In teoria non dovrebbero essere peculiarità dello sport in generale?Bigio ha scritto:per esempio il rispetto dell'avversario prima durante ed alla fine della partita...che diavolo glielo insegnamo a fare l'incitamento alla squadra avversaria prima e dopo la partita ai ragazzini del minirugby?Ivan_il_Terrone ha scritto:Quali sono le sue peculiarità?issor ha scritto:...Come il calcio...se il rugby perde le sue peculiarità abbiamo chiuso...
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CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
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Ivan_il_Terrone
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Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
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rugbyteacher
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Guarda Pam secondo me non può essere sempre data la colpa ai genitori/allenatori, insomma un ragazzo deve anche subire delle penalità dirette (squalifiche o altro) e tramite queste l'educatore deve far capire che l'atteggiamento è sbagliato.pam ha scritto:Dearest Ursula, scusami, ma forse non mi sono espresso bene, però vedi, dove dico quanto evidenzio in neretto, intendo che senz'altro dovranno pagare, ma che ritengo più giusto infliggere le pene esemplari non a loro, bensì agli adulti che li hanno "ridotti" così. E, non potendo punire i genitori (che secondo me sono i maggiori responsabili di come sono i loro figli!), le pene più severe dovranno essere comminate ad allenaotri ed accompagnatori.ursula ha scritto:Scusa ma non sono completamente d'accordo: i ragazzi vanno puniti eccome. Non si può difenderli sempre, si fa loro un gran male. Sono sicura al cento per cento che se uno dei nostri under 17 fa una plateale scorrettezza in campo ai danni di un avversario il nostro allenatore lo punisce oltre alla punizione ufficiale. Deve capire di aver sbagliato e finchè li difendiamo sempre non lo capiranno mai. Aggiungo che hanno 17 anni e sanno benissimo il cosa si può fare e cosa non si può fare!pam ha scritto:...e cosa è successo? chi è stato? Chi ha cominicato? Chi ha solo reagito? Una volta non succedeva...... e le punizioni esemplari....
Scusatemi, ma CHE PALLE!
Allora vorrei solo dire alcune semplici cose:
1. le punizioni esemplari ai danni dei ragazzi non faranno altro che allontanarli dal rugby giocato, oltre che dallo spirito che, come dimostrano, non hanno mai conosciuto;
2. le risse scoppiano quando uno reagisce, non quando uno picchia;
3. i ragazzi sono solo degli strumenti nelle mani di allenatore e accompagnatore. Se questi, che sono nominati dai club, non sono "buoni", non stupiamoci dei ragazzi.
4. c'è gente che in serie B e con più di 30 anni sulle spalle fa di peggio...e continua a giocare...
Il tutto per dire che chiunque abbia un pò di buon senso sa dove queste iniziano e perchè, non criminalizziamo i ragazzi che dovranno pagare, certo, ma non tanto quanto gli adulti che non solo non li hanno fermati, ma che alla rissa li hanno fatti arrivare.
pam
Nessun "indulto" per i giovani, ma la maggior severità verso gli adulti.
pam
sono sicuro che ci possano essere degli allenatori che istigano, come ce ne saranno degli altri che a fatica tengono a freno ragazzi magari difficili oppure ragazzi che trasformano, magari senza rendersene conto, la rabbia agonostica in violenza.
Ci tengo a fare questo intervento a difesa di genitori ed allenatori, con i quali spesso e volentieri ho duri scontri, perchè molte volte fanno di tutto ma è difficile comunque ottenere un risultato nella psiche dei ragazzi.
Io ho allenato ragazzi difficili, ti giuro che ho fatto di tutto per calmarli e far capire loro le cose, li ho sostituiti, ho perso partite per questo ho cercato di trasformare la loro cattiveria repressa in aggressività genuina, non è stato facile magari neanche ci sono riuscito del tutto.
Penso che siano questi i ragazzi che hanno più bisogno di noi, forse quelli di sannio più di quelli di noceto, quelli di catania più di quelli di roma.
