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Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 11:14
da Laporte
Burzisback ha scritto:P.S. - Le baggianate della seconda ora sono quelle del tipo:

"Treviso non è una franchigia come chiedeva la FIR".... rispondo che se fosse vero non dovevano ammetterla alla votazione e Dondi non dovrebbe dichiarare che era una candidatura "ottima".

"
peccato che dondi fosse 1 e nel consiglio federale 20....

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 11:20
da ciccio74
parabellum2 ha scritto:
ciccio74 ha scritto:O magari preferireste darla a questi:

1 Winter (Milani)
2 Ferraro
3 Alonso
4 Geldenhuys
5 Del Fava
6 A. Persico
7 Erasmus (Birchall)
8 Sole (Murphy)
9 Canavosio (Wilson)
10 Hola
11 Sepe (Neivua)
12 Johansson
13 Pace (Cox)
14 Robertson
15 Law
ciccio74 ha scritto:1 Allori (Rizzo)
2 Ghiraldini (Sbaraglini)
3 Cittadini
4 A.Pavanello (Vermaak)
5 Van Zyl
6 Orlando (R. Barbieri)
7 Zanni
8 Kingi
9 Picone (Bortolussi)
10 Marcato (Goosen)
11 De Jager
12 Garcia
13 Waters (Neethling)
14 Williams (Vilk)
15 McLean

Dareste già adesso la CL a una squadra cosi?
Ma non serviva per aumentare il livello di competitività della Nazionale?
Ripeto, nulla contro gli oriundi, ma sono due squadre italiane quanto il mc donald
Giustissimo ma gli italiani puri (quelli di 2° e 3° fascia visto che quelli di prima manco se la Federazione li paga in toto si possono riportare in patria) li devi pur far crescere, no? E allora qualche Goosen, Erasmus, Todeschini o Geldenhuys lo devi pur avere in squadra...o no?

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 11:32
da sanzen
L'ho già scritto all'inizio di questa discussione: non è la sconfitta di Treviso e la sconfitta del sistema rugby italiano.
Possiamo ora fare mille discorsi su come dove e quando tutto questo è avvenuto, la sostanza è che da 10 anni a questa parte la politica della FIR e delle società conniventi per molti anni più qualche procuratore e furbetto addetto ai lavori ci hanno portato in questo vicolo cieco. Vogliamo ancora andare avanti a discutere perchè e percome sono andate le cose il 18 Luglio, è la punta dell'iceberg emersa fragorosamente della situazione triste in cui è finito il rugby Italiano. Abbiamo ancora bisogno di tutto questo? Preferirei azzerare il tutto e ripartire con fatica di nuovo con dei chiari obiettivi con un governo reale. Domanda per Ellis, davvero pensi che il rugby Italiano possa andare avanti senza il "motore" Veneto che lo ha portato avanti negli ultimi 60 anni? Ti prego dammi una risposta concreta. La sconfitta è di tutto il sistema rugby Italiano, prendiamone atto.

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 11:34
da bolzo
sanzen ha scritto:L'ho già scritto all'inizio di questa discussione: non è la sconfitta di Treviso e la sconfitta del sistema rugby italiano.
Possiamo ora fare mille discorsi su come dove e quando tutto questo è avvenuto, la sostanza è che da 10 anni a questa parte la politica della FIR e delle società conniventi per molti anni più qualche procuratore e furbetto addetto ai lavori ci hanno portato in questo vicolo cieco. Vogliamo ancora andare avanti a discutere perchè e percome sono andate le cose il 18 Luglio, è la punta dell'iceberg emersa fragorosamente della situazione triste in cui è finito il rugby Italiano. Abbiamo ancora bisogno di tutto questo? Preferirei azzerare il tutto e ripartire con fatica di nuovo con dei chiari obiettivi con un governo reale. Domanda per Ellis, davvero pensi che il rugby Italiano possa andare avanti senza il "motore" Veneto che lo ha portato avanti negli ultimi 60 anni? Ti prego dammi una risposta concreta. La sconfitta è di tutto il sistema rugby Italiano, prendiamone atto.
QUOTO...

