Ormai manca un mese.... va be' un po' di piu', ma e' la voglia.
Si puo' cominciare a fare pronostici, previsioni, auspici e prognosi varie?
Parto io.
NUOVA ZELANDA
La conference dei campioni del mondo si annuncia estremamente combattuta. Sulla carta, i
Blues sembrerebbero la squadra da battere anche a livello assoluto: pieni di All Blacks e di altri ottimi giocatori, a lungo in testa l'anno scorso. Molto dipendera' da come si amalgameranno i nuovi acquisti, e da come si comportera' il piccolo Anscombe: se non regge da subito questo livello, probabilmente giochera' Weepu all'apertura... lo fa bene, lo fa spesso, ma secondo me e' sempre uno spreco non farlo giocare mediano di mischia. Se ad Auckland trovano la quadratura del cerchio, i Blues mi sembrano finalisti quasi sicuri; se non la trovano, potrebbero anche restare fuori dai playoffs.
Playoffs ai quali darei per qualificati quasi certi i
Crusaders che, nonostante le partenze di Thorn (

) e Sonny Bill Williams, sono il solito squadrone. L'incognita e' l'inizio di campionato, in cui non ci saranno Carter, McCaw (in recupero dai rispettivi interventi chirurgici) e Guilford (alle riunioni degli alcolisti anonimi), che salteranno fra l'altro anche lo scontro diretto ad Auckland.
Gli
Hurricanes, unica certezza, sono gli ultimi predestinati, nonostante le presenze di Jane, Vito e Conrad Smith. Il mese scorso ho incontrato in citta' Brad Shields e Reggie Goodes, disponibilissimi: sembrano sinceramente convinti di avere un potenziale squadrone pieno di futuri All Blacks, e forse avranno anche ragione, ma per un paio d'anni la vedo parecchio dura.
Poi ci sono due squadre come
Highlanders e
Chiefs, che se non ci fosse il sistema a conference vedrei entrambe da playoffs; e non e' detto che almeno una delle due non ce la faccia lo stesso. Otago non e' piu' una sorpresa e con Gear e Hore e' anche piu' forte rispetto al 2011; se il fisico di Slade tiene botta li vedo molto bene.
Waikato ha perso il piu' grande giocatore in assoluto nella storia del mondo, ma l'ha comunque rimpiazzato con Cruden, e dal 10 in su sono forse i piu' forti del torneo. E hanno anche una terza linea piu' che discreta; dall'1 al 5 mancano classe ed esperienza, ma li attende una bella stagione.
AUSTRALIA
Dai galeotti mi aspetto poche sorprese:
Reds e
Waratahs mi sembrano sempre con una marcia in piu' e li vedo a contendersi il primo posto, che quest'anno non darei per scontato ai Reds se non altro per l'assenza di Cooper. Vero che i 'tahs hanno perso Beale, ma hanno anche preso Ashley-Cooper.
La novita' potrebbero piuttosto rappresentarla i
Rebels, che se riescono a dare qualche pallone a Beale e a O'Connor qualche partita la vincono di sicuro, magari arrivando terzi; infatti potrebbero fare meglio dei
Force, che hanno una squadra piu' che decente e delle ottime seconde e terze, ma gia' prima non erano messi benissimo all'apertura, e adesso che Ripia si e' licenziato (!) non ho proprio capito chi ci giochera'.
I
Brumbies li vedo proprio male: oltre la prima linea, e l'allenatore, il nulla; inoltre il mega sponsor cinese li ha mollati all'improvviso e non sguazzano certo nell'oro.
SUDAFRICA
Girone apparentemente un po' inferiore a quello kiwi come livello assoluto, ma forse altrettanto equilibrato e, almeno per me, un po' indecifrabile. Col ricambio generazionale in preparazione per gli Springboks, e non avendo seguito le province, non ho assolutamente chiaro il valore di molti giovini virgulti sparsi un po' dappertutto.
Gli
Stormers, anche senza Fourie, sono ancora palesemente la squadra da battere, e sono evidentemente candidati per un posto ai playoffs sia gli
Sharks sia i
Bulls, che devono sostituire due insostituibili come Matfield e Botha ma rimangono pieni di ottimi giocatori.
Sia i
Lions che i
Cheetas sono ricchi di giovani interessanti, e resta da capire se i Lions riusciranno o meno a prendere Frans Steyn. Inoltre hanno vinto la Currie Cup; d'accordo che non vuol dire tutto, ma vuol dire qualcosina.
I Cheetas li danno tutti per ultimi, vero che hanno dato Pretorius ai Waratahs ma con Brussow e Juan Smith in squadra, se Goosen fa quello che tutti si aspettano da lui qualche partita la vincono senz'altro.
In conclusione, se qualcuno mi butta giu' dal letto alle sette meno venti di mattina, quando non so ancora come mi chiamo ne' dove sono, e mi chiede a bruciapelo "chi va ai playoff quest'anno?", cosi' senza pensare rispondo "gli stessi dell'anno scorso".
Ma se mi danno il tempo di lavarmi la faccia e bere il caffe', direi che un paio di sorprese tutto sommato me le aspetto.