CHI CALCIA?????

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

zorrykid
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da zorrykid »

Consulente ha scritto:A mio avviso il problema apertura/calciatore (tutto in un giocatore o diviso in più di uno, non importa) non si cura con le quote o la fiducia.
In una squadra professionistica scende in campo la squadra che l'allenatore considera migliore, punto. I giocatori a potenziale stanno al massimo in panchina e giocano nel garbage time o devono essere pronti a sfruttare una occasione per infortunio.
Non bisogna dare fiducia a nessuno solo perché è un buon prospetto in futuro e magari si farà anche se ha le spalle strette ...

Io credo che si debba fare quello che si fa nel mondo degli affari quando si vuole entrare in un nuovo mercato dove altri sono più bravi. Si va ad imparare e poi si porta a casa.
Tradotto nel rugby, si tratterebbe di spedire all'estero ogni anno una ventina di ragazzi della fascia di età 12/14 selezionati qui, con già un qualche talento rugbistico, con l'idea di lasciarli là, a giocare all'estero ed a cercarsi il posto nelle squadre locali, con l'unico vincolo di dare l'esclusiva alla nazionale Italiana, se arrivassero a quel livello. A carriera completamente sviluppata (verso i 24/25) se ne dovrebbe poi favorire il rientro in Italia in pianta stabile, nelle franchige per i migliori e nell'eccellenza per gli altri, per finire la carriera qui. A carriera finita, gli si dà l'opportunità di studiare all'estero da allenatori e tornare in Italia ad allenare.

Occorre andare all'estero perché bisogna immergersi nell'ecosistema che esiste in Galles o nel sud della Francia e che qui non c'è.
Bisogna farli tornare perché saranno loro a costituire l'ecosistema Italiano.

Per fare questo occorrono soldi per sostenere le famiglie all'estero, ma si parla, nei momenti di massima presenza all'estero di mezzo milione di euro l'anno.
Occorre anche spendere oggi per avere i primi ritorni in 5 anni e impostare il programma su 10 anni.

Tutte le altre soluzioni mi sembrano meno efficaci.
...e andrea masi?.... :roll:
Immagine Vado bene per Rialto?
detigio
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da detigio »

detigio ha scritto:
pierrebi ha scritto:selezionare 20 allenatori di rugby, con una certa esperienza mandarli come osservatori nelle periferie di puglia, calabria, sicilia e campagna a cercare ragazzini ben piantati fisicamente e con dei buoni piedi nei campetti giovanili di calcio. Offrirgli 5 anni di rugby e scuola superiore con l'impegno di sostenerli, anche se non sfonderanno nel rugby, per tre anni di università. Sceglierne una cinquantina portarli in un centro attrezzato, mandarli alle scuole pubbliche così non si spende troppo, farli diplomare con bei voti, insegnargli ad amare il rugby, fargli studiare l'inglese molto bene e vedrete che fra dieci anni avremo un calciatore italiano per il sei nazioni e 50 ragazzi sani in più. Se questo lavoro lo si facesse ogni tre anni avremo un calciatore assicurato per la nazionale per ogni mondiale senza spendere troppi soldi ... magari Sky ci fa anche un reality e così la federazione rientra economicamente!

Diciamolo con chiarezza la gente con i piedi buoni o vive in posti dove il rugby nemmeno sa cosa sia oppure riesce a sfondare nel calcio ... se il rugby non li va a cercare mica siamo in UK o Irlanda dove la gente sceglie anche il Rugby!
:idea: Mi piace :|
A me invece ieri sera era molto piaciuta l'idea di Pierrebi, e non sono razzista!!!!!!!!!!! L'ho quotata perchè approvo l'idea di reperire ragazzi... di campagna :-] :-] :-] :-]
sandrobandito

Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da sandrobandito »

