Oriundi equiparati sposatti etc etc

[morning_star]

Andrew Howe vive a Rieti da quando ha 5 anni e con un padre italiano, Ugo Besozzi, che pur non essendone fisicamente il padre ha sempre rappresentato per Andrew, da che ne ha memoria la figura paterna. Da ragazzino gareggiava con il nome di Andrew Besozzi, ha tutti gli amici italiani, suona in un gruppo musicale con ragazzi romani e parla perfettamente il dialetto romano come prima lingua, parla perfettamente anche l'italiano e l'inglese. Si sente italiano al 110%, ha sempre vissuto qui e sente l'Italia come la sua patria, ed è fiero di rappresentarne i colori. Ora francamente metterlo in discussione mi sembra sciocco. Solo perchè è nero? Mario Balotelli allora? Non avrà origini di Bolzano nord (dove tra l'altro magari si sentono anche meno italiani che alcuni all'estero) ma vive fin da piccolo a Brescia e parla perfettamente il dialetto bresciano, è logico che si senta italiano e chissenefrega se anche lui è nero. Signori, si chiama globalizzazione, è ovvio che in qualsiasi parte del mondo le "razze" (che brutta espressione) si mescolino o si trasferiscano da un Paese all'altro e lì nascano i loro figli. E in futuro succederà sempre di più, quindi abituiamoci in fretta. E' finito il periodo dove la Francia e l'Inghilterra erano gli unici ad avere gente di colore e di origini straniere in giro per le strade o in nazionale, a causa delle colonie che storicamente detenevano e attiravano immigrazione. Il criterio per determinare se uno è italiano o no, per quanto mi riguarda è: tu nel tuo intimo cosa ti senti? Risposta: Italiano. Per me è sufficiente.

Senza andare a cercare esempi limiti: nel Western Force (Australia), gioca un 18 enne. Nato in Australia da genitori nuovo zelandesi con nonni Sud Africani. Visto che ha 18 anni e gioca gia in Super 14, deve solo scegliere quale delle maglia oro, nero ò verde et voila...Ah, si chiama James O'Connor...

Mi sa che più che sudafricani i nonni erano irlandesi.

[ItalianRugbyFriends]

stewie ed eclypsa...
IO reputo giusto che vestano la maglia azzurra Howe, Castro e anche il ragazzino francese nato e cresciuto a Milano. Ho tirato in ballo l'esempio di Howe perché MOLTI qui, parlando di italianità e diritto di vestire la maglia azzurra, reputano che un ragazzo con la storia di Howe abbia più diritto di Castro di vestirla nel rugby.
Per me ne hanno diritto entrambi, ma se proprio devo scegliere, allora preferisco la ius sanguinis alla ius soli! e non c'entra che sia di colore, potrebbe essere anche biondo con gli occhi azzurri, ma se è di genitori tedeschi lo considero allo stesso modo di Howe.

[eclypsa]

ok Duccio nessuno ti chiederà mai di scegliere,denuncialo se mai fosse così! e come dice stella del mattino nella nostra epoca cominciano ad essere discorsi superati che non capisco perchè si aprano in automatico ogni tot post,peggio di quelli su Scannavacca.
x morning star:bello, sappi che Andrew non parla dialetto romano ma REATINO ,so che chi non è laziale non percepisce la differenza, ma Rieti è ancora una delle 5 province del Lazio,ancora non la inglobano anche se manca poco,sigh!!

[rebel]

Per Stewie e la sua passione per l'Australia e il suo presunto spirito di accoglienza superiore al nostro...... A meno che non siano cambiate le leggi da due anni a questa parte, per entrare e risiedere in Australia devi avere un lavoro, non arrivare e cercarlo dopo, e questo lavoro deve essere tra quelli richiesti dalla loro "quote annuali" (per esempio: quest' anno servono 1000 imbianchini, 2000 muratori e 4000 carpentieri.... se sei barbiere fuori dalle balle) e devi sottoporti ad un esame che attesti la tua conoscenza dell'inglese (attenzione: livello medio-alto, non basta il livello che consegui alle scuole superiori); questo lo sò per certo visto che una coppia di Polacchi amici miei è andata ad abitare lì e a LAVORARE lì, non a riempire le galere attraverso lo spaccio o lo sfruttamento della prostituzione. Non mi sembra che in Italia ci sia la caccia allo straniero, c'è sicuramente la caccia al clandestino, problema che l'Australia non ha perchè, mentre l'Italia è raggiungibile in una giornata di navigazione su di una bagnarola, per arrivare alle coste Australiane (in bagnarola stracarica) devi essere un vero raccomandato dal Signore.
Domanda: è più accogliente l'Italia che fà entrare tutti (ma proprio tutti, poi si vedrà...) o la tua Australia?

[Rugbyspirit]

Domanda: è più accogliente l'Italia che fà entrare tutti (ma proprio tutti, poi si vedrà...) o la tua Australia?

