La caduta finale dal Tier 1
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Re: La caduta finale dal Tier 1
3,21,...
ancora niente?
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Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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oldprussians
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Non ti preoccupare Oldie, non è importante.
Anzi, è proprio una cagata
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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oldprussians
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Se Franco Smith ci porta alla vittoria contro la Francia tutto e perdonato
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pilonepoltrone
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Re: La caduta finale dal Tier 1
se non ricordo male, appena arrivato FS aveva detto di avere in staff un mental coach (sono troppo pigro per andare a cercare il topic, secondo me se ne era parlato anche qui)Ettore73 ha scritto: 18 nov 2020, 7:57Con la, Scozia si è perso per i soliti tarli mentali, che gli avveduti avversari sanno come alimentare. Esiste la figura del mental coach? In caso affermativo, ve ne è qualcuno nello staff nazionale e in quello delle Zebre?Luqa-bis ha scritto: 17 nov 2020, 21:22 Ma perdonate, vi perdete con uno che alla guida della nazionale con il movimento più forte numericamente al mondo, che ha inventato il gioco, che ha vinto i mondiali, che è quarto al mondo dietro le tre potenze australi, ha un campionato che esprime la campionessa d'Europa,
fa pretattica mettendo le mani avanti?
L'Irlanda ha giocato con noi come loro una settimana prima, e ci ha dato 9 mete , loro no.
Se lui ha paura della proprietà transitiva non è affar nostro.
se con la 12ma vince di 40 senza beccare una meta, e con la 16ma vince di 30 dopo aver chiuso il primo tempo alla pari, il problema è suo.
In quanto all'essere Tier 2.
siamo la sesta squadra europea (a dispetto del ranking mondiale).
Per noi fare il playoff non è un problema
Per noi giocare un 7 o un 8 nazioni non è un problema
Se ha piacere del club ristretto lo proponga e lo mettano ai voti e festa finita. Giocheremo con qualcun altro.
Ma con la Scozia siamo stati degni.
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
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ruttobandito
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Ora ha un buon motivo.oldprussians ha scritto: 18 nov 2020, 19:38 Se Franco Smith ci porta alla vittoria contro la Francia tutto e perdonato
"MANI DI MINCHIA!!!"
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Ettore73
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Si grazie. Ho appena letto l'ultima intervista di Franco Smith dove accenna al lavoro che si sta facendo anche con il mental coach...lavori in corso...pilonepoltrone ha scritto: 18 nov 2020, 19:59se non ricordo male, appena arrivato FS aveva detto di avere in staff un mental coach (sono troppo pigro per andare a cercare il topic, secondo me se ne era parlato anche qui)Ettore73 ha scritto: 18 nov 2020, 7:57Con la, Scozia si è perso per i soliti tarli mentali, che gli avveduti avversari sanno come alimentare. Esiste la figura del mental coach? In caso affermativo, ve ne è qualcuno nello staff nazionale e in quello delle Zebre?Luqa-bis ha scritto: 17 nov 2020, 21:22 Ma perdonate, vi perdete con uno che alla guida della nazionale con il movimento più forte numericamente al mondo, che ha inventato il gioco, che ha vinto i mondiali, che è quarto al mondo dietro le tre potenze australi, ha un campionato che esprime la campionessa d'Europa,
fa pretattica mettendo le mani avanti?
L'Irlanda ha giocato con noi come loro una settimana prima, e ci ha dato 9 mete , loro no.
Se lui ha paura della proprietà transitiva non è affar nostro.
se con la 12ma vince di 40 senza beccare una meta, e con la 16ma vince di 30 dopo aver chiuso il primo tempo alla pari, il problema è suo.
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siamo la sesta squadra europea (a dispetto del ranking mondiale).
Per noi fare il playoff non è un problema
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Ma con la Scozia siamo stati degni.
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RigolettoMSC
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Perfido!ruttobandito ha scritto: 18 nov 2020, 20:11Ora ha un buon motivo.oldprussians ha scritto: 18 nov 2020, 19:38 Se Franco Smith ci porta alla vittoria contro la Francia tutto e perdonato![]()
Riccardo
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Italos
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Possono diventare i genitori che vent'anni dopo mandano i figli al minirugby ed aiutano con gli allenamenti..Garry ha scritto: 13 nov 2020, 16:12 La penso come te. Anche tralasciando la funzione sociale di una società sportiva, anche volendo ignorarla per pensare solo al proprio interesse, quei ragazzotti possono diventare collaboratori, tecnici, arbitri, soprattutto "pubblico pagante" ecc...
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Laporte
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Il titolo è impietoso. Ma i pallanari hanno ragione (solo che le sconfitet consecutive contro le squadre di Tier 1 sono se non erro arrivate a 44, contando tutto)
https://www.rivistacontrasti.it/rugby-i ... SPeQfZWW78
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jentu
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Per essere una Tier1 devi avere tutto quello che ha una Tier1. È una banale verità, noi italiani pensiamo alle scorciatoie ed alle rimpecettature. Ci scordiamo che serve in elenco non esaustivo:
- storia e tradizione rugbistica,
- stretto rapporto con la scuola,
- società di rugby gestite professionalmente, almeno dalla A in su,
- una filiera formativa di qualità per giovani ed allenatori,
- formazione di arbitri adeguati a favorire il gioco e non a punire il fallo, bensì a prevenirlo o a valutarne l'incidenza,
- staff delle nazionali in gruppo capaci di confrontarsi con il livello necessario,
- indirizzo comune del movimento su percorsi tecnici non incompatibili,
- autorevolezza federale nei consessi internazionali per chiedere l'inserimento stabile di nostri arbitri nel panel e a ottenere il rispetto per le nostre squadre ed nostri giocatori, ora palesemente inesistente.
