Grazie Emy. Sono d'accordo su gran parte dei punti che hai elencato e, soprattutto, sulla rilevanza della "mentalità".
Emy77 ha scritto:
- l'ibrido imperante tra dilettantismo e professionismo, che fa più danni che la bomba atomica
- la mentalità chiusa dell'orticello: altrove i dirigenti sono manager nel senso aziendale del termine; può piacere o non piacere, ma nei grandi campionati che tutti guardiamo sospirando in TV funziona così.
Questi punti sono connessi a mio giudizio. Entrambi li sottoscrivo pienamente. Non dimentichiamo a tale proposito che secondo Mallett in Italia non abbiamo più di 5 club professionistici. Peraltro abbiamo un campionato d’elite di una ripetitività impressionante per quanto riguarda le squadre che si qualificano per i play-off. Non parliamo poi delle finali scudetto.L'orticello come metafora non è necessariamente negativa, però deve esserci competizione tra i vari "orticelli".
Che fare per migliorare questi aspetti? Non saprei, ma declassare il S10 rispetto a delle meta-selezioni sarebbe un’operazione forse non del tutto adeguata nel medio periodo
Emy77 ha scritto:
- gli arbitri dilettanti: una piaga e non ovviamente per colpa loro
La questione arbitrale è anche secondo me una di quelle che più condizionano il ritmo di gioco ma anche l'abitudine e attitudine dei giocatori. Se confrontassimo i falli fischiati contro a una squadra italiana in Europa e in Italia, o semplicemente comparassimo il volume di gioco tra le due situazioni, ci renderemmo conto di quanto questo aspetto influisca. Non parlo ovviamente di errori, ma proprio di approccio. Non sono assolutamente esperto riguardo specifici interventi volti ad innalzare livello e qualità degli arbitraggi in Italia, e non ho dubbi che si lavori molto in questa direzione, ma il gap rispetto agli arbitri stranieri mi sembra ancora molto molto ampio.
Emy77 ha scritto:
- l'invasione di stranieri con la scusa di alzare il livello del torneo: è basso lo stesso e lo guardano 4 gatti, allora magari tanto varrebbe forse lasciarne un po' dove sono, visto che tanti sono anche scarsi
Sulla questione-stranieri, secondo me la situazione è in evoluzione. Io sono convinto innanzitutto che gioca chi merita (a giudizio dell’allenatore), a prescindere che sia straniero o meno (ovviamente escluse pressioni 'particolari' e di varia natura, che però non riguardano solo gli stranieri).
Inoltre, mi sembra che molti giovani si stiano mettendo in luce, o abbiano già dimostrato di poter ambire al livello internazionale, così come molti giocatori, stranieri e non, siano 'esplosi' in altri campionati dopo una crescita qui in Italia. Nulla di esaltante, intendiamoci, però qualcosa di buono si sta producendo, piano piano (purtroppo continuiamo a faticare nel produrre validi giocatori in alcuni ruoli). Soprattutto, sono felice non solo del fatto che molti giovani stiano giocando, ma che stiano giocando bene, a volte molto bene.
Infine, sarò esagerato, eppure sono convinto che senza il 60% degli stranieri (includerei comunque anche gli staff tecnici), il S10 subirebbe un drastico abbassamento nel livello di gioco.
Sarebbe un'operazione semplice da fare. I giocatori non di formazione italiana del S10 sono i seguenti (mi sono basato, sperando di non aver sbagliato a riportare i dati, sulle info. in mondorugby.com):
Overmach: Ainley, Emerick, Fontana, Irving, Malneek, Nebbet, Pedersen, Pellicena, Sciarretta, Soffredini, Taele, Taylor, Tejeda, Winter (15)
Treviso: Allori, M.Barbieri, Botes, Di Santo, Gilbride, Goosen, Horak, Kingi, Labuschagne, Louw, Mulieri, Van Zyl, Vilk, Williams (14)
Viadana: Alonso, Battilana, Cox, Honneck, Harwey, Hore, Howarth, Johansson, Law, Murphy, Neiuva, Quinnel (12)
Roma: Aldridge, Freschi, Gamboa, German, Hulme, Olliver, Pinto, Rawson, Reid, Todeschini, Warner, Van Skalkwick (12)
Calvisano: Bocca, Evans, Fraser, Mafi, Mckenzie, Purll, Sidoli, Smith, Treloar, Tui (10)
Petrarca: Acuna, Alvarez, Bartholomeusz, Domolailai, Fletcher, Leaega, Little, Mercier, Stoltz (9)
Rovigo: Basson, Britz, Bustos, Cribb, Fortuna, Immelman, Legora, Mahoney, Orlandi, Pizarro, Sanchez (11)
Capitolina: Abadie, Bustos, Caffaratti, Haidar, Llanos, Manawatu, Martino, Myring, Vermaak (9)
Gran: Artal, Crichton, Dow, Engelbrecht, Gerber, Martin, Tahana, Warren (8)
Veneziamestre: Crane, Higgs, Krause, Levaggi, Levi, Mentz, Rameka, Volschenk (8)
Proviamo a chiedere a sostenitori e tifosi delle singole squadre accadrebbe se domani gran parte di questi giocatori dovesse essere sostituito da italiani (o cosa sarebbe accaduto nella stagione passata in un caso analogo): non parlo solo di sostituzioni nei XV, ma proprio di sostituzione complessiva rispetto all’economia complessiva di una stagione.
