NAZIONALE UNDER 21, i 43 convocati, quale futuro?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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THAKER
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Ricorderei anche che Rovigo schiererà titolari sia S.CANALE che BRESSONS entrambi non rientravano nei 43 di Zanato...
THAKER
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Rispolvero questo vecchio post sull\'Under21 per chiedermi quali ragazzi di club di Super 10 stiano giocando, quanti aspetteranno la Coppa Italia, chi gioca nelle seconde squadre...
<BR>
<BR>Quali ragazzi in A si stanno mettendo in luce?
<BR>
<BR>Ecco un articolo del 31.10 tratto da www.beneventorugby.it
<BR>
<BR>Zanato: bella partita e gran pubblico.
<BR>Il tecnico della nazionale Under 21 ci parla del derby e del futuro della sua nazionale.
<BR>
<BR>Tra i duemila che al Pacevecchia assistevano al derby c’era anche un ospite d’eccezione, Marzio Zanato (in foto), allenatore della nazionale italiana Under 21.
<BR>
<BR>Zanato è in città per tenere sotto d’occhio degli atleti del Benevento candidati ad essere convocati nella seconda nazionale azzurra.
<BR>
<BR>Alla fine della partita abbiamo incontrato Zanato nella clubhouse del Benevento e lui, disponibilissimo e gentilissimo, si è sottoposto alla seguente intervista.
<BR>
<BR>Domanda: Mister Zanato, cosa l’ha più impressionata di questo derby?
<BR>
<BR>Risposta: Sicuramente il pubblico e la partecipazione. E’ incredibile vedere tutte quelle persone per una partita di serie A. Anche per derby storici del rugby italiano, come ad esempio Padova-Rovigo, non è facile vedere tutta quella gente sugli spalti a partecipare con passione alla partita!
<BR>
<BR>D.: E la partità in sé?
<BR>
<BR>R.: La partita mi è piaciuta. Soprattutto mi ha colpito il volume di gioco espresso e da parte del Benevento la volontà di muovere il pallone. Il Sannio mi è sembrato un po’ confusionario, e con poche idee, che ad un certo punto ha badato più a provocare che a giocare. Le due squadre hanno mancato un po’ sotto il profilo della disciplina e del pragmatismo, ma forse in un derby questo è naturale. Del Benevento mi è piaciuto il n.9 (Dell’Oste, il capitano, ndr), uomo d’ordine con una ottima visione di gioco, l’apertura (Myles Dorrian, ndr) e il n.8 (Gareth Palamo, ndr), uno straniero che fa davvero la differenza.
<BR>
<BR>D.: E del gruppo di Under 21 del Benevento cosa ne dice?
<BR>
<BR>R.: Per quanto riguarda i due che conoscevo già,Russo ha giocato davvero bene mentre su Vicerè non posso dare che una valutazione parziale, visto che è entrato quando la partita volgeva al termine ed h quindi potuto dare un contributo relativo. Ho poi trovato molto interessante Franco Rendace. L’estremo Masone è una bella individualità, ma forse per la tensione del derby, ha cercato di strafare. Ho avuto un occhio anche per il flanker LeNoci. In generale, con i numeri che avete (oltre 400 tesserati, un bell’impianto e un settore giovanile fortissimo), non avrete nessun problema per il futuro.
<BR>
<BR>D.: Veniamo alla sua nazionale. Come vi state preparando per i prossimi impegni?
<BR>
<BR>R.: Accettare la panchina della nazionale Under 21 è stata una bella sfida per persone come me o come Gianfanco Beda, che non siamo uomini di Federazione ma veniamo dai club. Abbiamo comunque una gran voglia di confrontarci a livello internazionale, con una forte carica di entusiasmo: del resto le sfide, per essere belle, devono essere difficili. Ho comunque a disposizione un gruppo di atleti molto disciplinato anche nella vita extra sportiva, con una buona cultura del lavoro e della preparazione fisica.
<BR>
<BR>D.: Gli obiettivi immediati?
<BR>
<BR>R.: Beh, gli impegni più importanti nel breve termine sono il prossimo torneo delle Sei Nazioni e il prossimo mondiale. Per quanto riguarda il Sei Nazioni, un po’ come la nazionale maggiore, il nostro obiettivo è quello di riuscire a vincere almeno due partite.
<BR>
<BR>Auguri, mister Zanato, a lei, ai suoi collaboratori e alla sua nazionale. Nella speranza che a quei risultati possa contribuire anche qualcuno degli atleti del Benevento.
