forum.rugby.it

Tallonatore80 ha scritto: no?

Rispondo io? Posso?
No, ormai non più. L'illusione che la realtà riverberi sugli strumenti di comunicazione è superata dagli eventi.
Il piano reale e quello virtuale non si sovrappongono più specularmente. Si innescano in parallelo come binari di una rotaia la cui direzione non ha un vincolo di priorità. Noi siamo sul treno che ci viaggia sopra.
Ora la questione aperta è: dov'è il freno di emergenza?

Come è già stato scritto, una bella scrematura è stata data dal blog di Fumero quando hanno introdotto l'iscrizione (però attenzione, se non ricordo male Fumero non era d'accordo sulla modifica... i blogger in realtà le polemiche anche "maleducate", se le cercano).

Garryowen ha scritto:Non leggo molto questi blog, per cui chiedo a voi.
Lasciando stare gli interventi dei commentatori (la percentuale di imbecilli è alta, eh - qui va molto meglio perché ne abbiamo uno solo) e parlando solo degli articoli dei blogger, dei "titolari", le mazzate che assestano in giro sono equamente distribuite? Per esempio, come si pongono verso Treviso, Calvisano, i "Pronti al cambiamento"? Mazzate anche a loro?

diciamo che nel "titolare", c'e' una tendenza a creare "dubbio" (con la forma della domanda retorica) e nell'articolo si pone l'accento su certi aspetti rivolti a "guidare la risposta" per mantenere alto l'interesse (pubblico o personale?)

Mi viene in mente una barzelletta che mi raccontò un amico romagnolo (poi la finisco perchè ho scarse info su PW da tanto tempo):

Durante uno spettacolo al circo, un leone sfugge al controllo del domatore e tenta di azzannare un pagliaccio.
Un ragazzone dalle tribune si precipita, tira un pugno al leone e salva il pagliaccio.
Arriva un giornalista de "l'unità" presente allo spettacolo e gli chiede un'intervista:
titolo dell'articolo <<Eroe salva lavoratore da una fine ignobile>>.

durante l'intervista il capo redazione, al telefono, dati i rapporti tesi nella politica, impone al giornalista di chiedere se il soggetto fosse iscritto o meno ad un partito.
L'eroe dice di si, che è un attivista.
Cambio di titolo <<Militante di Partito salva lavoratore da una fine ignobile>>.

Si ma di che partito? chiede il capo redattore. il giornalista si precipita e chiede conferma.
MSI risponde l'eroe...
Il giornalista contrariato ringrazia e se ne va.

Titolo dell'Unità del giorno dopo: <<SPORCO PICCHIATORE FASCISTA LEVA IL PANE DI BOCCA A REDUCE AFRICANO>>

sandrobandito ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto: no?

Rispondo io? Posso?
No, ormai non più. L'illusione che la realtà riverberi sugli strumenti di comunicazione è superata dagli eventi.
Il piano reale e quello virtuale non si sovrappongono più specularmente. Si innescano in parallelo come binari di una rotaia la cui direzione non ha un vincolo di priorità. Noi siamo sul treno che ci viaggia sopra.
Ora la questione aperta è: dov'è il freno di emergenza?

Hai ragione.
Siamo imbinariati.
Posso correggerti, la domanda corretta potrebbe essere "Esiste un freno di emergenza"?

Immagino che della barzelletta esistano almeno un paio di versioni...

sandrobandito ha scritto:Immagino che della barzelletta esistano almeno un paio di versioni...

si, io ricordo questa che mi ha raccontato un bagnino di cesenatico
non conosco le altre.
Credo sia un classico ma rende l'idea

Tallonatore80 ha scritto:

Garryowen ha scritto:Non leggo molto questi blog, per cui chiedo a voi.
Lasciando stare gli interventi dei commentatori (la percentuale di imbecilli è alta, eh - qui va molto meglio perché ne abbiamo uno solo) e parlando solo degli articoli dei blogger, dei "titolari", le mazzate che assestano in giro sono equamente distribuite? Per esempio, come si pongono verso Treviso, Calvisano, i "Pronti al cambiamento"? Mazzate anche a loro?

diciamo che nel "titolare", c'e' una tendenza a creare "dubbio" (con la forma della domanda retorica) e nell'articolo si pone l'accento su certi aspetti rivolti a "guidare la risposta" per mantenere alto l'interesse (pubblico o personale?)