Sanzioniamoli ma facciamogli capire perchè vengono sanzionati, facciamogli amare questo sport così obbligandoli a giocare per qualche giornata peserà loro di più.
Non criminalizziamo gli educatori, almeno che non sia provato il dolo, magari stanno facendo un buon lavoro e noi non lo sappiamo.
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Bafardello
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Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
Ma lo sport in generale ha il minirugby????Ivan_il_Terrone ha scritto:In teoria non dovrebbero essere peculiarità dello sport in generale?Bigio ha scritto:per esempio il rispetto dell'avversario prima durante ed alla fine della partita...che diavolo glielo insegnamo a fare l'incitamento alla squadra avversaria prima e dopo la partita ai ragazzini del minirugby?Ivan_il_Terrone ha scritto:Quali sono le sue peculiarità?issor ha scritto:...Come il calcio...se il rugby perde le sue peculiarità abbiamo chiuso...
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RE: Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
Sannio e Benevento...stessa famiglia stessa pasta....basta vedere la finale under 19 dell'anno scorso...Sono solo vergognosi...e soprattutto viglaicchi....la mettono sul piano dell'aggrassione fisica dopo che stanno perdendo di 30 punto....poveri c retini!
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RE: Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
Mah. Questi poveri c retini danno fior di giocatori a tutte le Under azzurre. Non mi sembra questo un contributo serio alla discussione.Sannio e Benevento...stessa famiglia stessa pasta....basta vedere la finale under 19 dell'anno scorso...Sono solo vergognosi...e soprattutto viglaicchi....la mettono sul piano dell'aggrassione fisica dopo che stanno perdendo di 30 punto....poveri c retini!
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Ivan_il_Terrone
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Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
I principi che tanto vengono decantati nel rugby (e che puntualmente vengono sfatati), non credi che in realtà sono i principi dello sport in tutte le sue discipline? Secondo me ci sono altri sport che possono dichiararsi più sani nella cultura sportiva dei suoi partecipanti...Bafardello ha scritto:Ma lo sport in generale ha il minirugby????Ivan_il_Terrone ha scritto:In teoria non dovrebbero essere peculiarità dello sport in generale?Bigio ha scritto:per esempio il rispetto dell'avversario prima durante ed alla fine della partita...che diavolo glielo insegnamo a fare l'incitamento alla squadra avversaria prima e dopo la partita ai ragazzini del minirugby?Ivan_il_Terrone ha scritto:Quali sono le sue peculiarità?issor ha scritto:...Come il calcio...se il rugby perde le sue peculiarità abbiamo chiuso...
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FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
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Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
In parte ti do ragione Ivan. Diciamo che di norma tutti gli sport di contatto proprio per la loro insita pericolosità hanno fatto dei valori del rispetto dell'avversario un principio fondamentale che è insegnato. Alcuni sport di contatto come il calcio hanno trasformato l'inevitabile fallo come arma di gioco..insomma...hanno istituzionalizzato la scorrettezza! Il brutto è che lo insegnano ai bambini fin dai 7 anni! Così come è noromale pensare male dell'arbitro a cui si addossano tutte le colpe dei propri insuccessi(guarda caso lo stesso che si pensa del Governo, della politica, del capoufficio ecc.).Ivan_il_Terrone ha scritto:I principi che tanto vengono decantati nel rugby (e che puntualmente vengono sfatati), non credi che in realtà sono i principi dello sport in tutte le sue discipline? Secondo me ci sono altri sport che possono dichiararsi più sani nella cultura sportiva dei suoi partecipanti...Bafardello ha scritto:Ma lo sport in generale ha il minirugby????Ivan_il_Terrone ha scritto:In teoria non dovrebbero essere peculiarità dello sport in generale?Bigio ha scritto:per esempio il rispetto dell'avversario prima durante ed alla fine della partita...che diavolo glielo insegnamo a fare l'incitamento alla squadra avversaria prima e dopo la partita ai ragazzini del minirugby?Ivan_il_Terrone ha scritto: Quali sono le sue peculiarità?
