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oldprussians ha scritto:Partita persa su un episodio. . Canna fa il inavanti. .se prende la palla e passa a Venditti va sotto il pali con 10 minuti e l'ingliterra va in panico. .
Non li butto la croce sopra ma come ho detto prima o poi il lavoro di Conor Mike Cicco e Brendan avra frutti ..e vi giuro non sarà a lungo e quando avvera tutti avranno paura ...
Ma mi sa vedendo le Zebre e li Treviso bisogna cambiare tutti gli allenatori anche Crowley forse. .
Sono d'accordo quasi su tutto. Per quanto riguarda Crowley, infatti, sarebbe il caso di affiancargli uno staff di livello, per qualità e composizione, almeno pari a quello delle altre squadre del Pro 12 . Lo staff delle Zebre andrebbe completamente rivisto. Jimenez lo lascerei, ma per il resto bisognerebbe cambiare tutto. E le indicazioni sullo staff da scegliere le farei dare dal Condor, o almeno - per Treviso - le farei concertare tra lui e Crowley.
Quoto. Ma aggiungerei che gli staff di qualità ci devono essere anche nelle squadre di eccellenza ecc.
Poi, se pensiamo che i francesi sono solidi mentalmente... è la volta che ne prendiamo altri 50.
Dite quello che volete, ma mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Brendan Venter mentre leggeva le dichiarazioni del batrace.
Credo che quelle dichiarazioni siano state musica per le sue orecchie.
Del resto è uno smacco ancora superiore per EJ e la sua squadra se si pensa (io non lo sapevo) che la soluzione adottata dall'Italia oggi era già stata adottata in passato da altre squadre, Australia compresa. Nessuna novità, e se uno fa il guru, con l'ingaggio che prende, certe cose dovrebbe saperle
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Zuzzuzzu ha scritto:Peccato per la sconfitta ma rimane la soddisfazione per essercela giocata alla pari e soprattutto per avergli fatto fare la figura da polli in mondovisione. Avanti con la Francia
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Mi voglio mettere nella firma la frase di Poite a Hartley: "I am the referee, not the coach"
Quella frase sarebbe da incidere direttamente all'entrata di Twickenham, come monito ai posteri.
Garryowen ha scritto:Non so che istruzioni avranno avuto dall'arbitro, ma per me da che mondo è mondo l'arbitro con le braccia allargate ti segnala che puoi intervenire sul pallone.
No. Significa che non ci sono irregolarità e si può continuare a giocare: lo si usa anche per indicare ad esempio che un turnover è regolare.
Grandi lodi allo staff tecnico della nazionale azzurra ma una critica a O'Shea io mi sento di farla comunque: l'aver lasciato giocare anche all'inizio del secondo tempo un ormai esausto Cittadini, scelta, secondo me, ci è costata l'inizio disastroso dei secondi 40'.
Ormai anche il Citta, come Castro di pochi anni fa, non regge oltre il primo tempo, perchè allora Conor non lo toglie subito ? Che rischi ci fa correre tenere un avanti che cammina per il campo ?
Garryowen ha scritto:Non so che istruzioni avranno avuto dall'arbitro, ma per me da che mondo è mondo l'arbitro con le braccia allargate ti segnala che puoi intervenire sul pallone.
Anche Poite non era certissiomo della situazione in campo intorno all'area del placcaggio.
A volte apriva le braccia a volte no, ma la posizione del pallone ra sempre la stessa.
Certo quando allargava le braccia, ha ragione tu, si poteva prendere la palla da qualunque posizione
Ribadisco: le braccia allargate segnalano solo che non sono state commesse irregolarità.
JosephK. ha scritto:E una meta loro di oggi nasceva, appunto, da chiara ostruzione. Mentre quella annullata io l'avrei data, concordando con Munari, McLean è semplicemente andato sull'uomo sbagliato.
La meta era sicuramente da annullare perché l'inglese va a contatto col compagno davanti a sé. Semmai era una mischia (fuorigioco involontario) più che una punizione (ostruzione).
