Galles vs Italia

[rebel]

Secondo me prendiamo MINIMO 40 punti di scarto, e non lo dico per fare il disfattista, ne sono convinto. Chiaro che spero di sbagliare ma ho paura di essere stato anche ottimista

[JosephK.]

Perchè calci Wakarua non lo so, probabilmente sarà come dici tu, diversamente non avrebbe senso. Non perdiamo il filo del discorso, però. Il fil rouge era ed è, come far crescere aperture italiane e calciatori di qualità (che sia lo stesso giocatore o meno poco importa, evidentemente, purchè si pervenga al sanare entrambe queste carenze), ergo privileggiare giocatori nazionali in chiave azzurra. Registro nella generalità dei club italiani un po' di superficialità e disinteresse in tal senso, preferendo l'impiego di giocatori di estrazione estera ritenuti un po' più performanti (spesso solo sulla carta) che cercare di far crescere il materiale umano nostrano e l'esempio di Prato è calzante. Mi sembrava evidente che questa mia ipotesi, quella di priviligiare il giocatore nazionale, potesse comportare qualche sacrificio in termini di sicurezza dei risultati, almeno nell'immediato, e quindi coincidere con scelte sportive a volte apparentemente incoerenti nell'immediato, in quanto presuppongono programmi di fiducia sui singoli almeno di medio termine (performi meno bene in allenamento, ma ti faccio calciare lo stesso in partita e vediamo se con il tempo migliori la percentuale; ergo fiducia). Non so se sia stato più chiaro così

MA scusami o si fa, come qualcuni ventila per l'anno prossimo, un club federale di "maturazione", una sorta di Aironi-Connacht dove buttare i migliori giovani magari con qualche big di supporto, e si dice fin da subito che la squadra non ha ambizioni di classifica, né di vittorie. Ma bisognerebbe vedere cosa ne pensa un tifoso-Miclas, per dire, o anche uno stesso tifoso avversario che si troverebbe ad incontrare una squadra ancora più cuscinetto.
Oppure è non dico normale ma anche sacrosanto che un club faccia giocare i migliori e chi può garantire risultati, ora. Un club investe soldi, ha tifosi e sposor cui rispondere, non può fare un discorso filatropico o nazionalista o "futurista", deve dare risultati.

Altro discorso se poi parliamo del fatto che la federazione paga stipendi per far giocare italiani in Celtic, qui ancora non si è capito bene cosa prevedano i contratti che stano dietro, come vengano composti i listoni di giocatori di interesse nazionale etc etc.
Aggiungo anche che buoni giocatori nostrani crescono a contatto con grandi giocatori non nostrani: se pigliassimo noi Dan Parks invece che il Connacht, per dire, non penso sarebbe una cattiva cosa per la crescita delle nostre aperture più giovani che si allenerebbero con lui. E uso un esempio accessibile, non parlo di Carter.

[HagarTheHorrible]

Secondo me prendiamo MINIMO 40 punti di scarto, e non lo dico per fare il disfattista, ne sono convinto. Chiaro che spero di sbagliare ma ho paura di essere stato anche ottimista

Ühm, kønsiderando che il massimø skartø è statø 39 pünti (20 marzø 1999 e 23 febbråiø 2008), i Üallesi pøtrebberø tentåre l`impreså. Per il mømentø le qüøte parlanø kiarø (Üalles dato 1a 22, Li-taliå 22 a 1).

[tafano]

Vince il Galles senza rischiare

[calep61]

Perchè calci Wakarua non lo so, probabilmente sarà come dici tu, diversamente non avrebbe senso. Non perdiamo il filo del discorso, però. Il fil rouge era ed è, come far crescere aperture italiane e calciatori di qualità (che sia lo stesso giocatore o meno poco importa, evidentemente, purchè si pervenga al sanare entrambe queste carenze), ergo privileggiare giocatori nazionali in chiave azzurra. Registro nella generalità dei club italiani un po' di superficialità e disinteresse in tal senso, preferendo l'impiego di giocatori di estrazione estera ritenuti un po' più performanti (spesso solo sulla carta) che cercare di far crescere il materiale umano nostrano e l'esempio di Prato è calzante. Mi sembrava evidente che questa mia ipotesi, quella di priviligiare il giocatore nazionale, potesse comportare qualche sacrificio in termini di sicurezza dei risultati, almeno nell'immediato, e quindi coincidere con scelte sportive a volte apparentemente incoerenti nell'immediato, in quanto presuppongono programmi di fiducia sui singoli almeno di medio termine (performi meno bene in allenamento, ma ti faccio calciare lo stesso in partita e vediamo se con il tempo migliori la percentuale; ergo fiducia). Non so se sia stato più chiaro così

