Re: 6 nazioni under 20 2010
Inviato: 8 feb 2010, 22:21
...per poi tornarsene a casa quest'anno... 
straquotone , ci hanno massacrato sul ritmo giocatori lenti , grossi e lenti , tecnicamene inferiori , non abbiamo nessuna qualita' di quelle che ci volgiono a questo livelloPiVi1962 ha scritto :
L'Italia Under 20 è stata semplicemente, letteralmente, di una categoria inferiore.
L'Irlanda giocava a 100 all'ora, l'Italia a 90.
Gli unici giocatori che avrebbero potuto fare da riserva a qualche irlandese sono i numeri 1, 9 e 10.
E il bello è che un solo giocatore dell'Irlanda (il numero 13) è apparso un potenziale campione, gli altri sembravano solamente meglio allenati al ritmo ed all'intensità dell'incontro.
E' chiaro che le tabelle d'allenamento devono essere riviste radicalmente, perché se i giocatori non hanno nelle gambe e nella testa il ritmo partita richiesto dal rugby a questo livello, allora non ci potrà essere mai confronto.
Immagino me stesso a 20 anni, pensare di investire la mia vita sul rugby e dopo anni di c..i così in allenamento sentirmi dire cose come quelle che sileggono qui... bah...parega ha scritto:straquotone , ci hanno massacrato sul ritmo giocatori lenti , grossi e lenti , tecnicamene inferiori , non abbiamo nessuna qualita' di quelle che ci volgiono a questo livelloPiVi1962 ha scritto :
L'Italia Under 20 è stata semplicemente, letteralmente, di una categoria inferiore.
L'Irlanda giocava a 100 all'ora, l'Italia a 90.
Gli unici giocatori che avrebbero potuto fare da riserva a qualche irlandese sono i numeri 1, 9 e 10.
E il bello è che un solo giocatore dell'Irlanda (il numero 13) è apparso un potenziale campione, gli altri sembravano solamente meglio allenati al ritmo ed all'intensità dell'incontro.
E' chiaro che le tabelle d'allenamento devono essere riviste radicalmente, perché se i giocatori non hanno nelle gambe e nella testa il ritmo partita richiesto dal rugby a questo livello, allora non ci potrà essere mai confronto.
e questi giocatori dovrebbero arrivare in prima squadra ?
andiamo bene
NOOOOOOO! Ma Va ! Dai vuoi dire che l'Antimafia deve farsi un giretto a Roma ???Terzapilone ha scritto:Tanto per chiarire: non'e' scritto da nessuna parte che i frequentatori dell'accademia siano il meglio del rugby italiano.
Sono soltanto quelli che hanno accettato di andarci.
La cosa grave e' che chi la rifiuta non viene piu' considerato.
Magari avessero giocato ai 90 all'ora. L'impressione mia è che andassero al massimo ai 30... Ma il problema, oltre all'abitudine a ritmi nettamente differenti, è che alla nostra nazionale sono mancati un sacco di fondamentali che a 19 anni dovrebbero quantomeno essere appresi; parlo dei placcaggi efficaci, dei calci di spostamento e di liberazione, del sostegno. In più siamo stati penosamente carenti in situazioni fondamentali come le touche e i riposizionamenti in fase difensiva e in attacco, cose queste che teoricamente si dovrebbero imparare all'Accademia.PiVi1962 ha scritto: ...
L'Irlanda giocava a 100 all'ora, l'Italia a 90.
Gli unici giocatori che avrebbero potuto fare da riserva a qualche irlandese sono i numeri 1, 9 e 10.
E il bello è che un solo giocatore dell'Irlanda (il numero 13) è apparso un potenziale campione, gli altri sembravano solamente meglio allenati al ritmo ed all'intensità dell'incontro.
E' chiaro che le tabelle d'allenamento devono essere riviste radicalmente, perché se i giocatori non hanno nelle gambe e nella testa il ritmo partita richiesto dal rugby a questo livello, allora non ci potrà essere mai confronto.
La sveglia la dà il confronto sportivo.grubber ha scritto: Immagino me stesso a 20 anni, pensare di investire la mia vita sul rugby e dopo anni di c..i così in allenamento sentirmi dire cose come quelle che sileggono qui... bah...
Speriamo che non frequentino il forum.
Ma tu pensi veramente quello che scrivi o lo fai solo così a caso,perchè per avere il dubbio che gli allenatori federali non sono costantemente aggiornati con quello che fanno all'estero mi sembra una enorme stronzata.In Italia le accademie le ha fatte e le segue tutt'ora tale Giorge Coste,che dopo aver messo in piedi quelle francesi è venuto ad allestire quelle Italiane, e si occupa anche della formazione degli allenatori e dei loro aggiornamenti.Prova invece ha chiederti come mai gli altri fanno i 100 e noi i 50,poi chiedi ad un allenatore se la velocità e il ritmo la fai in allenamento o domenicalmente in partita.Poi vai a vedere dove giocano i vari giocatori e quanto giocano e dopo aspetto un tuo commento.Se qualcuno pensa che gli errori di placcaggio e di passaggio(skills) sono da attribuire alla federazione allora non arriveremo mai da nessuna parte.Mi è capitato di vedere un 'interzonale con selezioni regionali u 16 è una cosa triste vedere il livello che c'è, e li scusate la colpa è dei club che non formano i giocatori,per farli diventare buoni giocatori,ma si preoccupano solo di assolvere l'obbligatorietà oppure di vincere la domenica.PiVi1962 ha scritto:La sveglia la dà il confronto sportivo.grubber ha scritto: Immagino me stesso a 20 anni, pensare di investire la mia vita sul rugby e dopo anni di c..i così in allenamento sentirmi dire cose come quelle che sileggono qui... bah...
