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Anche nel rugby italiano, un po’ di anni fa, e i risultati li abbiamo visti

Strade già percorse.

Discorso chiuso

ci dovevamo preoccupare anni fa, non oggi...eppure me le ricordo le discussioni dell epoca, il sano ottimismo...
auguri, perchè ad oggi non saprei da dover cominciare prima...

Beh insomma le abbiamo provate tutte le accademie La Guinness pro14 etcc etcc etcc... Alla fine siamo tornati ai risultati degli anni 80.... Mi raccomando continuate con le gare di rutti nella Club House

Mr Ian ha scritto: 20 mar 2021, 19:17 ci dovevamo preoccupare anni fa, non oggi...eppure me le ricordo le discussioni dell epoca, il sano ottimismo...
auguri, perchè ad oggi non saprei da dover cominciare prima...

Nessuno di noi può sapere da dove cominciare. O la certezza dei risultati. Abbiamo un sistema che ha prodotto un’under20 stabilmente nelle prime 10 al mondo. Mettiamolo alla prova con tecnici di livello più alto.
È il passaggio successivo, il problema. E lì non saprei proprio da dove cominciare

Si cambia sistema se non si ha il coraggio o la forza di cambiare le persone

Laporte ha scritto: 20 mar 2021, 19:23 Beh insomma le abbiamo provate tutte le accademie La Guinness pro14 etcc etcc etcc... Alla fine siamo tornati ai risultati degli anni 80.... Mi raccomando continuate con le gare di rutti nella Club House

Il rutto è bandito.

Laporte ha scritto: 20 mar 2021, 19:23 Beh insomma le abbiamo provate tutte le accademie La Guinness pro14 etcc etcc etcc... Alla fine siamo tornati ai risultati degli anni 80.... Mi raccomando continuate con le gare di rutti nella Club House

i cattivi, non erano cattivi, erano solo incompetenti messi nel posto sbagliato da gente inconsapevole che dava retta a 4 colonnelli sparsi nel territorio..
Le abbiamo provate tutte, tranne mettere la gente giusta al posto giusto. Sta a vedere che la soluzione è sempre stata sotto il naso...
Oggi mi dispiace più che mai perchè è una resa su tutti i fronti ed i buoni si dovranno fare il mazzo quadrato per cercare di non inabissarsi definitivamente.
Oggi con i soldi di CVC vai a scandagliare tutta ovalia alla ricerca di giocatori che ti innalzino la qualità della squadra nell immediato. Poi prendi un bel pò di stranieri che ne capiscano di rugby e che non conoscano nessuno e li mandi sul territorio a vedere più gente possibile. Le chiamate per amicizia negli anni sono state tantissime, persino il motto "dateceli grandi e grossi che ad insegnargli rugby ci pensiamo noi, a 16 anni....".
Spendiamo per investire e nel frattempo riformiamo la base in maniera profonda. Andiamo a cercare bambini e ragazzini che hanno "fame", di rivalsa, di successo, di uscire da situazioni sgradevoli. Salviamoli con lo sport...Il rugby è uno sport di tutti, ma non per tutti. Non basta crescerli come polli in batteria, devi avere il fuoco negli occhi...ed oggi di ho visto solo le fiamme nel culo.

30 min ha scritto: 20 mar 2021, 18:37 Appunto, don't feed the troll

Stavolta non ce l’ho fatta.

porcorosso ha scritto: 20 mar 2021, 19:08

Fantasyste ha scritto: 20 mar 2021, 18:44

Garry ha scritto: 20 mar 2021, 18:38 Noi però chiuderemo le accademie, perché i club lavorano meglio

Se doti i club di personale stipendiato come nelle accademie, anziché di dopolavoristi, eccome se lavorano meglio! Di sicuro lavorano anche con una base atleti più ampia.

