TM Novembre 2018
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metabolik
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Re: TM Novembre 2018
Per la scuola 'classica' il passaggio deve essere teso e calibrato sulla velocità di chi riceve la palla in modo di non rallentarlo, quindi un passaggio alto è da evitare perchè tendenzialmente rallenta il ricevitore.
Il passaggio basso, purchè, ripeto, mirato 1 /2 m davanti al ricevitore in base alla sua velocità, se ha un'altezza compresa fra l'inguine al ginocchio non rallenta il ricevitore, anzi lo accelera. In più, se ricevi la palla a quell'altezza , hai una posizione che facilita l'immediato passaggio, se la ricevi alta devi fare un movimento in più di appostamento per passarla.
Tutti i grandi mediani storici hanno avuto la capacità di far accelerare il ricevitore. Un buona coppi di mm e ma può far arrivare la palla al primo centro con un solo passo dell'apertura, (però questa cosa può capirla solo chi ha giocato).
Il passaggio alto in generale deve essere usato solo per scavalcare un avversario e liberare un compagno libero.
Il passaggio basso, purchè, ripeto, mirato 1 /2 m davanti al ricevitore in base alla sua velocità, se ha un'altezza compresa fra l'inguine al ginocchio non rallenta il ricevitore, anzi lo accelera. In più, se ricevi la palla a quell'altezza , hai una posizione che facilita l'immediato passaggio, se la ricevi alta devi fare un movimento in più di appostamento per passarla.
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metabolik
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Re: TM Novembre 2018
Aggiungo una precisazione, che mi è rimasta in tastiera :
non puoi tenere la mani a cucchiaio se la palla che ricevi è all'altezza del petto o della testa.
non puoi tenere la mani a cucchiaio se la palla che ricevi è all'altezza del petto o della testa.
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Re: TM Novembre 2018
Ottimo intervento. Grazie per queste precisazioni tecniche che apprezzo.metabolik ha scritto:Per la scuola 'classica' il passaggio deve essere teso e calibrato sulla velocità di chi riceve la palla in modo di non rallentarlo, quindi un passaggio alto è da evitare perchè tendenzialmente rallenta il ricevitore.
Il passaggio basso, purchè, ripeto, mirato 1 /2 m davanti al ricevitore in base alla sua velocità, se ha un'altezza compresa fra l'inguine al ginocchio non rallenta il ricevitore, anzi lo accelera. In più, se ricevi la palla a quell'altezza , hai una posizione che facilita l'immediato passaggio, se la ricevi alta devi fare un movimento in più di appostamento per passarla.
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Ilgorgo
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Re: TM Novembre 2018
Grazie Metabolik
Il "livello ginocchia", cioè l'altezza alla quale mi pare avvengano i passaggi di Fusco, continua a sembrarmi eccessiva, nel senso che se devi chinarti per brancare il pallone perdi scioltezza di corsa (oltre a rischiare il knock-on) e il vantaggio di un passaggio più fluido viene forse annullato dallo svantaggio di un rallentamento nella corsa; però può essere che i giocatori di Valorugby debbano ancora abituarsi a quel tipo di passaggio (ai miei occhi nuovo) e che una volta abituatisi riescano a fare tutto in velocità e fluidità.
Oggi comunque Fusco è ancora titolare e potrò vedere se davvero passa così basso come mi è parso e come si trovano i suoi compagni che ricevono palla
Il "livello ginocchia", cioè l'altezza alla quale mi pare avvengano i passaggi di Fusco, continua a sembrarmi eccessiva, nel senso che se devi chinarti per brancare il pallone perdi scioltezza di corsa (oltre a rischiare il knock-on) e il vantaggio di un passaggio più fluido viene forse annullato dallo svantaggio di un rallentamento nella corsa; però può essere che i giocatori di Valorugby debbano ancora abituarsi a quel tipo di passaggio (ai miei occhi nuovo) e che una volta abituatisi riescano a fare tutto in velocità e fluidità.
Oggi comunque Fusco è ancora titolare e potrò vedere se davvero passa così basso come mi è parso e come si trovano i suoi compagni che ricevono palla
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Mr Ian
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Re: TM Novembre 2018
Bella intervento di Metabolik, mi piacerebbe leggerne sempre di più. ..ho notato la stessa cosa di Gorgo su Fusco, ma pensavo che desse palloni così bassi proprio per gli avanti in modo da preservare il possesso e la loro posizione del corpo a contatto...dovrò guardarlo più attentamente quando trasmette su Rodriguez.