Io non credo che in Italia non ci sia qualcuno in grado di essere efficace al piede, credo invece che gli si dovrebbe rendere la cosa appetibile.
Quanti soldi porta a casa un rugbista professionista? quanti sono i professionisti? quanto alto è il rischio, fin da giovane, di interrompere la carriera sportiva? perchè non rischiare di meno?
Al di là della passione e dell'abnegazione, credo che il calcio sia più possibilista in questo senso, se non altro per i volumi di risorse in ballo. Si tenga presente che con due squadre di rugby se ne fanno tre de balon, 5 di volley e hockey, 6 di basket.
Le proposte ci sono, dalle accademie agli stage all'estero, però 'sti tosi devono essere convinti, e altri sport in effetti sono più abbordabili sia dal lato emotivo che da quello economico.
Tornando al topic, MIrco. :-]
stmod
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da stmod »

pierrebi ha scritto:
Mi scuso intanto con chi abbia considerato razzistica la mia idea.
Mi riferivo alle periferie del sud perché forse lì è più facile trovare ragazzi, e famiglie soprattutto, disposti a mettersi in gioco ... al di là della speranza di diventare un giocatore professionistico di Rugby di livello mondiale (su 50 ragazzi solo uno ogni 3 anni potrebbe raggiungere questo livello) per gli altri ci sarebbe un sostegno nello studio e nel costruirsi un futuro che potrebbe essere rappresentato da una borsa di studio per l'università o anche altro (magari girando fra i fondi europei si trovano pure finanziamenti e nel no-profit si potrebbero trovare organizzazioni interessate a lavorare su un progetto del genere ... stiamo parlando di 50 ragazzi mica di migliaia di persona!) ... mi riferivo alle periferie del sud perché penso che ci si possa indirizzare a familgie con poche risorse economiche e quindi sarebbe pure un opra solciale e non solo economica (la battuta sul reality sky era una battuta se non si capiva!)

Rispetto al fatto che dei ragazzini adolescenti possano apprendere un gesto tecnico se abbondantemente sostenuti non vedo perché questo non sia possibile ... non si tratta di prendere dei bravi giocatori di calcio e farli calxiare nel rugby, si tratta di individuare dei ragazzini dai piedi buoni (nelle scuole calcio ce ne dovrebbero essere o sbaglio) ed insegnargli a gioacare a Rugby ... mica sarebbero obbligati ... una adolescente come sceglie la scuola superiore che farà (aiutato da genitori ed educatori) può anche scegliere di provare ad impiegare le sue capacità pedatorie in uno sport che non sia il Rugby ...

grazie a chi mi ha capito e anche a chi mi ha travisato ... chissà che qualcuno non usi questa idea, la stravolga e la faccia diventare realtà.

Sempre riguardo al razzismo proponevo cose simili, magari in altri ruoli, per i ragazzi di famiglia russa o nigeriana che vivono in italia ... spero che non mi tacciate di razzismo anche per questo ... quando lo scrissi nessuno me lo imputò!
Accetto volentieri le tue scuse perche' a tutti puo' capitare di dire una cosa volendone dire in realta' una diversa (a me per primo).

Ti diro' poi che l'idea id proporre il rugby nelle zone dove c'e' fame di riscatto, in qualunque parte di italia siano, mi sembra una idea sensata e che puo' produrre benefici effetti.

Nello specifico secondo me non e' che si deve cercare un calciatore in particolare, ma tanti giocatori di rugby in generale, e fra questi stai sicuro che uno che sappia calciare esce...

ciao
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Vincitore dello strampalato Nostradamus nell' Annus Horribilis 2020
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
loverthetop_86
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da loverthetop_86 »

Io dico Bergamirco, sebbene fossi tra quelli che a ottobre lo volevano libero dalla pressione dei calci. Non credo di essere un voltagabbana, ma credo che in questo momento colui che deve avere meno pressione possibile sulle spalle debba essere Botes. Tobie non mi è dispiaciuto alla mano, con lui si correva e si avanzava più del solito, ma gli errori al piede man mano gli hanno fatto perdere sicurezza.
A questo punto, quindi, propendo per Mirco piazzatore, magari non sarà il nostro salvatore della patria a Cardiff, ma credo (e spero) nella sua maggior freddezza.

