Vedo che qualcuno (e guardacaso si tratta di uno "storico"), invece di dire che cio che scrivono gli altri sono cazzate, cerca di ragionare.Bacioci ha scritto:
Da un certo punto di vista hai ragione, ma è anche vero che è comunque un piccolo test sull'appeal che ha il rugby a Roma.
Mi spiego meglio: se la finale fosse stata Roma - l'Aquila e fosse stata giocata a Padova o a Rovigo o a Treviso (ipotizzando uno stadio da 20.000 persone), probabilmente ci sarebbero 10 mila appassionati neutrali che comunque sarebbero andati a vedere la partita (oddi la consecutio!!! scusatemi...)
Un po' come è successo l'anno scorso a Monza dove era di sicuro di più il pubblico neutrale che quello delle due parti.
Non credo che la stessa cosa avverrà sabato a Roma.
Se fosse il contrario, allora sì che si potrebbe dire che la città è pronta per una franchigia di CL.
Ovviamente io penso il contrario, ma questa è un'opinione più che personale e non ha nessun valore...
Certo che sarà un piccolo test per la celtic (visto che ormai Roma da qualcuno è data per sicura).
La maturità di un pubblico, e non intendo solo quello di Roma, si misura anche sulle sue competenze e sul fatto di superare il campanilismo. Ne sia esempio l'ultima finale giocata a twickenham tra due squadre non londinesi, svoltasi nel 2007 tra Gloucester e Leicester (44-16 per le Tigri) con 60000 spettatori paganti che non credo fossero tutti supporters dei contendenti.
Vedo che comunque inculcare la mentalità franchigia è molto dura, ne vedremo delle belle (o brutte se preferite)