Viadana - Reggio è la partita che più aspetto questo weekend
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Garry
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Re: TM Novembre 2018
Teniamo presente che c'è un allenatore, uno staff tecnico.
Se Fusco utilizza volontariamente questo tipo di passaggio vuol dire che all'allenatore sta bene, e i compagni si devono adattare, altrimenti dovrebbe adattarsi lui
Se Fusco utilizza volontariamente questo tipo di passaggio vuol dire che all'allenatore sta bene, e i compagni si devono adattare, altrimenti dovrebbe adattarsi lui
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: TM Novembre 2018
Applausi per meta. Secondo me giocavi mediano, poi non so se 9 o 10, ma da come parli giurerei che giocavi in uno dei due ruoli.metabolik ha scritto:Per la scuola 'classica' il passaggio deve essere teso e calibrato sulla velocità di chi riceve la palla in modo di non rallentarlo, quindi un passaggio alto è da evitare perchè tendenzialmente rallenta il ricevitore.
Il passaggio basso, purchè, ripeto, mirato 1 /2 m davanti al ricevitore in base alla sua velocità, se ha un'altezza compresa fra l'inguine al ginocchio non rallenta il ricevitore, anzi lo accelera. In più, se ricevi la palla a quell'altezza , hai una posizione che facilita l'immediato passaggio, se la ricevi alta devi fare un movimento in più di appostamento per passarla.
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Mi sentirei di aggiungere una cosa ancora circa il passaggio alto (all'inizio mi usciva spesso, poi con molta fatica avevo corretto): il passaggio alto oltre al difetto di rallentare il rivcevitore lo mette in una situazione corporea molto poco adatta ad assorbire il contatto con il placcatoe: il corpo è in estensione e tendenzialmente il contatto dei piedi col suolo è carente, di talchè l'impatto del placcatore ha effetti molto più devastanti sia in termini di metri persi che di possibile knock-on per il contraccolpo; oltre al fatto che la botta che il poveretto riceve è molto più dura. Mi son preso certe lavate di capo per i passaggi alti...
Quelli bassi sono, però, molto più difficili da effettuare e rischiano di essere un pò "sparati" se non vengono indirizzati in orizzontale: per tenerli orizzontali bisogna, comunque, conferirgli un leggero spin ascendente, altrimenti scendono troppo rapidamente verso il terreno.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: TM Novembre 2018
Mi spiace molto per Marcellino: senza lui e Mino la nazionale perde probabilmente i due ragazzi di maggior talento, insieme a Polledri, del nostro movimento.Hap ha scritto:Leggo della notizia riguardante l'entità, per niente minima, dell'infortunio a Violi. Fuori come minimo tutta la stagione.
Ovviamente mi dispiace tantissimo per Violi. Però questo può esserci dolorosamente utile per capire che è comunque giunta l'ora di trovare una valida alternativa a Marcellino, anche per eventualità come queste. Alla fine quanti anni è che siamo sedimentati, sia nelle franchigie che in nazionali, con la triade Violi-Gori-Tebaldi?
C'è stato giusto quell'intermezzo tanto soddisfacente quanto estemporaneo con Bronzini e poi finita lì.
A livello di franchigie si osa pochissimo in questo ruolo e può essere un errore.
Come si sa stimo molto Palazzani e penso sia innanzitutto un mediano anche se spesso ha giocato estremo. Come suo cambio io insistereri per provare a riportare Bronzini ai livelli che aveva mostrato di avere.
In TOP12 ci sono parecchi ragazzi interessanti, come detto più volte, e fra un anno o due saranno pronti, credo.
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metabolik
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Re: TM Novembre 2018
Molto pertinente l'aggiunta di jpr sulla 'pericolosità' del passaggio alto.