PS: io spero sempre, nel mio piccolo, di rivedere Andrea Marcato in azzurro..
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Vincitore del Premio Nostradamus 2022

"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
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(Antico detto veneto)
Sator Arepo
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da Sator Arepo »

Secondo me ha ragione Modestmouse, dovrebbe calciare lui.
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valmarani
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da valmarani »

Consulente ha scritto: Tradotto nel rugby, si tratterebbe di spedire all'estero ogni anno una ventina di ragazzi della fascia di età 12/14 selezionati qui, con già un qualche talento rugbistico, con l'idea di lasciarli là, a giocare all'estero ed a cercarsi il posto nelle squadre locali, con l'unico vincolo di dare l'esclusiva alla nazionale Italiana, se arrivassero a quel livello. A carriera completamente sviluppata (verso i 24/25) se ne dovrebbe poi favorire il rientro in Italia in pianta stabile, nelle franchige per i migliori e nell'eccellenza per gli altri, per finire la carriera qui. A carriera finita, gli si dà l'opportunità di studiare all'estero da allenatori e tornare in Italia ad allenare.

Occorre andare all'estero perché bisogna immergersi nell'ecosistema che esiste in Galles o nel sud della Francia e che qui non c'è.
Bisogna farli tornare perché saranno loro a costituire l'ecosistema Italiano.

Per fare questo occorrono soldi per sostenere le famiglie all'estero, ma si parla, nei momenti di massima presenza all'estero di mezzo milione di euro l'anno.
Occorre anche spendere oggi per avere i primi ritorni in 5 anni e impostare il programma su 10 anni.

Tutte le altre soluzioni mi sembrano meno efficaci.
Dopo 5 anni di minirugby u8-10-12 durante i quali ad ogni concentramento il problema principale era riassemblare le squadre perchè c'era sempre qualcuno cui mancavano troppi ragazzini, quest'anno seguo mio figlio nella U14 e anche lì capita di vincere/perdere (poi si gioca lo stesso per carità) partite perchè non sempre le squadre del girone riescono ad arrivare al minimo 13+2.
Partendo da questo mi chiedo come tu possa pensare di formulare un progetto basato trovare 20 ragazzi ogni anno, di età 12-14 (quindi ancora in età da scuola dell'obbligo) e mandarli all'estero a giocare e guadagnarsi un posto nelle squadre locali. Questo è un discorso che FORSE nel calcio può avere successo, anche perchè il possibile ritorno economico è molto più alto e anche perchè il TALENTO (il famoso "uno su mille ce la fa") pùò esplodere anche a 17-18 anni. Ma come fai a chiamare "Piano strategico" un progetto con durata variabile tra i 10 e i 15 anni (partenza 12-14 anni - ritorno 24-25 anni), ritorni assolutamente non valutabili, con clausola "però se hai successo giochi per la nazionale italiana e non quella inglese e gallese" oltretutto in uno sport in cui dopo 5 anni puoi essere utilizzabile in nazionale? Perchè un ragazzo diventato uomo con 12 anni di Galles/Inghilterra/Francia alle spalle e diventato giocatore di successo, dovrebbe aver voglia (o essere costretto da clausola) di tornare a giocare per l'Italia e non per la nazione che lo ha accolto e culturalmente/sportivamente/umanamente formato negli anni più importanti della sua vita?
calep61
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Iscritto il: 27 ott 2011, 11:51

Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da calep61 »

valmarani ha scritto:
Consulente ha scritto: Tradotto nel rugby, si tratterebbe di spedire all'estero ogni anno una ventina di ragazzi della fascia di età 12/14 selezionati qui, con già un qualche talento rugbistico, con l'idea di lasciarli là, a giocare all'estero ed a cercarsi il posto nelle squadre locali, con l'unico vincolo di dare l'esclusiva alla nazionale Italiana, se arrivassero a quel livello. A carriera completamente sviluppata (verso i 24/25) se ne dovrebbe poi favorire il rientro in Italia in pianta stabile, nelle franchige per i migliori e nell'eccellenza per gli altri, per finire la carriera qui. A carriera finita, gli si dà l'opportunità di studiare all'estero da allenatori e tornare in Italia ad allenare.

