Heineken Cup 2006/2007

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Moderatore: Emy77

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MT
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Messaggio da MT »

nessuno era a treviso?
vorrei sapere a cosa è dovuto questo crollo: la superiorità del castres è venuta fuori nel 2 tempo? o ha ceduto la benetton?
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Petrarco
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Messaggio da Petrarco »

E pensare che il primo tempo era finito 16-14 per Treviso... e che a 6 minuti dal termine + il recupero i trevigiani erano sottto 21-28... Invece è finita 21-40!!! Tutto questo nonostante un avvio sciagurato con doppio cartellino giallo per il tallonatore Tejeda e per il centro Pizarro che ha ridotto in 13 i trevigiani.
Ma arrivati al 34' della ripresa con una decina di minuti davanti, ho detto all'amico che era con me: "se ci credono ce la possono fare". Invece no. Mentalmente il Treviso non c'era proprio più ed è finita malissimo con i biancoverdi che scoppiano letteralmente negli ultimi minuti proprio quando avrebbero potuto e dovuto stringere i denti e puntare al colpo grosso. Anche perchè il Castres a mio avvio ha molto deluso. Lento e con scarsa inventiva è quasi sempre stato indietro nel risultato intestardendosi a cercare le touches invece di calciare da posizione favorevole. Tanta spocchia meritava una dura lezione e il Treviso era decisamente sulla buona strada... ma i dieci minuti finali sono stati una vera Waterloo con spazi aperti come praterie per i 3/4 francesi, (soprattutto le due ali davvero di un altro livello), fino ad allora sonnacchiosi e ben contenuti da una accorta difesa. Scarsissimo il ritmo del match, e questo ha giocato a favore del Benetton che ha potuto restare in partita con una certa facilità. Del famoso rugby-champagne nemmeno una goccia oggi al Monigo...
In definitiva, un'occasione persa per il Treviso che ha aperto il 2007 con due batoste non da poco; Con il Petrarca il giorno della Befana e oggi con i francesi. Se a questo uniamo tutte le polemiche seguite all'uscita del club dalla Lire, non sembra davvero un buon momento per gli amici trevigiani.
Per concludere, la partita, comunque molto corretta, ha lasciato il segno anche in infermeria: è uscito il rientrante Orlando (strappo?), Barbini è uscito zoppicante anche lui. Inoltre punti di sutura per Palmer che uscito temporaneamente non è più rientrato e un sacco di interventi dei fisioterapisti per portare soccorso agli acciaccati.
Un pomeriggio da dimenticare...
Per quanto riguarda l'affluenza di pubblico non saprei come classificarla per gli standard trevigiani. Con circa un migliaio di presenze il match di Heineken cup si deve considerare un successo o una delusione? Ai fedelissimi trevigiani la risposta.
Buon rugby a tutti!!!
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Petrarco
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Messaggio da Petrarco »

12-13-14 gennaio 2007

Heineken Cup Quinta giornata

Biarritz (25)-Overmach PR (0) 45- 3
GhialCalvisano(0)-Sale Sharks(15) 11-29
Benetton TV (2)-Castres (16) 21-40

European Challenge Cup

Montauban (13)-Carrera PD (0) 19- 7
Gran Parma (2)-Glasgow (20) 17-47
Albi (0)-Arix Viadana (6) ore 18.30
Buon rugby a tutti!!!
ursula
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Messaggio da ursula »

IO dico che il Treviso è stato più che eccellente fino al momento dei cambi. Cambi che non sono all'altezza. Poi la sfortuna in questo campionato sembra non lasciar pace ai giocatori. Avere fuori di novo Orlando e Picone ( credo per un bel po'), Barbini , Palmer non è cosa da poco pensando che Williams e Dale sono pure a casa per infortuni!
Che abbiano avuto una gran brutta giornata contro un bellissimo Petrarca non ci sono dubbi, ma sicuramente oggi hanno dato dimostrazine di un buon gioco a livello degli avversari.
TUCKER
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Messaggio da TUCKER »

Domani o lunedì metto on line alcune foto della partita, ma causa tasso alcolico troppo elevato e gemellaggio Marco Polo RFC & Manchester People, non ho potuton avere l'agognata foto con Robinson, non son riuscito nemmeno a fare quella con il Bomber (n1 del Sale, identico al giocatore del Gussago, ex Marco Polo, Lumezzane e Chiari per chi lo conoscesse...).
In compenso, non giudicatemi male, ma si è riconfermato il mio feeling con gli inglesi, anzi... sto meditando di trasferirmi a Manchester...

