6 nazioni 2018: quale Italia?
Moderatore: Emy77
- Hap
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Io credo che non ci si debba aspettare nulla di che da questo 6 Nazioni, per i nostri colori. Certo, qualche segnale di miglioramento leggero leggero sul restare in partita, reggere la pressione, non calare fisicamente ma nulla di più. Penso saremo ancora sesti. Ma non mi preoccuperebbe più di tanto.
Per me, il vero punto di riferimento sarà il prossimo 6 Nazioni. Quello in cui arriveremo con le franchigie che avranno completato una stagione tribolata (speriamo) meglio di quanto ci saremmo aspettati e che inizieranno quella nuova in una condizione di tranquillità. Quello dove i progetti tecnici di Crowley e Bradley si saranno stratificati a dovere nelle franchigie e potranno essere assimilati, se è il caso, anche in nazionale. Quello in cui avremo 3 match in casa. Quello in cui avremo avuto l'esperienza di Wayne Smith a disposizione per tutto un anno, quasi.
Lì COS avrà per le mani un gruppo più compatto e competente possibile, cosa che adesso, per mille motivi, ancora non ha.
Aspettarsi qualcosa adesso, data anche la crescita esponenziale che tutto l'eminord ha avuto recentemente, vuol dire non avere bene a fuoco la situazione generale e di conseguenza strapparsi le vesti e gridare al disastro, in caso di disfatte, penso sarebbe fuori luogo.
Per me, il vero punto di riferimento sarà il prossimo 6 Nazioni. Quello in cui arriveremo con le franchigie che avranno completato una stagione tribolata (speriamo) meglio di quanto ci saremmo aspettati e che inizieranno quella nuova in una condizione di tranquillità. Quello dove i progetti tecnici di Crowley e Bradley si saranno stratificati a dovere nelle franchigie e potranno essere assimilati, se è il caso, anche in nazionale. Quello in cui avremo 3 match in casa. Quello in cui avremo avuto l'esperienza di Wayne Smith a disposizione per tutto un anno, quasi.
Lì COS avrà per le mani un gruppo più compatto e competente possibile, cosa che adesso, per mille motivi, ancora non ha.
Aspettarsi qualcosa adesso, data anche la crescita esponenziale che tutto l'eminord ha avuto recentemente, vuol dire non avere bene a fuoco la situazione generale e di conseguenza strapparsi le vesti e gridare al disastro, in caso di disfatte, penso sarebbe fuori luogo.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Grazie.
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Luqa-bis
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
La valutazione di una gestione tecnica si fa nel divenire.
Quindi ha ragione Garryowen quando osserva che si dovrebbe lavorare per il 6N, ma siccome la Coppa del Mondo resta un riferimento assoluto anche per i non rugbisti (leggasi CONI) , è giusto anche lavorare nel 6N.
Affermare che il nostro vero obiettivo sono Giappone e Georgia è un riconoscersi inadeguati al livello 6N.
Non importa che qualcuno poi risponda "Eh ma i nipponici hanno battuto i bokke e la Georgia chiede un posto al 6N".
Affermare quel tema ad una settimana dall'inizio del torneo dove per un ventennio abbiamo sbavato all'uscio e dove da quasi un ventennio battiamo i denti per avere solo qualche raro sorriso è una dichiarazione di impotenza, come essere invitati ad un party della Private e avere un amico che ti dice , "Guarda., meglio che pensi che lunedì al bar c'è la Samantha ..."
Quindi ha ragione Garryowen quando osserva che si dovrebbe lavorare per il 6N, ma siccome la Coppa del Mondo resta un riferimento assoluto anche per i non rugbisti (leggasi CONI) , è giusto anche lavorare nel 6N.
Affermare che il nostro vero obiettivo sono Giappone e Georgia è un riconoscersi inadeguati al livello 6N.
Non importa che qualcuno poi risponda "Eh ma i nipponici hanno battuto i bokke e la Georgia chiede un posto al 6N".
Affermare quel tema ad una settimana dall'inizio del torneo dove per un ventennio abbiamo sbavato all'uscio e dove da quasi un ventennio battiamo i denti per avere solo qualche raro sorriso è una dichiarazione di impotenza, come essere invitati ad un party della Private e avere un amico che ti dice , "Guarda., meglio che pensi che lunedì al bar c'è la Samantha ..."
