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italicbold ha scritto: Anni fa, in Inghilterra che é la patria del merchandising, ci fu una mezza rivolta tra i tifosi del Manchester United perché si scopri' che la maglia che veniva venduta non era esattamente corrispondente (nel tessuto) a quella usata dai giocatori. Il problema é che c'é stata una forte tecnicizzazione, negli ultimi anni, dei tessuti delle magliette da gioco che hanno, allo stesso tempo, alzato il costo di produzione (quindi di vendita). Questo ha portato le grandi marche a creare le magliette "replica", dichiaratamente replica, che riproducono fedelmente le magliette ufficiali senza i tessuti hypertecnici e vendibili a dei prezzi meno importanti.

ma infatti, ultimamente non ho mai avuto modo di toccare con mano le maglie vendute come Gara, ma per mia fortuna qualche maglia vera da campo ho avuto modo di toccarla, e credo che per i materiali utilizzati e le rifiniture il prezzo sia bello alto, basti pensare ai diversi tipi di tessuto che la compongono, i grip gommosi che ci sono. Come per esempio le maglie gara della Kappa, erano talmente particolari e sperimentali rispetto alle maglie normali che quelle gara che usavano i giocatori costavano uno sproposito anche solo produrle.

A me sinceramente, di indossare un capo tecnico da gara come capo normale non mi viene in mente.

Quindi ben venga la replica in cotone, lino o qualsivoglia tessuto da "libera uscita".
Sulla corrispondenza , beh, lì c'è da essere precisi.

Peraltro la replica della maglia neozelandese con colletto simile a quello che la Macron ha reALizzato per il Portogallo (e forse Italia) la indosso e l'unico vero problema è che è sensibilmente più "calda" di una normale polo in cotone.

Quella che invece resta sgradito è lo sponsor, la cui invadenza visiva è molto più rilevante della presunta pesantezza del logo FIR.

Domanda ingenua:
Perchè il colletto non va bene? Che controindicazioni ha? Credo nessuno placchi al colletto, quindi perchè non usarlo? A me piacciono addirittura i colletti con i laccetti..
A me le maglie girocollo mi fanno l'effetto delle prugne californiane.

Ni,

il colletto è un appiglio, anche se in zona a rischio.
E nelle partite mi è capitato di vederlo afferrare.

In generale se si ricerca la non afferrabilità, i disegnatori tendono a togliere i colletti.

Che poi anche a me piacciano le polo con i laccetti (a metà tra Zagor e Fuga per la vittoria) non so se fa moda abbastanza per farle fare.

Luqa-bis ha scritto:Ni,

il colletto è un appiglio, anche se in zona a rischio.
E nelle partite mi è capitato di vederlo afferrare.
.

In una Ruck è la cosa più facile da prendere per tenere dentro gente o anche per disturbare il mediano... senza viene più difficile...


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mauott ha scritto:

Luqa-bis ha scritto:Ni,

il colletto è un appiglio, anche se in zona a rischio.
E nelle partite mi è capitato di vederlo afferrare.
.

In una Ruck è la cosa più facile da prendere per tenere dentro gente o anche per disturbare il mediano... senza viene più difficile...


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Ricordo Pivetta che se lo rigirava dentro la maglia..

Ecco da qui un po' si vede


Ma anch'io come jpr ho un debole per il colletto...

In ogni caso credo che placcare al colletto sia high tackle, quindi la presenza del colletto evidenzierebbe ancor di più il fallo.
I laccetti per tirare dentro la ruck ai miei tempi si usavano, ma provocavano da parte del "tirato" reazioni molto efficaci che gli arbitri, spesso, tolleravano come esempio di efficace deterrente autonomo, diciamo così, un pò come tolleravano la mia abitudine di "passeggiare" sui polpastrelli avversari che tentavano di impedirmi di tirare fuori la palla dagli artigli dentro la ruck.

jpr williams ha scritto:In ogni caso credo che placcare al colletto sia high tackle, quindi la presenza del colletto evidenzierebbe ancor di più il fallo.
I laccetti per tirare dentro la ruck ai miei tempi si usavano, ma provocavano da parte del "tirato" reazioni molto efficaci che gli arbitri, spesso, tolleravano come esempio di efficace deterrente autonomo, diciamo così, un pò come tolleravano la mia abitudine di "passeggiare" sui polpastrelli avversari che tentavano di impedirmi di tirare fuori la palla dagli artigli dentro la ruck.