Mi viene in mente una barzelletta che mi raccontò un amico romagnolo...

A volte le barzellette ricalcano fedelmente la realtà...
Molti anni fa, torneo studentesco di rugby a Parma, partita fra due licei cittadini, uno dei quali passava per essere frequentato da una maggioranza "destrorsa". Il tallonatore dell'altra squadra finisce la partita con una vistosa ferita sul viso, e il giorno dopo il quotidiano locale intitolò l'articolo (giuro) "Studente parmigiano ferito da picchiatori fascisti". Nel pezzo, poi, dicevano che l'episodio era avvenuto "nei pressi dello stadio di rugby"...

E che dire di film palesemente schierati che incitano al livore antidemocratico contro chi pacificamente manifesta le proprie idee?
Avete presente: "Io li odio i nazisti dell'Illinois."?

E poi uno si chiede il perché di tanto risentimento, robe da matti.

Tallonatore80 ha scritto: Sono voci da pettegole di corridoio.
Quindi non le ho verificate e vi chiedo: qualcuno sa se è plausibile una cosa del genere? ne sto sentendo di tutti i colori...

come sempre nessuno qui pensa ai dindi, la cosa più importante. ora uno come PW, che neanche è dell'ambiente, va a fare una crociata "idealista", da "puro" contro la FIR per cosa? Dai... Prima non era così antifederale, e OR ha incominciato ad avere un bel pò di pubblicità. Probabile che qualcuno gliel'ha "consigliata" anche la Fir, che però avrà detto: attenzione, anche noi abbiamo interessi. in compenso OR lascia ogni spazio a qualsiasi "pollo" a commentare. Probabilissimo che PW abbia tirato troppo la corda e che la redazione di OR (che non è solo PW) si è rivolta contro il socio fondatore.
gli astiosi umarel al parco e i bimbi dunque avrebbero formulato "PW è stato fatto fuori dalla FIR" ma noi siamo pií seri.

Sergio Martin ha scritto:Per quanto mi riguarda, stimo molto Paolo come giornalista ed esperto di rugby.

Io nemmeno un minimo, come non lo sono mai con chi confonde l'opinione con la deformazione volontaria e consapevole della realtà. Come non lo sono mai con chi cita solo ciò che gli fa comodo dimenticando ciò che lo contraddice. Come non lo sono mai con chi aizza la folla e poi se ne stupisce.
Un apprendista stregone, che scatena volutamente gli idrofobi e poi fa l'indignato.
Che poi, tirare in ballo l'indignazione solo per giustificare le ferie è un espediente davvero misero: non scrivo più e vado al mare...
No! Non scrivo più PERCHE' vado al mare. Tutto sto casino solo per spiegare agli assetati di sangue che per qualche giorno non avranno la loro libbra di carne, tsè.
Non so se è esperto di rugby (mah), ma di marketing sicuramente si: come diceva P.T. Barnum "Entrate gente, più gente entra più bestie si vedono".

jpr williams ha scritto:

Sergio Martin ha scritto:Per quanto mi riguarda, stimo molto Paolo come giornalista ed esperto di rugby.

Io nemmeno un minimo, come non lo sono mai con chi confonde l'opinione con la deformazione volontaria e consapevole della realtà. Come non lo sono mai con chi cita solo ciò che gli fa comodo dimenticando ciò che lo contraddice. Come non lo sono mai con chi aizza la folla e poi se ne stupisce.
Un apprendista stregone, che scatena volutamente gli idrofobi e poi fa l'indignato.
Che poi, tirare in ballo l'indignazione solo per giustificare le ferie è un espediente davvero misero: non scrivo più e vado al mare...
No! Non scrivo più PERCHE' vado al mare. Tutto sto casino solo per spiegare agli assetati di sangue che per qualche giorno non avranno la loro libbra di carne, tsè.
Non so se è esperto di rugby (mah), ma di marketing sicuramente si: come diceva P.T. Barnum "Entrate gente, più gente entra più bestie si vedono".