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oldprussians
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Ma io son un po qui un po li.
Per me e ovvio che il nost problema piu grande e la difesa.
E non abbiamo un coach degno per fare questo lavoro fine che viene Smith datto che sembra che Venter non tiene la parola.
Poi tutti quelli che mi prendono in giro per la mia posizione anti Goosen ....Se Venter ovviamente non cera Ma Goosen che nello staff a pieno tempo e cosi competente perche spendere pie soldi su Wayne Smith????
No sarebbe più logico e continuo di lasciare Goosen lavorare datto che era competente anche se forse men di Smith?
Se la difesa regge bene fino 70 e le il nostro attacco causa abbastanza dubbi di la... possiamo vincere
E non dimentichiamo con il Baffo nei primi due anni ce la abbiamo gia giocata con tutti..
Per me e ovvio che il nost problema piu grande e la difesa.
E non abbiamo un coach degno per fare questo lavoro fine che viene Smith datto che sembra che Venter non tiene la parola.
Poi tutti quelli che mi prendono in giro per la mia posizione anti Goosen ....Se Venter ovviamente non cera Ma Goosen che nello staff a pieno tempo e cosi competente perche spendere pie soldi su Wayne Smith????
No sarebbe più logico e continuo di lasciare Goosen lavorare datto che era competente anche se forse men di Smith?
Se la difesa regge bene fino 70 e le il nostro attacco causa abbastanza dubbi di la... possiamo vincere
E non dimentichiamo con il Baffo nei primi due anni ce la abbiamo gia giocata con tutti..
- Hap
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Oldie, a giudicare dai TM di Novembre abbiamo avuto molti più problemi in attacco, che in difesa. Una meta in tre partite.
Certo, sarebbe bello avere a bordo uno come Venter a tempo pieno ma credo che il personaggio sia un po' difficile da gestire e di problemi, purtroppo, ne abbiamo abbastanza.
Certo, sarebbe bello avere a bordo uno come Venter a tempo pieno ma credo che il personaggio sia un po' difficile da gestire e di problemi, purtroppo, ne abbiamo abbastanza.
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Grazie.
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- Adryfrentzen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Personalmente sono d'accordo con quanto scritto sul Grillotalpa. Ormai penso sia chiaro a tutti che il livello delle altre squadre quantomeno al momento ce lo sognamo. Non c'è una sola persona là fuori credo che pensi ancora che l'Italia si meriti un posto nel 6N. Qual è l'unico modo per mettere a tacere il tutto: fare il culo quadrato almeno alle squadre di Tier 2. Poi chiaro che se si fa bene durante il torneo tutto di guadagnato ma ad oggi febbraio 2018 le partite che si possono e devono vincere sono quelle con Romania, Georgia, Giappone, Fiji... questo è il livello. Si vince lì e si mettono a tacere le malelingue quantomeno. Serve anche un attimo di presa di coscienza secondo me...
- jpr williams
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Per me, invece, è ovvio che il problema è l'attacco.oldprussians ha scritto:Per me e ovvio che il nost problema piu grande e la difesa.
Negli ultimi 3 TM siamo riusciti a segnare in tutto UNA meta. Facciamo pochissimi punti: nelle giornate di grazia arriviamo a 20. Quando abbiamo segnato per l'ultima volta 3 mete in una partita contro un avversario al nostro livello?
Con un potenziale offensivo simile è impossibile vincere le partite: per quanto tu difenda bene dei punti da gente forte li prenderai comunque; il punto sarebbe quello di poter rispondere con una potenza di fuoco degna di questo nome.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- doublegauss
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Dipende cosa intendi per "là fuori". Io penso che lo meriti eccome; ma forse io sono "qui dentro".Adryfrentzen ha scritto:Non c'è una sola persona là fuori credo che pensi ancora che l'Italia si meriti un posto nel 6N.
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sandrobandito
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Se a 'sto giro ci concentriamo sull'attacco perdiamo 50 a 150...jpr williams ha scritto:Per me, invece, è ovvio che il problema è l'attacco.oldprussians ha scritto:Per me e ovvio che il nost problema piu grande e la difesa.
Negli ultimi 3 TM siamo riusciti a segnare in tutto UNA meta. Facciamo pochissimi punti: nelle giornate di grazia arriviamo a 20. Quando abbiamo segnato per l'ultima volta 3 mete in una partita contro un avversario al nostro livello?
