Inviato: 14 feb 2007, 17:30
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Inviato: 14 feb 2007, 17:37
Inviato: 14 feb 2007, 18:59
ma sono l'unica acoppiata che non lo festeggia? 
san valentino per me è solo una festa commerciale e il mio amore lo dimostro sempre e il regalo gli e lo faccio quando mi pare!
san valentino per me è solo una festa commerciale e il mio amore lo dimostro sempre e il regalo gli e lo faccio quando mi pare!Inviato: 14 feb 2007, 19:04
di mer...COLEDì?!?!LU17 ha scritto:che bel san valentino di me***!!
Inviato: 14 feb 2007, 19:17
Questo è il mio omaggio alle donne rugbiste nel giorno di San Valentino.
Se la donna è amore totale ed il rugby anche, sillogisticamente parlando non possono che fondersi nel mio cuore.
Buon S. Valentino ragazze!
DUE MONDI DIFFERENTI NELLO STESSO ATTIMO
Lei guardò il campo scuro. A prima vista pareva minaccioso, brullo e dolcemente infinito.
Sembrava perdersi tra mille linee insicure fino a quell’acca lontana.
La vidi così all’improvviso. Un sorriso e lei che risponde, sorpresa, forse un po’ compiaciuta, chissà poi perché. Forse solo per li fatto di esserci.
Notai qualcosa che mi era sfuggito al primo sguardo: un modo timido, impacciato e in qualche modo speciale in cui chiude gli occhi, accompagnato dalla linea dolce in cui la sua pelle si increspa ad ogni espressione. Dettagli pensai.
Sono passati giorni. I minuti hanno smesso di essere logica e sono diventati qualcosa che non so più definire: forse compagni, forse tessere di un mosaico che non si comporrà mai.
Se chiudessi gli occhi potrei udire sicuro la profondità del suo respiro, mentre il suo corpo si tende inseguendo qualcuno che sfugge, o con le mani protese a racchiudere un pallone ovale. Strano oggetto da pensare nelle sue mani.
A volte mi capita di sfiorarle, docili dispensatrici di un calore che non mi appartiene. Percepisco rabbia nel suo cuore, o forse è il mio che batte così velocemente?
Osservo ancora le sue mani e la mia voce si perde nel vento che carezza il campo. Sorrido pensando che mi temono. Se solo sapessero di quanto le mie sicurezze vacillino mentre guido le sue mani verso i miei fianchi. Si chiama placcaggio, un rito d’amore antico, ma sono sicuro che molti non la pensano così.
Sorrido di nuovo. Mi capita di scorgere sul suo viso due piccole cicatrici, segni di una recente battaglia. Un marchio, come a voler dire che c’è sempre bisogno di lottare per sentirsi viva.
Mi ispira dolcezza, quella sua figura falsamente spavalda, vorrei abbracciarla e dirle basta, ora ci sono io, mi ha trovato, può smettere di fingere.
Sarà il suo sorriso che si apre davanti al mio sguardo incantato, a dirmi che esiste un colore anche quando tutto è grigio.
All’improvviso il rumore si ferma e la mente gira vorticosamente intorno a quegli occhi azzurri da cui non riesco più a distogliere l’attenzione, l’anima e il cuore. Correre, palloni che volano delicati come a voler conoscere carezze differenti, urla che si confondono in un groviglio di corpi. All’improvviso una certezza. È lei, lo sento.
Non ho mai amato confondere due dimensioni, la passione è come la sabbia, ti si attacca dappertutto.
Chiudere una porta. Mi difendo, ma il pensiero è come il vento, si insinua prepotente tra i capelli…nei vestiti. Eppure per la prima volta in vita mia non mi sento a mio agio in questo luogo, sento di essere nel posto giusto al momento giusto, eppure già so che non posso essere io.
Sento una risata, mi giro e la vedo, l’ammiro nell’incanto di un momento speciale. Corre. La palla adagiata sul petto. I capelli sospinti dal vento le accarezzano il viso allegro e spensierato. Gli occhi sicuri scrutano il campo sorridenti e fieri, concentrati come se quelle linee nascondessero mille segreti e chissà quali insidie da evitare.
Mi piace l’espressione sul suo viso. Sembra una bambina dagli occhi di adulta, indifesa, ma intensa allo stesso tempo.
Piove e l’acqua le accarezza il viso strappandole un’altra smorfia, corre ancora e siamo di fronte. Mi preparo ancora una volta intrappolarla tra le mie braccia è l’unico momento in cui sarà mia, ma la mia mente rimbalza ballerina tra mille pensieri e lei sfugge con un balzo felino lasciandomi ad abbracciare una sorsata del suo profumo. Mi piace perfino il suo odore, di fiori, forse lavanda, di buono, di casa. Mi stupisce di quanto tutto in lei mi sembri familiare, come se avessi passato l’eternità ad ammirare le sue labbra rosee o i suoi occhi da cerbiatta. In realtà non conosco niente di lei se non il suo nome. Si gira all’improvviso annuendo. In quel momento la sua grazia è palpabile come la sua spontaneità, la speranza, la voglia di vincere e di vincermi. Sento che è vulnerabile, che potrei ferirla con un gesto, ma sorprendentemente forte e prepotente un nuovo senso di possesso e protezione diventa parte di me.
