Inviato: 18 feb 2007, 23:48
Domenica 18 Febbraio 2007
Rugby. I gialloneri marciano spediti in Coppa Italia: superano anche il Rovigo e «ipotecano» l’accesso alle semifinali
Il Calvisano sbanca col tris di coppa
Un altro «show» dell’ala Spragg Gallinetti trasforma tutte le mete
Per il tongano Winston Mafi una «prima» in chiaroscuro
di Beppe De Maria BresciaOggi
Terza vittoria consecutiva per il Cammi nel trofeo Aams Coppa Italia e semifinale davvero ad un passo. Dopo le vittorie contro il Petrarca Padova e a L’Aquila contro l’Infinito, il Calvisano in versione «coppa Italia» (leggi, senza i nazionali) ha battuto senza affanno anche il Rovigo, rafforzando la sua leadership, in vetta alla classifica a punteggio pieno.
Una partita che non ha riservato sorprese e che ha visto ancora una volta la squadra «laboratorio» messa in campo da Marc Delpoux dominare in ogni zona del campo. Una partita non spettacolare, a tratti anche molto lenta, ma sicuramente efficace per questa squadra rivoluzionata nei ruoli e nelle presenze per via delle tante convocazioni azzurre. Ieri al San Michele c’era però un particolare interesse: quello di vedere in campo Wiston Churchill Mafi, il nuovo straniero che aveva fatto il suo debutto domenica scorsa contro L’Aquila. Ebbene, questo neozelandese, omonimo del celebre statista, è piaciuto per l’impegno e la voglia di partecipare al gioco, anche se ha bisogno di tempo per inserirsi bene e apprendere le tattiche e le soluzioni che il Calvisano ha adottato da tempo. Queste gare gli serviranno per capire come si gioca il rugby in Italia ed essere pronto per la fine di marzo, quando tornerà il Super 10 e il Cammi dovrà spingere sul pedale dell’acceleratore per centrare la finale scudetto. «Ha disputato una buona partita - ha detto del nuovo rinforzo il coach del Calvisano - anche se si era espresso meglio domenica scorsa allo stadio Fattori. Va detto che è un po’ stanco perché essendo in ritardo di preparazione sta svolgendo un lavoro fisico molto impegnativo. Credo che vederemo le qualità di Mafi tra qualche settimana». Ieri è stato anche il giorno del ritorno al San Michele di Warren Spragg (anche l’inglese era già sceso in campo in Abruzzo sette giorni fa, realizzando due mete), che non ha mancato di divertire il pubblico con i suoi scatti brucianti in verticale e con le sue abili finte che sono state una vera spina nel fianco per la difesa rodigina. Ogni volta che l’ovale arrivava a lui erano problemi per il Rovigo, costretto, come nel calcio, a marcarlo stretto «a uomo» e talvolta raddoppiare la marcatura. Anche se non è andato in meta come gli capita spesso Spragg è parso un giocatore ritrovato, è in buona condizione e forse ci potrebbe stare anche una convocazione in extremis in maglia azzurra in questo «Sei Nazioni» da poco iniziato. Ovviamente dopo la gara con la Scozia. Tra i protagonisti dell’incontro anche Aaron Persico, un giocatore sempre pronto a sacrificarsi e sempre presente nelle azioni che contano. Un peccato che non sia stato ancora chiamato da Berbizier. Buona anche la prova di Cittadini, che è diventato un vero meta-man. Appena entrato ad inizio ripresa è stato protagonista di una bella azione in percussione degli avanti che dalla linea dei ventidue sono arrivati sino a quella dei cinque metri, dove il «Citta» ha usato la sua potenza per farsi largo e segnare. «Oggi mi è andata bene - commenta l’autore della meta - mi sono trovato a cinque metri dalla linea di meta e visto che in questa competizione le indicazioni sono quelle di giocare ogni pallone ho provato a sfondare. Il mio avversario ha tentato di placcarmi, ma troppo in alto, e così ho segnato. Devo dire che non abbiamo sfruttato tutte le occasioni e che nel primo tempo si poteva forse fare di più. Ma ci tengo anche a rimarcare che abbiamo una rosa di grande qualità dove nessuno è una seconda scelta».