MA scusami o si fa, come qualcuni ventila per l'anno prossimo, un club federale di "maturazione", una sorta di Aironi-Connacht dove buttare i migliori giovani magari con qualche big di supporto, e si dice fin da subito che la squadra non ha ambizioni di classifica, né di vittorie. Ma bisognerebbe vedere cosa ne pensa un tifoso-Miclas, per dire, o anche uno stesso tifoso avversario che si troverebbe ad incontrare una squadra ancora più cuscinetto.
Oppure è non dico normale ma anche sacrosanto che un club faccia giocare i migliori e chi può garantire risultati, ora. Un club investe soldi, ha tifosi e sposor cui rispondere, non può fare un discorso filatropico o nazionalista o "futurista", deve dare risultati.

Altro discorso se poi parliamo del fatto che la federazione paga stipendi per far giocare italiani in Celtic, qui ancora non si è capito bene cosa prevedano i contratti che stano dietro, come vengano composti i listoni di giocatori di interesse nazionale etc etc.
Aggiungo anche che buoni giocatori nostrani crescono a contatto con grandi giocatori non nostrani: se pigliassimo noi Dan Parks invece che il Connacht, per dire, non penso sarebbe una cattiva cosa per la crescita delle nostre aperture più giovani che si allenerebbero con lui. E uso un esempio accessibile, non parlo di Carter.

Ti racconto un aneddoto, c'era un'apertura alquanto famosa che quando doveva allenarsi a piazzare i calci dalla piazzola, aspettava la fine dell'allenamento ed attorno a lui non voleva nessuno. Mezzo campo vuoto. Sai quanto imparavano con il cannocchiale da bordo campo i compagni di squadra? Per sottolineare che non è così scontato che il sapere sia travasato con facilità da sportivi con particolari qualità che garantiscono loro contratti di lavoro e non è detto siano disposti a trasferire ad altri il loro patrimonio di competenze. Aggiungo che un conto è saper fare le cose, saper calciare, ed un conto e saperlo insegnare ad altri. Io sono convinto che senza una programmazione ed organizzazione appropriata i tempi di maturazione anche in campo sportivo non possono che allungarsi e se i club continueranno a cercare i migliori all'estero dove, evidentemente, la formazione di base è più qualificata, sarà sempre difficile per i nostri giovani emergere nel rugby in certi ruoli dove ancora oggi il presidio di stranieri è molto forte

[supermax]

Ok, vince il Galles. Ma la tradizione conta qualcosa e questa tradizione dice che, non so perché, sembriamo soffrire il Galles meno di Paesi come Irlanda ed Inghilterra. E difatti è l'unica nazionale, esclusa la Scozia, con la quale abbiamo almeno 2 vittorie ed un pareggio nel 6N. Non mi si dica che era un galles un pò in crisi, ecc. ecc. perchè siamo stati capaci di prenderle sempre da irlandesi ed inglesi anche quando stavano messi un pò meno bene del solito. Per cui...si perde al 90% ma io ci credo poco ai 30 punti di scarto e anche a più di 20, anche se i gallesi sono più forti dell'Italia. Queste sono considerazioni che di tecnico hanno poco o niente, lo so bene, ma nessuno mi venga a dire che era stato "tecnicamente" previsto uno scarto di 32 punti con l'Irlanda. E allora aggrappiamoci almeno all'orgoglio, alla tradizione ed al fatto che quest'anno in Celtic le gallesi, che vanno in maniera mediocre, sono state mediamente quelle con cui abbiamo giocato meglio, battendole pure.

[Sardtiroler]

Ragazzi vista la prestazione dell'Italia in Irlanda ho davvero un brutto presentimento per il Galles, secondo me siamo a rischio cappotto.