Occorre andare all'estero perché bisogna immergersi nell'ecosistema che esiste in Galles o nel sud della Francia e che qui non c'è.
Bisogna farli tornare perché saranno loro a costituire l'ecosistema Italiano.

Per fare questo occorrono soldi per sostenere le famiglie all'estero, ma si parla, nei momenti di massima presenza all'estero di mezzo milione di euro l'anno.
Occorre anche spendere oggi per avere i primi ritorni in 5 anni e impostare il programma su 10 anni.

Tutte le altre soluzioni mi sembrano meno efficaci.
Dopo 5 anni di minirugby u8-10-12 durante i quali ad ogni concentramento il problema principale era riassemblare le squadre perchè c'era sempre qualcuno cui mancavano troppi ragazzini, quest'anno seguo mio figlio nella U14 e anche lì capita di vincere/perdere (poi si gioca lo stesso per carità) partite perchè non sempre le squadre del girone riescono ad arrivare al minimo 13+2.
Partendo da questo mi chiedo come tu possa pensare di formulare un progetto basato trovare 20 ragazzi ogni anno, di età 12-14 (quindi ancora in età da scuola dell'obbligo) e mandarli all'estero a giocare e guadagnarsi un posto nelle squadre locali. Questo è un discorso che FORSE nel calcio può avere successo, anche perchè il possibile ritorno economico è molto più alto e anche perchè il TALENTO (il famoso "uno su mille ce la fa") pùò esplodere anche a 17-18 anni. Ma come fai a chiamare "Piano strategico" un progetto con durata variabile tra i 10 e i 15 anni (partenza 12-14 anni - ritorno 24-25 anni), ritorni assolutamente non valutabili, con clausola "però se hai successo giochi per la nazionale italiana e non quella inglese e gallese" oltretutto in uno sport in cui dopo 5 anni puoi essere utilizzabile in nazionale? Perchè un ragazzo diventato uomo con 12 anni di Galles/Inghilterra/Francia alle spalle e diventato giocatore di successo, dovrebbe aver voglia (o essere costretto da clausola) di tornare a giocare per l'Italia e non per la nazione che lo ha accolto e culturalmente/sportivamente/umanamente formato negli anni più importanti della sua vita?
aggiungo 2 considerazioni:
- non siamo stufi di dover sempre andare a bussare la porta in altri paesi, ma dov'è, non dico l'amor di patria, ma almeno un po' di amor proprio? Non lamentiamoci, poi, se appena scivoliamo su una buccia di banana (metafora) ci sia qualche giornalista straniero (irlandese?)che non perda tempo ad elencare mali e problemi del nostro paese, perchè nessuno regala niente ed i primi a mettersi alla berlina siamo proprio noi con questa perenne esterofilia tanto amata nella parodia della commedia cinematografica del periodo postbellico, dove era anche giustificata, ma nel frattempo sono passati 50 anni!
- cerchiamo di dare a cesare quello che è di cesare, nel senso, si tratta di rafforzare un gesto tecnico che molti giocatori di rugby italiani già posseggono e/o hanno posseduto, non esageriamo. Sembra quasi che se non ci fossero gli stranieri nei campionati di rugby nazionali non si perverrebbe mai ad un calcio; il calcio piazzato scaturisce da un penalty o dalla trasformazione di una meta, due momenti ben precisi normati dal regolamento di gioco. Quindi, non è che i rugbysti italiani non siano coinvolti in questo gesto tecnico sul quale si deve solo focalizzare meglio specifici programmi formativi per i giovani, piuttosto che alenamenti specialistici per i giocatori già formati (professionisti o meno) per rafforzare tale specialità, nulla di più e, semmai, dare più spazio i nostri giovani, o meno, già pronti per, o già presenti, nell'high competition invece che ai soliti giocatori stranieri che non sempre sono questi risolutori di tutti i mali come si crede.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
pierrebi
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da pierrebi »

