forum.rugby.it

beh ha gia' risposto alla grande lo Yeti... dimostrando che le coreografie non sono avulse al rugby pure nei paesi storici del 6 5 4 nazioni.
Bacioci forse effettivamente sei un po' snob ma non devi di certo vergognarti delle tue idee, ti accettiamo lo stesso.

Bacioci ha scritto:Naturalmente quando scrivo "anche se non ci fosse...", volevo dire "anche se la partita non ci fosse..."

Aggiungo un modestissimo suggerimento: anzichè pensare alle coreografie (che nulla hanno a che vedere con le tradizioni del nostro sport), insegnate alla gente che va allo stadio per la prima volta, a gustarsi i gesti tecnici, indipendentemente che siano fatti da un italiano o da uno dell'altra squadra, e vedrete che sarà tutto più bello.
Per esempio, avete mai sentito il pubblico britannico quando applaude il giocatore che fa una presa al volo (anche se è della squadra opposta)? Io al Flaminio non l'ho mai sentito...

Mi tornano i brividi quando pensi all'apprezzazione sui sontuosi interventi al volo di Parisse sabato, sappi che mi trovi molto d'accordo con i tuoi discorso, cmq il fatto della coreografia con le bandiera non la vedo cosi insana, l'ho vista fare al Twickenam ed al Murrayfield, è tutto il resto che spesso sembra troppo una forzatura.

pulici ha scritto:beh ha gia' risposto alla grande lo Yeti... dimostrando che le coreografie non sono avulse al rugby pure nei paesi storici del 6 5 4 nazioni.
Bacioci forse effettivamente sei un po' snob ma non devi di certo vergognarti delle tue idee, ti accettiamo lo stesso.

Scusa Pulici, permettimi di contraddirmi (si si, hai letto bene, di contraddirmi). Nel senso che è vero che ho citato le coreografie all'estero, però le "disdegno" perché secondo me sono di cattivo gusto. In questo senso mi sento più vicino a Bacioci: sono anch'io un po' snob (ma cerco di compensare scoreggiando e ruttando come un camionista andaluso) e comunque trovo che il peggio finora non sia al Flaminio, anzi: il pubblico e l'ambiente del Flaminio mi sembra finora quello meglio (o meno peggio)ad eccezione di Dublino (mai stato a Twickenham). Quello che però mi da più fastidio di tutti sono i fischi allo stadio, che per fortuna al Flaminio sono contenuti rispetto ad esempio allo Stade de France o al Murrayfield (parecchi anche a Cardiff, devo dire). Certo a Dublino non vola una mosca. Quando anche là si comincierà a fischiare sui calci vorrà dire che non c'è più speranza, e mi darò alla petanque con Troncon (anzi contro).

Bacioci ha scritto: Da un po' di anni (diciamo da quando il flaminio si riempie), questo clima non c'è più: sembra una festa paesana, dove la gente va perchè "ci si diverte" e si può fare casino. A me sembra un gran carnevale... Anche se non ci fosse, sarebbe lo stesso e prova ne è il fatto che al "villaggio" fuori dallo stadio c'è più gente che all'interno.

Quoto.
E sempre più persone di mia conoscenza che di rugby ne capiscono si sono stancate di andare al Flaminio anche per questo aspetto.

Bacioci ha scritto: Per molti anni sono andato a Roma a vedere almeno una partita all'anno, ma da un po' di tempo ho deciso di non andarci più. In particolare dall'ultima volta in cui ho passato la partita con dietro un "signore" che ha sbattuto quei stramaledetti palloncini rumorosi rosa per tutti gli 80 minuti, senza sapere neache cosa fosse una touche...

Io voglio continuare ad andarci almeno una volta l'anno, non fosse altro per vivere anche il momento del viaggio, dalle nebbie padane al profumo primaverile di Roma, assieme agli amici di sempre. Ma il nervoso che mi viene quando sono dentro lo stadio: essere disturbati da chi fa casino è il meno: il rischio è di trovare gente seduta al tuo posto oppure che sta in piedi davanti a te senza che tu possa vederti la partita e nessuno, NESSUNO, a gestire la cosa.

a me l'anno scorso è capitato di avere seduti dietro due tipi che sentivano alla radio i risultati delle partite di calcio e commentavano ciò che avveniva in campo con termini volutamente e forzatamente calcistici.
se li ritrovo anche quest'anno altro che coreografia!!

violaalessandro ha scritto:

yeti ha scritto:

JosephK. ha scritto:

yeti ha scritto:Cazzarolina. Gli irlandesi quest'anno festeggiano i 250 anni della Guinness, e noi rispondiamo con la Peroni, l'equivalente tra le birre di Bergamauro mediano di mischia. .

G.

Si vede che non hai mai bevuto la Splugen...

Si, da bambino, nel caffelatte al posto dell'Ovomaltina.

Devi avere avuto veramente un'infanzia difficile: la Splugen va messa nel caffelatte al posto del latte, non dell'Ovomaltina!!!