[maniac]

Ok, vince il Galles. Ma la tradizione conta qualcosa e questa tradizione dice che, non so perché, sembriamo soffrire il Galles meno di Paesi come Irlanda ed Inghilterra. E difatti è l'unica nazionale, esclusa la Scozia, con la quale abbiamo almeno 2 vittorie ed un pareggio nel 6N. Non mi si dica che era un galles un pò in crisi, ecc. ecc. perchè siamo stati capaci di prenderle sempre da irlandesi ed inglesi anche quando stavano messi un pò meno bene del solito. Per cui...si perde al 90% ma io ci credo poco ai 30 punti di scarto e anche a più di 20, anche se i gallesi sono più forti dell'Italia. Queste sono considerazioni che di tecnico hanno poco o niente, lo so bene, ma nessuno mi venga a dire che era stato "tecnicamente" previsto uno scarto di 32 punti con l'Irlanda. E allora aggrappiamoci almeno all'orgoglio, alla tradizione ed al fatto che quest'anno in Celtic le gallesi, che vanno in maniera mediocre, sono state mediamente quelle con cui abbiamo giocato meglio, battendole pure.

concordo

[loverthetop_86]

Ragazzi, sinceramente il risultato finale di Cardiff non mi interessa molto. Ricordiamoci sempre che questa squadra ora è un progetto, a me "basterà" provarle tutte contro i gallesi, cioè contestare fino all'ultimo e portare a casa punti ogni volta che si va di là, nella loro metà campo. Lo so, è un discorso forse un po' "romantico", ma se il Galles è veramente così forte riuscirà a vincere lo stesso, andando oltre quel che potremo fare.
Io vorrei vedere gli azzurri fare qualcosa di simile a quel che hanno fatto gli scozzesi al Millennium: consci della sconfitta hanno costretto in difesa il Galles nell'ultimo quarto di match non facendo vedere palla. Se faremo così sarò soddisfatto. L'orgoglio prima di tutto contro questi giocatori.

[JosephK.]

E io dico invece che vinciamo noi e al diavolo i disfattismi. Almeno crediamoci! Magari perderemo ma se partiamo con questa mentalità allora sì diventa un disastro, si scenderà in campo molli e timorosi, proprio quello che non si deve fare...

[calep61]

E io dico invece che vinciamo noi e al diavolo i disfattismi. Almeno crediamoci! Magari perderemo ma se partiamo con questa mentalità allora sì diventa un disastro, si scenderà in campo molli e timorosi, proprio quello che non si deve fare...

Non solo vinceremo, ma la differenza la faranno proprio i pcalci iazzati che, finalmente, andranno nell'H

[TommyHowlett]

Di solito, specialmente in questi ultimi anni, 2009 escluso anno dell'Elv, se a una grande partita ne abbiamo sempre fatto seguire una brutta, ad una disfatta abbiamo sempre risposto con una discreta prestazione.
Ciò mi porta a pensare che quest'anno sarà l'anno dell'eccezione che conferma la regola ovvero, giocando in casa della squadra più forte d'Europa, tra l'altro caricata a mille dopo la vittoria di Londra, presentandoci noi con il morale a terra, zero sicurezze in mezzo al campo (leggasi regìa o mediana) e una mentalità ancor più perdente quando si è lontani da Roma, mi sa che le prenderemo di brutto, ma di brutto, considerando poi che il gioco champagne (o whisky? o birra?) dei gallesi trova il suo ambiente naturale nella molle o inesistente difesa sugli spazi aperti degli italiani.

Sono pessimista o realista?

[franzele]

Sei un paladino del pessimismo cosmico.

[HagarTheHorrible]

... mi sa che le prenderemo di brutto, ma di brutto...
Sono pessimista o realista?

Non saprei: preferisco un pessimista realista ad un realista pessimista. Sto aspettando gli handicap di ladbrokes, mi sa che l'handicap +40 venga pagato una montagna di quattrini. Meglio stare con i piedi per terra, Ualles per 15-20 punti.

[edopardo]

Concordo con chi dice che non importa il risultato di sicuro in percentuale già scontato ma l'approccio che si ha con al partita lottare fino all'ultimo non mollare mai far sudare la vittoria al galles questo in una squadra che in ricambio generazionale direi sarebbe già una gran cosa..credo che per primi i giocatori devono scender ein campo con l'idea non di vincere ma di divertirsi di fare i guastafeste di liberarsi del peso della vittoria almeno per questa partita e secondo me di sicuro giocheranno meglio....