Per Garry
Avviene esattamente il contrario; chinarti in avanti per raccogliere un passaggio basso ti fa accelerare e , come precisato , puoi ricevere il pallone nelle mani a cucchiaio, la postura che minimizza la perdita del pallone. Provare per credere; rinuncia a un giro in bici, vai su un campo con un pallone e un amico e fatti passare la palla IN CORSA.Ilgorgo ha scritto:Grazie Metabolik
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Oggi comunque Fusco è ancora titolare e potrò vedere se davvero passa così basso come mi è parso e come si trovano i suoi compagni che ricevono palla
Per Garry
Qui sono d'accordo al 50% perchè vedo che l'ultima generazione di allenatori è molto preparata sui movimenti collettivi e sulla preparazione atletica, mentre sono più sbrigativi sulla tecnica individuale, diciamo meno attenti.Teniamo presente che c'è un allenatore, uno staff tecnico.
Se Fusco utilizza volontariamente questo tipo di passaggio vuol dire che all'allenatore sta bene, e i compagni si devono adattare, altrimenti dovrebbe adattarsi lui
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Re: TM Novembre 2018
Mi permetto di aggiungere anche che passaggi così è meglio non farli, però, a giocatori troppo alti, perchè se devono chinarsi troppo loro non accelerano, anzi probabilmente perdono passo ed equilibrio. Insomma un mediano quando passa la palla deve pensare ad un sacco di cose: gioco vicino o apro? Il mio ball carrier è pronto o è stanco? Accelero o rallento? Se calcio alto dalla base devo cercare la touche oppure ho gente da mandare sotto a portare pressione e quindi devo tenerla dentro? O magari corro io? E, appunto, a che altezza la passo? A mezzo metro da terra perchè la prende Minozzi o a un metro abbondante perchè arriva Biagi?metabolik ha scritto:Avviene esattamente il contrario; chinarti in avanti per raccogliere un passaggio basso ti fa accelerare e , come precisato , puoi ricevere il pallone nelle mani a cucchiaio, la postura che minimizza la perdita del pallone. Provare per credere; rinuncia a un giro in bici, vai su un campo con un pallone e un amico e fatti passare la palla IN CORSA.
Un mestieraccio. Roba da mal di testa!
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Ilgorgo
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Re: TM Novembre 2018
Sì, quando ho scritto la cosa sopra sul rallentamento della corsa avevo in mente un particolare tipo di ricezione di quei passaggi bassi, cioè una ricezione frontale con la palla subito davanti alle ginocchia, vista più volte compiere dagli uomini Valorugby. Per raccogliere un pallone sparato davanti alle ginocchia occorre (mi pare) bloccare il piegamento in corsa delle ginocchia (non mi spiego molto bene, lo so) affinché queste non colpiscano il pallone; così il ricevitore si trova a prendere la palla un po' chinato in avanti (e quindi con scarsa visuale complessiva di quel che ha davanti a sé), con le braccia un po' ferme davanti al corpo e con la corsa un po' rattrappita. Per tutti questi motivi mi è parso che -in alcune occasioni, non sempre- i passaggi di Fusco mettessero in difficoltà i compagni. Mi viene da pensare, ma così "a tavolino" senza la prova del campo suggerita da Metabolik, che quei passaggi bassi siano da ricevere un poco lateralmente, cioè non davanti al corpo per evitare i problemi che ho cercato di elencare nelle righe qui sopra.
Comunque fra poco chi vorrà potrà vedere Fusco in azione, contro Viadana (e oggi sicuramente farà tutti passaggi a due metri di altezza per smentire tutto quanto abbiamo detto qui...).
Ho guardato adesso un po' di Lazio-Calvisano (con la telecronaca di un altro Fusco) ed entrambi i mdm effettuano passaggi classici, più o meno ad altezza stomaco. Quella di Fusco è insomma una peculiarità; mi viene da pensare che, essendo lui rampollo di una dinastia di mediani, abbia la passione di studiare i migliori al mondo nel ruolo e si sia accorto che da qualche parte, magari down under, l'ultima frontiera tecnica siano appunto questi passaggi tesi e bassi. Io non li avevo mai visti prima
Comunque fra poco chi vorrà potrà vedere Fusco in azione, contro Viadana (e oggi sicuramente farà tutti passaggi a due metri di altezza per smentire tutto quanto abbiamo detto qui...).
