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akinkios ha scritto:Alla fine i giocatori che verranno presi dalle prime 2 liste saranno una quarantina. E gli altri 30 giocatori chi saranno? 10 stranieri e 20 oriundi?
Perchè non potrebbero esserci degli italiani non in lista?
Questi sono quelli che ha selezionato la FIR, se gli staff tecnici hanno opinioni diverse faranno le loro scelte
akinkios ha scritto:Sì ma non mi pare che ce ne siano così tanti.
Parliamoci chiaro : questi delle varie liste sono quelli che a Mallet ed all'attuale staff tecnico piacciono, e per cui sono disposti a sborsare per farli giocare
insieme ed ad un livello ipoteticamente più alto.
Tutta sta storia della Celtic league nasce probabilmente da qualcuno che , quando gli hanno chiesto conto dei risultati, ha risposto "ma noi i giocatori della nazionale ce li abbiamo solo pochi giorni , gli altri invece giocano sempre insieme..."
Mamma mia che casino. Ma a cosa ci porterà questa Celtic League???
Scusate ma più faccio mente locale sulla cosa più rimango basito.
Adesso siamo ai listoni per i giocatori di interesse nazionale, i cui stipendi vengono in parte pagati dalla FIr, da inserire in 2 club "privati" che devono andare a giocare in CL e in Heineken Cup. A me sembra che inevitabilmente verrà fuori una porcheria.
Continuo a pensare che il male maggiore sia il fatto che i soldi veri del movimento rugbystico italiano arrivino alla federazione e che questa stia gestendoli (specandoli?) con un dirigismo bulgaro. Insomma meno centralismo.
Bisogna che i vari "tecnici" di livello nazionale si muovano dalle loro sedie e vadano in giro per l'Italia a vedere le partite di campionato non solo di top-ten ma anche almeno di A1 e A2. E poi + soldi alle società e meno alle accademie e ai singoli giocatori già emersi di 30 anni.
lupomar ha scritto:Mamma mia che casino. Ma a cosa ci porterà questa Celtic League???
Scusate ma più faccio mente locale sulla cosa più rimango basito.
Adesso siamo ai listoni per i giocatori di interesse nazionale, i cui stipendi vengono in parte pagati dalla FIr, da inserire in 2 club "privati" che devono andare a giocare in CL e in Heineken Cup. A me sembra che inevitabilmente verrà fuori una porcheria.
Continuo a pensare che il male maggiore sia il fatto che i soldi veri del movimento rugbystico italiano arrivino alla federazione e che questa stia gestendoli (specandoli?) con un dirigismo bulgaro. Insomma meno centralismo.
Bisogna che i vari "tecnici" di livello nazionale si muovano dalle loro sedie e vadano in giro per l'Italia a vedere le partite di campionato non solo di top-ten ma anche almeno di A1 e A2. E poi + soldi alle società e meno alle accademie e ai singoli giocatori già emersi di 30 anni.
Hai fatto una giusta analisi. La verita' comunque sta sempre al centro. Quante societa' di Rugby userebbero i soldi per i settori giovanili invece che gettarli in stranieri e varie nelle prime squadre????
Hanno deciso di convogliare tanti denari in un unica direzione......Sono curioso, stando in una piccola società che fa solo Rugby giovanile, quanti danari metteranno in piu' nel o in meno al progetto di base che uscita' a Luglio Agosto.....Oggi se fai venti concentramenti di U10 e U 12 e dodici concentramenti di U14 porti in societa' circa 2.500 euro...............
lupomar ha scritto:
Adesso siamo ai listoni per i giocatori di interesse nazionale, i cui stipendi vengono in parte pagati dalla FIr, da inserire in 2 club "privati" che devono andare a giocare in CL e in Heineken Cup. A me sembra che inevitabilmente verrà fuori una porcheria.
Considerati i soldi che la FIR guadagna con le partite della nazionalee del 6N, considerto che questi atleti si faranno tutto Giugno al lavoro mentre potrebbero stare a casa a riposarsi e iniziare prima la preparazione, si divideranno tra club e nazionale per la preparazione pre stagione, staranno via 3 settimana in autunno, salteranno altre 5 partite per il 6N e verranno convocati a miniraduni con cadenza quasi mensile, che la FIR gli paghi parte dello stipendio è il minimo!
lupomar ha scritto:Mamma mia che casino. Ma a cosa ci porterà questa Celtic League???
Scusate ma più faccio mente locale sulla cosa più rimango basito.
Adesso siamo ai listoni per i giocatori di interesse nazionale, i cui stipendi vengono in parte pagati dalla FIr, da inserire in 2 club "privati" che devono andare a giocare in CL e in Heineken Cup. A me sembra che inevitabilmente verrà fuori una porcheria.
Continuo a pensare che il male maggiore sia il fatto che i soldi veri del movimento rugbystico italiano arrivino alla federazione e che questa stia gestendoli (specandoli?) con un dirigismo bulgaro. Insomma meno centralismo.