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zari99
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Messaggio da zari99 »

piccola precisazione su Pelizzari-con-una-elle;
<BR>Classe \'85, 185 x 105kg
<BR>
<BR>Gioca n° 8 sia in Naz che in Benetton;
<BR>
<BR>NON gioca in Top 10 ma in C;
<BR>
<BR>Ha fatto gli ultimi due mondiali in Sudafrica e Argentina
<BR>
<BR>Anche Barb gli ha consigliato di allenarsi da tallonatore...
gialula
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Messaggio da gialula »

Nelle due partite di Shield Cup,hanno avuto modo di mettersi in luce due giovani classe 85 nelle file dell\'Overmach,Marco Frati (mediano mischia) e Marco Neethling (secondo centro) entrambi partiti titolari contro Agen.
<BR>
<BR>Frati ha gestito molto bene i palloni avuti,nonostante l\'enorme pressione dei francesi e si è dimostrato all\'altezza della situazione,tant\'è che è stato convocato anche per la trasferta con i London Irish,dove ha giocato,scrivono sulla Gazzetta,bene e con autorità tutto il secondo tempo.
<BR>Marco è di scuola nocetana,dove ha giocato tutta la trafila delle giovanili,fino alla stagione scorsa quando ha trascinato a suon di punti l\'under 21 (top scorer del campionato?) alla finale poi persa contro Calvisano.
<BR>Neethling contro Agen si è dimostrato molto solido in difesa,in coppia con Chillon,anch\'egli giovanissimo,è stato usato in più di una occasione per scardinare la difesa avversaria con buoni risultati,è discuola sudafricana,di Durban dove ha giocato fino a 17 anni prima di approdare a Noceto dove ha giocato fino allo scorso campionato.
<BR>
THAKER
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Gli altri?
<BR>In Super10 sabato ha giocato il solo S.Canale?
ottoblondie
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Messaggio da ottoblondie »

TALOTTI è IL MIGLIORE!
<BR>
issor
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Messaggio da issor »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 07-11-2005 alle ore 08:03, gialula wrote:
<BR>Nelle due partite di Shield Cup,hanno avuto modo di mettersi in luce due giovani classe 85 nelle file dell\'Overmach,Marco Frati (mediano mischia) e Marco Neethling (secondo centro) entrambi partiti titolari contro Agen.
<BR>
<BR>Frati ha gestito molto bene i palloni avuti,nonostante l\'enorme pressione dei francesi e si è dimostrato all\'altezza della situazione,tant\'è che è stato convocato anche per la trasferta con i London Irish,dove ha giocato,scrivono sulla Gazzetta,bene e con autorità tutto il secondo tempo.
<BR>Marco è di scuola nocetana,dove ha giocato tutta la trafila delle giovanili,fino alla stagione scorsa quando ha trascinato a suon di punti l\'under 21 (top scorer del campionato?) alla finale poi persa contro Calvisano.
<BR>Neethling contro Agen si è dimostrato molto solido in difesa,in coppia con Chillon,anch\'egli giovanissimo,è stato usato in più di una occasione per scardinare la difesa avversaria con buoni risultati,è discuola sudafricana,di Durban dove ha giocato fino a 17 anni prima di approdare a Noceto dove ha giocato fino allo scorso campionato.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Come fa ad essere di scuola nocetana uno che la trafila delle under fino alla 17 l\'ha fatta in Sud. Africa? Lui é stato formato rugbysticamente in Sud Africa, mica a Noceto! Questa storia assomiglia, anche se alla lontana al caso di Bressan del San Donà, dal cognome venetissimo, d\'accordo che é stato fatto passare da residente in Italia da 10 anni, mentre invece é approdato in Italia solo attorno al 2000, poi si é fatto un paio di campionati semi-professionistici in Spagna ed ora gioca stabilmente da tre anni in riva al Piave. per la precisione...
Amor ch' a nullo amato amar perdona, mi prese del rugby piacer si forte, che come vedi ancor non m'abbandona.
THAKER
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Bhe 4 anni a Parma li ha fatti, alla FIR tanto basta x renderlo Italiano-di-formazione.
<BR>Ho visto che gli stessi Robuschi e Talotti sono nati in Sud Africa.
gialula
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Messaggio da gialula »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 07-11-2005 at 15:06, issor wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 07-11-2005 alle ore 08:03, gialula wrote:
<BR>Nelle due partite di Shield Cup,hanno avuto modo di mettersi in luce due giovani classe 85 nelle file dell\'Overmach,Marco Frati (mediano mischia) e Marco Neethling (secondo centro) entrambi partiti titolari contro Agen.
