<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 11-07-2005 alle ore 06:14, Pert wrote:
<BR>Sono quasi più contento

per l\'esclusione del baseball che dispiaciuto

per la mancata ammissione del rugby. Non ho niente contro baseball e softball, anzi: sono sport simpatici che hanno ispirato alcuni dei migliori film della cinematografia sportiva.
<BR>Il fatto è che il programma olimpico avrebbe bisogno di una bella sfoltita e di tornare ad una certa purezza e semplicità. Io oltre al baseball avrei ad esempio eliminato anche il tennis (pesce fuor d\'acqua), alcune pleonastiche specialità del nuoto (fare di ogni stile la gara sui 100, sui 200, sui 400 etc. mi sembra eccessivo) ed alcuni sport che di atletico hanno ben poco come il tiro al piattello od il tiro indoor, dove di solito vincono ragionieri cinesi cinquantacinquenni molto poco apollinei, con la calvizie, la miopia e la pancetta.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>I 400m si nuotano solo a stile libero e misti... io direi che invece bisognerebbe portare alle olimpiadi tutti gli eventi che si disputano ai campionati mondiali per ogni disciplina, e ridurre invece le discipline: calcio, tennis e ciclismo su strada non hanno senso alle olimpiadi quando dà più prestigio una coppa del mondo, un torneo di Wimbledon o un Tour de France.
<BR>
<BR>Davvero, tutto sta a vedere per cosa un\'atleta è disposto a sacrificarsi per 4 anni: quanti calciatori sognano di vincere le olimpiadi invece dei mondiali? Quanti ciclisti? Quanti tennisti sacrificherebbero Wimbledon o gli U.S. Open per giocarsi l\'oro olimpico? Che uno sport possa sembrare ridicolo ai profani non ha nessuna rilevanza: il beach volley, per esempio, è uno sport duro quanto il rugby, e molto più duro (cioè faticoso) del suo progenitore la pallavolo, ma, al contrario del rugby, ogni giocatore di beach volley ha l\'ambizione di vincere le olimpiadi.