Serie A 2009/10 - Girone B

[cesarepilone3]

Detto e fatto... preso Innocenti... Probabilmente a Mestre non capiscono un tubo, se in riviera pigliano un allenatore appena mandato via...

...e precedentemente andato via proprio dal riviera...

[lalb]

Nel caso fosse sfuggita la notizia, nuovo acquisto neozelandese per il Calvisano
Nuovo si fa per dire...
http://www.rugbycalvisano.it/articoli.php?IdArt=910

[Giandolmen]

Ho visto adesso il tabellino del recupero tra Fiamme Oro e Asti.... ma quanti cartellini gialli sono stati dai? Che è successo? Qualcuno ha visto la partita??
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Fiamme Oro Rugby – Asti Rugby 1981 25-12 (13-09)

Fiamme Oro: Forcucci, Andreucci, Di Maura, Massaro, Merli (15’ st Gaudiello), Boarato, Benetti, Cerasoli, Maffei (34’ st Pellegrinelli), Moscarda, Matrullo (36’ st Bergamini), Parisse, Cocivera (31’ st Lombardo), Vicerè, Castagna.

Asti: Carafa T., Sanna, Calcagno, Binello, Frangione, Leva, De Meyer, Lacatus, Solimeo, Maso, Visser, Carafa P., Moran, Tejeda, Camelliti.

MARCATORI:
PRIMO TEMPO: 1’ cp Lacatus, 8’ cp Lacatus, 12’ cp Boarato, 25’ m. Forcucci, 29’ m. Benetti, 31’ cp Lacatus.
SECONDO TEMPO: 3’ drop Carafa T., 15’ m. Cerasoli tr. Boarato, 30’ m. Gaudiello.
ARBITRO: Franzoi (Venezia)

NOTE: Cartellini gialli: 19’ pt Moran, 9’ st Maso, 13’ st Moran, 25’ Leva; Cartellini rossi: 40’ st Gariglio

[cristianomorabito]

COMUNICATO STAMPA FIAMME ORO RUGBY

Recupero V giornata di andata Serie A, Girone B
Fiamme Oro Rugby – Asti Rugby 1981 25-12 (5-0)


La sveglia per le Fiamme suona subito, al primo minuto, ed è il romeno Lacatus con un calcio di punizione dopo pochi secondi di gioco a dare il via ad una giornata che per la squadra di casa si preannuncia non facile. Il giocatore dell’Asti si ripete centrando di nuovo i pali all’8’ portando la sua squadra in vantaggio di sei punti. La squadra di Valsecchi accusa il colpo e tenta di reagire, ma all’11’ manca i cinque punti per pochissimo a causa di uno dei tanti errori che ne caratterizzeranno il match. Ci pensa una punizione di Ettore Boarato al minuto successivo ad accorciare le distanze. Nel quarto d’ora che segue le Fiamme macinano tanto gioco nella metà campo piemontese ma concludono poco, finchè l’estremo Daniele Forcucci segna la meta del vantaggio per la squadra di casa (in 15 contro 14 per il giallo comminato a Moran). Quattro minuti dopo, al 29’, il numero 9 in maglia cremisi, Nicola Benetti, schiaccia di nuovo la palla in meta dopo una bella azione portata avanti da Norman Di Maura. Al 31’ però l’Asti si fa di nuovo sotto con un altro calcio di punizione di Lacatus. Il secondo tempo si apre con un bel drop da notevole distanza dell’estremo dell’Asti Tommaso Carafa che riduce (al 7’) ancora le distanze portando lo score sul 13 a 12. Ma ai piemontesi nel giro di pochi minuti vengono mostrati due cartellini gialli a Maso e a Moran (13’) che, sommato a quello del primo tempo, costringe il giocatore a seguire fino alla fine la partita a bordo campo. La squadra romana approfitta subito del momento di sbandamento degli ospiti per mettere a segno una meta con Cerasoli, trasformata da Boarato, e portare il punteggio sul 20 a 12. La squadra della Polizia di Stato finalmente torna a giocare meno contratta ed al 30’ segna ancora una meta con Claudio Gaudiello, la quarta della partita che permette alle Fiamme di prendere anche il punto in più di bonus in classifica.
Le Fiamme Oro tornano così a guidare il girone B della Serie A con due punti di vantaggio sul San Gregorio.


