luca63 ha scritto:
E' più ragionevole pensare a 3 (tre) selezioni:
Nord-Est (Veneto-Friuli), Nord-Ovest (Lombardia-Emilia) e Centro-Sud, con i club principali così suddivisi:
Nord-Est (Dogi): Treviso - Padova - Rovigo - Venezia
Nord-Ovest (Ducali): Calvisano - Viadana - Parma (2)
Centro-Sud (Lupi): Roma (2) - L'Aquila - Benevento - Catania
Pare che questo post di luca63 ed i successivi miei e di stefanot si stiano facendo breccia anche nel mondo degli addetti ai lavori!!
Ma perchè siano 3 (o addirittura 4, secondo me sarebbero troppe) sarà necessario che siano FRANCHIGIE, quindi entità private partecipate dagli attuali club, magari supportate economicamente in parte dalla Federazione (che pagherà contributi proporzionati all'impiego di giocatori "azzurrabili"); questo richiederà un grande sforzo da parte dei club che dovranno mettere da parte rivalità, campanili, interessi locali.... a Roma pare ci siano già riusciti!
Se i club fallissero in questa direzione è secondo me probabile che ci siano delle Selezioni gestite prevalentemente dalla Federazione che potrebbero a questo punto essere solo 2.
E' secondo me ovvio oltre che auspicabile che la lega d'eccellenza italiana continuerà ad esistere e nessuna società si ritirerà da questa per entrare in CL.
@Stefanot: riguardo al Galles credo che il problema sia che tutte le attuali franchigie rappresentano la zona sud del paese (quella più densamente popolata), ma che il nord sia di fatto escluso, e che comunque rappresenterebbe (ad occhio e croce) non molto meno di un milione di abitanti; è chiaro che questo è un argomento delicato pensando agli equilibri tra le celtiche; sarebbe molto meglio avere una terza squadra scozzese...
La velocità di un pilone, il piede di una 2° linea, il fisico di un'ala... per fortuna che ho scoperto il rugby da "vecchio"!