Non ho visto commenti, ma il secondo tempo si è giocato praticamente tutto nella metà campo del Sale, con Calvisano incapace di concretizzare la pressione sulla loro linea dei 5 metri, con un parziale di 8-5 per i Calvini. Che di questi tempi è una cosa assolutamente incredibile...
TUCKER
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Messaggio da TUCKER »

Ho messo on line quelle poche foto che ho scattato nel secondo tempo di Calvisano Sale Sharks (non ho assistito al primo tempo) http://www.marcopolorugby.com/galleria_ ... 27&start=0#

Che si è fatto Picone?
Ilgorgo
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Messaggio da Ilgorgo »

La situazione di Heineken (colonna sinistra) e Challenge (destra). Sfondo verde per le squadre già qualificate ai quarti, sfondo rosso per quelle eliminate. In neretto i punti delle squadre che devono ancora disputare la quinta giornata (oggi pomeriggio)

Immagine

Un altro tipo di riassunto della situazione...

HC
Qualificate: Biarritz, Leinster, Llanelli
Probabili qualificate: Munster
In lotta: Wasps, Castres, Stade Francais, Sharks, Ospreys, Saints, Leicester
Probabili eliminate: Tolosa, Perpignan, Agen, Gloucester, Ulster, Reivers
Eliminate: London Irish, Cardiff, Edimburgo, Bourgoin, Calvisano, Treviso, Parma

CC
Qualificate: Clermont, Bath
Probabili qualificate: Brive, Glasgow, Saracens, Dragons, Bristol
In lotta: Harlequins, Worcester, Newcastle
Probabili eliminate: Montauban
Eliminate: Viadana, Connacht, Bucarest, Bayonne, Narbonne, Montpellier, Parma, Albi, Padova

e questa sarebbe la classifica di Super10 se contassero anche i punti conquistati in Europa (non sarebbe male come regola, spingerebbe le squadre italiane ad un maggior impegno, anche se magari i quattro club che non partecipano alle coppe non sarebbero forse tanto d'accordo)

Viadana 43
Treviso e Calvisano 36
Padova 35
Parma e Parma 25
Capitolina 15
L'Aquila e Rovigo 13
Catania 7
ursula
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Messaggio da ursula »

Picone: sublussazione spalla! Tanto male povero...
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Petrarco
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Messaggio da Petrarco »

Gorgo, che logica ha mischiare i punti conquistati in due competizioni diverse e con diversi partecipanti (anche numericamente)? Ma anche accettandolo a livello teorico o esplicativo, di cosa dovrebbe essere indicativo un puzzle di punti così eterogeneo? Francamente mi sfugge.
Per il resto ottimo il tuo lavoro che immagino abbia richiesto una quantità di impegno non indifferente. O si tratta di un copia incolla...? ;-)
Permettimi una annotazione: Il nome del club padovano non è Padova, ma Petrarca o Petrarca Padova. Carrera lo sponsor. Padova e basta non significa nulla in quanto non esiste una società Padova Rugby.
Ciao
Buon rugby a tutti!!!
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Petrarco
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Messaggio da Petrarco »

ursula ha scritto:IO dico che il Treviso è stato più che eccellente fino al momento dei cambi. Cambi che non sono all'altezza. .
Il cedimento mentale e lo smettere di credere nel potercela fare secondo me non ha nulla a che fare con i cambi. Tant'è che i buchi clamorosi e i mancati placcaggi sono venuti dalla parte di Perziano che è stato passato come un colabrodo dalla sua ala troppe volte per essere delle casualità. E Perziano non è un rincalzo, mi pare.

Comunque contro la sfiga che contribuisce a riempire l'infermeria suggerirei un bel cero al Santo... Munari che è padovano, conosce benissimo la strada... :wink:
Buon rugby a tutti!!!
Ilgorgo
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Messaggio da Ilgorgo »

Sì, hai ragione, Petrarco, era solo una psecie di gioco: so che non ha senso unire le classificahe di super ten e di coppa, ma ho provato a farlo perché da un certo punto di vista mi pare un po' "ingiusto" che Viadana abbia affrontato con impegno tutte le partite di coppa e non ne abbia ricavato nulla di concreto. La mia classifica combinata vuole dare all'Arix un riconoscimento almeno virtuale.

PS: prendo nota della precisazione sul nome del Petrarca: nelle prossime tabelle excel, cui non potrete sfuggire, comparirà il nome giusto.