Scusate intervengo un'ultima volta e poi mi taccio però mi viene voglia di scrivere un po' di rifelssioni.
Lleggo che si propone di mandare all'estero dei giovani per formrli ... e perché non fare un bel campus in Campania (scusate se avevo scritto campagna) o In un altra regione del Sud? Ci sono strutture turistiche che magari vengono chiuse fuori stagione, bei posti, bel tempo ... insomma perché no?

Riguardo ai ragazzini che giocano a calcio mi permetto di fare tre esempi che ho conosciuto di persona:
1) al ferramenta sento due padri che parlano del figlio "comprato" da una "importatnte" squadra giovanile di Roma e parcheggiato in panchina ... praticamente era stato comprato perché torgliere alle squadre rivali un punto di forza!
2) dal barbiere uno zio parlava del nipote finito a fare il calciatore professionista in Romania! Giocava solo in coppa, in campionato non era convocato ... la speranza era che qualche squadra italiana lo scoprisse e lo riportasse in patria!
3) un ragazzo di Montecassino, che era andato anche al reality show sul calcio di qualche anno fa, finito a giocare semi-pro in una squadretta.
Credo che sostituire il sostegno di una formazione umana e scolastica al semplice sfruttamento potrebbe trovare riconoscimento nelle famiglie ma anche nei ragazzi allettati non solo dalla possibilità di "avere facile successo" ma anche di avere un futuro.

Si parla di giocatori in grado di calciare i piazzati, ma un mediano deve usare i piedi (e l'intelligenza) non solo per i piazzati ma soprattutto per far girare la palla ... siccome non mi sembra che fra tutte le leve del rugby giovanile italiano sia mai emerso un giocatore di livello mondiale non vedo perché sarebbe sbagliato andarli a cercare nelle periferie, cercando fra quelli che già fanno sport (e quindi hanno una certa preparazione fisica e mentale ad allenarsi) e che hanno i piedi buoni (se non si hanno i piedi buoni è difficile calciare la palla rotonda figuriamoci quella da rugby) ... non vorrei sbagliarmi ma qualche mediano di rugby inglese in una intervista aveva detto che dovette scegliere fra rugby e calcio ad un certo punto ... proporre a dei giovani calciatori il rugby potrebbe aprire delle porte a ragazzi che non ci hanno mai pensato, perché il rugby è avulso dal loro pensiero ... dubito che per una ragazzino che non conosce il rugby l'entusiasmo per la prospettiva di giocare ai mondiali sarebbe mitigata dal sapere che la nazionale italiana non è quella che vincerà la competizione ...
pierrebi
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da pierrebi »

stmod ha scritto: Ti diro' poi che l'idea id proporre il rugby nelle zone dove c'e' fame di riscatto, in qualunque parte di italia siano, mi sembra una idea sensata e che puo' produrre benefici effetti.
se non sbaglio fu anche questo a dettare la scelta del Villa Panphili di Roma di spostare il campo vicino al serpentone, non son con quali risultati ... mi informerò
Consulente
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da Consulente »

valmarani ha scritto:
Consulente ha scritto: Tradotto nel rugby, si tratterebbe di spedire all'estero ogni anno una ventina di ragazzi della fascia di età 12/14 selezionati qui, con già un qualche talento rugbistico, con l'idea di lasciarli là, a giocare all'estero ed a cercarsi il posto nelle squadre locali, con l'unico vincolo di dare l'esclusiva alla nazionale Italiana, se arrivassero a quel livello. ...