Rispondo al suo sorriso sincero sorpreso, confuso e semplicemente incantato. La luce che le illumina il viso abbatte in un secondo solo ogni mia difesa, ogni paura, ogni dubbio e ogni riserbo. È incredibile come accelera il cuore. Corre e si dimena come voler inseguire quella emozione tutta nuova apprezzandola al massimo. Tutto è fermo, tutto è silenzio perfino il vento si ritira in ascolto dei miei pensieri che parlano fra loro e che non lasciano spazio alle parole.
Io rimango li, sospeso tra due mondi differenti, in un attimo infinito prima di raccogliere ancora quello strano pallone ovale e percepire ancora una volta che non è quello che mai sarà.
Se la donna è amore totale ed il rugby anche, sillogisticamente parlando non possono che fondersi nel mio cuore.
Buon S. Valentino ragazze!
DUE MONDI DIFFERENTI NELLO STESSO ATTIMO
Lei guardò il campo scuro. A prima vista pareva minaccioso, brullo e dolcemente infinito.
Sembrava perdersi tra mille linee insicure fino a quell’acca lontana.
La vidi così all’improvviso. Un sorriso e lei che risponde, sorpresa, forse un po’ compiaciuta, chissà poi perché. Forse solo per li fatto di esserci.
Notai qualcosa che mi era sfuggito al primo sguardo: un modo timido, impacciato e in qualche modo speciale in cui chiude gli occhi, accompagnato dalla linea dolce in cui la sua pelle si increspa ad ogni espressione. Dettagli pensai.
Sono passati giorni. I minuti hanno smesso di essere logica e sono diventati qualcosa che non so più definire: forse compagni, forse tessere di un mosaico che non si comporrà mai.
Se chiudessi gli occhi potrei udire sicuro la profondità del suo respiro, mentre il suo corpo si tende inseguendo qualcuno che sfugge, o con le mani protese a racchiudere un pallone ovale. Strano oggetto da pensare nelle sue mani.
A volte mi capita di sfiorarle, docili dispensatrici di un calore che non mi appartiene. Percepisco rabbia nel suo cuore, o forse è il mio che batte così velocemente?
Osservo ancora le sue mani e la mia voce si perde nel vento che carezza il campo. Sorrido pensando che mi temono. Se solo sapessero di quanto le mie sicurezze vacillino mentre guido le sue mani verso i miei fianchi. Si chiama placcaggio, un rito d’amore antico, ma sono sicuro che molti non la pensano così.
Sorrido di nuovo. Mi capita di scorgere sul suo viso due piccole cicatrici, segni di una recente battaglia. Un marchio, come a voler dire che c’è sempre bisogno di lottare per sentirsi viva.
Mi ispira dolcezza, quella sua figura falsamente spavalda, vorrei abbracciarla e dirle basta, ora ci sono io, mi ha trovato, può smettere di fingere.
Sarà il suo sorriso che si apre davanti al mio sguardo incantato, a dirmi che esiste un colore anche quando tutto è grigio.
All’improvviso il rumore si ferma e la mente gira vorticosamente intorno a quegli occhi azzurri da cui non riesco più a distogliere l’attenzione, l’anima e il cuore. Correre, palloni che volano delicati come a voler conoscere carezze differenti, urla che si confondono in un groviglio di corpi. All’improvviso una certezza. È lei, lo sento.
Non ho mai amato confondere due dimensioni, la passione è come la sabbia, ti si attacca dappertutto.
Chiudere una porta. Mi difendo, ma il pensiero è come il vento, si insinua prepotente tra i capelli…nei vestiti. Eppure per la prima volta in vita mia non mi sento a mio agio in questo luogo, sento di essere nel posto giusto al momento giusto, eppure già so che non posso essere io.
Sento una risata, mi giro e la vedo, l’ammiro nell’incanto di un momento speciale. Corre. La palla adagiata sul petto. I capelli sospinti dal vento le accarezzano il viso allegro e spensierato. Gli occhi sicuri scrutano il campo sorridenti e fieri, concentrati come se quelle linee nascondessero mille segreti e chissà quali insidie da evitare.
Mi piace l’espressione sul suo viso. Sembra una bambina dagli occhi di adulta, indifesa, ma intensa allo stesso tempo.
