Adesso si esagera….scene di divismo

[magopiccolo]

io ho trovato il bagno di folla in piazza una buona idea realizzata però col culo, premetto che ho visto solo 10 min, i giocatori scendono dal bus tutti belli in ghingheri, salgono sul palco... salutano... fanno ciao ciao... e poi... sorriso di lavoro.
Imho una festiccila meno formale con i giocatori che fanno la fila per la birra tra i tifosi e intanto fanno due chiacchere con l'uomo della strada sarebbe stato meglio

[magopiccolo]

c4$$o esiste il censuratore automatico, culo s*****o @§#**?

[Wijen]

piuttosto spero che Staibano sia stato obbligato dai compagni a fare il rap per una sorta di matricola....
anche se ho paura che li abbia fatto piacere!!

[sean79]

Ciao Texas,
Io tutte le partite del 6N le ho viste su Setanta Broadband, pagando 10 $ l'una:(, ma almeno le tengono in archivio ( e ci mancherebbe altro ). Non credo però che Setanta per il 6N abbia il servizio attivo anche in Germania...Mi sa che Emule è la soluzione migliore ( che mi sa adotterò anyway).

[Willimoski]

Quindi, a parte lamentarti e sparare sentenze contro il mondo, hai anche intenzione di produrre qualche tipo di suggerimento positivo?

Già se uno dice qualcosa gli si da del polemico, è un vecchio trucco anche della politica .

Hai una qualche ipotesi da proporre per fare in modo che si parli di piu' di rugby, che ci sia piu' seguito, ma senza rischiare di cadere in eccessi?

Gli eccessi sono propri quelli di ieri sera.... c'è il rischio che chi non consoce il rugby, dica come mio cognato ieri sera : "ma chi si credono questi sono arrivati quarti su 6.... capisco fosssero arrivati almeno terzi..."

E non posso dargli torto...

[Willimoski]

Oppure come soluzione da proporre hai solo quella secondo la quale e' giusto che si parli di rugby tanto quanto sta bene a te, nei termine che ti garbano, senza possibilita' diverse?
A me pare da quel che scrivi che la quota che ti sta bene di rugby sui media sia NIENTE, visto che il massimo che riesci a fare e' lamentarti.

D'altronde, scusa se lo scrivo in fondo ma dovrebbe essere considerato scontato, nel 2007 se uno sport vuole vivere, e' sostanzialmente obbligato a sostenersi con i soldi delle sponsirizzazioni, che dipendono nell'entita' dal ritorno economico che danno, e cio' è direttamente collegato alla visibilita' che lo sponsor ottiene. Uno sport che non si vede, non fa soldi con gli sponsor. Quindi se il rugby vuole diventare "grande" deve ricevere soldi dagli sponsor, che pagano se sei visibile.
Quindi o si rimane a vivere nel passato, senza visibilita', senza sponsor, a livello poco piu' che amatoriale, oppure si sta al gioco e si gioca.
Mi sembra invece naturale che aumentando la presenza di rugby sui media ci sara' per forza di cose anche chi cerchera' di marciarci sopra, semplicemente per lucrarci e "cavalcare l'onda". Ma e' un rischio che non si puo' evitare, se lo scopo che si vuole avere e' avere piu' attenzione e visibilita'.

Mi sembri molto maleducato e mi metti in bocca cose che non ho detto: però credo che si debba parlarne di più di rugby, ma senza scimiottiare il divismo dei calciatori: la nazionale di fioretto femminile di scherma, (che ha vinot veramente molto più del calcio), certe sfilate da buzzurr icalciatori non le hanno fatte.... Se vi va bene ridurvi come il calcio, fate senza di me....io attendo le notizie su Eva 3000 sulla relazione burrascosa tra il rugbista y o e la velina x o le notizie sui ricatti fotografici al giocatore XYZ … allora capire cosa voglio dire… non è solo quello visto ieri, ma tutto il resto.
Sarò antiquato , ma non ce l’ha ordinato il dottore di diventare “miliardari” e se dobbiamo dare via il culo... facciamolo con stile e misura…

Cerchiamo semmai di darci da fare, per fare in modo che le persone che si avvicinano a questo sport lo capiscano, nelle caratteristiche che lo rendono unico, prendendo quanto di buono c'e' anche nelle giornate come oggi.