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 11:48
da parabellum2
ciccio74 ha scritto:
parabellum2 ha scritto:
ciccio74 ha scritto:O magari preferireste darla a questi:

1 Winter (Milani)
2 Ferraro
3 Alonso
4 Geldenhuys
5 Del Fava
6 A. Persico
7 Erasmus (Birchall)
8 Sole (Murphy)
9 Canavosio (Wilson)
10 Hola
11 Sepe (Neivua)
12 Johansson
13 Pace (Cox)
14 Robertson
15 Law
ciccio74 ha scritto:1 Allori (Rizzo)
2 Ghiraldini (Sbaraglini)
3 Cittadini
4 A.Pavanello (Vermaak)
5 Van Zyl
6 Orlando (R. Barbieri)
7 Zanni
8 Kingi
9 Picone (Bortolussi)
10 Marcato (Goosen)
11 De Jager
12 Garcia
13 Waters (Neethling)
14 Williams (Vilk)
15 McLean

Dareste già adesso la CL a una squadra cosi?
Ma non serviva per aumentare il livello di competitività della Nazionale?
Ripeto, nulla contro gli oriundi, ma sono due squadre italiane quanto il mc donald
Giustissimo ma gli italiani puri (quelli di 2° e 3° fascia visto che quelli di prima manco se la Federazione li paga in toto si possono riportare in patria) li devi pur far crescere, no? E allora qualche Goosen, Erasmus, Todeschini o Geldenhuys lo devi pur avere in squadra...o no?
Ciao Ciccio.
Sicuramente sono giocatori di alto livello per il nostro standard super10.
Però ecco, in questo modo i fascia 2 o 3 non crescono proprio, un conto è l'allenamento sul campo e le dritte che le "chiocce" possono dare, ma la Celtic non ha molte partite, per cui se nella oltre metà dei casi i giovincelli non mettono piede in campo , che è il luogo dove mettere in pratica e dimostrare un eventuale crescita, non hanno molte chance di migliorarsi

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 12:09
da Flor
In ogni caso non e' detta l'ultima parola. C'e' molto ancora da dire e fare e si deve aspettare il 30 settembre per una decisione definitiva.
In questi giorni si sente dire tutto e il contrario di tutto.

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 13:16
da ciccio74
Ciao Ciccio.
Sicuramente sono giocatori di alto livello per il nostro standard super10.
Però ecco, in questo modo i fascia 2 o 3 non crescono proprio, un conto è l'allenamento sul campo e le dritte che le "chiocce" possono dare, ma la Celtic non ha molte partite, per cui se nella oltre metà dei casi i giovincelli non mettono piede in campo , che è il luogo dove mettere in pratica e dimostrare un eventuale crescita, non hanno molte chance di migliorarsi[/quote]

Parabellum2 ricambio il saluto e ti quoto in pieno sul rischio di vedere i giocatori di fascia 2 e 3 in panchina, tuttavia, nelle sue finalità principali, le compagini nostrane in Celtic dovrebbero ridurre il numero di stranieri e/o oriundi a 5-6 unità di livello assolutoe ad esse affiancare gli italiani di cui parlavamo.
Ti faccio un es. pratico: Treviso (con cui mi viene più facile) riduce i suoi stranieri a 5 (Simon Shaw, Dion Kingi, Brendan Williams, Fraser Waters e, anche se vecchietto, Marius Goosen); quindi sdogana i vari Van Zyl, Vilk, Botes, Gilbride, Horak, Di Santo, Allori ecc. tutta gente, come dici tu, buonissima per il Super 10 ma inadeguata alla Celtic.
Tenuto conto che Sbaraglini, Garcia e McLean sono stabilmente nel giro azzurro e che Bortolussi fa molto comodo come jolly 3/4, fatta questa ossatura, gente come Favaro, Quartatoli, Tebaldi, Rubini (se acquistati) avrebbero molte chance di giocare ad alto livello.
Tu che ne pensi? Anzi che ne pensate forumisti?