I TABELLINI DELLA PARTITA


Fiamme Oro: Forcucci, Andreucci, Di Maura, Massaro, Merli (15’ st Gaudiello), Boarato, Benetti, Cerasoli, Maffei (34’ st Pellegrinelli), Moscarda, Matrullo (36’ st Bergamini), Parisse, Cocivera (31’ st Lombardo), Vicerè, Castagna
A DISP.: Gasparini Lombardo Bergamini, Pellegrinelli Martinelli, Calandro Gaudiello, Giannelli
All.: Sven Valsecchi

Asti: Carafa T. Sanna Calcagno Binello Frangione Leva De Meyer Lacatus Solimeo Maso Visser Carafa P. Moran Tejeda Camelliti
A DISP.: Piciaccia Vitrani Garelli Knaflitz Montersino Novarese Gariglio Corsino
All.: Ezio Zucconi

MARCATORI:
PRIMO TEMPO: 1’ cp Lacatus, 8’ cp Lacatus, 12’ cp Boarato, 25’ m. Forcucci, 29’ m. Benetti, 31’ cp Lacatus.
SECONDO TEMPO: 3’ drop Carafa T., 15’ m. Cerasoli tr. Boarato, 30’ m. Gaudiello

ARBITRO: Franzoi (Venezia)

NOTE: Cartellini gialli: 19’ pt Moran, 9’ st Maso, 13’ st Moran, 25’ Leva; Cartellini rossi: 40’ st Gariglio

Crush Military Watch – Man of the match: Alessandro Castagna


Cristiano Morabito – Addetto stampa Fiamme Oro Rugby

[saccottino]

COMUNICATO STAMPA FIAMME ORO RUGBY


. Il secondo tempo si apre con un bel drop da notevole distanza dell’estremo dell’Asti Tommaso Carafa che riduce (al 7’) ancora le distanze portando lo score sul 13 a 12.

Grande Tommy Violenza!!!

[alchimista]

Ho visto adesso il tabellino del recupero tra Fiamme Oro e Asti.... ma quanti cartellini gialli sono stati dai? Che è successo? Qualcuno ha visto la partita??
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Fiamme Oro Rugby – Asti Rugby 1981 25-12 (13-09)

Fiamme Oro: Forcucci, Andreucci, Di Maura, Massaro, Merli (15’ st Gaudiello), Boarato, Benetti, Cerasoli, Maffei (34’ st Pellegrinelli), Moscarda, Matrullo (36’ st Bergamini), Parisse, Cocivera (31’ st Lombardo), Vicerè, Castagna.

Asti: Carafa T., Sanna, Calcagno, Binello, Frangione, Leva, De Meyer, Lacatus, Solimeo, Maso, Visser, Carafa P., Moran, Tejeda, Camelliti.

MARCATORI:
PRIMO TEMPO: 1’ cp Lacatus, 8’ cp Lacatus, 12’ cp Boarato, 25’ m. Forcucci, 29’ m. Benetti, 31’ cp Lacatus.
SECONDO TEMPO: 3’ drop Carafa T., 15’ m. Cerasoli tr. Boarato, 30’ m. Gaudiello.
ARBITRO: Franzoi (Venezia)

NOTE: Cartellini gialli: 19’ pt Moran, 9’ st Maso, 13’ st Moran, 25’ Leva; Cartellini rossi: 40’ st Gariglio

arbitro dal cartellino facile, ma solo ad un senso..partita tutt'altro che cattiva.

[rebel]

Detto e fatto... preso Innocenti... Probabilmente a Mestre non capiscono un tubo, se in riviera pigliano un allenatore appena mandato via...

...e precedentemente andato via proprio dal riviera...

Vero, ma andato via di sua spontanea volontà per approdare ad un club di categoria superiore.