Per fortuna abbiamo tempo per coltivare i nostri anticorpi anti-violenza. Nei prossimi mesi di rugby si parlera' poco, forse per la finale scudetto, poi niente fino a settembre, quando probabilmente sentiremo parlare un po' in tv dei mondiali, e poi di nuovo nulla o quasi fino al febbraio prossimo.
Dobbiamo sfruttare questi mesi, per lavorare ai fianchi delle persone che hanno intravisto questo sport per queste 2 vittorie, spiegare che il rugby e' molto di piu' di quel che hanno visto, bisogna cercare di spiegare, portare a qualche evento quante piu' persone possibile, sperando che i nostri campionati ci offrano spettacoli degni e appassionanti.

Qui sono d'accordo ma non è con le sfilate di piazza che si fa questo...agli occhi dei non appassionati tutto questo per un quarto posto è ridicolo....

[ItalianRugbyFriends]

Willi, per i non appassionati (di calcio) anche scendere in piazza e fare caroselli per un mondiale vinto è ridicolo...

tutto sta a capire perché si fa...

1° è il miglior risultato di sempre per l'Italrugby

2° molti tifosi non sono potuti andare al Flaminio e questo è stato un modo per essere vicini alla squadra

3° i ragazzi sono seri e sanno che l'entusiasmo odierno durerà poco, poi si tornerà nell'anonimato... quindi lasciamo loro godere questi momenti... hanno fatto tanti sacrifici e se li meritano

4° chiedi a tuo cognato per quale sport vengono date le prime pagine dei giornali e le pagine di apertura (gazzetta 2, dieci 4) dopo un torneo nel quale non abbiamo vinto nulla. è questo il bello del rugby... la passione esiste, a prescindere dal risultato... e se gli altri non lo capiscono e ci reputano ridicoli... zzi loro!

[PilonePalermitano]

Qui sono d'accordo ma non è con le sfilate di piazza che si fa questo...agli occhi dei non appassionati tutto questo per un quarto posto è ridicolo....

Non è tanto per il quarto posto che si è organizzato tutto questo ma per sfruttare l'onda; uno sfruttamento simile del momento fù fatto dalla pallavolo ai tempi di Velasco e dalla vela con Azzurra con il risultato di moltiplicare esponenzialmente i praticanti e gli sponsor. Ed in tutto questo non ho visto prima e non vedo ora alcun imbarbarimento o contaminazione, non ho visto hoolligans nei palazzetti della pallavolo o guerriglie di tifosi organizzati alle regate.

[Cappero]

[quote="Willimoski.... Se vi va bene ridurvi come il calcio, fate senza di me....[/quote]


ok, ci salutiamo adesso?

[PilonePalermitano]

[quote="Willimoski.... Se vi va bene ridurvi come il calcio, fate senza di me....

ok, ci salutiamo adesso?[/quote]

[tronchetto]

Quest'anno il rugby ha avuto spazio anche grazie alle note vicende calciofile. Con la juve in B e il campionato di A ammazzato sul nascere l'interesse mediatico per lo sport ha dovuto ripiegare su qualcosa di nuovo, e dal cilindro hanno tirato fuori il rugby. Questo va bene, se si costruisce qualcosa. In passato ci sono stati molti sport da noi considerati "minori" che hanno avuto momenti di grande risalto, volley, basket, nuoto. Per citarne alcuni. Pero' nella strutturazione dei nostri media tutto questo va a finire nel calderone degli "altri sport". Un'area grigia dove infilare di volta in volta gli eroi del momento, eroi con data di scadenza, da rimpiazzare senza rimorsi. Il rugby ha fatto bene ad approfittare di questo momento e "occupare" tutti gli spazi possibili, dalla Ventura a Bonolis, ma più che queste comparsate una tantum servono spazi esclusivi. Inutile dilagare 4 settimane l'anno nel pertugio degli "altri sport" e non avere che miseri trafiletti durante il resto dell'anno. Inutile fare comparsate e feste e non avere una rubrica fissa di rugby in tv in chiaro. E anche avendo spazi fissi sul super 10, quale appetibilità potrebbero avere sulla massa che ha imparato ad amare campioni che poi non ritrova nel campionato nazionale ?
E qui, da semplice "consumatore" di rugby ( non l'ho mai praticato ma lo seguo con passione da tempo ) mi permetto di far notare la più grande falla di questi anni di gestione del rugby. Si è costruita una nazionale, la si è trasformata in fenomeno mediatico, si è insegnato ad amare le gesta della nazionale, ma dietro vi è il vuoto. E in queste esposizioni mediatiche si è con forza sottolineato che i Bergamasco giocano in Francia, che i nostri campioni sono da esportazione, ma avete sentito qualcuno, giocatore o staff, dire: "scusate ma esiste anche un campionato italiano, si chiama cosi', ci giocano queste squadre, si puo' seguire in questo e quel modo..." ?
Se si accendo i fari solo una o due volte l'anno per la nazionale non si pongono basi, e si è legati a doppia mandata ai risultati della medesima. La nazionale vince, si parla di rugby, non vince non se ne parla. La grande sfida oggi è far diventare gli italiani non solo rugbyfili, ma tifosi di un club.