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 15:22
da Rugby-Tv
ellis ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto:
ellis ha scritto: Spiace anche a me Bacioci, non condivido una sola sillaba di questo tuo intervento.
Come vedi io sono meno presuntuoso di te e mi limito a dire che io e te non condividiamo la stessa linea invece di accusarti di dire luoghi comuni....d'altronde sono abituato a pensarla così e cioè che nessuno possiede lo scettro per poter essere sempre il depositario della verità....
io questa frase la trovo arrogante...

a me sembra solo una risposta corretta a chi mi accusa di dire dei luoghi comuni solo perchè la penso diversamente da lui
Continuo a pensarla come prima
ellis ha scritto: Una società unica, rappresntante di una sola città (la meno popolosa del Veneto, eccezion fatta per Belluno)
sbagliato...
hai ragione: anche Rovigo ne fa meno, sorry....
ellis ha scritto:Un solo sponsor
questo per me è un grosso pregio
per me no: credo molto nella collaborazione; forse nel tuo club ci credono un po' meno....
Cosa c'entra la collaborazione con lo sponsor. Tu rifiuteresti uno sponsor come Benetton perchè è l'unico?
ellis ha scritto:una sola famiglia hanno deciso di andare da soli
Si, la stessa che ci ha messo soldi passione e professionalità per trent'anni
sì certo, dove per 30 anni sono stati beati in quanto monoculi in regno caecorum
Scusa la mia ignoranza ma non ho capito. E forse è meglio che non lo faccia...
ellis ha scritto:rifuggendo qualsiasi collaborazione perchè le altre "avrebbero voluto decidere ma con i soldi di Benetton" (almeno questa è la giustificazione che sento addurre da chi avalla, acnhe a posteriori, la scelta del Rugby Treviso.
Dicerie:
http://www.benettonrugby.it/novita.aspx?idC=857

questa è la frase più gettonata in questo topic da colo che avallavano la scelta del Rugby Treviso; vai a dare una controllatina nei post precedenti

Ti ripeto sono dicerie, basati sui fatti e un comunicato lo è.
ellis ha scritto:Io credo che si sia fatto i conti senza l'oste.
si, che siamo in italia dove la meritocrazia non esiste.

ma meritocrazia di cosa?????
questa era una novità, non il proseguimento del passato....ve lo volete mettere nella testa????
altrimenti avrebbero detto una cosa molto semplice, appena ricevuto l'ok a due posti in CL: le due finaliste del Superten vanno in CL !
I valori rugnistici del campo contavano fino ad un certo punto.
Anzi, vuoi sapere che penso? parere personale, eh, sia chiaro..... che se io fossi stato consigliere e avessi pensato che il bene del rugby italiano
passava per la CL e per la collaborazione tra le franchigie e la FIR, bè non avrei dato il voto a chi si presentava da solo


Fammi ben capire. Dato che è una novità cancelliamo la storia (veneta, non solo trevigiana) e la professionalità di una squadra hai vertici per 30 anni?
Apposto siamo, invece di cercare di prendere le cose positive del movimento e migliorare quelle negative, noi italiani neofiti del rugby, ripartiamo da zero!!!
E per il fatto di mandare le finaliste dello scorso campionato, forse forse sarebbe stata la cosa più giusta, dato che entrambe hanno le garanzie finanziarie.
ellis ha scritto:Quanto al fatto che le altre franchigie abbiano fatto le cose (come sostieni tu qui sopra) fuori dalle regole, bè o sei in grado di provarlo oppure risparmiati certe calunnie in assenza di prove.....questione di bon ton......
Ci risentiamo fra qualche mese...

Non scappo....
ellis ha scritto:Tu dici che è quella che ha sfruttato meglio il denaro: verissimo !!!
Ma in quest'occasione non eravamo al mercato del pesce....Dove basta avere i soldi per comprare quello più fresco....
Qui c'erano di mezzo parole come "franchigie", "identità territoriali", "progetti", "votazioni di 20 consiglieri", etc. etc.
Chi veniva scelto avrebbe avuto un ruolo primario nella collaborazione con la FIR prim'ancora che un ruolo indivudualista.
Non sempre i migiori giocatori di tennis al singolare sono dei buoni doppisti.... (a buon intenditor....)
Per finire il fato di essere territorio è quello chemi fa ridere.
Treviso dista da Venezia Padova e Rovigo più o meno come viadana Calvisano e Parma, ma non mi risulta che Parma (le due parma) calvisano, viadana abbiano fatto una franchigia assieme.
E Roma concretamente, non ha parole, con chi si è coalizzata? Non è una rappresentanza di una sola citta?Che poi lo è anche Viadana.
La differenza sta che Treviso non è stata ipocrita.

