GiorgioXT ha scritto:ATHLONE ha scritto:
Purtroppo così facendo elimini i vantaggi di giocare in CL, cioè in un campionato senza retrocessioni:
1 - certezza dei flussi finanziari;
2 - crescita dei giovani giocatori nel lungo periodo;
3 - assenza della necessità del risultato immediato.
Punto 1 : lo dò per buono ... anche se nessuno ha calcolato
i costi di giocare sempre in trasferta all'estero ...
Punto 2 : non c'è nessuna garanzia, ma diciamo che ci posso credere ...
Punto 3 : Non credo proprio ... classificarsi ultimi o anche nella parte bassa della classifica potrebbe essere
sopportabile il primo anno ma non accettabile già il secondo .
1 - nei flussi ovviamente vanno considerati quelli in entrata e quelli in uscita: avere la certezza di giocare in CL permette di gestire su un arco pluriennale sponsorizzazioni, contributi federali, entrate tv, da un lato, ed ingaggi, traferte e varie dall'altro; con la eventuale retrocessione dovresti comunque gestire il budget ad annum, diminuirebbero i costi di viaggio ma chissà cosa succederebbe a tutto il resto...
3 - Ulster ci ha messo due anni per passare dal quartultimo posto del 2005 al primo del 2007, tornando al penultimo nel 2008: in un campionato equilibrato ci possono essere risultati contrastanti, e non mi ricordo suicidi di massa a Ravenhill...
poi ovviamente le aspettative secondo me devono essere proporzionate allo sforzo: ad esempio quante squadre italiane, 1 2 o 4? e ovvio che più si sale di numero meno mi aspetterei di vedere risultati a breve... quali squadre italiane: clubs, selezioni o franchigie? dai clubs mi aspetterei risultati ahimè simili a quelli di HC, da selezioni (specialmente la Serenissima se pescasse nelle quattro venete di S10) molto di più, da franchigie di proprietà mista FIR-clubs mi aspetterei un lavoro nel medio periodo e non risultati a breve...
Ognuno dei potenziali progetti ha caratteristiche ben precise ed ha i relativi ritorni (di immagine, economici, di gioco, di crescita)!