[cristianomorabito]

Intervista all'allenatore delle Fiamme Oro rugby, pubblicata sulla Gazzetta dello sport di oggi (17/11/2009), a firma di Giorgio Lo Giudice

Fiamme Oro in vetta. Largo ai giovani e niente stranieri
di Giorgio Lo Giudice

ROMA Un risultato che di buono ha la vittoria con bonus ed il primo posto in classifica. Ovvero missione compiuta, le Fiamme Oro rugby da neo promosse si ritrovano prime in classifica. Non siamo ancora all’altezza di una squadra che negli anni settanta primeggiava, di stanza a Padova, vincendo scudetti a go go, però la strada è quella giusta. Un esempio di come l’attività militare in questo caso coadiuva in maniera fattiva con lo sport ufficiale.

Tutti italiani In questo periodo di innamoramento per i tuttineri neozelandesi, ecco una formazione che gioca senza uno straniero in squadra. Non è una barzelletta, ma una incredibile realtà. Neppure un oriundo di passaggio di quelli un po’ dubbi, diamine le Fiamme Oro non potrebbero permetterselo. Ed il tecnico Sven Valsecchi, da tre anni alla guida della formazione cremisi non ha dubbi: “E’ il nostro fiore all’occhiello e ne siamo orgogliosi. Abbiamo sette giocatori under diciannove e la nostra media età è tra le più basse fra le squadre di super dieci e serie A”. Tutto questo non è stato un impedimento semmai uno sprone a fare meglio; così da formazione neopromossa, rafforzata solo da 3-4 arrivi rigorosamente italiani, come Di Maura, Cerasoli e Boarato, sicuramente il migliore elemento già nel giro del Rovigo e titolare due stagioni fa a Badia, le Fiamme Oro si ritrovano prime.

Aspettando gennaio “Abbiamo deciso tutti insieme di non guardare la classifica fino al prossimo anno quando avremo giocato le prime quattro partite del girone di ritorno. In quel momento potremo veramente dire se siamo degni di puntare ai play off per il super 10 o quantomeno alla promozione, anche se con la riforma dei campionati non sappiamo dove andremo a finire”. Valsecchi getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo; esperienza ne ha fatta parecchia, dal Cus Roma alla Lazio, quando c’erano Lo Cicero e Camardon ed ha seguito per qualche stagione anche le giovanili, aiutando a crescere giocatori come Nitoglia, Gargiulo, Bernabò. “Proprio perché ho fatto questa esperienza –avverte – mi riesce difficile capire la politica federale. Ogni settimana ci confrontiamo con formazioni imbottite di vecchie glorie, di oriundi o presunti tali, di stranieri di scarso valore che portano via il posto ai nostri giovani quantomeno uguali se non migliori. Gli stranieri debbono fare la differenza, altrimenti a cosa serve prenderli? Solo ad impoverire in nostro rugby”.

[Total]

Intervista all'allenatore delle Fiamme Oro rugby, pubblicata sulla Gazzetta dello sport di oggi (17/11/2009), a firma di Giorgio Lo Giudice

Fiamme Oro in vetta. Largo ai giovani e niente stranieri
di Giorgio Lo Giudice

ROMA Un risultato che di buono ha la vittoria con bonus ed il primo posto in classifica. Ovvero missione compiuta, le Fiamme Oro rugby da neo promosse si ritrovano prime in classifica. Non siamo ancora all’altezza di una squadra che negli anni settanta primeggiava, di stanza a Padova, vincendo scudetti a go go, però la strada è quella giusta. Un esempio di come l’attività militare in questo caso coadiuva in maniera fattiva con lo sport ufficiale.