Questa la frase più azzeccata, secondo il mio parere, fatta in migliaia di risposte, e l'ha scritta un padovano molto attaccato alla sua società (giustamente) e dispiaciuto delle inevitabili conseguenze che porterà al rugby italiano.

I Praetorians sono l'espressione di 3 società rugbistiche (che tra l'altro hanno dimostrato enormi capacità nella storia ed anche nell'ultimo decennio, leggasi scudetti giovanili) e di un bacino di utenza grande quanto tutto il Triveneto.....
espressione di tre società aahhhaaahh Specchietti per allodole...
Lo poteva scrivere anche Benetton, assieme a Paese, Belluno tanto per fare un esempio.
..e poi scusa prima scrivi che la meritocrazia non conta che è tutto nuovo, e adesso mi tiri fuori le enormi capacità nella storia ed anche nell'ultimo decennio ?

GiorgioXT ha scritto:... Treviso pensava di poter vincere giocando pulito, sugli investimenti , sui giocatori, sulle strutture, sui dati finanziari, ma una vittoria di Treviso avrebbe segnato la fine del potere di Dondi e della dirigenza e staff federale , per questo hanno giocato sporco, TV in CL forte ed indipendente non era una opzione accettabile.
Non solo, un maggior successo della franchigia Benetton rispetto ad esempio ai Pretorians, (piuttosto probabile visto gi rispettivi giocatori ed esperienze) avrebbe finito per negare forse in modo definitivo il progetto di ridimensionamento del rugby nel veneto.
Adesso cantate tutti vittoria, ma se per caso le cose dovessero cambiare, non accusateci di essere troppo cattivi ed arroganti...

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 16:35
da parabellum2
ciccio74 ha scritto:Ciao Ciccio.
Sicuramente sono giocatori di alto livello per il nostro standard super10.
Però ecco, in questo modo i fascia 2 o 3 non crescono proprio, un conto è l'allenamento sul campo e le dritte che le "chiocce" possono dare, ma la Celtic non ha molte partite, per cui se nella oltre metà dei casi i giovincelli non mettono piede in campo , che è il luogo dove mettere in pratica e dimostrare un eventuale crescita, non hanno molte chance di migliorarsi
Parabellum2 ricambio il saluto e ti quoto in pieno sul rischio di vedere i giocatori di fascia 2 e 3 in panchina, tuttavia, nelle sue finalità principali, le compagini nostrane in Celtic dovrebbero ridurre il numero di stranieri e/o oriundi a 5-6 unità di livello assolutoe ad esse affiancare gli italiani di cui parlavamo.
Ti faccio un es. pratico: Treviso (con cui mi viene più facile) riduce i suoi stranieri a 5 (Simon Shaw, Dion Kingi, Brendan Williams, Fraser Waters e, anche se vecchietto, Marius Goosen); quindi sdogana i vari Van Zyl, Vilk, Botes, Gilbride, Horak, Di Santo, Allori ecc. tutta gente, come dici tu, buonissima per il Super 10 ma inadeguata alla Celtic.
Tenuto conto che Sbaraglini, Garcia e McLean sono stabilmente nel giro azzurro e che Bortolussi fa molto comodo come jolly 3/4, fatta questa ossatura, gente come Favaro, Quartatoli, Tebaldi, Rubini (se acquistati) avrebbero molte chance di giocare ad alto livello.
Tu che ne pensi? Anzi che ne pensate forumisti?[/quote]