Concludo con una precisazione sulla non-ruck. Se la difesa non contesta non c'è linea di fuorigioco ma resta il divieto di entrare nella zona del placcaggio se non dal gate, altrimenti bisogna restare ad un metro. Pertanto il mediano è intoccabile finché non prende la palla o questa esce dall'area di placcaggio. È per questo che gli azzurri si limitavano a difendere i passaggi. La volta in cui l'hanno fatto gli inglesi il pallone era rotolato fuori dal placcaggio e quindi si era in situazione di gioco aperto con possibilità di placcare il mediano.
O’SHEA: “GIOCATO SECONDO LE REGOLE, LAVORIAMO PER CAMBIARE RUGBY ITALIANO”
Twickenham – “Sono stanco di sentire che se qualcosa di nuovo viene fatto dai Wasps o dall’Australia è fantastico, e se lo facciamo noi invece è contro le regole. Oggi eravamo venuti per vincere e sono orgoglioso della prova della squadra, abbiamo giocato secondo le regole e con un impegno incredibile. Il rugby è anche stimolare le persone, contribuire ai cambiamenti. E’ quello che vogliamo fare anche nel rugby italiano, cambiare le cose, rendere migliore il sistema attorno ai giocatori”.
O'Shea non sa che qui in Italia siamo abituati a leggere fra le righe, e se lui dice questa cosa evidenziata in grassetto, noi possiamo capire che non penserà solo alla nazionale, ma cambierà qualcosa anche nel "sistema". Fosse vero...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
MadRef ha scritto:Concludo con una precisazione sulla non-ruck. Se la difesa non contesta non c'è linea di fuorigioco ma resta il divieto di entrare nella zona del placcaggio se non dal gate, altrimenti bisogna restare ad un metro. Pertanto il mediano è intoccabile finché non prende la palla o questa esce dall'area di placcaggio. È per questo che gli azzurri si limitavano a difendere i passaggi. La volta in cui l'hanno fatto gli inglesi il pallone era rotolato fuori dal placcaggio e quindi si era in situazione di gioco aperto con possibilità di placcare il mediano.
Le traduzioni dal greco di Anassimandro erano più semplici delle regole del rugby, non capirò mai come fate a ricordarvele tutte istante per istante. Studio e molto allenamento, certo, ma dev'essere molto difficile comunque
MadRef ha scritto:Concludo con una precisazione sulla non-ruck. Se la difesa non contesta non c'è linea di fuorigioco ma resta il divieto di entrare nella zona del placcaggio se non dal gate, altrimenti bisogna restare ad un metro. Pertanto il mediano è intoccabile finché non prende la palla o questa esce dall'area di placcaggio. È per questo che gli azzurri si limitavano a difendere i passaggi. La volta in cui l'hanno fatto gli inglesi il pallone era rotolato fuori dal placcaggio e quindi si era in situazione di gioco aperto con possibilità di placcare il mediano.
Le traduzioni dal greco di Anassimandro erano più semplici delle regole del rugby, non capirò mai come fate a ricordarvele tutte istante per istante. Studio e molto allenamento, certo, ma dev'essere molto difficile comunque
Consolati, evidentemente non se le ricorda nemmeno il capitano dell'Inghilterra...
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(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Garryowen ha scritto:Non so che istruzioni avranno avuto dall'arbitro, ma per me da che mondo è mondo l'arbitro con le braccia allargate ti segnala che puoi intervenire sul pallone.
No. Significa che non ci sono irregolarità e si può continuare a giocare: lo si usa anche per indicare ad esempio che un turnover è regolare.
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Non so se l'avete già detto, ma il motivo per cui i nostri non andavano sul 9 inglese è che, secondo una direttiva di world rugby, in caso di ruck non contestata ciò andrebbe contro lo spirito del gioco .
Letto poco fa in un articolo che ovviamente non riesco più a trovare.