Si può discutere sul valore o, meglio, sul rendimento dei singoli: non tutti sono di alto livello, ovviamente, ma molti sono buoni giocatori, soprattutto motivati, che spesso coprono buchi del nostro movimento. Comunque, a prescindere dalla loro individualità, nonostante non abbiano una fama internazionale, molti sono inseriti in contesti a loro adeguati, dove riescono ad esprimersi bene. Altri giocatori di livello inferiore risultano preziosi per garantire un adeguato ricambio.
I bidoni? Non saprei… comunque più che bidoni a me vengono in mente, negli anni passati, giocatori con alle spalle una buona o talvolta ottima carriera, ma arrivati rotti o molto molto fragili, oppure con scarse motivazioni.
Bisogna comunque non dimenticare gli stranieri che sono andati a giocare in lidi e palcoscenici a loro più adeguati, spesso maturati in Italia.
Emy77 ha scritto:
Ovvio che servono i soldi per migliorare queste cose, ma prima bisogna cambiare la testa.
Con una gestione migliore e con un torneo che crei più attenzione di pubblico e media arriveranno anche i soldi.
I soldi, secondo me, dovrebbero riguardare in primis gli staff. Quando si fanno paragoni tra i club italiani e gli altri, si dimentica spesso questo aspetto, che è invece molto più rilevante che avere 4 seconde linee di livello internazionale piuttosto che 2.
Sulla questione dei media, del pubblico, ecc. bisogna che si muovano innanzitutto le singole società, con adeguate iniziative ed eventi collaterali alle partite, ecc. C'è chi lo fa bene (Viadana), ci sono società che stanno ingrandendo gli stadi, altre …
Ad ogni modo, non credo che per i prossimi anni possiamo aspirare ad un affllusso pari a quello di Francia e Inghilterra e sono convinto, per mille motivi, che le selezioni (ipotesi indefinite e magari che mai si faranno) su questo versante molto difficilmente potrebbero dare un valore aggiunto.
Lo spazio nei media è anche per buona parte frutto di sponsorizzazioni ad hoc, contratti con testate, va conquistato riga per riga...siamo in Italia...che dire...se aspettiamo che sia la Gazzetta a chiederci il permesso di ospitare qualche suo giornalista… se aspettiamo che sia la Rai a togliere spazio al calcio e alla formula 1 per parlare di rugby…
L’anno scorso nel post-6N ci sono state molte partite combattute, alcune anche molto ben giocate, spesso con diversi giocatori del 6N, la stagione regolare si è decisa all’ultimo secondo di gioco, la finale è stata di buon livello… qualche miglioramento c’è stato, ma nulla di rivoluzionario. Ricordiamoci che anche la nazionale, senza un’adeguata sponsorizzazione, ha faticato a riempire il Flaminio. Ed oggi non ci stiamo più. Ovviamente la nazionale attinge ad un immaginario fortissimo, però…
Secondo me, così come è, il S10 sarebbe già più “vendibile” di quanto non lo sia ora. Ovviamente il fatto che sia così dilatato nel tempo può non favorire l’appeal, ma ricordiamo che se e quando sarà suddiviso in due fasi (come pare avverrà, e mi pare una buona cosa), può darsi che i vari (ipotizzo) Zanni, Ghiraldini, Pratichetti, Cittadini, Marcato, Picone, Sgarbi, ecc. giocatori tutti maturati e cresciuti nel S10 (o nei club di appartenenza) se ne saranno andati all’estero… i Goosen,Griffen, ecc. avranno smesso di giocare… e si ricomincerà da capo con (ipotizzo/2) Favaro, Gatto, Chiesa, Ravalle, Bocchino, Toniolatti, Bacchetti ecc. e si dirà “facciamo le selezioni richiamando Zanni e gli altri” perchè il Super 6+6 non attrae, ecc.