Allora, mi ricollego a quanto ho detto a GiorgioXT in un altro post.
Dato che i giocatori futuribili per questo tipo di livello non li tiriamo fuori dal cilindro, vorrei vedere veramente che si punti sui giovani di formazione italiana...ti ripeto, nulla contro gli oriundi però sinceramente ci abbiamo mascherato troppe pecche anche in passato + o meno recente ed è ora di cambiare progressivamente il trend, altrimenti tra 15/20 anni ci ripresentiamo con lo stesso problema.
Poi sai che ti dico, che forse siamo degli illusi noi appassionati e ci hanno fatto bere la storia che la Celtic league sia stata voluta per il bene della Nazionale (che di solito rappresenterebbe quello del movimento, non sempre ma di solito sì) ma se tra un anno vai in Celtic perchè ad esempio Viadana (che credo sia l'unica certa di andarci ormai) non "italianizza" un pò la squadra?
Meglio prima che dopo no? tanto quest'anno cmq vada in Heineken rischiamo si e no di vincere uno/2 match, e tra un anno hai una rosa collaudata che ha avuto 22 partite + eventuali palyoff e coppa Italia per presentarsi rodata in modo adeguato.
Lo dico soprattutto perchè non ci possiamo permetterci troppa creescita progressiva (leggasi, figure di m...a :-] ) perchè non credo che se la risposta del pubblico e dell'interesse sarà bassa ci lasceranno dentro come nel sei nazioni.
Ciao

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 16:50
da giangi2
Andrò contro corrente, ma secondo me già con le squadre di quest'anno Treviso, Viadana e Calvisano potevano fare una figura decente in un campionato come la Celtic League, dopo un primo periodo di rodaggio. Il problema piuttosto è che inserendo giocatori della "terza fascia" probabilmente si indeboliscono rispetto agli "equiparati" o "finta formazione italiana" che hanno adesso. Di certo un buon piazzamento in CL e la formazione di giovani per la nazionale sono due obiettivi che si faticherà ad ottenere assieme, perchè la franchigie vorranno inserire in rosa italiani/giovani che siano già in grado dare un buon contributo, altrimenti andranno su altri giocatori "eleggibili per la nazionale". Vorrei far presente che il regolamento della CL è molto meno restrittivo di quello imposto dalla FIR alle italiane, quindi già adesso la maggior parte delle squadre italiane sarebbero in regola con i parametri della CL da questo punto di vista.

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 22 lug 2009, 22:53
da ellis
sanzen ha scritto: Domanda per Ellis, davvero pensi che il rugby Italiano possa andare avanti senza il "motore" Veneto che lo ha portato avanti negli ultimi 60 anni? Ti prego dammi una risposta concreta. La sconfitta è di tutto il sistema rugby Italiano, prendiamone atto.
La mia risposta è "no"; il movimento rugbistico italiano non può fare a meno del motore veneto.
Solo che continuo a non capire che c'entra il motore veneto con il fatto che la Benetton Rugby Treviso disputi la CL oppure no.
Mi spiego meglio.
Negli ultimi 15 anni 4 squadre hanno potuto contare su un nettissimo predominio economico e organizzativo rispetto alle altre: Milan, Benetton (la migliore, questo non lo discuto), Calvisano e Viadana.
Ma se un Perugini parte da L'Aquila per andare a Calvisano, se un Arancio parte da Catania per Milano, se De Rossi da Livorno va a Calvisano, se Ferraro da Firenze arriva a Viadana via Padova, se Zanni passa da Udine a Calvisano, se i Pavanello passano da Rovigo a Treviso, se un'intera colonia romana di buoni atleti se ne va in blocco al Ghial, bè vuol dire che la regionalità non c'entra un cavolo!
I giocatori che raggiungono un certo livello abbandonano la loro squadra d'origine (giustamente, sia chiaro) quando scoprono che va loro stretta per andare in una società nella quale possono vincere.
Vanno a fare i professionisti !!!! Non è che nelle franchigie devono andarci i dopolavoristi che ogni sera devo attraversare la nebbia dopo un turno in fabbrica e perciò da Mogliano è comodo andare a giocare nel Treviso !!!!
Ora, lasciando perdere i 10/15 migliori rugbisti italiani che militano all'estero in società inarrivibili per l'Italia, tutti quelli nella fascia immediatamente sotto a questa fino ad ora sono andati a Treviso o Calvisano (più ancora che a Viadana che ha dovuto ripiegare su tutti stranieri) perchè erano i due punti di riferimento.
Ma se i riferimenti del 2011 si chiameranno Aironi o Praetorians vedrete che gli Sgarbi e i Marcato di quegli anni andranno a Viadana o Roma senza alcun problema....
E vedrete che la MOnti, il Mogliano, Il Silea, le società del Padovano continueranno a sfornare giocatori; forse non più di prima, sicuramente non di meno.

