Rugby-Tv ha scritto:Dimmi che interessi economici porta ai Benetton il rugby???
A Dublino, quest'anno, nel negozio United Colors capeggiavano le magliette della Benetton Rugby, quelle che qui in Italia si comperano solo a Monigo... quindi il rugby è uno strumento di marketing, oltre che di mecenatismo.
Rugby-Tv ha scritto:Se pensi che i Benetton stanno sponsorizzando Treviso da oltre 30 per i soldi sta dicendo una grandissima cazzata. L'unico motivo che sponsorizza il rugby è perchè Luciano Benetton è un amante di questo sport. Gilberto lo è del basket e della pallavolo.
Poi da diversi anni a questa parte stanno riducendo gli ingaggii dei giocatori per non creare il gioco senza ritorno dell'asta che producerebbe solo il fatto di pagare giocatori a prezzi esorbitanti per niente. Questo discorso vale sopratutto per il basket. Ti dicono: noi ti diamo questo. Mettiamo una societa seria e un ambiente professionistico. Se vuoi rimanere ok se invece preferisci altre società in cui ti danno di più se libero di andartene. Un esempio non solo nel rugby, basket, volley ma lo dovrebbe essere anche per il calcio.
Il fatto è che ora la famiglia Benetton si accontenta di primeggiare solo in Italia. Le squadre di basket e volley sono costruite per questo, ed anche quella di rugby.
Se si volesse primeggiare in Europa occorrerebbero altri budget: poco più grande nel volley, molto più grande nel basket, enormemente più grande nel rugby.
Le aste nella Formula 1 sono a livello mondiale, e di lì se ne sono andati subito. Nel basket pure (due ex Benetton, Garbajosa e Bargnani, giocano nella stessa squadra NBA). In sport dove la competizione per gli atleti più forti è globale, non è quindi il comportamento della Benetton che può cambiare il prezzo medio degli sportivi stessi: i campionati più ricchi e prestigiosi attirano i giocatori migliori.
Il problema vero è quindi quello che ho ripetuto più volte: possono federazione e lega stabilire delle regole/delle formule che possano far crescere il rugby italiano in modo più proficuo di quanto sta succedendo adesso?
Alle ultime elezioni l'unica voce di una società decisamente e pubblicamente contraria a Dondi fu quella del Petrarca (a mia memoria).
Spero che le critiche di Benetton la prossima volta portino ad un programma chiaro sostenuto dalla società trevigiana (magari assieme al resto dell'élite veneta) e che finalmente la Serenissima esca dal suo splendido isolamento.