forum.rugby.it

come mai allora si parla di 120 giocatori Italiani in busta paga della FIR per i tre club che andranno in Celtic , e come mai quando chiedi giovani nessun club di Top 10 te li da gratis
<BR>allora non vogliono farli maturare.
<BR>Penso che c\'è in atto una nuova strategia nei club maggiori di Top 10, che senso ha fare la Celtic con gli straneri come tu dici Pier
<BR>così avremo gli stessi problemi di crescita degli italiani.

quello cosa di 120 giocatori pagato dal FIr e uscita di un giornale che casi sempre scrive CAZZATE sul rugby en Italia.
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<BR>Il stesso giornale che scrive sui certi giocatori gia ingaggiato con ceri sqaudre ..quando MANIFESTAMNETE NON E COSI..o scrivono articoli con un certo PREGIUDIZIO verso certi settore del rugby italiano.
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<BR>vedo en quesot giornale un certa MALA FEDE per essere contiunualmente dando notizia FALSA.
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<BR>CMQ..Siculo..NESSUN federazione potrebbe permetterese una cosa cosi pazzo di pagare 120 giocatori!..
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<BR>il discorso e altra...
<BR>en molti paese..ci sono CONTRATTI CENTRALIZATTI..PAGATO CON SOLDI DEL FEDERAZIONE...MA SOLO , SOLO , SOLO...I GIOCATORI DELLA NAZIONALE.
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<BR>E UN MODO DI MANTERER I MIGLIORI GIOCATORI DELLA NAZIONALE A CASA. tutto quoi.

scusami Siculo, ma i club di S10 non sono mica un\'opera di bene! Formano i giovani, investono su di loro (anche denaro, spesso poco purtroppo) e poi dovrebbero darli via gratis? Ma scherziamo??? Torniamo all\'esempio Silea/TV: tra queste 2 società c\'era un\'accordo per questo i giovani venivano ceduti a tutolo gratuito, così come avveniva (avviene?) con altre società \"amiche\", per le altre comanda il mercato, quindi è giusto che un giocatore venga venduto o scambiato con un\'altro o barattato con una pasta e fasioi; secondariamente i famigerati 120 giocatori stipendiati dalla fir, non sarebbero dati alle 3 squadre di Celtic, ma sarebbero fatti giocare con delle ipotetiche provincie, un pò tipo quello che accade in Irlanda ed iclub di appartenenza non li vedrebbero praticamente mai... magari a natale per gli auguri

Accidenti bell\'argomento e ottimi gli interventi da condividere su tutti quello di bacioci (391)e di brutus (11)

Per Siculo: forse la prima parte del mio intervento ha un tono un po polemico, spero non ti abbai irritato, nel qual caso mi scuso

Mi spiego meglio se i club non hanno posto per far giocare i giovani li danno in prestito temporaneo (fino due anni) e poi se li riprendono con una esperienza maturata , e come finire la scuola (U 21)ed entrare nel mondo del lavoro (serie A).

Relatvamente alla scelta tra andare in una società \"minore\" oppure restare nella seconda squadra di una \"grande\", proprio ieri parlavo con una ragazzo di 19 anni di belle speranze che stava scegliendo se andare a fare il titolare in serie A oppure la seconda squadra di Treviso. Io gli ho detto che a 19 anni è ancora il momento di investire e gli ho consigliato di andare a farsi un anno a Treviso dove potrà godere degli insegnamenti di gente preparata (di certo tra i migliori, se non proprio i migliori, in Italia) come Green, Smith, Goosen, ecc. In più se ha le carte in regola (e nel caso del ragazzo in qustione penso di sì) c\'è la possibilità di entrare dalla porta principale nel rugby che conta. Tutto diepnde dalle regole che saranno create e, quindi, dalla possibilità del cosiddetto \"ascensore\". Certo se poi uno vuole andare a \"monetizzare\" è libero di farlo...
<BR>Se è vero quello che qualcuno sostiene che uno a 20 anni dovrebbe essere già pronto per la prima squadra, è anche vero che uno cresce tecnicamente e tatticamente fino a 22-23 anni, poi, la curva di apprendimento cala in modo sensibile. Fino a quell\'età, allora, penso sia meglio giocare nell\'ambiente che più ti possa offrire possibilità di imparare. Di sicuro, visto gli allenatori che circolano in serie A (e non parliamo più giù!), meglio fare tanta panca e farsi allenare da gente qualificata.

