Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

jentu
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da jentu »

Caro Tallonatore 80 vedo che conosci poco dell'argomento, bada che è vasto e complesso, ma penso fin dall'inizio che questa discussione sia ot rispetto al blog. Non voglio annoiare.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Tallonatore80
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Tallonatore80 »

Temo, caro Jentu, che sia tu dell'argomento a conoscere poco, o forse ad esser offuscato da certi substrati?

Con 1 laurea (master) in sociologia economica contemporanea e tesi sull'evoluzione economica (suffragati da un dottorato in statistica sociale) del mondo moderno e da abitante di un paese (ghedi) in cui sono presenti da sempre militari, la nato, gli arei e le bombe, mi permetto di pensare di saperne abbastanza.

Certo, è OT per il forum, forse, ma non per il thread. Forse è spinoso come tema.

Dipende sempre da che punto di vista lo vuoi vedere: da antiamericanista convinto, da nazionalista nostalgico, da socialista estinto o semplicemente da analista che non ha una posizione in merito e ritiene che sia un estremo che l'altro sia sbagliato.

io sto nel mezzo. il resto del mondo evidentemente no. e per questo che a certe fazioni populiste arrivano valanghe di voti. semplicemente perchè vendono meglio il risentimento che rilevano.

Fine dei miei interventi in questo Thread.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
Luqa-bis
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Luqa-bis »

@ Tallonatore80

Rileggiti i messaggi scritti, per favore.

E ribadisco, valutare le basi militari dal punto di vista di PIL indotto è, a mio avviso inopportuno.
Visto che il loro motivo di esistenza NON dovrebbe essere uno sviluppo tecnologico o economico indotto.
Dopo la deformazione del romano SE VIS PACEM PARA BELLUM dovremmo avere anche SE VIS PECUNIA PARA BELLUM? Ottimo.

Peraltro, e a dirlo non è una fucina sovietica dei centri sociali, ma il MIT (Boston non il Ministero di Del Rio eh) in una sua pubblicazione un eventuale investimento di pari portata in 4 settori strategici
difesa, istruzione, sanità e mobilità, vede in ordine decrescente di opportunità i seguenti settori
MOBILITA'
ISTRUZIONE
SANITA'
DIFESA

Quindi meno basi, più scuole , ospedali, bus e treni.
Tanto per essere demagogico ma con ragione.

Se andiamo a valutare poi il caso italiano:

1. le basi USA sono legittime in base ad un trattato post bellico (noi abbiamo perso la II GM)
2. le basi NATO sono frutto di una strategia difensiva utile dal 1945 al 1991.

Però:

Gli USA hanno una sgradevole modo di gestire i reati dei militari all'estero che fa ritenere giustificato richiedere la rinegoziazione della presenza delle basi o dello status dei militari.
Essendo cambiata la situazione geopolitica anche per il trattato NATO è giustificata una revisione (a partire dal non creare guai ai vicini/alleati- visto che il guazzabuglio che abbiamo sulla sponda sud ed est del mediterraneo lo hanno creato gli amici /alleati che hanno i seggi permanenti in Consiglio ONU.
Se ad esso si aggiungono le sgradevoli mosse politiche sottocoperta ostili alla UE da parte USA e GB (che sarebbero alleati ma che come dice il proverbio "dagli amici ...") diciamo che ogni tanto un "con te non voglio giocare" ci può anche scappare.
Brutto ma ci può scappare.
Luqa-bis
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Luqa-bis »

@ Gorgo

Beh, allora dovresti anche disertare in toto il rugby UISP che HA una base di scelte politiche (precisazione dovuta - ribadisco politiche e non partitiche)
Tallonatore80
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Tallonatore80 »