Azioni di quel tipo adesso costano settimane di squalifica, mentre tirar dentro una ruck uno prendendolo per la maglia non costa quasi nulla...


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mauott ha scritto:

jpr williams ha scritto:In ogni caso credo che placcare al colletto sia high tackle, quindi la presenza del colletto evidenzierebbe ancor di più il fallo.
I laccetti per tirare dentro la ruck ai miei tempi si usavano, ma provocavano da parte del "tirato" reazioni molto efficaci che gli arbitri, spesso, tolleravano come esempio di efficace deterrente autonomo, diciamo così, un pò come tolleravano la mia abitudine di "passeggiare" sui polpastrelli avversari che tentavano di impedirmi di tirare fuori la palla dagli artigli dentro la ruck.

Azioni di quel tipo adesso costano settimane di squalifica, mentre tirar dentro una ruck uno prendendolo per la maglia non costa quasi nulla...


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Mi sa anche a me. La reazione è punita molto più della provocazione.

Verissimo.
Io, però, sono molto legato al concetto per cui le azioni sleali meritano una punizione, e tirare dentro una ruck lo trovo piuttosto sleale, così come usare le mani in maniera ostruzionistica oltre limiti accettabili.
Ho un pò nostalgia di quando la punizione della slealtà era tollerata e comportava una semplice esortazione a non farlo più (esortazione che arrivava quando anche il "punitore" esagerava in frequenza o intensità). Va da sé che l'esortazione veniva quasi sempre seguita da sanzione se non osservata attentamente.
Oggi non è più così, molte cose sono cambiate: la slealtà non è più vista come un disvalore né fuori, né dentro il campo...

jpr williams ha scritto:Verissimo.
Io, però, sono molto legato al concetto per cui le azioni sleali meritano una punizione, e tirare dentro una ruck lo trovo piuttosto sleale, così come usare le mani in maniera ostruzionistica oltre limiti accettabili.
Ho un pò nostalgia di quando la punizione della slealtà era tollerata e comportava una semplice esortazione a non farlo più (esortazione che arrivava quando anche il "punitore" esagerava in frequenza o intensità). Va da sé che l'esortazione veniva quasi sempre seguita da sanzione se non osservata attentamente.
Oggi non è più così, molte cose sono cambiate: la slealtà non è più vista come un disvalore né fuori, né dentro il campo...

Beh non è vero, la slealtà rimane un concetto negativo e punito (se visto): non è più tollerato farsi giustizia da sè...

Sarà, io vedo molta tolleranza verso i furbi (ripeto, sia fuori che dentro il campo).

Ho visto il torneo 7s femminile di Kazan e mi pare di poter dire che le nuove maglie azzurre con i bordini e i numeri d'oro sono davvero belle. Abbastanza belle? Molto belle? Solo facendoci l'abitudine potremo capirlo, ma l'impressione è positiva.
Non so se volutamente o no fanno venire in mente opere importanti dell'arte italiana, come la Cappella degli Scrovegni o altri dipinti di quel periodo dove il blu e l'oro erano i colori dominanti
(-> selfie del Gorgo ogni volta che riesce a fare una citazione dotta sul forum )

Ilgorgo ha scritto: Non so se volutamente o no fanno venire in mente opere importanti dell'arte italiana, come la Cappella degli Scrovegni o altri dipinti di quel periodo dove il blu e l'oro erano i colori dominanti

Direi un paragone un tantino esagerato, anche se la maglietta l'avesse indossata Belen

Who is Belen? an italian actress?