<BR>
<BR>Frati ha gestito molto bene i palloni avuti,nonostante l\'enorme pressione dei francesi e si è dimostrato all\'altezza della situazione,tant\'è che è stato convocato anche per la trasferta con i London Irish,dove ha giocato,scrivono sulla Gazzetta,bene e con autorità tutto il secondo tempo.
<BR>Marco è di scuola nocetana,dove ha giocato tutta la trafila delle giovanili,fino alla stagione scorsa quando ha trascinato a suon di punti l\'under 21 (top scorer del campionato?) alla finale poi persa contro Calvisano.
<BR>Neethling contro Agen si è dimostrato molto solido in difesa,in coppia con Chillon,anch\'egli giovanissimo,è stato usato in più di una occasione per scardinare la difesa avversaria con buoni risultati,è discuola sudafricana,di Durban dove ha giocato fino a 17 anni prima di approdare a Noceto dove ha giocato fino allo scorso campionato.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Come fa ad essere di scuola nocetana uno che la trafila delle under fino alla 17 l\'ha fatta in Sud. Africa? Lui é stato formato rugbysticamente in Sud Africa, mica a Noceto! Questa storia assomiglia, anche se alla lontana al caso di Bressan del San Donà, dal cognome venetissimo, d\'accordo che é stato fatto passare da residente in Italia da 10 anni, mentre invece é approdato in Italia solo attorno al 2000, poi si é fatto un paio di campionati semi-professionistici in Spagna ed ora gioca stabilmente da tre anni in riva al Piave. per la precisione...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Se leggevi con attenzione il mio messaggio avresti capito che parlavo di 2 giocatori:Marco Frati e Marco Neethling.
<BR>Di Frati ho scritto che è di scuola nocetana e di Neethling che è di scuola sudafricana.
<BR>
gialula
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Messaggio da gialula »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 07-11-2005 at 15:08, THAKER wrote:
<BR>Bhe 4 anni a Parma li ha fatti, alla FIR tanto basta x renderlo Italiano-di-formazione.
<BR>Ho visto che gli stessi Robuschi e Talotti sono nati in Sud Africa.
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<BR>Riccardo Robuschi è anch\'egli di scuola sudafricana,è arrivato a Noceto insieme a Neethling,non ha avuto ancora spazio nell\'Overmach,ma ha davanti campioni del calibro di Emerick e Galon e adesso anche dell\'ultimo acquisto Elia Tuqiri, nel suo ruolo di estremo.
<BR>Ha grandi doti fisiche,molto veloce ma un pò scarsino nel gioco al piede.
issor
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Messaggio da issor »

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<BR> 07-11-2005 alle ore 15:47, gialula wrote:
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<BR> 07-11-2005 at 15:06, issor wrote:
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<BR> 07-11-2005 alle ore 08:03, gialula wrote:
<BR>Nelle due partite di Shield Cup,hanno avuto modo di mettersi in luce due giovani classe 85 nelle file dell\'Overmach,Marco Frati (mediano mischia) e Marco Neethling (secondo centro) entrambi partiti titolari contro Agen.
<BR>
<BR>Frati ha gestito molto bene i palloni avuti,nonostante l\'enorme pressione dei francesi e si è dimostrato all\'altezza della situazione,tant\'è che è stato convocato anche per la trasferta con i London Irish,dove ha giocato,scrivono sulla Gazzetta,bene e con autorità tutto il secondo tempo.
<BR>Marco è di scuola nocetana,dove ha giocato tutta la trafila delle giovanili,fino alla stagione scorsa quando ha trascinato a suon di punti l\'under 21 (top scorer del campionato?) alla finale poi persa contro Calvisano.
<BR>Neethling contro Agen si è dimostrato molto solido in difesa,in coppia con Chillon,anch\'egli giovanissimo,è stato usato in più di una occasione per scardinare la difesa avversaria con buoni risultati,è discuola sudafricana,di Durban dove ha giocato fino a 17 anni prima di approdare a Noceto dove ha giocato fino allo scorso campionato.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Come fa ad essere di scuola nocetana uno che la trafila delle under fino alla 17 l\'ha fatta in Sud. Africa? Lui é stato formato rugbysticamente in Sud Africa, mica a Noceto! Questa storia assomiglia, anche se alla lontana al caso di Bressan del San Donà, dal cognome venetissimo, d\'accordo che é stato fatto passare da residente in Italia da 10 anni, mentre invece é approdato in Italia solo attorno al 2000, poi si é fatto un paio di campionati semi-professionistici in Spagna ed ora gioca stabilmente da tre anni in riva al Piave. per la precisione...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Se leggevi con attenzione il mio messaggio avresti capito che parlavo di 2 giocatori:Marco Frati e Marco Neethling.