PPS: come mai la squadra si chiama Petrarca? Mi pare di ricordare di aver letto che nacque da un liceo intitolato al poeta, ma non sono sicuro
cke-Angel
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Messaggio da cke-Angel »

Quali sono i tempi di recupero previsti per Picone ?
If you want to get results you never got you have to do something you never did
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Petrarco
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Messaggio da Petrarco »

Ilgorgo ha scritto: PPS: come mai la squadra si chiama Petrarca? Mi pare di ricordare di aver letto che nacque da un liceo intitolato al poeta, ma non sono sicuro
Per saperne di più puoi vedere qui: http://www.ipetrarchi.it/storiapetrarca.htm

Il nome Petrarca è dovuto al grande poeta che vicino Padova visse una buona parte della sua vita. E nel 1374 vi morì. Il paese, molto bello, arroccato sui colli Euganei ha preso il suo nome: Arquà Petrarca. Consiglio vivamente di visitarlo a chiunque vi si trovi a passare perchè è un piccolo gioiello dell'epoca trecentesca. La casa del petrarca è visitabile.
In realtà non di liceo si tratta ma di Collegio Universitario dei Gesuiti che fu la sede della società fondata nel 1947. Intorno a quel nucleo universitario nel cuore di Padova, a due passi dalla Basilica di S.Antonio, si sviluppò l'Unione Sportiva Petrarca che comprendeva oltre al rugby, anche pallacanestro, pallavolo, scherma, calcio. Nel 2007 il Petrarca Rugby festeggerà il sessantennale dalla fondazione.
Spero di non avervi tediato... :roll:
Buon rugby a tutti!!!
MT
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Messaggio da MT »

OT
Petrarco ha scritto:
Ilgorgo ha scritto: PPS: come mai la squadra si chiama Petrarca? Mi pare di ricordare di aver letto che nacque da un liceo intitolato al poeta, ma non sono sicuro
Per saperne di più puoi vedere qui: http://www.ipetrarchi.it/storiapetrarca.htm

Il nome Petrarca è dovuto al grande poeta che vicino Padova visse una buona parte della sua vita. E nel 1374 vi morì. Il paese, molto bello, arroccato sui colli Euganei ha preso il suo nome: Arquà Petrarca. Consiglio vivamente di visitarlo a chiunque vi si trovi a passare perchè è un piccolo gioiello dell'epoca trecentesca. La casa del petrarca è visitabile.
In realtà non di liceo si tratta ma di Collegio Universitario dei Gesuiti che fu la sede della società fondata nel 1947. Intorno a quel nucleo universitario nel cuore di Padova, a due passi dalla Basilica di S.Antonio, si sviluppò l'Unione Sportiva Petrarca che comprendeva oltre al rugby, anche pallacanestro, pallavolo, scherma, calcio. Nel 2007 il Petrarca Rugby festeggerà il sessantennale dalla fondazione.
Spero di non avervi tediato... :roll:
Petrarco, se vuoi "contrubiire"...
http://www.rugby.it/index.php?name=PNph ... ic&t=10644
Grazie :wink:
TUCKER
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Delpoux rinfrancato: «Un Ghial in crescita»Rugby Penultima giornata di Heineken