Speriamo che non frequentino il forum.
In realtà ho anche sottolineato che il difetto sta nel manico (allenatori evidentemente impreparati al confronto con realtà più avanzate) e non nei giocatori.
Quanti dei nostri allenatori sono andati alle accademie del rugby/università dove si studia il rugby neozelandese, australiana, sudafricana, francese, irlandese a verificare sistemi di allenamento, criteri di selezione, intensità e numerosità delle partite?
copernico ha scritto:PiVi1962 ha scritto:grubber ha scritto: ma si preoccupano solo di assolvere l'obbligatorietà oppure di vincere la domenica.
Se non c'è un torneo nazionale ufficiale di rugby seven in italia (magari anche a più livelli di età), che è secondo me la base per imparare molti skills, soprattutto nel gioco aperto, il responsabile è uno solo: la FIR.copernico ha scritto:Ma tu pensi veramente quello che scrivi o lo fai solo così a caso,perchè per avere il dubbio che gli allenatori federali non sono costantemente aggiornati con quello che fanno all'estero mi sembra una enorme stronzata.In Italia le accademie le ha fatte e le segue tutt'ora tale Giorge Coste,che dopo aver messo in piedi quelle francesi è venuto ad allestire quelle Italiane, e si occupa anche della formazione degli allenatori e dei loro aggiornamenti.Prova invece ha chiederti come mai gli altri fanno i 100 e noi i 50,poi chiedi ad un allenatore se la velocità e il ritmo la fai in allenamento o domenicalmente in partita.Poi vai a vedere dove giocano i vari giocatori e quanto giocano e dopo aspetto un tuo commento.Se qualcuno pensa che gli errori di placcaggio e di passaggio(skills) sono da attribuire alla federazione allora non arriveremo mai da nessuna parte.Mi è capitato di vedere un 'interzonale con selezioni regionali u 16 è una cosa triste vedere il livello che c'è, e li scusate la colpa è dei club che non formano i giocatori,per farli diventare buoni giocatori,ma si preoccupano solo di assolvere l'obbligatorietà oppure di vincere la domenica.
Anni fa, prima della penultima elezione di Dondi (ma forse lo ho fatto anche dopo l'elezione precedente), ho suggerito ai frequentatori di questo forum di andarsi a leggere gli Annual Report delle federazioni Neozelandese, Australiana, Inglese, Sudafricana e Irlandese.supermax ha scritto:Mi sembra che troppi commentatori qui siano legati a questo o quel club, per cui è sempre facile addossare tutte le colpe sempre e comunque alla Federazione senza mai guardare in casa propria. L'Accademia è un progetto voluto da tutti ed esistente come modello da anni in tutte le Federazioni principali. Dovrebbe servire a migliorare i fondamentali di giocatori già interessanti che per un anno o due dovrebbero vivere di "pane e rugby" per prepararsi al possibile passaggio al professionismo. Tecnicamente finora la cosa non ha funzionato, ma il problema delle giovanili in Italia non risiede solo nell'Accademia di Tirrenia. Vorrei ricordare che a livello di under 18 prendiamo "sveglie" anche peggiori, ma qui nessuna accusa i club di non insegnare i fondamentali ai giocatori! Per l'under 20, invece, dagli ai tecnici federali ed alla FIR in generale. Per non parlare delle critiche alle scuole (sic!) frequentate dai ragazzi (Ursula, da dove viene fuori che gli studi siano di basso livello, dai commenti di qualche frequentatore?). Allora Coste è un incompetente, mentre Cavinato è un servo della FIR che convoca solo i raccomandati ed in generale a Tirrenia si rovinano i migliori prospetti del rugby italiano! Bella questa favola, se serve ad assolvere il lavoro di molta quantità ma, spesso, di scarsa qualità che viene svolto nelle giovanili dei club.
lungi da me dare addosso ai giocatori , sempre stato dalla loro parte , dentro e fuori dal campo , solo che si tratta di valutare le partite , nessuna offesa , ho solo valutato il fatto che in dieci annio di sei nazioni abbbiamo fatto solo un passettino inavanti , ma nonandremo oltre vista la qualita' degl'allenatori del settore giovanile della nazionale e dei club , le squadre puntano piu' a vincere la partita successiva che a mettere in piedi un progetto a lungo termine per il suddetto settore, visto in internet una decina di minuti della partita under 20 fra scozia e francia viene da preoccuparsigrubber ha scritto :
PiVi1962 ha scritto :
L'Italia Under 20 è stata semplicemente, letteralmente, di una categoria inferiore.
L'Irlanda giocava a 100 all'ora, l'Italia a 90.
Gli unici giocatori che avrebbero potuto fare da riserva a qualche irlandese sono i numeri 1, 9 e 10.
E il bello è che un solo giocatore dell'Irlanda (il numero 13) è apparso un potenziale campione, gli altri sembravano solamente meglio allenati al ritmo ed all'intensità dell'incontro.
E' chiaro che le tabelle d'allenamento devono essere riviste radicalmente, perché se i giocatori non hanno nelle gambe e nella testa il ritmo partita richiesto dal rugby a questo livello, allora non ci potrà essere mai confronto.
straquotone , ci hanno massacrato sul ritmo giocatori lenti , grossi e lenti , tecnicamene inferiori , non abbiamo nessuna qualita' di quelle che ci volgiono a questo livello
e questi giocatori dovrebbero arrivare in prima squadra ?
andiamo bene
Immagino me stesso a 20 anni, pensare di investire la mia vita sul rugby e dopo anni di c..i così in allenamento sentirmi dire cose come quelle che sileggono qui... bah...
Speriamo che non frequentino il forum.