[ktag]

Noto che il "rap" di Staibano "ha lasciato il segno" ed ha colpito un po' tutti...
E' stata la chicca della giornata direi, tanto per finire in bellezza!

[texas]

Ciao Texas,
Io tutte le partite del 6N le ho viste su Setanta Broadband, pagando 10 $ l'una:(, ma almeno le tengono in archivio ( e ci mancherebbe altro ). Non credo però che Setanta per il 6N abbia il servizio attivo anche in Germania...Mi sa che Emule è la soluzione migliore ( che mi sa adotterò anyway).

Si penso che sia un` ottima cosa , vedo anche bandiere americane che caricano da me il rugby,qui in Germania sono al sicuro per per quanto riguarda le multe appioppate ai caricatori di film, musica e sport, perche` il rugby non viene cagato(scusa l`espressione)quindi non viene trasmesso da nessuno .
Non so come sia la faccenda li`in America...in ogni caso buona visione!

[Willimoski]

Quest'anno il rugby ha avuto spazio anche grazie alle note vicende calciofile. Con la juve in B e il campionato di A ammazzato sul nascere l'interesse mediatico per lo sport ha dovuto ripiegare su qualcosa di nuovo, e dal cilindro hanno tirato fuori il rugby. Questo va bene, se si costruisce qualcosa. In passato ci sono stati molti sport da noi considerati "minori" che hanno avuto momenti di grande risalto, volley, basket, nuoto. Per citarne alcuni. Pero' nella strutturazione dei nostri media tutto questo va a finire nel calderone degli "altri sport". Un'area grigia dove infilare di volta in volta gli eroi del momento, eroi con data di scadenza, da rimpiazzare senza rimorsi. Il rugby ha fatto bene ad approfittare di questo momento e "occupare" tutti gli spazi possibili, dalla Ventura a Bonolis, ma più che queste comparsate una tantum servono spazi esclusivi. Inutile dilagare 4 settimane l'anno nel pertugio degli "altri sport" e non avere che miseri trafiletti durante il resto dell'anno. Inutile fare comparsate e feste e non avere una rubrica fissa di rugby in tv in chiaro. E anche avendo spazi fissi sul super 10, quale appetibilità potrebbero avere sulla massa che ha imparato ad amare campioni che poi non ritrova nel campionato nazionale ?
E qui, da semplice "consumatore" di rugby ( non l'ho mai praticato ma lo seguo con passione da tempo ) mi permetto di far notare la più grande falla di questi anni di gestione del rugby. Si è costruita una nazionale, la si è trasformata in fenomeno mediatico, si è insegnato ad amare le gesta della nazionale, ma dietro vi è il vuoto. E in queste esposizioni mediatiche si è con forza sottolineato che i Bergamasco giocano in Francia, che i nostri campioni sono da esportazione, ma avete sentito qualcuno, giocatore o staff, dire: "scusate ma esiste anche un campionato italiano, si chiama cosi', ci giocano queste squadre, si puo' seguire in questo e quel modo..." ?
Se si accendo i fari solo una o due volte l'anno per la nazionale non si pongono basi, e si è legati a doppia mandata ai risultati della medesima. La nazionale vince, si parla di rugby, non vince non se ne parla. La grande sfida oggi è far diventare gli italiani non solo rugbyfili, ma tifosi di un club.

RIguardo ad Azzurra vi ricordo che dopo il sogno del 1983, nel 1986 le cose andarono male e la coppa america fini nelle brevi di cronaca.... Quanto al campionato Italiano, meglio che lo teniamo nascosto, deluderemmo troppa gente.....

[Cane_di_Pavlov]

Non ci vedo nulla di male nel fatto che ragazzi di 20-30 anni, alla fine di un torneo pieno di soddisfazioni, siano essi pallofili/rugbisti/saltatori con l'asta, si possano divertire un pò per sfogare la tensione e avere un piccolo momento di "esaltazione collettiva".

Sono ragazzi, non facciamoli diventare dei frustrati che non possono neanche esultare perchè "sconveniente".