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Continuiamo cosi', facendoci del male ...
pilonegrosso

parabellum2 ha scritto:Ragazzi scoprirò l'acqua calda, ma Mallett ha detto due o tre cose che ci fanno capire quali siano le differenze tra l'elitè mondiale e noi.
Intervistato dalla gazzetta riguardo la Confederations cup:

Italia e Sud Africa nel calcio ribaltano le gerarchie del rugby. Lì gli Springboks sono i campioni del mondo, come gli azzurri nel pallone. Ruoli capovolti, così come pressione e aspettative. Il suo collega Lippi è sempre obbligato a vincere.
"In Italia il rugby è al massimo il 5°-6° sport dietro non solo al calcio, ma anche al basket, al tennis, al ciclismo, ai motori. I praticanti sono soltanto 60.000. In Sud Africa è il primo sport. A Città del Capo, nelle 10-15 scuole più importanti, giocare a rugby è obbligatorio fino a 16 anni. Lo sport è obbligatorio, in questo il sistema scolastico favorisce la crescita di talenti, rispetto a quello italiano, facoltativo anche nella scelta dello sport da praticare. L'Italia punterà a vincere la Confederations, il Sud Africa no, del resto non è tra le prime 50 nazioni del ranking internazionale. ".

Essendo ciò reale, dobbiamo puntare a non buttare nel "cesso" quel poco materiale umano che già c'è, dato che x cambiare il sistema scolastico in Italia penso si dovrà attendere qualche Millennio ancora.

E' un parallelo che non ha molto senso.
Se il Sudafrica nel calcio non è tra le prime 50 del ranking, noi nel rugby siamo molto ma molto più avanti.
Eppure, chi rischia di più la figuraccia?
Noi a rugby con il Sudafrica o loro a calcio contro di noi?

Credo di sapere la risposta...

Nel calcio la cinquantesima può anche battere la prima in quanto oltre all'aspetto tecnico c'è l'aspetto atletico, fisico e motivazionale.Il divario tra le due squadre è marginale.
Nel rugby questo non può avvenire in quanto l'aspetto tecnico è prevalente rispetto a quello atletico e fisico.
Nel rugby è importantissimo inoltre il manico ( l'allenatore ).
Una squadra fatta di buoni giocatori perde contro una squadra fatta di giocatori meno bravi se peggio disposta in campo.

Se poi rivoluzioniamo anche i ruoli pur di accontentare questo o quel Presidente la frittata è completa.

E si continuiamo a farci del male.

Il parallelo lo ha fatto Mallett, non io.

Però da un certo punto di vista ne usciamo meglio noi.
I nostri azzurri del rugby hanno alle spalle una base di praticanti infinitamente inferiore a quella dei bafana-bafana

Il parallelo tra calcio e rugby non è il succo del discorso di Mallett.
Se prendiamo 60 punti da loro ci stanno tutti, visto i numeri di praticanti e la qualità della scuola.
In molti casi la quantità è difficilmente sinonimo di qualità, ma a riguardo delle "risorse" sudafricane, o francesi o neozelandesi è tutto il contrario : se queste scuole ( e Mallett si è limitato alla sola Città del Capo) promuovono il rugby faranno per forza delle squadre, e già per scegliere chi far giocare nelle competizioni scolastiche devono fare una scrematura enorme.
Per proseguire, alla fine al professionismo ci arriva il meglio del meglio di un larghissimo numero di aspiranti.
Da noi le risorse sono quelle che sono : pochi praticanti (anche se in crescita) quindi meno competizione per "arrivare", pochi tecnici (di cui molti additati come "incapaci" o "raccomandati"), poche strutture, poca (senza offesa) tradizione limitatà per lo più a regioni o città.
Se pensiamo che non vinciamo a questo livello per colpa del tecnico o di Dondi o dei giocatori vuol dire non affrontare il problema, che è di carattere culturale e generale.
Che poi si debbano convocare i giocatori migliori del tuo movimento, quello è un DOVERE improrogabile dell'allenatore, e forse in questo l'accademia pesa negativamente su alcune scelte (sto ipotizzando, non conosco i giocatori e le possibili alternative)