Dopo 5 anni di minirugby u8-10-12 durante i quali ad ogni concentramento il problema principale era riassemblare le squadre perchè c'era sempre qualcuno cui mancavano troppi ragazzini, quest'anno seguo mio figlio nella U14 e anche lì capita di vincere/perdere (poi si gioca lo stesso per carità) partite perchè non sempre le squadre del girone riescono ad arrivare al minimo 13+2.
Partendo da questo mi chiedo come tu possa pensare di formulare un progetto basato trovare 20 ragazzi ogni anno, di età 12-14 (quindi ancora in età da scuola dell'obbligo) e mandarli all'estero a giocare e guadagnarsi un posto nelle squadre locali. Questo è un discorso che FORSE nel calcio può avere successo, anche perchè il possibile ritorno economico è molto più alto e anche perchè il TALENTO (il famoso "uno su mille ce la fa") pùò esplodere anche a 17-18 anni. Ma come fai a chiamare "Piano strategico" un progetto con durata variabile tra i 10 e i 15 anni (partenza 12-14 anni - ritorno 24-25 anni), ritorni assolutamente non valutabili, con clausola "però se hai successo giochi per la nazionale italiana e non quella inglese e gallese" oltretutto in uno sport in cui dopo 5 anni puoi essere utilizzabile in nazionale? Perchè un ragazzo diventato uomo con 12 anni di Galles/Inghilterra/Francia alle spalle e diventato giocatore di successo, dovrebbe aver voglia (o essere costretto da clausola) di tornare a giocare per l'Italia e non per la nazione che lo ha accolto e culturalmente/sportivamente/umanamente formato negli anni più importanti della sua vita?


Il motivo per cui ritornerebbero è che la federazione paga. Io propongo di assistere le famiglie con alcune decine di migliaia di euro l'anno per aiutarne il mantenimento all'estero finché il figlio gioca seriamente a rugby. Ovviamente la fed. deve aiutare le famiglie con la logistica ed il lavoro, controllare, indirizzare e non tollerare nemmeno gli abbandoni scolastici.
Se ne perdano anche la metà per strada, può essere fisiologico, ma ci si ritrova nel giro di meno di un decennio con un ampio gruppo di persone preparate al meglio. Alcuni non riusciranno mai ad eccellere, rimarranno buoni atleti, con una buona preparazione, che possono costituire la base dell'ecosistema formativo di cui accennavo prima. Questi potranno ricevere l'offerta della federazione di diventare formatori professionisti, con "cursus studiorum" estero pagato sempre dalla stessa federazione. Alla fine saranno "contrattualizzabili" dalle squadre e dalle franchige per gestire il sistema giovanile.
I migliori formeranno l'ossatura della nazionale, assieme a chi altro debba emergere da Franchige o campionati, ma saranno comunque i meno.
Se uno vuole slegarsi dai vincoli, faccia, non riceverà più i sussidi e l'aiuto, semplicemente.

Il sistema è costoso? Quanto, un paio di milioni di euro l'anno (OT speriamo torni la Lira... )? ma allora quanto costano le accademie?

Se a 14 anni mi avessero fatto un'offerta così, avrei detto di si in un secondo.
cip
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da cip »

vorrei anche io proporre qualcosa:
e se "perdessimo" 10/15 minuti ogni allenamento per far giocare U8 U10 e U12 solo passandosi la palla con le mani e con i piedi, tutti però, SENZA DISTINZIONE DI RUOLI! E senza avere la paranoia di dover per forza vincere il raggruppamento della domenica studiando il famoso schema: PALLA AL CICCIONE! o farli diventare esperti di ruck e moul avanzanti!!!!! cercando, mano a mano che crescono, di farli aiutare dai giocatori più grandi per migliorare la tecnica individuale!!! potrebbe essere un idea?
calep61
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da calep61 »