Tutti italiani In questo periodo di innamoramento per i tuttineri neozelandesi, ecco una formazione che gioca senza uno straniero in squadra. Non è una barzelletta, ma una incredibile realtà. Neppure un oriundo di passaggio di quelli un po’ dubbi, diamine le Fiamme Oro non potrebbero permetterselo. Ed il tecnico Sven Valsecchi, da tre anni alla guida della formazione cremisi non ha dubbi: “E’ il nostro fiore all’occhiello e ne siamo orgogliosi. Abbiamo sette giocatori under diciannove e la nostra media età è tra le più basse fra le squadre di super dieci e serie A”. Tutto questo non è stato un impedimento semmai uno sprone a fare meglio; così da formazione neopromossa, rafforzata solo da 3-4 arrivi rigorosamente italiani, come Di Maura, Cerasoli e Boarato, sicuramente il migliore elemento già nel giro del Rovigo e titolare due stagioni fa a Badia, le Fiamme Oro si ritrovano prime.

Aspettando gennaio “Abbiamo deciso tutti insieme di non guardare la classifica fino al prossimo anno quando avremo giocato le prime quattro partite del girone di ritorno. In quel momento potremo veramente dire se siamo degni di puntare ai play off per il super 10 o quantomeno alla promozione, anche se con la riforma dei campionati non sappiamo dove andremo a finire”. Valsecchi getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo; esperienza ne ha fatta parecchia, dal Cus Roma alla Lazio, quando c’erano Lo Cicero e Camardon ed ha seguito per qualche stagione anche le giovanili, aiutando a crescere giocatori come Nitoglia, Gargiulo, Bernabò. “Proprio perché ho fatto questa esperienza –avverte – mi riesce difficile capire la politica federale. Ogni settimana ci confrontiamo con formazioni imbottite di vecchie glorie, di oriundi o presunti tali, di stranieri di scarso valore che portano via il posto ai nostri giovani quantomeno uguali se non migliori. Gli stranieri debbono fare la differenza, altrimenti a cosa serve prenderli? Solo ad impoverire in nostro rugby”.

BELLA FORZA....

[Barcollomanonmollo]

Intervista all'allenatore delle Fiamme Oro rugby, pubblicata sulla Gazzetta dello sport di oggi (17/11/2009), a firma di Giorgio Lo Giudice

Fiamme Oro in vetta. Largo ai giovani e niente stranieri
di Giorgio Lo Giudice

ROMA Un risultato che di buono ha la vittoria con bonus ed il primo posto in classifica. Ovvero missione compiuta, le Fiamme Oro rugby da neo promosse si ritrovano prime in classifica. Non siamo ancora all’altezza di una squadra che negli anni settanta primeggiava, di stanza a Padova, vincendo scudetti a go go, però la strada è quella giusta. Un esempio di come l’attività militare in questo caso coadiuva in maniera fattiva con lo sport ufficiale.

Tutti italiani In questo periodo di innamoramento per i tuttineri neozelandesi, ecco una formazione che gioca senza uno straniero in squadra. Non è una barzelletta, ma una incredibile realtà. Neppure un oriundo di passaggio di quelli un po’ dubbi, diamine le Fiamme Oro non potrebbero permetterselo. Ed il tecnico Sven Valsecchi, da tre anni alla guida della formazione cremisi non ha dubbi: “E’ il nostro fiore all’occhiello e ne siamo orgogliosi. Abbiamo sette giocatori under diciannove e la nostra media età è tra le più basse fra le squadre di super dieci e serie A”. Tutto questo non è stato un impedimento semmai uno sprone a fare meglio; così da formazione neopromossa, rafforzata solo da 3-4 arrivi rigorosamente italiani, come Di Maura, Cerasoli e Boarato, sicuramente il migliore elemento già nel giro del Rovigo e titolare due stagioni fa a Badia, le Fiamme Oro si ritrovano prime.

Aspettando gennaio “Abbiamo deciso tutti insieme di non guardare la classifica fino al prossimo anno quando avremo giocato le prime quattro partite del girone di ritorno. In quel momento potremo veramente dire se siamo degni di puntare ai play off per il super 10 o quantomeno alla promozione, anche se con la riforma dei campionati non sappiamo dove andremo a finire”. Valsecchi getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo; esperienza ne ha fatta parecchia, dal Cus Roma alla Lazio, quando c’erano Lo Cicero e Camardon ed ha seguito per qualche stagione anche le giovanili, aiutando a crescere giocatori come Nitoglia, Gargiulo, Bernabò. “Proprio perché ho fatto questa esperienza –avverte – mi riesce difficile capire la politica federale. Ogni settimana ci confrontiamo con formazioni imbottite di vecchie glorie, di oriundi o presunti tali, di stranieri di scarso valore che portano via il posto ai nostri giovani quantomeno uguali se non migliori. Gli stranieri debbono fare la differenza, altrimenti a cosa serve prenderli? Solo ad impoverire in nostro rugby”.