Bisogna che i vari "tecnici" di livello nazionale si muovano dalle loro sedie e vadano in giro per l'Italia a vedere le partite di campionato non solo di top-ten ma anche almeno di A1 e A2. E poi + soldi alle società e meno alle accademie e ai singoli giocatori già emersi di 30 anni.
Non capisco una cosa dai vostri interventi: siete tutti contro la Fir mi pare spesso per partito preso. La democrazia nel nostro rugby a cosa ha portato? L'associazionismo in una lega che vantaggi ha portato nel nostro movimento? Meno di niente, zero soldi, zero spettatori, valanga di stranieri, tant'è vero che i club si sono dissociati e hanno fato cadere la Lire. I club non avevano né la volontà né la capacità di cambiare la situazione, logico che la Fir abbia voluto accentrare e prendere le decisioni per conto suo.
Sono stati fatti errori? E allora? Non abbiamo neancora fatto una partita di Magners e tutti dicono è una porcheria, non andava fatto eccetera eccetera. Ritroviamoci tra qualche anno e vediamo i risultati!!!
Il listone è stato fatto credo d'accordo con Mallett che evidentemente ha fatto delle scelte tecniche. Trovo coraggioso il fatto di avere inserito così tanti under nella lista e non mi pare siano rimasti fuori dalle due franchigie così tanti giocatori che meritavano a parte quelli che giocano all'estero!
Va be' tanto ormai la scelta è fatta e non si tornerà indietro, io voglio essere ottimista e sperare che questa sia la strada giusta ma sinceramente non mi piace per niente. Io penso che in tutti i campi la meritocrazia sia la strada per ottenere i risultati migliori, qui invece le squadre sono state scelte politicamente e per i soldi che avevano. La squadra che vincerà il campionato italiano non meriterà di participare alla CL, ma ve la immaginate una situazione del genere negli altri sport di squadra? Non solo nel ricco calcio, ma anche nel basket, nella pallovolo e va via in utti gli altri sport di squadra anche super minori, tipo okey pista o tamburello!
Adesso vengono anche scelti i giocatori da mettere neele squadre a livello di federazione!
Ma scusate in Francia come hanno fatto? Perché non abbiamo copiato, in piccolo naturalmente, il percorso che hanno fatto negli ultimi 10 anni?
Va be' tanto ormai la scelta è fatta e non si tornerà indietro, io voglio essere ottimista e sperare che questa sia la strada giusta ma sinceramente non mi piace per niente. Io penso che in tutti i campi la meritocrazia sia la strada per ottenere i risultati migliori, qui invece le squadre sono state scelte politicamente e per i soldi che avevano. La squadra che vincerà il campionato italiano non meriterà di participare alla CL, ma ve la immaginate una situazione del genere negli altri sport di squadra? Non solo nel ricco calcio, ma anche nel basket, nella pallovolo e va via in utti gli altri sport di squadra anche super minori, tipo okey pista o tamburello!
Adesso vengono anche scelti i giocatori da mettere neele squadre a livello di federazione!
Ma scusate in Francia come hanno fatto? Perché non abbiamo copiato, in piccolo naturalmente, il percorso che hanno fatto negli ultimi 10 anni?
Mmm... Mi sembra ti sfuggano un po' di cose... Che c'entra vincere il campionato per meritare la CL??? Sono due campionati, che non hanno nulla a che fare, mica la HC. Citi la Francia, ma il loro modello è tutt'altro, e altro che ultimi 10 anni, dovremmo fare il loro percorso degli ultimi 100 anni... Loro hanno un campionato nazionale di altissimo livello. Il nostro vorrebbe (sottolineo vorrebbe) ispirarsi piuttosto a quello Irlandese o Gallese, ovvero l'idea iniziale di franchige, selezioni, etc... idee sostanzialmente defunte nei risultati attuali. D'altra parte non siamo nemmeno l'Irlanda né il Galles... ....ma qualcosa di meglio di quanto partorito forse lo si poteva fare...
Non voglio sembrare anti-FIR a prescindere, però la lista partorita e le relative norme d'uso porgono delle domande...
Possibile che i giocatori di interesse nazionale siano solo 32+16(+10)? Chiaramente no, dati i molti esclusi, già citati, che hanno recentemente giocato 6N, test match e nazionale A. Quello dei soldi è un finto problema, risolvibile inserendo anche molti più giocatori ma adottando un diverso meccanismo di rimborso...
Che cosa dovrebbero fare gli esclusi? Per essere "competitivi" sul mercato Celtic dovrebbero accettare ingaggi pari alla metà dei loro colleghi "selezionati". E se domani la Nazionale avesse bisogno di loro (ma con quale coraggio, mi chiedo...)? Certo accetterebbero sperando di rientrare in lista... Insomma, una sorta di "precariato", e non sono certo tutti giocatori sul viale del tramonto. A mio parere troppa discriminazione...
Qual'è il senso del rimborso? Perché il 60%? Ma la FIR ci mette il becco sull'ingaggio? Se la Benetton vuole pagare McLean 1 milione di euro, la Fir scuce 600 mila cucuzze in silenzio? Un rimborso percentuale sull'ingaggio non ha alcun senso perché lo scopo del rimborso non è il gettone per avere il giocatore in Nazionale ma ben altro...