E dire che la gara era iniziata male per i bresciani, con Sauan che su punizione aveva portato in vantaggio i rodigini, riaprendo così la brutta ferita di un anno fa, quando i gialloneri persero in maniera brutale la sfida di Coppa Italia proprio con i polesani. Poi però vi è stata subito la risposta di Vodo, altro giocatore al quale proprio non si può rinunciare, che ha segnato e rimesso le cose a posto. Ma se il primo tempo è stato caratterizzato da un certo equilibrio, con il Rovigo che ad un certo punto era ripassato in vantaggio, la ripresa ha visto in campo solo il Calvisano, che ha finito per totalizzare cinque mete, tutte trasformate da Gallinetti che ha diretto bene la regia con Pastormerlo. Avanti tutta per i gialloneri che domenica osserveranno però il turno di riposo e che chiuederanno la prima fase di Coppa Italia il 4 marzo a Parma e per quella data la qualificazione dovrebbe essere cosa certa.
Cammi Calvisano35 Rovigo9
CAMMI CALVISANO: Cagnoni, Vodo (54’ Downey), Mafi, Zanoletti, Spragg, Gallinetti, Pastormerlo, Zanni (45’ Dal Maso), Persico (58’ Cremascoli), Cattina (62’ Costantini), Gissing, Ngauamo, Moore (45’ Cittadini), Intoppa (58’ Silva), Vigne Donati (50’ Bocca).
Allenatore: Delpoux.
FEMICZ ROVIGO: Ferracin (59’Di Maura); Furin (59’ Bettarello), Palanchini, Salvan, Gnesini; Sauan (66’ Martinelli), Flagiello; Wyllie, Oliviero, Badocchi (30’ Aggio); Reato (44’ Pellegrini), Montalto, Parra; Gatti (64’ De Bialoskursky), Dolcetto.
Allenatore: Abbiati.
ARBITRO: Marrana di PD.
MARCATURE: primo tempo, 3’ cp Sauan, 7’ mt Vodo tr Gallinetti, 9’ cp Sauan, 13’ cp Sauan, 17’ mt Persico tr Gallinetti; secondo tempo: 2’ mt Cittadini tr Gallinetti, 14’ mt Vodo tr Gallinetti, 28’ mt Gallinetti tr Gallinetti.
NOTE: Cartellino giallo per Flagello (Rovigo) al 5’.
Spettatori circa 400. Terreno in buone condizioni.
Rugby. I gialloneri marciano spediti in Coppa Italia: superano anche il Rovigo e «ipotecano» l’accesso alle semifinali
Il Calvisano sbanca col tris di coppa
Un altro «show» dell’ala Spragg Gallinetti trasforma tutte le mete
Per il tongano Winston Mafi una «prima» in chiaroscuro
di Beppe De Maria BresciaOggi
Terza vittoria consecutiva per il Cammi nel trofeo Aams Coppa Italia e semifinale davvero ad un passo. Dopo le vittorie contro il Petrarca Padova e a L’Aquila contro l’Infinito, il Calvisano in versione «coppa Italia» (leggi, senza i nazionali) ha battuto senza affanno anche il Rovigo, rafforzando la sua leadership, in vetta alla classifica a punteggio pieno.
Una partita che non ha riservato sorprese e che ha visto ancora una volta la squadra «laboratorio» messa in campo da Marc Delpoux dominare in ogni zona del campo. Una partita non spettacolare, a tratti anche molto lenta, ma sicuramente efficace per questa squadra rivoluzionata nei ruoli e nelle presenze per via delle tante convocazioni azzurre. Ieri al San Michele c’era però un particolare interesse: quello di vedere in campo Wiston Churchill Mafi, il nuovo straniero che aveva fatto il suo debutto domenica scorsa contro L’Aquila. Ebbene, questo neozelandese, omonimo del celebre statista, è piaciuto per l’impegno e la voglia di partecipare al gioco, anche se ha bisogno di tempo per inserirsi bene e apprendere le tattiche e le soluzioni che il Calvisano ha adottato da tempo. Queste gare gli serviranno per capire come si gioca il rugby in Italia ed essere pronto per la fine di marzo, quando tornerà il Super 10 e il Cammi dovrà spingere sul pedale dell’acceleratore per centrare la finale scudetto. «Ha disputato una buona partita - ha detto del nuovo rinforzo il coach del Calvisano - anche se si era espresso meglio domenica scorsa allo stadio Fattori. Va detto che è un po’ stanco perché essendo in ritardo di preparazione