E vabbè, non se po' esse d'accordo su tutto...
Abbiamo un elemento di dissidio frontale su PW

Ce la risolviamo a birra e salsicce!
(cit.)

jpr williams ha scritto:Ce la risolviamo a birra e salsicce!
(cit.)

facciamo a carote e pomodori?

jpr williams ha scritto:

Sergio Martin ha scritto:Per quanto mi riguarda, stimo molto Paolo come giornalista ed esperto di rugby.

Io nemmeno un minimo, come non lo sono mai con chi confonde l'opinione con la deformazione volontaria e consapevole della realtà. Come non lo sono mai con chi cita solo ciò che gli fa comodo dimenticando ciò che lo contraddice. Come non lo sono mai con chi aizza la folla e poi se ne stupisce.
Un apprendista stregone, che scatena volutamente gli idrofobi e poi fa l'indignato.
Che poi, tirare in ballo l'indignazione solo per giustificare le ferie è un espediente davvero misero: non scrivo più e vado al mare...
No! Non scrivo più PERCHE' vado al mare. Tutto sto casino solo per spiegare agli assetati di sangue che per qualche giorno non avranno la loro libbra di carne, tsè.
Non so se è esperto di rugby (mah), ma di marketing sicuramente si: come diceva P.T. Barnum "Entrate gente, più gente entra più bestie si vedono".

Per qualche giorno questo sito non pubblicherà nulla perché il sottoscritto è al mare, una “pausa” che avevo già previsto e che quindi non è collegata a questa mia lettera aperta ma che arriva davvero come meglio non avrebbe potuto. Perché se inizi a vivere come un obbligo uno spazio che hai creato per dar vita a una tua passione e a cui vuoi bene, beh, vuol dire che c’è un problema.
jpr, almeno leggi, capisco non ti piaccia paolo, ma fargli dire delle cose che non ha detto non mi sembra carino

La polemica è nata perché non ha nemmeno riporato il risultato dell'under 20. Dopo che aveva fatto un articolo titolato "Mondiale U20 al via con le solite preoccupazioni azzurre. Ma il tempo ci sta mettendo con le spalle al muro" dove sostanzialmente dice le solite cose su filiera e sistema di formazione, l'Italia batte l'Irlanda e lui scrive l'articolo "Quello step tra U20 e nazionale maggiore che è troppo lento e troppo alto" in cui si paragona un'Italia a caso, quella del 2011, alla stessa Inghilterra e agli stessi AB del periodo, e si mostra come pochissimi continuino mentre negli altri sono molti i top presenti in rosa.

Il metodo non sembra esattamente il massimo. Primo perché pare, dico pare, che pur di non dire "bravi" agli azzurrini e ai coach una volta tanto, tiri fuori sto paragone un po' tirato. Secondariamente perché paragoni Italia a Inghilterra e AB, magari era il caso di fare un paragone con nazionali più vicine, quanti scozzesi sono rimasti? Terzo perché lo sappiamo che le annate cambiano e quella non era certo la migliore seppur aveva ottimi giocatori come Campagnaro, Morisi, Fuser, Palazzani.

La sensazione è che se facciamo fatica noi a stare tranquilli nei commenti, nonostante Santo Jpr che "modera", figuriamoci in un contesto dove la polemica è spinta dagli stessi articoli. E' chiaro che se uno legge questa sequenza può dire "e vabbuò almeno na volta dije bravi" mentre un altro tirerà fuori la storia del mondo cattivo federale e della botta di fortuna ma che tanto a distanza di 6 anni dalla under ne passano pochissimi mentre guarda Ford e Perenara... Insomma mi pare difficile non immaginare che da questo genere di "analisi" non sorga polemica e scontro di fazioni nei commenti.