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Per ora il rugby non ha emendato a questi principi..anzi li ha fatti così suoi che ha chiamato l'avviamento al rugby ...RUGBY EDUCATIVO..ed è in quell'aggettivo la forza che ha qualsiasi sport, il nostro PER PRIMO, di continuare ad essere un sport.
E ciò si riferiva il mio intervento! Credo che non avrai difficoltà a trovarti d'accordo con quanto ho detto.
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Cane_di_Pavlov
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RE: Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
Il calcio sport di contatto?
Scorrettezze istituzionalizzate?
Mi chiarisci 'ste due cose per piacere?
Scorrettezze istituzionalizzate?
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masuri
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Quante anime belle...... ma da quale pianeta dell'amore venite? Il rugby è SEMPRE stato così! Le risse in campo avvengono, con frequenza crescente dalla 15 in poi e dopo una certa età scappa almeno un cazzotto a partita, anche a livello internazionale. Il rugby è uno sport di combattimento e di supremazia fisica, è fisiologico che prima o poi un tizio, per frustrazione o per carenza di ossigeno provi a metterla sul piano della mera violenza. Provate a fare una partita con una squadra anglosassone (gli dei della sportività) e poi ve ne accorgerete. Gli arbitri sono lì anche per questo. Il problema sono i genitori, spesso non ex giocatori, che non accettano questa realtà e, istericamente, incitano alla violenza i giocatori fuori dal campo. Ho visto una partita under 19 dello scorso anno (forse la finale, ma doveva giocare mio figlio e non mi sono particolarmente interessato) tra la Rugby Roma ed una squadra di Benevento. Vi descrivo cosa è successo: un giocatore del Benevento ha colpito un giocatore della Roma a terra. I genitori fuori hanno cominciato ad additare il colpevole ed a incitare alla vendetta i loro figli. Dopo poco un giocatore della Roma si è avvicinato alla rete ed ha invitato i "tifosi" a smetterla, che ci avrebbero pensato loro. Alla successiva azione COME E' GIUSTO CHE SIA (Italia-All Blacks, Genova 2000?), buona parte della squadra romana si è fatta sentire seguendo il principio cardine del rugby, ovvero non subire. In campo incidente chiuso. Solo fuori dal campo è continuato il teatrino fra dirigenti e allenatori beneventani con i genitori dei ragazzi romani. In sostanza, secondo me, il problema è fuori dal campo, non dentro. Dentro succede quello che è sempre successo. Il problema è educare le persone a comprendere il rugby senza troppe drammatizzazioni e senza pretendere da uno sport una via di moralità che non è percorsa neanche nei conventi.
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Ombrerosse
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Masuri, ho giocato a Rugby e i miei figli giocano pure loro, adesso alleno , non mi sono mai scandalizzato per un pugno ( preso o dato) credo però che ci sia una differenza tra il vecchio "cartone" o la Zebra sulla schiena per pulire la palla e il prendere a calci un giocatore a terra, nel primo caso sei un giocatore " di temperamento" nel secondo sei una merda .
Il rugby è sport di contatto e di combattimento, ci stanno dentro anche delle ruvidezze che al profano sembrano "violenza" però quello descritto nell'articolo è altra cosa.
3 anni fa ad un torneo " importante", contro una squadra affine per stile di gioco a quella descritta, ci sono state vari scambi di opinioni fra le 2 squadre, ma nessun dramma; alla fine uno dei ragazzetti avversari si è tolto la scarpa e ha cercato di colpire in testa ( da dietro le spalle) un mio giocatore, per fortuna un compagno di squadra lo ha visto e lo ha spinto via.
Dopo la partita sono ritornati in gruppo ad attaccare briga, io li ho mandati via e ai miei giocatori ho detto ( mi autocito scusate) "non guardateli non sono rugbysti sono spazzatura" .