Mi permetto di subentrare...
Sicuramente l'Australia, in quanto permette a chi effettivamente va a viverci (perche in regola) di potersi organizzare una vita normale, una vita con un lavoro è con delle speranza per il futuro, piuttosto che come succede in Italia, dove abbiamo dottori, professori (senegalesi, cingalesi, arabi, est europei) e chi piu ne ha piu ne metta che sono costretti a vivere ai margini della societa, se va bene lavorando in nero o inventandosi una occupazione dubia (lava vetri, vu comprà, etc.etc.); trovandosi in situazione dove la scelta di delinquere diventa abbastanza facile se si ha fame, ripeto FAME, cosa che chi vive in casa con i genitori non puo neanche immaginarsi cosa sia. Dove anche gli africani che svolgono professioni serie, purtroppo sono spesso accomunati a tutti "quei neger li", dove se uno è nato in Romania è sicuramente uno zingaro, e anche se non lo probabilmente è un ladro....e si potrebbe andare avanti una vita.
E molto piu accogliente l'Australia. E speriamo che anche l'Italia diventi accogliente in quel modo.
Ma credo che questo non sia ne il luogo ne il tempo per discutere sulle politiche di immigrazione in Italia.

[stewie]

Per Stewie e la sua passione per l'Australia e il suo presunto spirito di accoglienza superiore al nostro...... A meno che non siano cambiate le leggi da due anni a questa parte, per entrare e risiedere in Australia devi avere un lavoro, non arrivare e cercarlo dopo, e questo lavoro deve essere tra quelli richiesti dalla loro "quote annuali" (per esempio: quest' anno servono 1000 imbianchini, 2000 muratori e 4000 carpentieri.... se sei barbiere fuori dalle balle) e devi sottoporti ad un esame che attesti la tua conoscenza dell'inglese (attenzione: livello medio-alto, non basta il livello che consegui alle scuole superiori); questo lo sò per certo visto che una coppia di Polacchi amici miei è andata ad abitare lì e a LAVORARE lì, non a riempire le galere attraverso lo spaccio o lo sfruttamento della prostituzione. Non mi sembra che in Italia ci sia la caccia allo straniero, c'è sicuramente la caccia al clandestino, problema che l'Australia non ha perchè, mentre l'Italia è raggiungibile in una giornata di navigazione su di una bagnarola, per arrivare alle coste Australiane (in bagnarola stracarica) devi essere un vero raccomandato dal Signore.
Domanda: è più accogliente l'Italia che fà entrare tutti (ma proprio tutti, poi si vedrà...) o la tua Australia?

Anche per entrare in Italia occorre avere un lavoro e rispettare le quote di ingresso. Questo prescrive la legge Bossi-Fini, cioè il Decreto legislativo 286 del 1998 e siccessive modifiche. La modifica Bossi-Fini risale al 2002. La caccia al clandestino deriva, in primis, dalla Pubblica Amministrazione, che evita di applicare la legge (è troppo complicato cercare un aereo su cui imbarcare i clandestini, meglio tenerli nei cpt e che poi ci pensi la polizia e il magistrato a risolvere il problema). Poi si ci mettono i politici a cavalcare l'onda per fini elettorali. Anche in Australia lo Stato opera in questo modo? E qui mi fermo altrimenti l'argomento diventa troppo politico.

[Laporte]

stewie ed eclypsa...
IO reputo giusto che vestano la maglia azzurra Howe, Castro e anche il ragazzino francese nato e cresciuto a Milano. Ho tirato in ballo l'esempio di Howe perché MOLTI qui, parlando di italianità e diritto di vestire la maglia azzurra, reputano che un ragazzo con la storia di Howe abbia più diritto di Castro di vestirla nel rugby.
Per me ne hanno diritto entrambi, ma se proprio devo scegliere, allora preferisco la ius sanguinis alla ius soli! e non c'entra che sia di colore, potrebbe essere anche biondo con gli occhi azzurri, ma se è di genitori tedeschi lo considero allo stesso modo di Howe.

la ius anguinis ha èermesso di far vestire la maglia azzurra a gente come Matthew Pini, che mai aveva avuto a che fare con l'Italia....

[rebel]

Domanda: è più accogliente l'Italia che fà entrare tutti (ma proprio tutti, poi si vedrà...) o la tua Australia?

Mi permetto di subentrare...
Sicuramente l'Australia, in quanto permette a chi effettivamente va a viverci (perche in regola) di potersi organizzare una vita normale, una vita con un lavoro è con delle speranza per il futuro, piuttosto che come succede in Italia, dove abbiamo dottori, professori (senegalesi, cingalesi, arabi, est europei) e chi piu ne ha piu ne metta che sono costretti a vivere ai margini della societa, se va bene lavorando in nero o inventandosi una occupazione dubia (lava vetri, vu comprà, etc.etc.); trovandosi in situazione dove la scelta di delinquere diventa abbastanza facile se si ha fame, ripeto FAME, cosa che chi vive in casa con i genitori non puo neanche immaginarsi cosa sia. Dove anche gli africani che svolgono professioni serie, purtroppo sono spesso accomunati a tutti "quei neger li", dove se uno è nato in Romania è sicuramente uno zingaro, e anche se non lo probabilmente è un ladro....e si potrebbe andare avanti una vita.
E molto piu accogliente l'Australia. E speriamo che anche l'Italia diventi accogliente in quel modo.
Ma credo che questo non sia ne il luogo ne il tempo per discutere sulle politiche di immigrazione in Italia.