Sabato scorso, in campionato con la Roma Capitolina di Massimo Mascoletti, pur avendo vinto, nessuno del Calvisano era contento. Al contrario ieri dopo la sconfitta in Coppa Heinechen, allenatore e giocatori erano soddisfatti per come erano andate le cose. Un paradosso? «Abbiamo avuto gli stessi problemi ad inizio e fine partita, nelle fasi di conquista dell’ovale. Per il resto abbiamo fatto lo stesso lavoro dei nostri avversari. Sono molto contento per come ci siamo mossi e per i miglioramenti in fase difensiva. Un passo avanti importante rispetto a due o tre settimane fa».
Inizia così la chiacchierata con Marc Delpoux nell’immediato dopo gara, nella nuova sala stampa del Calvisano aperta sotto la nuova tribuna. Il coach del Ghial ha però ribadito anche altre cose, soffermandosi su di un aspetto in particolare: «Quello che la squadra ha fatto, con impegno, è stato l’applicare il grande lavoro svolto nei giorni scorsi. In difesa siamo rimasti organizzati, riuscendo a limitare i danni, e sappiamo tutti come sia difficile riuscire a farlo contro queste grandi squadre che si chiamo oggi Sale e sabato prossimo Stade Francais. Quello che però ho detto ai giocatori è che a questo punto della stagione il lavoro non è mirato a queste due gare di Coppa ma alla partita di fine mese con L’Aquila. Il campionato è il nostro obbiettivo e il nostro compito è quello di far bene nella trasferta abruzzese prima di tutto».
Delpoux aggiunge: «Oggi ho visto progressi anche sul piano offensivo, quando ci è stato possibile farlo e di questo sono soddisfatto, anche perché il secondo tempo è stato nostro». E’ stato poi Paul Griffen a prendere la parola. «Non crediate che ci abbia fatto piacere, sebbene sia finita con una vittoria, la prestazione di sabato scorso - precisa il mediano di mischia di origine neozelandese -. Debbo dire invece che oggi abbiamo avuto una buona reazione, offrendo una discreta prestazione. Abbiamo preso due mete su nostri errori altrimenti il risultato sul tabellone poteva essere migliore. Tuttavia perdere 29 a 11 contro i campioni d’Inghilterra non è male. Abbiamo perso, certo, ma la squadra sta crescendo e queste gare sono un mezzo per continuare a migliorararci». Paul ha quindi proseguito, anche lui riallaccandosi agli impegni di campionato, che sono gli unici sui quali il club a questo punto (la Heineken cup verosimilmente si dovrebbe concludere con i gialloneri a quota zero punti, cosa che ormai del resto non fa più notizia). «Come ha detto il coach - sottolinea Griffen - l’obbiettivo sarà quello di arrivare all’appuntamento di campionato con L’Aquila in ottima forma e con le idee chiare sul gioco da fare, in difesa quanto in attacco». Questa è il compito che si chiede anche alla prossima partita, e ultima, di coppa, con lo Stade Francais che oggi pomeriggio affronta in Galles gli Osprys.b.d.m.

Nuova sconfitta per i gialloneri della Bassa, superati al San Michele dai campioni d’Inghilterra guidati da Jason Robinson
Calvisano nella morsa degli Squali
Gli Sharks prendono subito il largo Nel finale c’è una meta di Cittadini
Sabato a Parigi l’ultimo match contro lo Stade Francais