Lo pensavo allora e lo penso ancora, in tutta italia ci sono molti giocatori e c'è anche spazzatura, prima ce ne liberiamo meglio è.
Il rugby è sport di contatto e di combattimento, ci stanno dentro anche delle ruvidezze che al profano sembrano "violenza" però quello descritto nell'articolo è altra cosa.
3 anni fa ad un torneo " importante", contro una squadra affine per stile di gioco a quella descritta, ci sono state vari scambi di opinioni fra le 2 squadre, ma nessun dramma; alla fine uno dei ragazzetti avversari si è tolto la scarpa e ha cercato di colpire in testa ( da dietro le spalle) un mio giocatore, per fortuna un compagno di squadra lo ha visto e lo ha spinto via.
Dopo la partita sono ritornati in gruppo ad attaccare briga, io li ho mandati via e ai miei giocatori ho detto ( mi autocito scusate) "non guardateli non sono rugbysti sono spazzatura" .
Lo pensavo allora e lo penso ancora, in tutta italia ci sono molti giocatori e c'è anche spazzatura, prima ce ne liberiamo meglio è.
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masuri
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Sottoscrivo.Ombrerosse ha scritto:Masuri, ho giocato a Rugby e i miei figli giocano pure loro, adesso alleno , non mi sono mai scandalizzato per un pugno ( preso o dato) credo però che ci sia una differenza tra il vecchio "cartone" o la Zebra sulla schiena per pulire la palla e il prendere a calci un giocatore a terra, nel primo caso sei un giocatore " di temperamento" nel secondo sei una merda .
Il rugby è sport di contatto e di combattimento, ci stanno dentro anche delle ruvidezze che al profano sembrano "violenza" però quello descritto nell'articolo è altra cosa.
3 anni fa ad un torneo " importante", contro una squadra affine per stile di gioco a quella descritta, ci sono state vari scambi di opinioni fra le 2 squadre, ma nessun dramma; alla fine uno dei ragazzetti avversari si è tolto la scarpa e ha cercato di colpire in testa ( da dietro le spalle) un mio giocatore, per fortuna un compagno di squadra lo ha visto e lo ha spinto via.
Dopo la partita sono ritornati in gruppo ad attaccare briga, io li ho mandati via e ai miei giocatori ho detto ( mi autocito scusate) "non guardateli non sono rugbysti sono spazzatura" .
Lo pensavo allora e lo penso ancora, in tutta italia ci sono molti giocatori e c'è anche spazzatura, prima ce ne liberiamo meglio è.
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Se rileggi la mia risposta ad Ursula, credo di aver fgato ogni dubbio su quanto intendevo esprimere che mi pare del tutto in linea con quanto sostieni, per cui, non vedo prorpio dove dissentiamo.rugbyteacher ha scritto:Guarda Pam secondo me non può essere sempre data la colpa ai genitori/allenatori, insomma un ragazzo deve anche subire delle penalità dirette (squalifiche o altro) e tramite queste l'educatore deve far capire che l'atteggiamento è sbagliato.pam ha scritto:Dearest Ursula, scusami, ma forse non mi sono espresso bene, però vedi, dove dico quanto evidenzio in neretto, intendo che senz'altro dovranno pagare, ma che ritengo più giusto infliggere le pene esemplari non a loro, bensì agli adulti che li hanno "ridotti" così. E, non potendo punire i genitori (che secondo me sono i maggiori responsabili di come sono i loro figli!), le pene più severe dovranno essere comminate ad allenaotri ed accompagnatori.ursula ha scritto:Scusa ma non sono completamente d'accordo: i ragazzi vanno puniti eccome. Non si può difenderli sempre, si fa loro un gran male. Sono sicura al cento per cento che se uno dei nostri under 17 fa una plateale scorrettezza in campo ai danni di un avversario il nostro allenatore lo punisce oltre alla punizione ufficiale. Deve capire di aver sbagliato e finchè li difendiamo sempre non lo capiranno mai. Aggiungo che hanno 17 anni e sanno benissimo il cosa si può fare e cosa non si può fare!pam ha scritto:...e cosa è successo? chi è stato? Chi ha cominicato? Chi ha solo reagito? Una volta non succedeva...... e le punizioni esemplari....