Luqa-bis ha scritto:@ Tallonatore80
E ribadisco, valutare le basi militari dal punto di vista di PIL indotto è, a mio avviso inopportuno.
Visto che il loro motivo di esistenza NON dovrebbe essere uno sviluppo tecnologico o economico indotto.
Dopo la deformazione del romano SE VIS PACEM PARA BELLUM dovremmo avere anche SE VIS PECUNIA PARA BELLUM? Ottimo.
No, non le ho mai valutate in base al PIL. Ho semplicemente fatto notare che non hanno prodotto solo disagi, ma anche delle opportunità.
Luqa-bis ha scritto: Peraltro, e a dirlo non è una fucina sovietica dei centri sociali, ma il MIT (Boston non il Ministero di Del Rio eh) in una sua pubblicazione un eventuale investimento di pari portata in 4 settori strategici
difesa, istruzione, sanità e mobilità, vede in ordine decrescente di opportunità i seguenti settori
MOBILITA'
ISTRUZIONE
SANITA'
DIFESA

Quindi meno basi, più scuole , ospedali, bus e treni.
Tanto per essere demagogico ma con ragione.
Lo studio del MIT indica il piano di politica economica "futura".
Riproporlo ora, è populismo nudo e crudo.

Occorrevano i cervelloni del MIT per capire che è meglio investire in opere e istruzioni che in spesa militare?
Trova una sola riga in cui il sottoscritto ha detto che "BISOGNA APRIRE NUOVE STRUTTURE MILITARI"
Luqa-bis ha scritto: Se andiamo a valutare poi il caso italiano:

1. le basi USA sono legittime in base ad un trattato post bellico (noi abbiamo perso la II GM)
2. le basi NATO sono frutto di una strategia difensiva utile dal 1945 al 1991.
Appunto, quindi non sono classificabili come "PRESENZA ILLEGALE".

Luqa-bis ha scritto: Però:

Gli USA hanno una sgradevole modo di gestire i reati dei militari all'estero che fa ritenere giustificato richiedere la rinegoziazione della presenza delle basi o dello status dei militari.
Essendo cambiata la situazione geopolitica anche per il trattato NATO è giustificata una revisione (a partire dal non creare guai ai vicini/alleati- visto che il guazzabuglio che abbiamo sulla sponda sud ed est del mediterraneo lo hanno creato gli amici /alleati che hanno i seggi permanenti in Consiglio ONU.
Fin qui, sui reati, tra cavalese e porcherie minori siamo tutti d'accordo.
E quindi facciamo di tutta l'erba un fascio?
Ci lasciamo guidare dal risentimento (revanscismo storico ti dice nulla).
Le colpe dei padri cadono sui figli?

Deriva molto pericolosa, a mio parere.
Luqa-bis ha scritto: Se ad esso si aggiungono le sgradevoli mosse politiche sottocoperta ostili alla UE da parte USA e GB (che sarebbero alleati ma che come dice il proverbio "dagli amici ...") diciamo che ogni tanto un "con te non voglio giocare" ci può anche scappare.

Brutto ma ci può scappare.
Teorie del complotto.
Perfetto.

Io qui ho decisamente finito.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
jentu
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da jentu »

Caro Tallonatore, su non offenderti, mi pare che tu sia in po' preconcetto se urli alle teorie del complotto.
Visto che hai gli strumenti necessari, allora leggiti e valuta come credi le "pratiche sgradevoli" sul nostro territorio nazionale riportate dall'articolo del Corriere della Sera (mica l'opuscolo dei centri sociali o il blog di qualcuno) ripreso dal Pacelink
Due anni fa la base americana sgombrò dai bunker pericolanti 100 mila ordigni. Roma non fu avvisata
Camp Darby, il più grande arsenale Usa all' estero
Da questa cittadella nascosta nella pineta toscana provenivano quasi tutte le munizioni usate in Iraq nel 1991 e il 60 per cento delle bombe scagliate sulla Serbia nel 1999
4 novembre 2003 - Gianluca Di Feo
Fonte: Il Corriere della Sera 13/1/03 - 13 gennaio 2003
http://www.peacelink.it/disarmo/a/2180.html
Io sono dell'opinione che i trattati vanno scritti bene fra soggetti che hanno pari potere contrattuale per essere concretamente legali (ma questa è solo una mia opinione, smentita da una vasta giurisprudenza) e che la salute e la dignità non siano monetizzabili.
Ma non pretendo di essere nel giusto.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
zappatalpa
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da zappatalpa »