Piove e l’acqua le accarezza il viso strappandole un’altra smorfia, corre ancora e siamo di fronte. Mi preparo ancora una volta intrappolarla tra le mie braccia è l’unico momento in cui sarà mia, ma la mia mente rimbalza ballerina tra mille pensieri e lei sfugge con un balzo felino lasciandomi ad abbracciare una sorsata del suo profumo. Mi piace perfino il suo odore, di fiori, forse lavanda, di buono, di casa. Mi stupisce di quanto tutto in lei mi sembri familiare, come se avessi passato l’eternità ad ammirare le sue labbra rosee o i suoi occhi da cerbiatta. In realtà non conosco niente di lei se non il suo nome. Si gira all’improvviso annuendo. In quel momento la sua grazia è palpabile come la sua spontaneità, la speranza, la voglia di vincere e di vincermi. Sento che è vulnerabile, che potrei ferirla con un gesto, ma sorprendentemente forte e prepotente un nuovo senso di possesso e protezione diventa parte di me.
Rispondo al suo sorriso sincero sorpreso, confuso e semplicemente incantato. La luce che le illumina il viso abbatte in un secondo solo ogni mia difesa, ogni paura, ogni dubbio e ogni riserbo. È incredibile come accelera il cuore. Corre e si dimena come voler inseguire quella emozione tutta nuova apprezzandola al massimo. Tutto è fermo, tutto è silenzio perfino il vento si ritira in ascolto dei miei pensieri che parlano fra loro e che non lasciano spazio alle parole.
Io rimango li, sospeso tra due mondi differenti, in un attimo infinito prima di raccogliere ancora quello strano pallone ovale e percepire ancora una volta che non è quello che mai sarà.
Inviato: 14 feb 2007, 19:26
Oh allenatore mio allenatore...come si fa a non seguirti anche in capo al mondo???
Inviato: 14 feb 2007, 20:15
Buona festa
Inviato: 14 feb 2007, 20:41
Io oggi posso ritenermi soddisfatta: finalmente i miei due quadratini di cioccolato al latte con nocciole son scesi dolcemente per la mia gola, deliziandomi lentamente e continuamente per infiniti minuti...sì...sono una donna soddisfatta.
![:-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif "Mr. Green")
Inviato: 14 feb 2007, 20:54
Dawnlight ha scritto:Per me allora è S. Valentino tutto l'anno visto le quantità industriali di cioccolato che consumo...RobertoD ha scritto:Quoto.Flor ha scritto:Per me San Valentino non e' una festa ovale....
Festa di cioccolatai e fioristi, con tutto il rispetto per i cioccolatai e i fioristi.
Molto da calciatore e velina di turno...
A proposito...sono in forte crisi di astinenza...se qualcuno mi regalasse un cioccolatino...magari anche una barretta...magari anche un pò gigante...magari anche di nocciolato...lo prenderei come un atto di umanità, più che di amore.
CIOCCOLATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
I NEED YOU!!!
I LOVE YOU!!!!
P.S.: Io odio San Valentino...
Quoto! Cioccolato per sempre!
Inviato: 15 feb 2007, 2:49
e finalmente è san faustino!
Inviato: 15 feb 2007, 8:58
billingham ha scritto:e finalmente è san faustino!
Infatti!!!!!!
Auguri..auguroni.....augurissimi..............
a tutti i single!
Inviato: 15 feb 2007, 10:54
Oggi è il nostro giorno!!!
Buon San Faustino a tutti gli zitelli e le zitelle, meglio detto, ai single...
Buon San Faustino a tutti gli zitelli e le zitelle, meglio detto, ai single...
Inviato: 15 feb 2007, 10:58
Helga tu si che ne capisci,grandissima!!!no quella phoebe....tutta riccioli e bergamirco!!tsè!!helga ha scritto:La sottoscritta serebbe dell'idea di provarli tutti e due e poi confrontarli. Hai visto mai che magari Megan è meglio del Berga?Phoebe ha scritto:Megan..,nun te crede nessuno!!!!!megan ha scritto:casa libera,cenetta,film e poi.....gliè faccio vedè io se è meglio Bergamasco o il Megan!!!
Inviato: 15 feb 2007, 11:05
Povero Megan...mi sa che troverai un..."sorpresone"megan ha scritto:Helga tu si che ne capisci,grandissima!!!no quella phoebe....tutta riccioli e bergamirco!!tsè!!helga ha scritto:La sottoscritta serebbe dell'idea di provarli tutti e due e poi confrontarli. Hai visto mai che magari Megan è meglio del Berga?Phoebe ha scritto:Megan..,nun te crede nessuno!!!!!megan ha scritto:casa libera,cenetta,film e poi.....gliè faccio vedè io se è meglio Bergamasco o il Megan!!!
Inviato: 15 feb 2007, 11:14
lulu84 ha scritto:ma sono l'unica acoppiata che non lo festeggia?
no,lu'....non sei la sola.....