Fine dei discorsi.
Pagare dei bravi formatori che girano allenando allenatori e una base più ampia di giocatori anziché pagare dei raccomandati che allenano una cinquantina di giocatori non può che essere più produttivo.

ora ne sono convinto anch'io. e forse non va bene neanche il sistema delle franchigie. è.una roba da anglosassoni, non da latini. quelli bravi vadano all'estero, da noi 8 squadre Pro a menarsi per davvero in Serie A e poi chi merita viene convocato. Peggio di così non può diventare

ruttobandito ha scritto: 20 mar 2021, 18:45

Garry ha scritto: 20 mar 2021, 18:41

Sergio Martin ha scritto: 20 mar 2021, 18:34

ruttobandito ha scritto: 20 mar 2021, 18:26 Tranquillo Juanin, non ce n'è bisogno, non c'è stata nessuna partita di cui valesse la pena scrivere, non ce ne sarà traccia sui giornali.
Hai ragione a prenderci per il qulo, non c'è onore senza orgoglio.

Perdona, ma ragione de che?! Questo viene qua a sfotte,senza altro intento che quello de prende per i fondelli, e gli diamo ragione?! È un troll...

È il metodo Basaglia, me l'aveva spiegato qualcuno proprio qui dentro.

Garry ha scritto: 20 mar 2021, 19:24

Mr Ian ha scritto: 20 mar 2021, 19:17 ci dovevamo preoccupare anni fa, non oggi...eppure me le ricordo le discussioni dell epoca, il sano ottimismo...
auguri, perchè ad oggi non saprei da dover cominciare prima...

Nessuno di noi può sapere da dove cominciare. O la certezza dei risultati. Abbiamo un sistema che ha prodotto un’under20 stabilmente nelle prime 10 al mondo. Mettiamolo alla prova con tecnici di livello più alto.
È il passaggio successivo, il problema. E lì non saprei proprio da dove cominciare

Per quel poco che può valere, concordo in pieno.

Garry ha scritto: 20 mar 2021, 19:24

Mr Ian ha scritto: 20 mar 2021, 19:17 ci dovevamo preoccupare anni fa, non oggi...eppure me le ricordo le discussioni dell epoca, il sano ottimismo...
auguri, perchè ad oggi non saprei da dover cominciare prima...

Nessuno di noi può sapere da dove cominciare. O la certezza dei risultati. Abbiamo un sistema che ha prodotto un’under20 stabilmente nelle prime 10 al mondo. Mettiamolo alla prova con tecnici di livello più alto.
È il passaggio successivo, il problema. E lì non saprei proprio da dove cominciare

questa è l ennesima leggenda metropolitana da sfatare, perchè è l ultimo alibi rimasto in piedi che non regge.
Quelle prestazione, sono figlie di un sistema di sviluppo e formazione che mette al centro lo sviluppo fisico e poco quello cognitivo del rugby. A quell età noi gli avversari gli asfaltavamo solo sul piano fisico. Le nostre mete arrivavano per la maggior parte da maul, mischie, pick and go stretti o sovrannumeri a largo. La prova ne era che non appena arrivavano squadre fisicamente alla nostra portata, il divario tornava nella normalità. Battevano gli irlandesi, i gallesi, gli scozzesi, insomma i "piccoli". Ma in ogni caso giocavamo un rugby privo di struttura o di alternanza tattiche nelle strutture.
Sapevamo che il problema era al piano di sopra ma non abbiamo fatto nulla per smuovere gli amici degli amici..
I "campioni" di ieri, oggi sono in nazionale, diversi di loro a causa di un eccessivo sviluppo ipertrofico sono spesso e volentieri infortunati, altri invece si sono gonfiati ma hanno perso espolisività nei movimenti, Cannone è l esempio lampante.
Hai voglia di parlare di fitness...il fitness bisogna farlo fare ai ragazzi nel cervello quando sono ragazzini.

https://www.facebook.com/ilgrillotalpa/ ... 7259519610
Tutti gli interventi di Di Giandomenico sono da scolpire nella pietra. Una fiammella di speranza data da qualcuno che sembra di sapere quello che dice.

Garry ha scritto: 20 mar 2021, 19:24 Abbiamo un sistema che ha prodotto un’under20 stabilmente nelle prime 10 al mondo. Mettiamolo alla prova con tecnici di livello più alto.

Forse sopravalutiamo queste U20. è ancora un altro sport. C'era gente oggi che faceva il bello e il brutto tempo in U20. Cannone non fa 1 metro in tutto il 6N