Ho guardato adesso un po' di Lazio-Calvisano (con la telecronaca di un altro Fusco) ed entrambi i mdm effettuano passaggi classici, più o meno ad altezza stomaco. Quella di Fusco è insomma una peculiarità; mi viene da pensare che, essendo lui rampollo di una dinastia di mediani, abbia la passione di studiare i migliori al mondo nel ruolo e si sia accorto che da qualche parte, magari down under, l'ultima frontiera tecnica siano appunto questi passaggi tesi e bassi. Io non li avevo mai visti prima
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Ilgorgo
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Re: TM Novembre 2018
Siamo un po' off topic rispetto a "TM novembre 18". Però, insomma, è interessante
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Garry
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Re: TM Novembre 2018
Non è detto.Ilgorgo ha scritto:Siamo un po' off topic rispetto a "TM novembre 18". Però, insomma, è interessante
A quale altezza apre i palloni Palazzani?
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Re: TM Novembre 2018
E' finita l'anticamera, fra 7 giorni inizia il turno di TM più duro nella storia ovale italiana, perchè sono 4 e non 3 , perchè sono con la prima, la seconda e la 7ma del Ranking e perchè, soprattutto c'è anche la Georgia. Rifacciamo il punto.
Sappiamo la formazione e la panchina di Chicago:
15 Luca SPERANDIO 14 Mattia BELLINI 13 Michele CAMPAGNARO 12 Luca MORISI 11 Giulio BISEGNI
10 Carlo CANNA 9 Tito TEBALDI
8 Renato GIAMMARIOLI 7 Abraham STEYN 6 Johan MEYER
5 George Fabio BIAGI 4 Marco FUSER 3 Tiziano PASQUALI 2 Luca BIGI 1 Nicola QUAGLIO
a disposizione
16 Oliviero FABIANI 17 Cherif TRAORE’ 18 Giosuè ZILOCCHI
19 Marco LAZZARONI 20 Federico RUZZA 21 Jimmy TUIVAITI
22 Guglielmo PALAZZANI 23 Ian MCKINLEY
La differenza con la lista totale degli iniziali 37 (diventati 36 per l'infortunio a Violi), genera di fatto la squadra anti-Giorgio, a meno di 2 ruoli, 9 e 14, che dovranno necessariamente impiegare 2 giocatori di Chicago :
Lovotti Ghiraldini Ferrari
Budd Zanni
Negri Polledri Parisse
Palazzani/Tebaldi Allan
Benvenuti Castello Morisi Bellini/Bisegni
Hayward.
E' inutile prevedere la panchina anti Georgia prima di Sabato prossimo. Con i debiti scongiuri, speriamo di avere entrambi i mm.
Sappiamo la formazione e la panchina di Chicago:
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8 Renato GIAMMARIOLI 7 Abraham STEYN 6 Johan MEYER
5 George Fabio BIAGI 4 Marco FUSER 3 Tiziano PASQUALI 2 Luca BIGI 1 Nicola QUAGLIO
a disposizione
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19 Marco LAZZARONI 20 Federico RUZZA 21 Jimmy TUIVAITI
22 Guglielmo PALAZZANI 23 Ian MCKINLEY
La differenza con la lista totale degli iniziali 37 (diventati 36 per l'infortunio a Violi), genera di fatto la squadra anti-Giorgio, a meno di 2 ruoli, 9 e 14, che dovranno necessariamente impiegare 2 giocatori di Chicago :
Lovotti Ghiraldini Ferrari
Budd Zanni
Negri Polledri Parisse
Palazzani/Tebaldi Allan
Benvenuti Castello Morisi Bellini/Bisegni
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E' inutile prevedere la panchina anti Georgia prima di Sabato prossimo. Con i debiti scongiuri, speriamo di avere entrambi i mm.
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Man of the moment
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Re: TM Novembre 2018
Morisi a secondo centro con la Georgia? Ma non credo proprio, a parte che non ha mai giocato 13 quest'anno, ma oltre a quello ha davanti almeno Campa, Bisegni e Benvenuti.metabolik ha scritto:E' finita l'anticamera, fra 7 giorni inizia il turno di TM più duro nella storia ovale italiana, perchè sono 4 e non 3 , perchè sono con la prima, la seconda e la 7ma del Ranking e perchè, soprattutto c'è anche la Georgia. Rifacciamo il punto.
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10 Carlo CANNA 9 Tito TEBALDI
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19 Marco LAZZARONI 20 Federico RUZZA 21 Jimmy TUIVAITI
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E Benvenuti 11? Meglio Bellini