Ilgorgo ha scritto: @Zappatalpa. Ti assicuro che ultimamente è un po' difficile capire il filo logico dei tuoi ragionamenti, se non appunto giustificandolo con quella acidità che tu invece imputi (forse in parte a ragione) a noi. Non capisco bene cosa c'entrino i giornalisti in questa vicenda; la polemica è nata e si è diffusa sui "social", qualche giornalista qua e là l'ha solo ripresa e ne ha dato conto. Attribuirne l'origine ai giornalisti mi pare la solita inclinazione italiana a individuare un "manovratore oscuro" per qualsiasi cosa accada, dalle dimissioni del governo all'aumento del prezzo della lombata di struzzo
Assolutamente no. Quello del manovratore é una tua fissa. Non puoi essere l'unico ad essere perfetto! :D Il giornalista medio (giovane) se é fortunato é pagato a pezzo, niente benzina e niente telefono, contrariamente alle vecchie lenze che parlano dei dinosauri, dei Bersani e di D'alema, e vivono al palazzo.
Dicevo, i giornalisti fanno quello che possono, usano Facebook, e se appena salta fuori una cosa che si puó usare.. in mancanza di tette un pó di sano populismo fa sempre bene, basta non toccare Carlo Conti e gli anni 80 :D . Io una cazzata del genere neanche la registro, ma vedo che molti giovani hanno ancora voglia di discuterci sopra. E mi viene di nuovo un odio profondo verso i loro genitori, che devono per forza avergli intriso il cervello di cazzate. Ho fatto l'universitá a Bologna, percui non venitemi a raccontare che "il centro sociale" significhi ancora qualcosa, se non luogo di aggregazione dei giovani, feste, qualche mercatino e le normali discussioni tra giovani. E due o tre piú scafati (spesso texxoni) che organizzano una trentina di volenterosi a girare con le bandiere in corteo, in cambio di un pó di potere contrattuale su alcune iniziative (concessione di spazi, ecc.). A Roma sono sempre in 30, si mettono i caschi, lanciano 2 sassi, vengono filmati e vanno sui TG. È tutto un gioco. Ormai l'hanno capito molti e votano i tuoi amici grillini. A Bolzano i giovani CasaPound. Insomma si stanno suicidando. Non potendoci fare niente e per non farmi venire il travas di bile mi aiuto con il protestantesimo :D Dio lo vuole, é giusto cosí :D Chi di voi alla fine ha letto il libro che vi dicevo, Immagine
Ultima modifica di zappatalpa il 23 mag 2017, 12:10, modificato 2 volte in totale.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Garryowen
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Garryowen »

La discussione ha preso una piega che veramente richiederebbe pagine e pagine, ma non è quello il tema.

In realtà per me è semplicissimo.
Io mi sarei fermato già alla denominazione "Festa del Rugby Popolare" :lol:
Qualifica già gli organizzatori.
Si conoscono già le società partecipanti?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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jpr williams
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da jpr williams »

Amici miei, ma non c'è proprio nessuno che considera che si tratta solo di ragazze che vogliono giocare a rugby?
Perchè dobbiamo mettergli sulle spalle mezzo secolo di guerra fredda e contrapposti sistemi socio-politici?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Luqa-bis
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Luqa-bis »

@ Tallonatore80

Guarda, se vuoi fare la figura del "io so di cosa parlo e voi no che siete grillini complottisti o veterostalinisti", magari riflettici che forse sbagli.