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 23 lug 2009, 10:25
da Laporte
Scusate ma io avanzo un dubbio.
Perchè con calvisano già dimissionatosi dal Super-10,non fu ritirata la candidatura dei duchi, che si sapeva ormai essere una candidatura informale ?

per disturbo ? Per portare via voti a chi ? A Benetton ? AglI Aironi ?

Io personalmente credo che con due squadre camndiate nel Nord-est (lombradia-emilia), è presumbile che aironi e duchi dovevano scannarsi tra loro. Questo a favore di Treviso e Roma (ricordiamoci anche che Calvisano e Treviso hanno sempre marciarto d'amore e d'accordo quando due anni fa voleva anadr in CL da sole e minarono la LIRE)

Alla fine i Duchi hanno forse tolto voti a Treviso... Che sia che i pifferi di montagna siano stati suonati ?????? :D :D :D :D

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 23 lug 2009, 10:31
da mauott
Laporte ha scritto:Scusate ma io avanzo un dubbio.
Perchè con calvisano già dimissionatosi dal Super-10,non fu ritirata la candidatura dei duchi, che si sapeva ormai essere una candidatura informale ?

per disturbo ? Per portare via voti a chi ? A Benetton ? AglI Aironi ?

Io personalmente credo che con due squadre camndiate nel Nord-est (lombradia-emilia), è presumbile che aironi e duchi dovevano scannarsi tra loro. Questo a favore di Treviso e Roma (ricordiamoci anche che Calvisano e Treviso hanno sempre marciarto d'amore e d'accordo quando due anni fa voleva anadr in CL da sole e minarono la LIRE)

Alla fine i Duchi hanno forse tolto voti a Treviso... Che sia che i pifferi di montagna siano stati suonati ?????? :D :D :D :D
sicuramente hanno tolto voti a TV ma può anche essere che l' intenzione fosse di togliere voti a Viadana :-] (mera supposizione probabilistica)

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 23 lug 2009, 10:41
da kkarli
mauott ha scritto:(mera supposizione probabilistica)
Teoria dei giochi: gioco a somma non zero a informazione completa con equilibrio di Nash, "gioco del pollo" e "dilemma del prigioniero".
Dondi: bocciato.
Grande Capo Telefonino Rovente: promosso.