Devo dire che fate di necessità virtù; sarebbe il colmo avere dei polizziotti stranieri
tutto bello, ma l'orologio del man of the match l'ha preso un giocatore che sembrava mio padre...io l'avrei dato all'arbitro non perchè fosse di parte (la meta sul palo a favore delle fiamme era valida), ma perchè di sicuro ha dato spettacolo

[senonoraquando]

[/quote]Devo dire che fate di necessità virtù; sarebbe il colmo avere dei polizziotti stranieri
tutto bello, ma l'orologio del man of the match l'ha preso un giocatore che sembrava mio padre...io l'avrei dato all'arbitro non perchè fosse di parte (la meta sul palo a favore delle fiamme era valida), ma perchè di sicuro ha dato spettacolo [/quote]

Giusto per la precisione, questo giocatore si chiama Sandro Castagna, ha 36 anni ed è ancora oggi un signor pilone. Tant'è che ha fatto uscire anzitempo un paio di piloni sudamericani.
Poi, giusto perchè tu la smetta di ironizzare, la media di età della squadra dall'inizio del campionato è di 25 anni.
Questi sono dati oggettivi, non commenti personali.
Infine, sarà pur vero che le Fiamme Oro fanno di necessità virtù, ma è anche vero che nelle sette partite disputate si è assistito a prestazioni degli stranieri delle squadre avversarie che hanno rasentato lo "sconcerto"; per non parlare dello scorso campionato di serie B, dove gli stranieri in campo non hanno mai fatto la differenza.
Lasciate stare l'arbitro.....questo non è il calcio........ e pensate ad essere più corretti.
Piuttosto, concludo con una domanda:quante volte l'Asti ha giocato nei 22 avversari?
Se non erro non arriviamo a 5 (tanti quanto i calci di punizione assegnati).

[Barcollomanonmollo]

Devo dire che fate di necessità virtù; sarebbe il colmo avere dei polizziotti stranieri
tutto bello, ma l'orologio del man of the match l'ha preso un giocatore che sembrava mio padre...io l'avrei dato all'arbitro non perchè fosse di parte (la meta sul palo a favore delle fiamme era valida), ma perchè di sicuro ha dato spettacolo [/quote]

Giusto per la precisione, questo giocatore si chiama Sandro Castagna, ha 36 anni ed è ancora oggi un signor pilone. Tant'è che ha fatto uscire anzitempo un paio di piloni sudamericani.
Poi, giusto perchè tu la smetta di ironizzare, la media di età della squadra dall'inizio del campionato è di 25 anni.
Questi sono dati oggettivi, non commenti personali.
Infine, sarà pur vero che le Fiamme Oro fanno di necessità virtù, ma è anche vero che nelle sette partite disputate si è assistito a prestazioni degli stranieri delle squadre avversarie che hanno rasentato lo "sconcerto"; per non parlare dello scorso campionato di serie B, dove gli stranieri in campo non hanno mai fatto la differenza.
Lasciate stare l'arbitro.....questo non è il calcio........ e pensate ad essere più corretti.
Piuttosto, concludo con una domanda:quante volte l'Asti ha giocato nei 22 avversari?
Se non erro non arriviamo a 5 (tanti quanto i calci di punizione assegnati).[/quote]

non era una critica al pilone suddetto, volevo semplicemente ironizzare sulle dichiarazioni paradossali e retoriche riguardanti gli stranieri; ma come al solito non l'avete presa bene.
Sicuramente avete meritato la vittoria e vi faccio i complimenti per i tre/quarti che sono il vostro valore aggiunto!
Tra le altre cose penso che l'arbitro possa sbagliare ed è normale che ciò accada. Tuttavia quando ripenso alla partita rimango incredulo...4 gialli e 2 rossi...tutti da un solo lato... è stata una partita come tante altre senza alcun fatto (pugno, rissa o proteste eccessive)che giustifichi il tutto.
passo e chiudo buon rugby a tutti!