Sono io che mi trovo d'accordo con te o viceversa? Se un paese mette dei limiti all'immigrazione e accoglie solo quelli di cui ha bisogno (e non ci vuole spirito di accoglienza in questo.....) allora è un paese accogliente e avanzato? A me va benissimo, allora va benissimo la Bossi-Fini e metterei nei famigerati CPT i magistrati che trovano mille cavilli per non applicarla. E anch'io chiuderei qui e vorrei che si parlasse di Sport.
Un'ultima cosa per rispondere a Stewie (tranquillo, non ce l'ho con te): mi sembra che se un ragazzo straniero cresce rugbisticamente in Italia possa vestire la maglia Azzurra....o sbaglio?

[morning_star]

x morning star:bello, sappi che Andrew non parla dialetto romano ma REATINO ,so che chi non è laziale non percepisce la differenza, ma Rieti è ancora una delle 5 province del Lazio,ancora non la inglobano anche se manca poco,sigh!!

Hai ragione, ti chiedo scusa ma credevo che a Rieti si parlasse romanesco e non aveste un vostro proprio dialetto. (Oddio adesso mi uccide) In effetti non riesco proprio a percepirne la differenza, ma almeno ho l'attenuante di non essere laziale, ma di vivere mooolto lontano da lì, moooolto più a nord, in effetti ho origini celtiche.
Grazie per il bello, se sei di sesso femminile lo accetto volentieri!

[eclypsa]

per morning star:bhè a giudicare dalla foto non sei proprio male ...lo so lo so,noterai una leggera somiglianza con Jessica Alba( )non appena posterò la mia,ma ti giuro che quella sono io veramente .(ahahahahah).
dialetto reatino: "l'agliu reistu illu essu pe dessosci,staìa jo pe quissu prechè non glie ce tenea core 'e commatte".Ti sembra romano??neanche italiano....in effetti sono oriunda.

[giongeffri]

x morning star:bello, sappi che Andrew non parla dialetto romano ma REATINO ,so che chi non è laziale non percepisce la differenza, ma Rieti è ancora una delle 5 province del Lazio,ancora non la inglobano anche se manca poco,sigh!!

Hai ragione, ti chiedo scusa ma credevo che a Rieti si parlasse romanesco e non aveste un vostro proprio dialetto. (Oddio adesso mi uccide) In effetti non riesco proprio a percepirne la differenza, ma almeno ho l'attenuante di non essere laziale, ma di vivere mooolto lontano da lì, moooolto più a nord, in effetti ho origini celtiche.
Grazie per il bello, se sei di sesso femminile lo accetto volentieri!

Tu non ti rendi conto di cosa hai detto..

[morning_star]

per morning star:bhè a giudicare dalla foto non sei proprio male ...lo so lo so,noterai una leggera somiglianza con Jessica Alba( )non appena posterò la mia,ma ti giuro che quella sono io veramente .(ahahahahah).
dialetto reatino: "l'agliu reistu illu essu pe dessosci,staìa jo pe quissu prechè non glie ce tenea core 'e commatte".Ti sembra romano??neanche italiano....in effetti sono oriunda.

In effetti anche tu avrai notato qualche somiglianza con Mike Phillips, ma in fondo la somiglianza è notevolissima e quindi ho scelto questa foto. Il vostro dialetto è allucinante, a parte che non sono riuscito a tradurre nemmeno una parola, a parte forse "core", perciò chissà che avrai scritto? Comunque sembra un mix tra il sardo e l'antico latino. Io il mio dialetto non te lo scrivo nemmeno se no vai a chiamare la neuro!

[morning_star]

Tu non ti rendi conto di cosa hai detto..

Se non sbaglio tu sei di Roma. Mi sa che con la mia profonda ignoranza della sociolinguistica laziale e dei suoi vernacoli, ho offeso mezzo Lazio. Chiedo venia. In effetti credo di capire, è come se a un bresciano come me dessero del bergamasco. (E non intendo nè Mirco nè Mauro).

[giongeffri]

Si.

[eclypsa]

preciso però che io non sono per niente offesa ,la verità è che sono i romani più che altro che se la prendono,non ho mai capito perchè hanno in generale la tendenza a disprezzare ogni loro vicino di casa,li considerano quasi inferiori.Ma io sto benissimo vivo in una specie di oasi naturale (se vedessi caro brescianino..qua la nebbia è sconosciuta )e non la cambierei mai.un saluto anche al "vicino di casa".