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<BR>29/7/2005, Parma – A meno di un mese dalla conclusione della positiva esperienza del tour estivo in Argentina ed Australia, il CT Berbizier si è incontrato ieri a Parma con il suo staff per mettere a punto programmi e strategie future.
<BR>Erano presenti alla riunione il Team Manager Marco Bollesan, l’assistant manager Carlo Checchinato, il tecnico degli avanti Carlo Orlandi, il preparatore fisico Pascal Valentini, il video analista Franco Properzi e l’assistente Luca Liussi.
<BR>Il prossimo raduno azzurro è fissato per il 7 agosto a Nevegal (Belluno) dove Berbizier ha convocato 45 giocatori.
<BR>Il CT fa il punto della situazione
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<BR>“45 giocatori sono l’equivalente di tre squadre di rugby? si tratta di una coincidenza casuale – spiega sorridente Berbizier – Il criterio di questa convocazione è stato quello di confermare i 30 giocatori del tour più 15 giocatori assenti al tour vuoi per infortuni o per altre indisponibilità, o impegnati ai Mondiali U21 in contemporanea con la tournèe, più 2 giovani come Cagnoni e Zanni che non erano ai Mondiali argentini ed è, quindi, questa di Nevegal è l’occasione per vederli all’opera. Questi 45 giocatori sono stati chiamati per riunire tutto insieme il potenziale del rugby italiano di vertice”.
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<BR>- Quindi è su questa rosa che si guarda al futuro azzurro, cioè al prossimo Sei Nazioni ed alla Coppa del Mondo 2007?
<BR>\'\'Non si tratta di una rosa bloccata. La Nazionale, lo ripeto, è aperta a tutti coloro che dimostrino di valerla. Con questa convocazione vogliamo valutare la potenzialità attualmente conosciuta in vista degli incontri di novembre contro Argentina e Tonga e Fiji, ma la porta rimane a perta a tutti coloro che dimostrino di valere la maglia azzurra. Tant’è vero che seguiremo con attenzione il Super 10 e quelle “europee” che precedono nei mesi di settembre e ottobre.\'\'
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<BR>- Prima del summit di Parma c’è stato il vertice con il presidente Dondi..
<BR>“ E’ stato un meeting molto concreto ed utile. E’ importante perchè si è convenuto che il futuro della Nazionale deve maturare anche attraverso il contollo delle attività della Nazionale A e di quella Under 21, la cui gestione tecnica e le cui strategie debbono fare riferimento alla metodologia della Nazionale assoluta. Perciò si dovrà lavorare insieme a stretto contatto. La Nazionale A svolgerà un’attività molto intensa disputando a novembre diversi incontri fra cui sicuramente contro le rappresentative di Tonga e Fiji, quindi, 3 partite nel corso del 6 Nazioni 2006 contro Inghilterra, Francia ed Irlanda”
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<BR>- Per quanto riguarda la U.21?
<BR>“Da seguire con particolare attenzione proseguendo il discorso già sperimentato in occasione del tour estivo di giugno dove abbiamo inserito diversi giovani quail Marcato, Mannato, Rizzo e Antonio Pavanello. Convocati anche per il raduno del 7 agosto. Il progetto è alimentare la rosa azzurra in vista della Coppa del Mondo 2007 con l’innesto di giocatori dell’U.21. Elementi di talento come Patrizio, Pratichetti, Barbieri, Bernabò, Reato – che non erano al tour perchè impegnati nel Mondiali U.21 in Argentina”.
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<BR>- Qual’è il programma del raduno del 7 agosto?
<BR>\'\'I giocatori arriveranno a Nevegal domenica sera. Lunedì si procederà con i test fisici medici e psicologici; da mercoledì si passerà al rugby sul campo con allenamenti collettivi totali, di linea ed individuali. Il 12 pomeriggio i giocatori saranno lasciati liberi\'\'.
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<BR>- E dopo il raduno del Nevegal?
<BR>\'\'Prima del raduno pre-partite di novembre, è prevista una convocazione al mese, sia a settembre che ad ottobre. I giocatori si concetreranno la domenica sera e si lavorerà insieme il lunedì ed il martedì fino al pomeriggio quando i convocati faranno ritorno ai propri club. \'\'