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<BR> 13-07-2005 alle ore 07:20, Bacioci wrote:
<BR>Relatvamente alla scelta tra andare in una società \"minore\" oppure restare nella seconda squadra di una \"grande\", proprio ieri parlavo con una ragazzo di 19 anni di belle speranze che stava scegliendo se andare a fare il titolare in serie A oppure la seconda squadra di Treviso. Io gli ho detto che a 19 anni è ancora il momento di investire e gli ho consigliato di andare a farsi un anno a Treviso dove potrà godere degli insegnamenti di gente preparata (di certo tra i migliori, se non proprio i migliori, in Italia) come Green, Smith, Goosen, ecc. In più se ha le carte in regola (e nel caso del ragazzo in qustione penso di sì) c\'è la possibilità di entrare dalla porta principale nel rugby che conta. Tutto diepnde dalle regole che saranno create e, quindi, dalla possibilità del cosiddetto \"ascensore\". Certo se poi uno vuole andare a \"monetizzare\" è libero di farlo...
<BR>Se è vero quello che qualcuno sostiene che uno a 20 anni dovrebbe essere già pronto per la prima squadra, è anche vero che uno cresce tecnicamente e tatticamente fino a 22-23 anni, poi, la curva di apprendimento cala in modo sensibile. Fino a quell\'età, allora, penso sia meglio giocare nell\'ambiente che più ti possa offrire possibilità di imparare. Di sicuro, visto gli allenatori che circolano in serie A (e non parliamo più giù!), meglio fare tanta panca e farsi allenare da gente qualificata.
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<BR>Bravo Baciiiiiiiiii

Sono dell\'avviso che non si possa fare di tutta l\'erba un fascio... dipende che squadra in serie A. Prendiamo Frascati per esempio; io ci andrei molto volentieri sia per imparare da Fourcade, che per giocare.... Anche alla URC potrebbe essere interessante.
<BR>
<BR>Oltretutto c\'è anche da considerare come sarà gestita/organizzata la seconda a Treviso, che se non trova un titolo da comprare riparte dalla serie C.... per non parlare degli allenamenti congiunti, assolutamente da non dare per scontati, come faceva notare qualcuno in un altro 3d. Ma a 19 anni ancora potrebbe giocare nella U20 no?

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<BR> 13-07-2005 alle ore 07:40, roxhano wrote:
<BR>Sono dell\'avviso che non si possa fare di tutta l\'erba un fascio... dipende che squadra in serie A. Prendiamo Frascati per esempio; io ci andrei molto volentieri sia per imparare da Fourcade, che per giocare.... Anche alla URC potrebbe essere interessante.
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<BR>Oltretutto c\'è anche da considerare come sarà gestita/organizzata la seconda a Treviso, che se non trova un titolo da comprare riparte dalla serie C.... per non parlare degli allenamenti congiunti, assolutamente da non dare per scontati, come faceva notare qualcuno in un altro 3d. Ma a 19 anni ancora potrebbe giocare nella U20 no?
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<BR>Certamente ci sono delle realtà migliori e altre peggiori. Nella fattispecie posso dirti (senza citare le squadre per rispetto) che le alternative a livello di allenatori erano decisamente peggiori. Di sicuro, però, \"vivere\" l\'ambiente Benetton è l\'esperienza che in Italia più si avvicina al rugby professionale di alto livello e io, se fossi un giovane di 19 anni (o forse 20, non ricordo bene) come il mio amico, non avrei nessun dubbio su che scelta prendere. Ti posso assicurare che c\'è un abisso tra come si vive in Benetton e come si vive in qualsiasi altra squadra in Italia (fanno eccezione, forse, solo Calvisano e Viadana).

non sono tanto daccordo sull\'imparare stando la domenica seduti in tribuna gli allenamenti sono finalizzati alla partita , ma avete visto qualche partita di seie C , sembra un\'altro sport, per non parlare del modo di arbitrare in quelle categorie.
<BR>riguardo alle seconde squadre per regolamento federale devono avere le giovanili per andare sù e non ce interscambio con la 1ma
<BR>suqadra e come se fossero una società a parte.