Scusatemi, ma CHE PALLE!
Allora vorrei solo dire alcune semplici cose:
1. le punizioni esemplari ai danni dei ragazzi non faranno altro che allontanarli dal rugby giocato, oltre che dallo spirito che, come dimostrano, non hanno mai conosciuto;
2. le risse scoppiano quando uno reagisce, non quando uno picchia;
3. i ragazzi sono solo degli strumenti nelle mani di allenatore e accompagnatore. Se questi, che sono nominati dai club, non sono "buoni", non stupiamoci dei ragazzi.
4. c'è gente che in serie B e con più di 30 anni sulle spalle fa di peggio...e continua a giocare...
Il tutto per dire che chiunque abbia un pò di buon senso sa dove queste iniziano e perchè, non criminalizziamo i ragazzi che dovranno pagare, certo, ma non tanto quanto gli adulti che non solo non li hanno fermati, ma che alla rissa li hanno fatti arrivare.
pam
Nessun "indulto" per i giovani, ma la maggior severità verso gli adulti.
pam
sono sicuro che ci possano essere degli allenatori che istigano, come ce ne saranno degli altri che a fatica tengono a freno ragazzi magari difficili oppure ragazzi che trasformano, magari senza rendersene conto, la rabbia agonostica in violenza.
Ci tengo a fare questo intervento a difesa di genitori ed allenatori, con i quali spesso e volentieri ho duri scontri, perchè molte volte fanno di tutto ma è difficile comunque ottenere un risultato nella psiche dei ragazzi.
Io ho allenato ragazzi difficili, ti giuro che ho fatto di tutto per calmarli e far capire loro le cose, li ho sostituiti, ho perso partite per questo ho cercato di trasformare la loro cattiveria repressa in aggressività genuina, non è stato facile magari neanche ci sono riuscito del tutto.
Penso che siano questi i ragazzi che hanno più bisogno di noi, forse quelli di sannio più di quelli di noceto, quelli di catania più di quelli di roma.
Sanzioniamoli ma facciamogli capire perchè vengono sanzionati, facciamogli amare questo sport così obbligandoli a giocare per qualche giornata peserà loro di più.
Non criminalizziamo gli educatori, almeno che non sia provato il dolo, magari stanno facendo un buon lavoro e noi non lo sappiamo.
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- Bigio
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Re: RE: Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
Sembra che tu non abbia mai visto una partita di calcio...o non sia mai andato a vederti una partita tra squadre di dodicenni..cane...non posso credere che non hai capito cosa intendoCane_di_Pavlov ha scritto:Il calcio sport di contatto?
Scorrettezze istituzionalizzate?
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Cane_di_Pavlov
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RE: Re: RE: Re: RE: CAMPIONATO U-17: RISSA IN CAMPO
Beh, se vuoi possiamo discuterne, dal tuo atteggiamento però mi pare che tu voglia solo "pontificare", per cui ti saluto 
- Bigio
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Questo dimostra esattamente quanto ho detto nel mio primo intervento...ovvero che laPRIMA COLPA è da ricercare nella società, nei dirigenti che tollerano certi comportamenti. Se il rugby educativo deve essere tale non può prescindere dalle famiglie e dalla loro partecipazione all'educazione dei figli.masuri ha scritto: In campo incidente chiuso. Solo fuori dal campo è continuato il teatrino fra dirigenti e allenatori beneventani con i genitori dei ragazzi romani. In sostanza, secondo me, il problema è fuori dal campo, non dentro. Dentro succede quello che è sempre successo. Il problema è educare le persone a comprendere il rugby senza troppe drammatizzazioni e senza pretendere da uno sport una via di moralità che non è percorsa neanche nei conventi.
Non si tratta di venire dal pianeta dell'amore per vederla così..non trovi?
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