In ordine :

1. valutazione delle basi militari - si fa sulla loro utilità difensiva militare - a quello servono. Il resto è solo per definire se sono anche sostenibili o meno.
Direi che Camp Derby serve perché ci lavoravano tanti civili italiani o che le basi USA han permesso di far aeroporti è travisante.
Mia opinione.
Che per inciso, non ho intenzione di fare a gara a chi ce l'ha più duro e lungo dal punto di vista deititoli (sai, siccome un accennino l'hai messo giù)

2. Studio del MIT
Tu affermi che le basi hanno generato indotto, io osservo (senza entrare nel merito militare ) che le spese sostenute la dal punto di vista di indotto ne avrebbero generato di più altrimenti.
Sono populista? Accusa classica, niente di nuovo.
Non hai scritto "NUOVE BASI" , hai semplicemente scritto "HANNO PORTATO INDOTTO" , valutazione secondo me (e tre) inopportuna.
Serviva lo studio del MIT?
A giudicare da molte riflessioni esposte da commentatori militari e politici si.
E anche dalle assegnazioni di spesa dei bilanci.
Ma sono valutazioni poipuliste, certo.

3. le basi NATO/USA e il loro futuro.
Visto che hai messo il puntino sulle i su quello che hai scritto tu, ne metto uno io: dove avrei indicato che sono ILLEGALI? Lo ha scritto Jentu semmai.
Comunque:
La Guerra Fredda è vinta
Il modello NATO serve ancora?
Così come è adesso?
Con la sostanziale impunità dei militari e la extraterritorialità delle basi?
Con gli alleati francesi, inglesi e statunitensi che fanno come gli pare e poi i cocci mediterranei ce li abbiamo sempre noi da gestire?
Io penso di no.
Tu forse sì.

4. Il complottismo.

No, molto più semplice : le azioni strategiche commerciali ostili. Alleati NATO che boicottano forme di associazione diverse da quella.
Tu mi vedi complottista
Io vedo una doppiezza da parte di molti alleati (nemmeno nascosta a dire il vero, tanto per loro siamo il due di picche con briscola a cuori)
Ilgorgo
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Ilgorgo »

Luqa-bis ha scritto:@ Gorgo

Beh, allora dovresti anche disertare in toto il rugby UISP che HA una base di scelte politiche (precisazione dovuta - ribadisco politiche e non partitiche)
Ecco, è esattamente questo il punto; bravo, non mi era venuto in mente. L'UISP ha ai miei occhi un significato positivo. Conosco una ragazza che lavora nella sezione locale e perciò ogni tanto mi appaiono su fb i post delle loro manifestazioni: sono sempre colorate, solari, prive di qualsiasi rivendicazione o accusa. Se organizzano una biciclettata per bambini (e ne organizzano molti di eventi del genere) lo fanno per rendere un poco più felici quei bambini per un pomeriggio e, sotto traccia, per educare un po' più tutti quanti a un comportamento ecofilo; non lo fanno per attaccare l'industria dell'auto o lo scarso coraggio dei governi (e dei cittadini) in questo ambito. Non lo fanno per sentirsi superiori... Anche visivamente la differenza tra Uisp e club come gli All Reds è subito palese: da una parte i colori dominanti sono l'azzurro e il verde, dall'altra il rosso e il nero. I colori di chi ha bisogno di sentirsi in lotta e di detestare.
Altri forumisti sopra dibattevano sul significato di "rugby popolare". Ecco, secondo me l'accezione di "popolare" in UISP e in "rugby popolare" è diversa: nella sigla dell'unione sportiva, "popolare" significa "del popolo" nel senso di "di tutti=nessuno escluso"; nell'espressione degli organizzatori del torneo di rugby secondo me "popolare" significa qualcosa come "il rugby del popolo, non quello delle classi dominanti" = non di tutti.
Impressioni mie, posso sbagliarmi
Garryowen
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Garryowen »

Luqa-bis ha scritto: La Guerra Fredda è vinta
I
La guerra fredda pensavano fosse finita, hanno abbassato la guardia e adesso l'ha vinta Putin
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Garryowen »