Re: LA SCONFITTA DI TREVISO

Inviato: 23 lug 2009, 11:31
da sanzen
Il rugby è capacità tecnica, talento, appartenenza e tradizione. Le grandi squadre sono una miscela equilibrata di questi ingredienti. Vedi le franchigie di Celtic League con cui andremo a competere. Nessuno mette in risalto l’aspetto fondamentale del rugby nel Veneto: la grande rivalità tra le città principali e la conseguente altissima competizione posta in atto per primeggiare. Questo continuo e sessantennale competere a tutti i livelli juniores e seniores non ha solamente coinvolto Padova, Treviso e Rovigo e ultimamente Venezia, ma anche altre piccole città: San Donà del Piave, Mirano, Casale e squadre dei quartieri di queste storiche città e altre entità isolate in una lotta sportiva per la supremazia che ha alzato enormemente il livello del rugby nella Serenissima. Pochissimi sono i territori Italiani in cui sia presente il rugby come sistema sportivo. Il più completo per strutture, vivai, tradizione, risultati e risorse economiche è certamente il Veneto. E’ il motore da 60 anni del movimento Italiano.Il rugby in Veneto è fatto per questi motivi di senso di appartenenza, rivalità e competizione Altre zone hanno dato grandi frutti, ma nessuna è così socialmente e sportivamente legata al rugby come il Nord-Est. Di tutto questo non c’è traccia nella politica Federale e nemmeno nell’istituzione delle franchigie. Per questi motivi la mancata rappresentanza Veneta in CL è una disgrazia. Il Veneto non può essere solo un eccellente serbatoio di giocatori da sfruttare oppure da far emigrare in franchigie in cui il livello tecnico sarà uguale se non inferiore alla squadra che ha dato la formazione di base. Molti ragazzi Veneti in età adatta per andare nelle Accademie Federali preferiscono rimanere nelle società d’appartenenza perché l’insegnamento che hanno e avranno è di altissima qualità. Nell’obiettivo principe FIR, mal perseguito e per certi aspetti fallimentare, della diffusione e gestione del rugby su tutto il territorio Italiano si sono continuate le convocazioni nelle varie Nazionali con il bilancino geopolitico per non scontentare nessuno degli elettori, preziosismi per continuare la sciagurata politica Federale. I Dogi (mancati) mi fanno sentire leggermente arrabbiato con tutti coloro che in queste ore ripetono la falsa litania dei Veneti divisi. Le franchigie arrivano in un momento storico che vede una grande differenza nei mezzi economici e perciò negli obiettivi tra le grandi società Venete. Treviso forte del trentennale supporto della famiglia Benetton ha posto le basi per una società, guidata dal discusso, ma certamente capace Vittorio Munari, proiettata verso l’Europa. Il Petrarca Padova con una dissennata politica d’imitazione dei clubs ricchi di soldi e poveri di vivaio ha perso per strada annate di validissimi giocatori formati dal suo mitico e prolifico vivaio, comprando confusamente atleti di dubbia qualità e finendo adesso in grandi difficoltà economiche per il ritiro dello sponsor principale. Rovigo ha fatto i conti amari con un passato fulgido, dove vivaio e soldi fornivano la materia prima per competere con tutta Italia, annate di cattiva gestione e la pochissima cura del vivaio hanno portato i mitici colori rosso-blù dei Bersaglieri in basso nel panorama Italiano e solo una politica recentissima imperniata sui giovani ha dato ottimi risultati. Le altre realtà Venete, in enorme crescita, sono competitive e fucina di giocatori, ma certamente inadatte (per ora) di far parte del progetto Celtic League. Benetton dava, nel progetto presentato da Treviso, la quasi totalità del contributo richiesto dai parametri Celtic League, gli altri una minoritaria partecipazione. La presunta “debolezza” è stata sfruttata ancora una volta per dare al resto del movimento Italiano, il sempre comodo alibi dei Veneti baruffanti e poco inclini a seguire le direttive Federali. Noi Veneti siamo stati, ancora una volta, estromessi dalla gestione Dondi dal rugby Nazionale e Internazionale con questi pretesti e il movimento rugbystico Italiano ingozzato delle solite illusioni sul futuro roseo dietro l’angolo presume di poter camminare senza il suo “motore vitale”. Qualsiasi ulteriore decisione, ripensamento, aggiustamento che sarà fatto dalla FIR in un prossimo futuro per far ritornare dalla finestra Treviso con i Benetton e restare ancora una volta al palo non cancellerà l’attuale sconfitta del sistema rugby Italiano. Il professionismo come tu hai descritto è stato deleterio nel sistema Italiano e come vedi pochi Veneti si sono mossi per andare a Calvisano o Viadana. Squadre che hanno, poco i Bresciani e pochissimo i Mantovani vivaio e si reggono su una (oculata?!) politica finanziaria. Finiti i soldi ben poco resta in piedi, come ben vedi di queste società. Veramente credi che le società Venete formeranno giocatori per non essere rappresentate in Europa. Non credi che il senso di appartenenza, la tradizione e la competizione dei giovani Veneti abbia il giusto sbocco nei Dogi? O credi che il motore si faccia usare per far belle realtà che sono indietro rispetto al Veneto?
E’ il nostro orgoglio di Veneti, competitivi e rivali, che ci ha fatto arrabbiare quando abbiamo visto quali generali ci avrebbero comandato La nostra compagnia di ventura (squadra) la facciamo noi e giochiamo con i nostri colori. Mi pare il minimo.
PS In tutta questa lunga discussione sull’area geografica delle franchigie si parla pochissimo di una realtà: Brescia e provincia, che divisa con fortissime rivalità, un Veneto di là del Garda, è fucina di giocatori e realtà che in questa attuale divisione non avrebbero rappresentanza. Peccato mortale.
PS1 Antonio Pavanello va da Rovigo a Treviso, l’altro Pavanello (Enrico) si sposta di circa 50 metri e dalla Tarvisium arriva a Monigo. Per essere precisi.