PS mannaggia, il Sei Nazioni mi fa smaniare e ricomincio a scrivere vaccate nel forum dopo essermi ripromesso piu' e piu' volte di astenermi...

P.S. Non smettere mai ...è troppo divertente ..ed aiuta a staccare da tutte le polemiche.......Grande ! Ah ah ah

Bergshamra ha scritto:

Bacioci ha scritto: Da un po' di anni (diciamo da quando il flaminio si riempie), questo clima non c'è più: sembra una festa paesana, dove la gente va perchè "ci si diverte" e si può fare casino. A me sembra un gran carnevale... Anche se non ci fosse, sarebbe lo stesso e prova ne è il fatto che al "villaggio" fuori dallo stadio c'è più gente che all'interno.

Quoto.
E sempre più persone di mia conoscenza che di rugby ne capiscono si sono stancate di andare al Flaminio anche per questo aspetto.

Bacioci ha scritto: Per molti anni sono andato a Roma a vedere almeno una partita all'anno, ma da un po' di tempo ho deciso di non andarci più. In particolare dall'ultima volta in cui ho passato la partita con dietro un "signore" che ha sbattuto quei stramaledetti palloncini rumorosi rosa per tutti gli 80 minuti, senza sapere neache cosa fosse una touche...

Io voglio continuare ad andarci almeno una volta l'anno, non fosse altro per vivere anche il momento del viaggio, dalle nebbie padane al profumo primaverile di Roma, assieme agli amici di sempre. Ma il nervoso che mi viene quando sono dentro lo stadio: essere disturbati da chi fa casino è il meno: il rischio è di trovare gente seduta al tuo posto oppure che sta in piedi davanti a te senza che tu possa vederti la partita e nessuno, NESSUNO, a gestire la cosa.

Se non ci venite meglio, stiamo più larghi

yeti ha scritto:

pulici ha scritto:beh ha gia' risposto alla grande lo Yeti... dimostrando che le coreografie non sono avulse al rugby pure nei paesi storici del 6 5 4 nazioni.
Bacioci forse effettivamente sei un po' snob ma non devi di certo vergognarti delle tue idee, ti accettiamo lo stesso.

Scusa Pulici, permettimi di contraddirmi (si si, hai letto bene, di contraddirmi). Nel senso che è vero che ho citato le coreografie all'estero, però le "disdegno" perché secondo me sono di cattivo gusto. In questo senso mi sento più vicino a Bacioci: sono anch'io un po' snob (ma cerco di compensare scoreggiando e ruttando come un camionista andaluso) e comunque trovo che il peggio finora non sia al Flaminio, anzi: il pubblico e l'ambiente del Flaminio mi sembra finora quello meglio (o meno peggio)ad eccezione di Dublino (mai stato a Twickenham). Quello che però mi da più fastidio di tutti sono i fischi allo stadio, che per fortuna al Flaminio sono contenuti rispetto ad esempio allo Stade de France o al Murrayfield (parecchi anche a Cardiff, devo dire). Certo a Dublino non vola una mosca. Quando anche là si comincierà a fischiare sui calci vorrà dire che non c'è più speranza, e mi darò alla petanque con Troncon (anzi contro).

ricordo che gli Illnadesi non fischiano perchè

a) il50% non è capace
n) la madama che sfila da 10 anni prima della partita poi piange

ehi a novembre contro gli all blacks al croker qualche fischietto contro carter si sentiva, all'RDS rifischiano e riempiono di booh i malcapitati calciato dopo decisioni dubbie dell'arbitro relative a marcature o calci piazzati.

inoltre c'è da dire che x i match della nazionale la vendita dei biglietti avviene quasi esclusivamente tramite i club. la quantità disponibile su internet è davvero risicata .tutto ciò filtra molti dei possibili casinisti

riccio2111 ha scritto: Se non ci venite meglio, stiamo più larghi

Rassegnati. Ce n'è sarà sempre uno che prende il biglietto di chi sta a casa.

bacioci ha scritto: per me la partita di rugby è un momento "sacro" in cui si va a vedere uno sport fantastico, non un carnevale...

Caro Bacioci, per fortuna a rugby non si gioca solo per due o tre volte l'anno, a Roma.
Ci sono anche tanti campi di periferia nelle serie dilettantistiche dove ogni domenica puoi respirare quell'atmosfera e ritrovare quel tipo di persone di cui senti la mancanza.