sono daccordo sul fatto che in serie c si giochi un rebi che non sia quello della serie a,ma dire che si tratta di un\'altro sport,mi pare offensivo!
<BR>ovvio,io gioco nella serie c,il mio giocare al rebi si fonda sulla birra e sulle salciccie,ma ci sono ragazzi giovani(io sono un pochetto anzianotto per pensare alla nazionale!)che vedo che si impegnano a fondo,che nel rebi buttano tutte le loro energie e per questo mi pare offensivo dire che in serie c si gioca un\'altro sport,senza toglie che è da lì che la maggioranza arriva!
<BR>comunque si potrebbe ripensare la serie c riportandola indietro nel tempo(quasi un\'eresia in tempi in cui,anche se non si hanno italici,si pensa alle celtic e agli arcobaleni e a super 10 senza stranieri e a tante cose per niente belle!!!),pensare alla c1,alla c2 e costruire un futuro per il nostro movimento,mandare in giro per la serie c i migliori osservatori,pescare i migliori talenti(non sò se avete idea dei giovani che giocano nella serie c e nessuno sà che esistono!...succede anche nella serie b,perciò cè qualcusa che non funzione nel sistema,almeno a mio modesto parere!),fare movimento e credere nello stesso!
<BR>altrimenti ogni anno avremmo un nuovo allenatore della nazionale straniero che vorrà sempre più soldi per allenarci!
<BR>sempre meno italici disposti al sacrificio del rebi.
<BR>mai un\'accademia dove mettere insieme il meglio che ci sia per insegnare alle giovani promesse,come si resta nel rebi al livello mondiale.
<BR>ovviamente,meno giovani promesse.
<BR>poi metteteci voi quello che volete,io penso che il rebi deve ripartire dal rebi e non dalla moda del momento!non mi pare che la federazione si stia muovendo bene....però se viene rivotata per un\'altro mandato,vorra dire che sì è contenti...allora non lamentiamoci e nicchiamo nelle grotte carsiche in attesa di tempi migliori....
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<BR>ciaooo :-[
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<BR>ps
<BR>voi direte:\"certo che quelli del crri,erano veramente messi male....\"
<BR>....lo sò!!!
<BR>viviamo in un contesto di \"dittatura democratica\",e la colpa è dell\'opposizione che non esiste!!!! :-[ :-[ :-[
<BR>

Concordo con Bear8 e vi consiglio le salsicce e la birra della Club House di Parabiago.... post partita mi sono fermato 3 ore a chiacchierare con Bear, poi son finite le salsicce....

Senza che nessuno si senta offeso (un anno anch\'io ho giocato in serie C e non me ne vergogno di certo!) è vero che in serie C si gioca uno sport che è moooolto diverso da quello che si gioca in super 10 (che a sua volta è mooooolto diverso dal Rugby con la R maiuscola!).
<BR>Sarò molto cinico, ma non credo che ci sia tanto da fare gli scout in serie C, anche perchè se c\'è qualche giovane buono dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere già sotto la lente degli \"esperti\" da quando giocava nelle giovanili.
<BR>In più dico che un giovane non può maturare molto in serie c. Mi spiego meglio: ci sono squadre di old (faccio l\'esempio del cus Padova che si allena 2 volte alla settimana!) che potrebbe vincere con parecchie squadre di serie c. E questo, con tutta la gradissima simpatia e ammirazione per gli old del cus, non va molto a favore del livello di gioco.
<BR>Purtroppo non c\'è lo stesso rapporto serieA-serieC che c\'è nel calcio. C\'è un vero abisso.
<BR>Tutto questo da un punto di vista strettamente tecnico, perchè dal punto di vista dello spirito rugbistico a tutto tondo (che si basa su tre/quattro tempi), la serie c batte il spuer 10 di un miliardo di punti e sarà sempre la linfa vitale del nostro movimento.
<BR>Sono straconvinto che il nostro movimento farà un vero salto di qualità non quando ci saranno 10 franchige ultraprofessionistiche, ma quando ci saranno così tante squadre amatoriali da poter creare anche una serie D, perchè vorrà dire che tanta gente si è avvicinata al nostro sport!!!
<BR>

Giustissimo e non c\'è bisogno di aggiungere altro.