Ilgorgo ha scritto:
Luqa-bis ha scritto:@ Gorgo

Beh, allora dovresti anche disertare in toto il rugby UISP che HA una base di scelte politiche (precisazione dovuta - ribadisco politiche e non partitiche)
Ecco, è esattamente questo il punto; bravo, non mi era venuto in mente. L'UISP ha ai miei occhi un significato positivo...i
Guardate che l'UISP ha preso le distanze da questi beoti. Hanno scritto che gli hanno procurato un danno di immagine, se non ricordo male
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da Tallonatore80 »

@ Luqa

ma che problemi hai nella comprensione della lingua italiana?
tu mi dici incompetente: ti rispondo che ho le competenze.

se lo faccio espongo i miei titoli?

cioè posso essere attaccato e non posso difendermi?

un classico.

la chiudo qui perchè il tuo atteggiamento non è quello che io gradisco nel corso di un ragionamento.

e per chiarezza. Ragionamento è diverso da discussione.

Buon 11!!11!! a tutti
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Sandro Cepparulo
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enrico land
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Re: Lo scandalo della Festa del Rugby Popolare di Torino

Messaggio da enrico land »

Mi spiace ma questo argomento non è OT rispetto al forum, si parla di una vicenda di rugby. Sono alcuni commentatori che stanno andando OT.

Io sono venuto a conoscenza della notizia perché mi è capitata sotto il naso su facebook dato che studio a Torino, nemmeno sapevo che se ne fosse parlato, gli articoli li ha pubblicati qui Tallonatore, di cui condivido l'opinione su tutta la vicenda e annessi al 200%. E, francamente, credo che se qualcuno non la pensa come lui, o ha frainteso il discorso, o dovrebbe fare un ripassino, oppure ha la mente offuscata dall'ideologia. Con questo non voglio offendere, ma uno non può difendere la posizione della Dinamo Dora a meno che sia palesemente di parte e politicamente schierato. La Dinamo Dora ha torto a prescindere, poi le riflessioni geopolitiche sono una cosa assolutamente secondaria su cui potete vederla come preferite. Vi lamentate se Gorgo dice che tra Stella Rossa Milano e Benacense tifa Benacense, ma se al posto della Stella Rossa Milano ci fosse una ipotetica Fascio Littorio Latina? Beh, credo che per voi cambierebbe tutto, perché mi sembra che il motivo per cui siete difensivisti o comunque blandi nell'accusare la Dinamo Dora sia che ne condividete la posizione politica. Ecco, per me (e credo anche per Gorgo) no, tiferei Benacense nell'uno e nell'altro caso, perché la politica deve rimanere fuori dallo sport sia che si tratti di camicie rosse, camicie nere o camicie verdi. Questo diktat non può valere solo per quelli che ci stanno antipatici, per essere condonato a chi piace a noi: deve valere per tutti.

zappatalpa, te lo dico a chiare lettere, una volta per tutte: piantala di usare il meccanismo psicologico della proiezione, con continue accuse a chiunque, non sei il depositario della verità e anzi, ultimamente a forza di spararla sempre più grossa per farti notare ci stai inondando di cazzate. Io non sono mai venuto a dirti come la devi pensare, a quali notizie tu debba dare risalto e a quali no. Fai come ti pare, anche se ultimamente sei pesantino da digerire. L'abbiamo capito che Rubio e la Benvenuti ti stanno sulle palle, ok, l'hai detto duecento volte. Io la penso diversamente e non vado nel post dove lo scrivi a commentare cose come "è un peccato che ci sia gente di mezz'età che dà risalto a cose tipo l'hockey e poi non gli piace chef Rubio". Innanzitutto perché non lo penso, in secondo luogo perché ognuno ha i suoi gusti. Non ti piace Rubio? Non guardarlo. Ti dà fastidio se a me dà fastidio che a Torino sia successo quello che è successo? A me ha dato fastidio e ne parlo, con o senza l'intervento dei giornalisti, fattene una ragione e impara a stare al mondo.
PS: il libro Sottomissione l'ho letto, oltre un anno fa. Ma con questa discussione non c'entra una togna.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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