sta svolgendo un lavoro fisico molto impegnativo. Credo che vederemo le qualità di Mafi tra qualche settimana». Ieri è stato anche il giorno del ritorno al San Michele di Warren Spragg (anche l’inglese era già sceso in campo in Abruzzo sette giorni fa, realizzando due mete), che non ha mancato di divertire il pubblico con i suoi scatti brucianti in verticale e con le sue abili finte che sono state una vera spina nel fianco per la difesa rodigina. Ogni volta che l’ovale arrivava a lui erano problemi per il Rovigo, costretto, come nel calcio, a marcarlo stretto «a uomo» e talvolta raddoppiare la marcatura. Anche se non è andato in meta come gli capita spesso Spragg è parso un giocatore ritrovato, è in buona condizione e forse ci potrebbe stare anche una convocazione in extremis in maglia azzurra in questo «Sei Nazioni» da poco iniziato. Ovviamente dopo la gara con la Scozia. Tra i protagonisti dell’incontro anche Aaron Persico, un giocatore sempre pronto a sacrificarsi e sempre presente nelle azioni che contano. Un peccato che non sia stato ancora chiamato da Berbizier. Buona anche la prova di Cittadini, che è diventato un vero meta-man. Appena entrato ad inizio ripresa è stato protagonista di una bella azione in percussione degli avanti che dalla linea dei ventidue sono arrivati sino a quella dei cinque metri, dove il «Citta» ha usato la sua potenza per farsi largo e segnare. «Oggi mi è andata bene - commenta l’autore della meta - mi sono trovato a cinque metri dalla linea di meta e visto che in questa competizione le indicazioni sono quelle di giocare ogni pallone ho provato a sfondare. Il mio avversario ha tentato di placcarmi, ma troppo in alto, e così ho segnato. Devo dire che non abbiamo sfruttato tutte le occasioni e che nel primo tempo si poteva forse fare di più. Ma ci tengo anche a rimarcare che abbiamo una rosa di grande qualità dove nessuno è una seconda scelta».
E dire che la gara era iniziata male per i bresciani, con Sauan che su punizione aveva portato in vantaggio i rodigini, riaprendo così la brutta ferita di un anno fa, quando i gialloneri persero in maniera brutale la sfida di Coppa Italia proprio con i polesani. Poi però vi è stata subito la risposta di Vodo, altro giocatore al quale proprio non si può rinunciare, che ha segnato e rimesso le cose a posto. Ma se il primo tempo è stato caratterizzato da un certo equilibrio, con il Rovigo che ad un certo punto era ripassato in vantaggio, la ripresa ha visto in campo solo il Calvisano, che ha finito per totalizzare cinque mete, tutte trasformate da Gallinetti che ha diretto bene la regia con Pastormerlo. Avanti tutta per i gialloneri che domenica osserveranno però il turno di riposo e che chiuederanno la prima fase di Coppa Italia il 4 marzo a Parma e per quella data la qualificazione dovrebbe essere cosa certa.
Cammi Calvisano35 Rovigo9
CAMMI CALVISANO: Cagnoni, Vodo (54’ Downey), Mafi, Zanoletti, Spragg, Gallinetti, Pastormerlo, Zanni (45’ Dal Maso), Persico (58’ Cremascoli), Cattina (62’ Costantini), Gissing, Ngauamo, Moore (45’ Cittadini), Intoppa (58’ Silva), Vigne Donati (50’ Bocca).
Allenatore: Delpoux.
FEMICZ ROVIGO: Ferracin (59’Di Maura); Furin (59’ Bettarello), Palanchini, Salvan, Gnesini; Sauan (66’ Martinelli), Flagiello; Wyllie, Oliviero, Badocchi (30’ Aggio); Reato (44’ Pellegrini), Montalto, Parra; Gatti (64’ De Bialoskursky), Dolcetto.
Allenatore: Abbiati.
ARBITRO: Marrana di PD.
MARCATURE: primo tempo, 3’ cp Sauan, 7’ mt Vodo tr Gallinetti, 9’ cp Sauan, 13’ cp Sauan, 17’ mt Persico tr Gallinetti; secondo tempo: 2’ mt Cittadini tr Gallinetti, 14’ mt Vodo tr Gallinetti, 28’ mt Gallinetti tr Gallinetti.
NOTE: Cartellino giallo per Flagello (Rovigo) al 5’.
Spettatori circa 400. Terreno in buone condizioni.