Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Inviato: 3 gen 2014, 13:26
intanto il ritorno di Minto pare vicino.finalmente una buona notizia
qualcosa di rugby...
https://forum.rugby.it/
beh direi che è un po' una cultura diffusa nel nostro paese quella del piangere non appena bisogna cavarsela da soli. Anni di clientelismo DC e PCI prima, poi il trentennio ruggente del 'liberismo' berlusconiano hanno contribuito parecchio al declino.Laporte ha scritto: Occorre che siano i club a formare i giovani e basta, la FIR deve invece formare i tecnici questo sì, aiutare i club ad avere strutture migliori.
Occorre però cambiare mentalità e smetterla con questa cultura assistenzialista per cui è la federazioen che deve provvedere a tutto, anche a formarti i giocatori, puliriti gli spogliatoi, lavarti le magliette e perchè no, pulire il moccolo ai bambini .... il destino del nostor rugby è nelle mani del movimento e dei club, che devono smettere di piangere sempre e solo, salvo poi vendersi per 4 palloni.
Ma che soldi... il problema sono le teste: dei ragazzi, dei genitori e dei tecnici. In argentina hanno meno soldi di noi,. eppure....Garryowen ha scritto:Il sistema delle accademie a me piace. Il problema come sempre sono i soldi. I ragazzi passano da un sistema professionale, semi-professionistico come quello delle accademie e dopo?
Non essendo ovviamente pronti per le franchigie (magari!) si ritrovano in club dilettantistici che non si allenano nemmeno tutti i giorni o che come nella Capitolina fanno pagare i giocatori per poter giocare. Non possono mica andare tutti a Rovigo...![]()
Secondo me il nodo e' questo. Soldi e sponsor
Sono d'accordo quasi su tuttoLaporte ha scritto:Le accademie sono asoslutuamente inutili...
...D'altrond enessun altro sport italiano ha queste strutture assistenziali
Le teste?Laporte ha scritto:Ma che soldi... il problema sono le teste: dei ragazzi, dei genitori e dei tecnici. In argentina hanno meno soldi di noi,. eppure....Garryowen ha scritto:Il sistema delle accademie a me piace. Il problema come sempre sono i soldi. I ragazzi passano da un sistema professionale, semi-professionistico come quello delle accademie e dopo?
Non essendo ovviamente pronti per le franchigie (magari!) si ritrovano in club dilettantistici che non si allenano nemmeno tutti i giorni o che come nella Capitolina fanno pagare i giocatori per poter giocare. Non possono mica andare tutti a Rovigo...![]()
Secondo me il nodo e' questo. Soldi e sponsor
Giappone in costante crescita, un pò l'Italia degli anni 2000[/quoteMr Ian ha scritto:Ilgorgo ha scritto:La Gazzetta dello Sport dice che le partite primaverili della nazionale maggiore saranno
7 giugno a Suva (Fiji)
14 giugno ad Apia (Samoa)
21 giugno a Tokyo (Giappone)
http://www.onrugby.it/2013/12/31/test-m ... -giappone/
Tre partite molto incerte, mi sembra. Le nostre avversarie saranno nel bel mezzo della Pacific Cup; in pratica giocheranno contro gli azzurri durante i loro turni di riposo (la Pacific Cup prevede due gironi da tre squadre -Sam, Fij, Ton/Jap, Usa, Can-, quindi a ogni giornata due squadre riposano)
Come testa a testa storico con queste tre avversarie, l'Italia dovrà…
difendere il vantaggio di 5-4 appena conquistato sulle Fiji (non sarà facile)
cercare di accorciare lo svantaggio di 1-3 con le Samoa (non sarà facile)
cercare di mantenere un percorso netto con il Giappone, con il quale siamo in vantaggio 4-0 (non sarà facile)
Tu arrivi già dopo: io mi riferivo al prima: ai genitori da "Non ti sporcare"... invece di "Non ti rinciglionire con l'i-phone"Garryowen ha scritto:
Le teste?
Se un genitore dice a suo figlio che è meglio che pensi al proprio futuro e abbandoni i suoi sogni di gloria rugbistica per te forse non avrà "la testa", per me invece la testa ce l'ha eccome e sulle spalle.
E' vero che c'è la crisi, ma non è che tutte le famiglie siano alla fame. In molti riescono ancora a mandare il figlio all'università, per fortuna.

Inattendibile : inatto è roba di 12'0 anni, quando erano differenti anche le alimentazioni. E poi scusa: un sodlato italaino è statisticamente attendobile a rappresentare gli italiani ?Ilgorgo ha scritto:
Un'immagine (cliccandoci sopra si allarga) che forse può in piccola parte spiegare perché siamo in ritardo su altre nazioni. E' stata scattata nel 1900, in occasione dell'ottuplice alleanza contro i Boxer cinesi. Ritrae un soldato per ogni nazione partecipante all'alleanza: da sinistra a destra un inglese, un americano, un australiano, un indiano, un tedesco, un francese, un austriaco, un italiano e un giapponese. L'americano e l'inglese sono alti una spanna e mezzo più del bersagliere, che è più alto solo del giapponese. Da allora sono trascorse quattro o cinque generazioni, è arrivato il benessere e sicuramente il gap fisico si è ridotto, ma forse siamo ancora fisicamente leggermente più piccoli di altri popoli
In più cosi mettendo tutto sull'altezza daresti ragione ad Ascione.....Laporte ha scritto:Inattendibile : inatto è roba di 12'0 anni, quando erano differenti anche le alimentazioni. E poi scusa: un sodlato italaino è statisticamente attendobile a rappresentare gli italiani ?Ilgorgo ha scritto:
Un'immagine (cliccandoci sopra si allarga) che forse può in piccola parte spiegare perché siamo in ritardo su altre nazioni. E' stata scattata nel 1900, in occasione dell'ottuplice alleanza contro i Boxer cinesi. Ritrae un soldato per ogni nazione partecipante all'alleanza: da sinistra a destra un inglese, un americano, un australiano, un indiano, un tedesco, un francese, un austriaco, un italiano e un giapponese. L'americano e l'inglese sono alti una spanna e mezzo più del bersagliere, che è più alto solo del giapponese. Da allora sono trascorse quattro o cinque generazioni, è arrivato il benessere e sicuramente il gap fisico si è ridotto, ma forse siamo ancora fisicamente leggermente più piccoli di altri popoli
Come se mettessi una foto di un vertice internazionale con Crosetto piuttosto che Brunetta: chi dei due rappresenta l'altezza media degli italiani ?