Quanto di questo abbiamo al momento?
- storia e tradizione rugbistica,
- stretto rapporto con la scuola,
- società di rugby gestite professionalmente, almeno dalla A in su,
- una filiera formativa di qualità per giovani ed allenatori,
- formazione di arbitri adeguati a favorire il gioco e non a punire il fallo, bensì a prevenirlo o a valutarne l'incidenza,
- staff delle nazionali in gruppo capaci di confrontarsi con il livello necessario,
- indirizzo comune del movimento su percorsi tecnici non incompatibili,
- autorevolezza federale nei consessi internazionali per chiedere l'inserimento stabile di nostri arbitri nel panel e a ottenere il rispetto per le nostre squadre ed nostri giocatori, ora palesemente inesistente.
Quanto di questo abbiamo al momento?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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ruttobandito
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Re: La caduta finale dal Tier 1
L'attrattività per i vacanzieri britannici delle sedi delle partite internazionali non ce la metti?
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Alfonso Catarinicchia
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jentu
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Re: La caduta finale dal Tier 1
No per reciprocità...ruttobandito ha scritto: 6 dic 2020, 10:33L'attrattività per i vacanzieri britannici delle sedi delle partite internazionali non ce la metti?![]()
Ho dei dubbi su Cardiff...
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Squilibrio
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Concordo e per questo dico che le colpe sono di tutti e cambiando gavazzi non cambierà nulla perchè è il movimento che è malato (aggiungo lo sport italiano è malato e noi del rugby la paghiamo di più semplicemente perchè giochiamo in un torneo elitario e sempre contro nazioni più forti di noi).jentu ha scritto: 6 dic 2020, 10:19 Per essere una Tier1 devi avere tutto quello che ha una Tier1. È una banale verità, noi italiani pensiamo alle scorciatoie ed alle rimpecettature. Ci scordiamo che serve in elenco non esaustivo:
- storia e tradizione rugbistica,
- stretto rapporto con la scuola,
- società di rugby gestite professionalmente, almeno dalla A in su,
- una filiera formativa di qualità per giovani ed allenatori,
- formazione di arbitri adeguati a favorire il gioco e non a punire il fallo, bensì a prevenirlo o a valutarne l'incidenza,
- staff delle nazionali in gruppo capaci di confrontarsi con il livello necessario,
- indirizzo comune del movimento su percorsi tecnici non incompatibili,
- autorevolezza federale nei consessi internazionali per chiedere l'inserimento stabile di nostri arbitri nel panel e a ottenere il rispetto per le nostre squadre ed nostri giocatori, ora palesemente inesistente.
Quanto di questo abbiamo al momento?
Lasciando perdere la storia che io non considero essenziale (puoi non avere storia ma puoi imparare dagli altri e l'esempio dei nostri avversari mondiali nel volley insegna) noi paghiamo fortemente il rapporto con la scuola e la mancanza di tradizione (anni fa ero a Londra, passando davanti ad una scuola sono rimasto colpito dal vedere bambini che nell'intervallo giocavano a rugby in cortile non a calcio) ma le nostre società non sono gestite in modo professionale e professionale non vuol dire per forza professionista. Proprio per questo i giovani allenatori non sono propriamente formati e non c'è nessun indirizzo in comune oltre, e questo è piùà grave, la mancanza di volontà per aggiornarsi e per seguire un indirizzo comune.
Parlando degli altri punti come mai un arbitro italiano che arbitra partite internazionali da un ritmo di gioco più sostenuto mentre in italia lo stesso arbitro ti fa addormentare quasi come il baseball?
Io credo che le colpe siano di tutti, ad esempio mi sono visto la vittoria del colorno a Roma, speravo che il ritmo di gioco fosse solo un effetto della linea adsl ma mi sono sbagliato, una partita veramente penosa in confronto a quelle delle zebre o treviso. Colpa della fir e della celtic per questo?
- jpr williams
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Come dicono i matematici cambiarlo è una condizione necessaria, ma non sufficiente. Però necessaria comunque.Squilibrio ha scritto: 6 dic 2020, 13:36Concordo e per questo dico che le colpe sono di tutti e cambiando gavazzi non cambierà nulla
Diciamo che se da A togli tutti i giocatori di qualità superiore e li sposti a B mi sembra evidente che il prodotto di A sarà di qulità più scadente.Squilibrio ha scritto: 6 dic 2020, 13:36mi sono visto la vittoria del colorno a Roma, speravo che il ritmo di gioco fosse solo un effetto della linea adsl ma mi sono sbagliato, una partita veramente penosa in confronto a quelle delle zebre o treviso. Colpa della fir e della celtic per questo?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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