Qual'è il senso delle liste? A mio parere le liste così come sono sono sbagliate, in particolare la prima, perché si mescolano giocatori che hanno o possono avere un valore e mercato internazionale, ad altri che invece non lo hanno affatto, e i due tipi di giocatore dovevano essere gestiti in modo del tutto differente...
Brevemente, a mio parere, i giocatori "internazionali" (che sono all'estero e giocano, e non a svernare...) dovevano essere incentivati a rientrare aiutando le società di Celtic integrando gli ingaggi da "mercato". Per gli altri, per cui l'estero non è un'alternativa plausibile (né sportivamente né economicamente) e una Celtic già rappresenta un palcoscenico internazionale di massimo prestigio, la FIR avrebbe dovuto riconoscere un incentivo economico alle società di Celtic per ingaggiarli. In entrambi i casi non un rimborso percentuale sull'ingaggio, bensì delle integrazioni fisse da valutare in base all'interesse FIR per il tale giocatore, magari a fasce, e mettendo dei tetti sul totale degli incentivi ricevuti da una squadra. In tal modo sarebbe anche molto più semplice fare un budget di spesa, e non si farebbero discriminazioni potendo mettere molti più nomi in lista.
stalker ha scritto:Non voglio sembrare anti-FIR a prescindere, però la lista partorita e le relative norme d'uso porgono delle domande...
Possibile che i giocatori di interesse nazionale siano solo 32+16(+10)? Chiaramente no, dati i molti esclusi, già citati, che hanno recentemente giocato 6N, test match e nazionale A. Quello dei soldi è un finto problema, risolvibile inserendo anche molti più giocatori ma adottando un diverso meccanismo di rimborso...
Che cosa dovrebbero fare gli esclusi? Per essere "competitivi" sul mercato Celtic dovrebbero accettare ingaggi pari alla metà dei loro colleghi "selezionati". E se domani la Nazionale avesse bisogno di loro (ma con quale coraggio, mi chiedo...)? Certo accetterebbero sperando di rientrare in lista... Insomma, una sorta di "precariato", e non sono certo tutti giocatori sul viale del tramonto. A mio parere troppa discriminazione...
Qual'è il senso del rimborso? Perché il 60%? Ma la FIR ci mette il becco sull'ingaggio? Se la Benetton vuole pagare McLean 1 milione di euro, la Fir scuce 600 mila cucuzze in silenzio? Un rimborso percentuale sull'ingaggio non ha alcun senso perché lo scopo del rimborso non è il gettone per avere il giocatore in Nazionale ma ben altro...
Qual'è il senso delle liste? A mio parere le liste così come sono sono sbagliate, in particolare la prima, perché si mescolano giocatori che hanno o possono avere un valore e mercato internazionale, ad altri che invece non lo hanno affatto, e i due tipi di giocatore dovevano essere gestiti in modo del tutto differente...
Brevemente, a mio parere, i giocatori "internazionali" (che sono all'estero e giocano, e non a svernare...) dovevano essere incentivati a rientrare aiutando le società di Celtic integrando gli ingaggi da "mercato". Per gli altri, per cui l'estero non è un'alternativa plausibile (né sportivamente né economicamente) e una Celtic già rappresenta un palcoscenico internazionale di massimo prestigio, la FIR avrebbe dovuto riconoscere un incentivo economico alle società di Celtic per ingaggiarli. In entrambi i casi non un rimborso percentuale sull'ingaggio, bensì delle integrazioni fisse da valutare in base all'interesse FIR per il tale giocatore, magari a fasce, e mettendo dei tetti sul totale degli incentivi ricevuti da una squadra. In tal modo sarebbe anche molto più semplice fare un budget di spesa, e non si farebbero discriminazioni potendo mettere molti più nomi in lista.
Sono tutte domande plausibili, vorrei però ricordare che la Federazione ha un forte controllo della franchigia (vedi famoso protocollo tecnico che le due franchigie dovevano accettare per poter partecipare alla Magners) quindi credo che la Fir abbia potere decisionale anche sui contratti dei singoli giocatori (ripeto credo).
La lista presumo sia stata fatta con Mallett quindi alla base delle liste ci sono delle scelte tecniche. Chi non fa parte delle liste non è che diventa precario, chi l'ha detto? Inoltre non dimenticare che durante le finestre internazionali il campionato si ferma e alcuni atleti potranno essere ingaggiati dalla nazionale e dalle due franchigie dietro indennizzo (la Fir farà una lista apposita per questi atleti che possono essere ingaggiati)
Io francamente avrei dato un contributo per tutti gli italiani ingaggiati nelle due selezioni, ma forse diventava un'onere economico troppo elevato, forse dei tagli erano obbligatori e sono state fatte delle scelte tecniche. Purtroppo il problema è che molti dubbi e perplessità nascono dal fatto che non ci sono dichiarazioni ufficiali né spiegazioni circa queste scelte