[senonoraquando]

Devo dire che fate di necessità virtù; sarebbe il colmo avere dei polizziotti stranieri
tutto bello, ma l'orologio del man of the match l'ha preso un giocatore che sembrava mio padre...io l'avrei dato all'arbitro non perchè fosse di parte (la meta sul palo a favore delle fiamme era valida), ma perchè di sicuro ha dato spettacolo

Giusto per la precisione, questo giocatore si chiama Sandro Castagna, ha 36 anni ed è ancora oggi un signor pilone. Tant'è che ha fatto uscire anzitempo un paio di piloni sudamericani.
Poi, giusto perchè tu la smetta di ironizzare, la media di età della squadra dall'inizio del campionato è di 25 anni.
Questi sono dati oggettivi, non commenti personali.
Infine, sarà pur vero che le Fiamme Oro fanno di necessità virtù, ma è anche vero che nelle sette partite disputate si è assistito a prestazioni degli stranieri delle squadre avversarie che hanno rasentato lo "sconcerto"; per non parlare dello scorso campionato di serie B, dove gli stranieri in campo non hanno mai fatto la differenza.
Lasciate stare l'arbitro.....questo non è il calcio........ e pensate ad essere più corretti.
Piuttosto, concludo con una domanda:quante volte l'Asti ha giocato nei 22 avversari?
Se non erro non arriviamo a 5 (tanti quanto i calci di punizione assegnati).[/quote]

non era una critica al pilone suddetto, volevo semplicemente ironizzare sulle dichiarazioni paradossali e retoriche riguardanti gli stranieri; ma come al solito non l'avete presa bene.
Sicuramente avete meritato la vittoria e vi faccio i complimenti per i tre/quarti che sono il vostro valore aggiunto!
Tra le altre cose penso che l'arbitro possa sbagliare ed è normale che ciò accada. Tuttavia quando ripenso alla partita rimango incredulo...4 gialli e 2 rossi...tutti da un solo lato... è stata una partita come tante altre senza alcun fatto (pugno, rissa o proteste eccessive)che giustifichi il tutto.
passo e chiudo buon rugby a tutti![/quote]


Ti ringrazio per la precisazione e, nell'apprezzare il tono dell'intervento, devo onestamente dire che anche a me l'arbitro è apparso un pò troppo fiscale. Tuttavia, poichè ritengo che è meglio evitare polemiche sugli arbitri, cerco ogni volta di sorvolare su tale aspetto e preferisco discorsi che vertono su aspetti tecnici della gara.
Comunque, converrai con me, che è sempre meglio affidarsi a giovani italiani, favorirne la loro crescita, piuttosto che spendere un sacco di soldi per stranieri che non innalzano il livello del gioco e.....ovviamente........ lasciano traccia del loro passaggio in società solo nelle casse e nei bilanci

[IlFalco7]

solo per notizia oltre 10 anni fa c'era un progetto di scambio di giocatori poliziotti italiani e sud africani che per alcuni mesi a loro spese giocavano nelle squadre dell'altra nazione.
Ci sarebbe qualcosa di male? non credo se vale come esperienza di gioco.
Quello su cui si discute e mi stupisco che trovi qualcuno dubbioso.
Va bene per gli stranieri, possibilmente pochi e di altissimo livello che siano un valore aggiunto ma stop a quelli di livello mediocre che servono a coprire la mancanza di giovani e non ragazzi italiani.
Investiamo sui vivai e godiamoci la qualità del Nostro rugby.

[IlFalco7]

infine.............
l'età media è di 24 anni nonostante i due anziani, il capitano e la seconda linea di 36 e 41 anni.