Volevo informare gli amici italiani che la canzone che suoneranno domani al Flaminio NON E l'inno nazionale irlandese, come invece scritto sul sito della fed. italiana.
Si tratta invece di "Ireland's Call", un pasticcio inventato perche i giocatori del Ulster potevano essere offesa da "Amrain na Fiann", che neanche conoscono perche viene cantato in lingua irlandese (che purtroppo non viene insegnato in Irlanda del Nord).
A Dublino invece suonano tutt e due (`e difficile negare l'inno nazionale a 80,000+ persone!)
All' estero invece solo Ireland's Call. Che ipocrasia!
So che agli italiani non puo fregarsi di meno, ma io ci tenevo a farvi sapere la verita.

coleen ha scritto:Volevo informare gli amici italiani che la canzone che suoneranno domani al Flaminio NON E l'inno nazionale irlandese, come invece scritto sul sito della fed. italiana.
Si tratta invece di "Ireland's Call", un pasticcio inventato perche i giocatori del Ulster potevano essere offesa da "Amrain na Fiann", che neanche conoscono perche viene cantato in lingua irlandese (che purtroppo non viene insegnato in Irlanda del Nord).
A Dublino invece suonano tutt e due (`e difficile negare l'inno nazionale a 80,000+ persone!)
All' estero invece solo Ireland's Call. Che ipocrasia!
So che agli italiani non puo fregarsi di meno, ma io ci tenevo a farvi sapere la verita.

Dal sito Seinazioni.net
http://www.seinazioni.altervista.org/ireland.htm

Ireland's Call

Non è l'Inno dell'Irlanda, ma l'inno della Nazionale irlandese di rugby, quella in cui giocano uniti giocatori dell'Ulster e dell'Eire. "La chiamata dell'Irlanda" è un inno giovane, composto e musicato nel 1995 da Phil Coulter.

Come the day
And come the hour
Come the power and the glory
We have come to answer
Our Country's call...
From the four proud provinces of Ireland
Ireland, Ireland
Together standing tall
Shoulder to shoulder
We'll answer Ireland's call...
Ireland, Ireland
Together standing tall
Shoulder to shoulder
We'll answer Ireland's call...

(Viene il giorno,
viene l'ora,
viene il potere e la gloria,
siamo venuti a rispondere
alla chiamata del nostro Paese
dalle quattro fiere province d'Irlanda.
Irlanda, Irlanda
insieme stando in piedi
spalla contro spalla
risponderemo alla chiamata dell'Irlanda
Irlanda, Irlanda
insieme stando in piedi
spalla contro spalla
risponderemo alla chiamata dell'Irlanda).

Saluti a tutti

yeti ha scritto:Lasciamo perdere le tradizioni, lo spirito del 6 nazioni etc. etc.
In questo senso le federazioni mostrano veramente cattivo gusto, con la Scozia in cima a tutti, seguita a ruota dal Galles (in Irlanda ed in Inghilterra si salvano ancora). A Cardiff ogni volta bisogna sciropparsi le canzoni di Tom Jones e, convinti di farci un piacere, fanno intonare alla Banda dei Pompieri di Abrdgstywtrmyth (credo che si scriva così) "O sole mio". A Edimburgo l'ingresso della Scozia è accompagnato da lanciafiamme a getto verticale, residuati dalle scene infernali di "Maciste si cura la ciste" comprati in saldo a metà prezzo da un rigattiere di Tor Pignattara cugino di Paolo Panelli, che li aveva rottamati da Cinecittà. E ogni volta che Patterson centra i pali (cioè sempre) ecco un fantastico stacchetto col ritornello di "Alive and Kicking" dei Simple Minds.
Brrrrrrr!!!!

Giorgio....mi sà che i lanciafiamme si vedono anche al Millennium quando entrano i dragoni, ed in più dopo la banda dei pompieri ora c'è pure il coro dell'ospedale geriatrico che fa da cornice...!

Bacioci ha scritto:No vi prego le coreografie nooooo!!!
Ma è rugby questo! E' il Sei nazioni questo!!!
E' l'erede del V nazioni questo!!!
Vi pregoooooooo!!!!

E' come se al British open ci fosse il pubblico che si mette a fare la ola.....

Lo so che sono un po' snob, ma io rivorrei il rugby fatto di tradizioni e non quello fatto di palloncini rumorosi, cappellini e ola...
VI pregoooooooooooo!!!!!!

Certo che con le mille preoccupazioni che ha il rugby,soprattutto italiano,tu hai scelto sicuramente l'argomento più delicato...
Mi piacerebbe sentire le tue considerazioni sulla crisi che attanaglia l'Italia...

rugbyandroll ha scritto:

Bacioci ha scritto:No vi prego le coreografie nooooo!!!
Ma è rugby questo! E' il Sei nazioni questo!!!
E' l'erede del V nazioni questo!!!
Vi pregoooooooo!!!!

E' come se al British open ci fosse il pubblico che si mette a fare la ola.....

Lo so che sono un po' snob, ma io rivorrei il rugby fatto di tradizioni e non quello fatto di palloncini rumorosi, cappellini e ola...
VI pregoooooooooooo!!!!!!

Certo che con le mille preoccupazioni che ha il rugby,soprattutto italiano,tu hai scelto sicuramente l'argomento più delicato...
Mi piacerebbe sentire le tue considerazioni sulla crisi che attanaglia l'Italia...

io comuqnue sono d'accordo con bacioci...