di Beppe De Maria

Pronostico rispettato al S. Michele nel penultimo turno di Coppa Heineken. Il Ghial Calvisano è uscito battuto dai campioni d’Inghilterra del Sale Sharks, che hanno conquistato anche il «bonus» per aver realizzato le quattro mete. Gli inglesi hanno dunque ottenuto quel che volevano, e lo hanno fatto senza dar fondo a tutte le proprie potenzialità, per la verità parecchio diminuite. Sul campo «gli squali» si sono presentati con numerose assenze illustri, a partire dalla terza linea francese, l’attesissimo Chabal. Cononostante hanno comunque potuto schierare una formazione di primissimo piano con la stella Jason Robinson, ex capitano dell’Inghilterra, nel ruolo di estremo.
Attesa dunque per gli inglesi ma anche intorno al Calvisano, soprattutto dopo la poco significativa prestazione in campionato dello scorso fine settimana contro i romani neopromossi della Capitolina. Ieri i tifosi non sono rimasti delusi. Il quindici giallonero messo in campo da Marc Delpoux ha risposto con carattere, impegnando per lunghi periodi i blasonati ospiti inglesi. La caratura, ma soprattutto la velocità d’esecuzione e l’esperienza hanno ovviamente fatto la differenza ma il Ghial non ha sfigurato uscendo dal campo tra gli applausi del folto pubblico, compresa la partecipata e sportiva presenza di circa duecento inglesi.
Il pomeriggio di coppa era iniziato con la premiazione in campo per Daniele Davo e Paolino Vaccari, due giocatori che hanno da poco chiuso la carriera e che resteranno per sempre due esempi importanti per questo sport e per Calvisano. Subito dopo, il fischio d’inizio del francese Berdos, dirigerà con intelligenza e bravura l’incontro. L’iniziativa è stata presto presa in mano dagli «squali», ieri in maglia bianca, che hanno provato subito ad attaccare. Da un primo affondo è giunta la punizione che ha dato al Sale i tre punti che hanno sbloccato il punteggio e poi, da un successivo, cinque minuti più tardi, è arrivata anche la meta.
Un’azione tutta in velocità, con i trequarti schierati, dentro l’area giallonera. Una lieve distrazione difensiva e il gioco era fatto, con l’ala Ripol prontissimo a sfuggire alla guardia di Vodo e De Marigny ed infilarsi in meta. Da quel momento e fino alla mezz’ora i giochi si sono però invertiti con un Calvisano più lucido ed aggresivo che ha costretto il Sale a rimanere rintanato nella propria meta campo. Da un attacco con gli avanti davanti alla linea dei ventiduemetri Griffen ha liberato un pallone all’indietro per De Marigny che ha spiazzato tutti ...piazzando in mezzo ai pali un preciso drop.
Qualche minuto dopo un’occasione per Scanavacca, su punizione, fallita per pochissimo con un calcio da quaranta metri. Nei dieci minuti finali il Sale ha ripreso a condurre le danze, facendo sfoggio di un gioco particolarmente frizzante e rapido, a più fasi, con i trequarti sempre velocissimi e precisi negli inserimenti e con gli avanti sempre pronti in avanzamento. Ed ecco ancora due mete: prima con Mayor che ha finalizzato un’azione davvero bella (il pallone è stato passato, saltando l’apertura direttamente nelle mani del centro, pronto a convergere verso i pali con una rapidità che ha lasciato sbigottita la difesa giallonera); l’altra meta è stata realizzata da Foden, il mediano di mischia, (premiato poi come miglior giocatore dell’incontro e sostituto del nazionale scozzese Blair), che ha portato a buon fine un’azione da manuale nella quale la linea arretrata si è mossa bene, sempre con il sostegno pronto, in avanzamento corale. Senza altre sorprese gli ultimi scampoli di tempo prima del riposo.
Nella ripresa si è rifatto vivo il Ghial Calvisano che ha iniziato spingendo sul pedale dell’acceleratore. Gli «squali» del Sale pensavano forse di avere la partita in pugno e di segnare presto la meta che gli mancava per assicurarsi il «bonus». In realtà si dovevano accorgere presto però che non sarebbe stato facile e che il Ghial era meno perforabile di quello che avevano umiliato sotto 67 punti contro 11. Un Calvisano migliorato nel confronto nelle fasi statiche, capace di prendere le misure ai campioni d’Inghilterra in touche e in mischia chiusa. Dopo una lunga fase di spinta nella parte di campo difesa dagli inglesi giungono infatti altri tre punti su punizione.
Insomma, una buona fase quella iniziale delle ripresa, che ha dato credibilità alla formazione di Delpoux. In seguito sono cominciati i cambi. Moore, appena entrato, si è stirato ad una coscia ed ha riceduto il posto a Cittadini, protagonista di un’altra partita davvero bella.
È un momento di fragile equilibrio quando il Calvisano ha subito la quarta meta, ancora da un azione dei trequarti con Ripol che ha fotocopiato la segnatura del primo tempo. Ma anche il Ghial confeziona un’ottima meta proprio con Cittadini, a conclusione di una lunga e inistita pressione degli avanti gialloneri sulla linea dei cinque metri, con la difesa del Sale che pareva non voler cedere mai. Una meta cercata e meritata che ha premiato lo sforzo di tutta la squadra, al congedo dal pubblico del S. Michele relativamente alla Heineken, un congedo segnato da una prestazione incoraggiante, (in fondo 8 a 5 per il Ghial il risultato della ripresa).
Sabato epilogo di coppa, a Parigi contro lo Stade Francais.

Ghial Calvisano 11 Sale Sharks 29

GHIAL CALVISANO: De Marigny, Vodo, Pratichetti, Downey (65’ Zanoletti), Gallinetti, Scanavacca, Griffen (72’ Patelli), Zanni, Persico, Zaffiri (56’ Dal Maso), Gissing, Ngauamo, Cittadini (41’ Moore- 56’ Cittadini), Ghiraldini (72’ Intoppa), Bocca (56’ Vigne Donati).
All. Delpoux.
SALE SHARKS: Robinson, Ripol, Mayor, Bell, Hanley, Wigglesworth, Foden, N.Evans (40’ Tait), Hills, Jones, Day, Cox (42’ Titterell), B. Evans, Bruno (72’ Briggs), Roberts (56’ Faure).
All. Saint Andrè -Jones.
ARBITRO: Cristophe Berdos (Francia).
MARCATURE: 3’ cp Wigglesworth, 10’ mt Ripol tr Wigglesworth, 21’ drop De Mrigny, 29’ mt Mayor tr Wigglesworth, 36’ mt Foden tr Wigglesworth. Secondo tempo: 56’ cp Scanavacca, 60’ mt Ripol ntr., 35’ mt Cittadini n.tr.
NOTE:
Spettatori circa 1800.
Terreno in buone condizioni.
Cartellino giallo al 64’ per Titterell (Sale S).
Man of the match: Ben Foden (Sale S.)

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