Con un potenziale offensivo simile è impossibile vincere le partite: per quanto tu difenda bene dei punti da gente forte li prenderai comunque; il punto sarebbe quello di poter rispondere con una potenza di fuoco degna di questo nome.
- Adryfrentzen
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Sì per l'amor del cielo, pure io. Però per meriti passati, non certo presenti.doublegauss ha scritto:Dipende cosa intendi per "là fuori". Io penso che lo meriti eccome; ma forse io sono "qui dentro".Adryfrentzen ha scritto:Non c'è una sola persona là fuori credo che pensi ancora che l'Italia si meriti un posto nel 6N.
Personalmente non posso fare altro che incazz*rmi quando vedo certi commenti (OGNI febbraio/marzo, e sono solo 4 anni che seguo questo sport...) dei vari pro-Romania e pro-Georgia, però sotto sotto non so nemmeno se biasimarli. Come fare a tacerli? Si prende la Georgia, si prende il Giappone, si prendono le altre e gli si danno papine, fine. Altrimenti è solo farsi le seg*e su meriti passati che oddio... non verranno mai dimenticati, però la rimangono. No?
- jpr williams
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Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Ti dico la verità fra perdere 50 a 0 e 150 a 50 preferisco di gran lunga la seconda.sandrobandito ha scritto:Se a 'sto giro ci concentriamo sull'attacco perdiamo 50 a 150...jpr williams ha scritto:Per me, invece, è ovvio che il problema è l'attacco.oldprussians ha scritto:Per me e ovvio che il nost problema piu grande e la difesa.
Negli ultimi 3 TM siamo riusciti a segnare in tutto UNA meta. Facciamo pochissimi punti: nelle giornate di grazia arriviamo a 20. Quando abbiamo segnato per l'ultima volta 3 mete in una partita contro un avversario al nostro livello?
Con un potenziale offensivo simile è impossibile vincere le partite: per quanto tu difenda bene dei punti da gente forte li prenderai comunque; il punto sarebbe quello di poter rispondere con una potenza di fuoco degna di questo nome.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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bernadotte
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- Iscritto il: 1 apr 2004, 0:00
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
L'importante è capire quanto tempo ci mettono gli inglesi per conquistare il punto di bonus e non lo scarto finale.
Se gli inglesi ci mettono 20-25 minuti significa che siamo veramente troppo deboli per questo torneo.
Se gli inglesi ci mettono 20-25 minuti significa che siamo veramente troppo deboli per questo torneo.
- doublegauss
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- Iscritto il: 15 nov 2004, 0:00
- Località: Ancona
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Sono pronto a scommettere che gli inglesi il bonus non lo fanno nel primo tempo; e non so se lo fanno (probabilmente sì, ma non ne sono mica certo).bernadotte ha scritto:L'importante è capire quanto tempo ci mettono gli inglesi per conquistare il punto di bonus e non lo scarto finale.
Se gli inglesi ci mettono 20-25 minuti significa che siamo veramente troppo deboli per questo torneo.
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Luqa-bis
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- Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
Quando uno riesce a segnare nei fatti sta dando anche una ottima prova di difesa: l'avversario non ha né possesso , né territorio.
Continuo a non capire la questione del "Quello che conta sono le partite con Georgia , Giappone e Romania".
Certo che hanno importanza, se vinci sei superiore, se perdi sei inferiore.
Ma siccome dal prossimo sabato NON si gioca con quelli ad est ma con quelli ad ovest,
che si fa? Siccome "non conta davvero" si perde allegramente?
Continuo a non capire la questione del "Quello che conta sono le partite con Georgia , Giappone e Romania".
Certo che hanno importanza, se vinci sei superiore, se perdi sei inferiore.
Ma siccome dal prossimo sabato NON si gioca con quelli ad est ma con quelli ad ovest,
che si fa? Siccome "non conta davvero" si perde allegramente?
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JosephK.
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- Iscritto il: 28 ago 2007, 18:19
Re: 6 nazioni 2018: quale Italia?
L'importante è partire fiduciosibernadotte ha scritto:L'importante è capire quanto tempo ci mettono gli inglesi per conquistare il punto di bonus e non lo scarto finale.
Se gli inglesi ci mettono 20-25 minuti significa che siamo veramente troppo deboli per questo torneo.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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