cip ha scritto:vorrei anche io proporre qualcosa:
e se "perdessimo" 10/15 minuti ogni allenamento per far giocare U8 U10 e U12 solo passandosi la palla con le mani e con i piedi, tutti però, SENZA DISTINZIONE DI RUOLI! E senza avere la paranoia di dover per forza vincere il raggruppamento della domenica studiando il famoso schema: PALLA AL CICCIONE! o farli diventare esperti di ruck e moul avanzanti!!!!! cercando, mano a mano che crescono, di farli aiutare dai giocatori più grandi per migliorare la tecnica individuale!!! potrebbe essere un idea?
perche dici "perdessimo"?
E' un allenamento e anche se sono un po' piccoli, anzi proprio perchè così piccoli deve essere anche formativo/didattico, la manualità sull'ovale non mi sembra siamo fuori tema.
Perchè fino adesso non erano previsti esercizi specifici per sviluppare l'abilità con la palla?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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cip
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da cip »

calep61 ha scritto: perche dici "perdessimo"?
E' un allenamento e anche se sono un po' piccoli, anzi proprio perchè così piccoli deve essere anche formativo/didattico, la manualità sull'ovale non mi sembra siamo fuori tema.
Perchè fino adesso non erano previsti esercizi specifici per sviluppare l'abilità con la palla?
perchè nessuno inserisce così presto il lavoro sui gesti fondamentali come il passaggio o il calcio e purtroppo troppo spesso si mette davanti il risultato e la vittoria alla vera e reale formazione dei ragazzi. prova solo a guardare quanti bambini corrono tenendo il pallone con 2 mani piuttosto che sotto l'ascella... ecco quelli di sicuro non lavorano per poter effettuare il passaggio, ma per "sbattere" sull'avversario! Per quel che invece riguarda l'uso del piede, ci sono mille giochetti per bambini che sviluppano tecnica e precisione ma che purtroppo nessuno fa proprio perchè ha altre priorità!!!! e allora avanti con gli equiparabili, nonni, zii pur che sappiano dare un calcio (ogni tanto giusto) al pallone o a chi viene imposto di impararlo in modo del tutto innaturale e che se giocherà sarà solo per sperare di vincere qualche altra partita grazie alla giornata giusta e ai suoi calci!!
mauott
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Re: CHI CALCIA?????

Messaggio da mauott »

cip ha scritto:
calep61 ha scritto: perche dici "perdessimo"?
E' un allenamento e anche se sono un po' piccoli, anzi proprio perchè così piccoli deve essere anche formativo/didattico, la manualità sull'ovale non mi sembra siamo fuori tema.
Perchè fino adesso non erano previsti esercizi specifici per sviluppare l'abilità con la palla?
perchè nessuno inserisce così presto il lavoro sui gesti fondamentali come il passaggio o il calcio e purtroppo troppo spesso si mette davanti il risultato e la vittoria alla vera e reale formazione dei ragazzi. prova solo a guardare quanti bambini corrono tenendo il pallone con 2 mani piuttosto che sotto l'ascella... ecco quelli di sicuro non lavorano per poter effettuare il passaggio, ma per "sbattere" sull'avversario! Per quel che invece riguarda l'uso del piede, ci sono mille giochetti per bambini che sviluppano tecnica e precisione ma che purtroppo nessuno fa proprio perchè ha altre priorità!!!! e allora avanti con gli equiparabili, nonni, zii pur che sappiano dare un calcio (ogni tanto giusto) al pallone o a chi viene imposto di impararlo in modo del tutto innaturale e che se giocherà sarà solo per sperare di vincere qualche altra partita grazie alla giornata giusta e ai suoi calci!!
solo per curiosità : secondo te è più facile passare la palla se la tieni con 2 mani oppure se è sotto l'ascella ?
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