Ho risolto il problema, mandiamo a Tirrenia l'intero staff del Petrarca , e facciamoli girare per l'Italia ad insegnare agli allenatori delle altre società come si fa ad allenare, soprattutto in quelle realtà dove alla sera si ritrovano 10 o 12 ragazzi a fare allenamento, e alla domenica devi scegliere tra 16 giocatori

GiorgioXT ha scritto:

loziodareggiocalabria ha scritto:Nel ranking mondiale la nostra nazionale naviga tra l'undicesimoed il dodicesimo posto.//
Perchè le nostre nazionali juniores dovrebbero occupare una posizione migliore di quella occupata dalla seniores?
Questo è il nostro livello.

Prima di questa domanda ne andrebbe fatta un altra : la nazionale schierata in giappone è la migliore possibile italiana ?

L'unica nazionale Italiana che ha vinto contro una squadra più avanti nel ranking questa stagione è la Under17 allenata da coppo, che ha battuto gli inglesi in trasferta.

secondo te giorgio qual è la migliore nazionale da schierare?

copernico ha scritto:Ho risolto il problema, mandiamo a Tirrenia l'intero staff del Petrarca , e facciamoli girare per l'Italia ad insegnare agli allenatori delle altre società come si fa ad allenare, soprattutto in quelle realtà dove alla sera si ritrovano 10 o 12 ragazzi a fare allenamento, e alla domenica devi scegliere tra 16 giocatori

Poi dite che siamo noi a nominare il Petrarca sempre!

ursula ha scritto:

copernico ha scritto:Ho risolto il problema, mandiamo a Tirrenia l'intero staff del Petrarca , e facciamoli girare per l'Italia ad insegnare agli allenatori delle altre società come si fa ad allenare, soprattutto in quelle realtà dove alla sera si ritrovano 10 o 12 ragazzi a fare allenamento, e alla domenica devi scegliere tra 16 giocatori

Poi dite che siamo noi a nominare il Petrarca sempre!

Eppure non sarebbe poi un idea cosi' tanto sballata ...casomai è parecchio strano il fatto che nessuno degli allenatori delle giovanili del Petrarca -a memoria da almeno una dozzina d'anni sia mai stato chiamato ad allenare una nazionale giovanile - eppure nessun altra società può vantare dei risultati -e soprattutto la costanza di essi- simili ! e a scanso di equivoci i miei colori non sono bianconeri ma azzurro-bianchi ....
E poi, quale migliore biglietto da visita per un allenatore che dominare e vincere un campionato Under20 con la squadra più giovane di età e -secondo i tecnici federali- con giocatori non a livello di nazionale specie dal punto di vista della preparazione fisica?

Che abbia più ragione il campo invece delle parole ?

azzurro bianchi?
badia? trevigiano e nostalgico?

rivel1 ha scritto:azzurro bianchi?
badia? trevigiano e nostalgico?

CAMPIONI D'ITALIA UNDER15 !!!!

(scusatemi ma è un risultato storico....)

rimango della mia idea che il lavoro ottimale da giudicare di un allenatore giovanile è quanti dei giovani allenati hanno raggiunto un valore di eccellenza tale da portarlo in prima squadra e se fra di essi cè qualcuno che ha superato ancor di più questo livello diventando , se non un campione, un giocatore da top team

vincere il campionato giovanile è una buona cosa ma lascia il tempo che trova rapportato al livello del campionato in questione

acarraro306 ha scritto:

rivel1 ha scritto:azzurro bianchi?
badia? trevigiano e nostalgico?

CAMPIONI D'ITALIA UNDER15 !!!!

(scusatemi ma è un risultato storico....)

benevento?

Sei sicuro di avere il calendario aggiornato??
Siamo nell'anno del Signore 2009.

Ombrerosse ha scritto:Sei sicuro di avere il calendario aggiornato??
Siamo nell'anno del Signore 2009.

ma devo tirare a indovinare tutte le società bianche e azzurre o qlc me lo dice prima