<BR>Di Frati ho scritto che è di scuola nocetana e di Neethling che è di scuola sudafricana.
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<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>OK Gialula, ma mi consentirai, se entrambi i giocatori si chiamano Marco, può risultare difficoltosa la comprensione del 3D.
Amor ch' a nullo amato amar perdona, mi prese del rugby piacer si forte, che come vedi ancor non m'abbandona.
scanna
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Messaggio da scanna »

top scored dell\"under 21, è stato cagnoni,ghial calvisano.
<BR>con una percentuale al piede altissima.
THAKER
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Ecco che fine hanno fatto gli Under21 del Calvisano (e della Nazionale Italiana) in attesa della coppa italia: fonte Bresciaoggi.
<BR>
<BR>Serie B. Il Ghial consolida il primato battendo in trasferta il Sondrio. Sondrio 12 Calvisano 41
<BR>
<BR> SONDRIO: Farella, Di Clemente, Schenatti M., Goria, Della Besca S., Schenatti L., Baldini, Dell’Oca R., Bianchini, Scamozzi R., Della Besca D., Varisto, De Marzi, Amonini, Sega (Venturini, Scamozzi M. Fonina, Maspes, Spandri, Sole).
<BR><!-- BBCode Start --><B>CALVISANO: Cagnoni</B><!-- BBCode End -->, Ravazzolo C., Sossi, <!-- BBCode Start --><B>Forcucci</B><!-- BBCode End -->, Bignotti, Franzoni, Cancro, <!-- BBCode Start --><B>Cattina</B><!-- BBCode End -->, Mancini, Pollonini, Furlani, Damasco, Gavazzi A. Davo (Alessi, Ravazzolo D. Tellaroli, Pizzochero, Bellini, Hoch, Provezza).
<BR>Allenatori: Mor e Filizzola.
<BR><!-- BBCode Start --><B>MARCATORI: 8’ Cagnoni cp</B><!-- BBCode End -->, 10’ Ravazzolo C. meta <!-- BBCode Start --><B>tr Cagnoni</B><!-- BBCode End -->, 18’ Bignotti meta <!-- BBCode Start --><B>tr Cagnoni</B><!-- BBCode End -->, 40’ Goria meta nt, 42’ Bignotti meta <!-- BBCode Start --><B>tr Cagnoni, 48’ Cattina meta nt, 51’ Forcucci meta tr Cagnoni, 56’ Cagnoni meta nt</B><!-- BBCode End -->, 80’ meta tecnica Sondrio tr Schenatti L..
<BR>
<BR>Ancora una franca vittoria del Calvisano-2, vittoria che mantiene i giocatori di Filizzola e Mor sul piano più alto della classifica. Il successo in Valtellina è accompagnato dal bonus, e l’uno e l’altro sono gli aspetti più soddisfacienti per Beppe Mor: «Poi c’è anche il buon ritmo espresso che però è venuto a sprazzi. Quando vien meno la concetrazione, scema anche quello, putroppo» esclama l’allenatore a chiosa del match.
<BR>A spezzare la continuità e in generale a rendere tutto più complicato, ieri, c’era la pioggia, con la quale è sempre difficile passare la palla con precisione e articolare il gioco come si vorrebbe. Ciononostante, a testimonianza che la leadership del Ghial non affonda nella sabbia, anche ieri il riscontro numerico è stato consistente, con sei mete che non lasciano molto spazio a ragionamenti troppo arzigogolati.
<BR>Mor coglie l’occasione per fare il punto su un campionato che i suoi uomini stanno indubbiamente dominando e che li vede in pole position per ritentare, una volta giunti alle finali, il salto in serie A, categoria che il club vuole raggiungere per meglio formare i giocatori per la prima squadra. Il tecnico ha riscontrato un livello leggeremente inferiore a quello dello scorso anno, una flessione figlia a sua volta della flessione di qualche singola avversaria: «Il Cus Milano, ad esempio, anche se ci abbiamo pareggiato, mi pare meno buono dell’anno scorso e dal Valpolicella, che aveva fatto benissimo, ci si aspettava, oggettivamente, di più»
<BR>
<BR>CAGNONI 16 punti (1 meta, 4 trasformazioni ed un calcio)
<BR>FORCUCCI e CATTINA una meta a testa.
<BR>E\' un poco triste vederli giocare in serie B, ma qui trovano sicuramente più ritmo ed occasioni di crescita degli altri ragazzi che giocano in C nel Benetton B o nella seconda squadra dell\'Overmach.
<BR>GIAMPIETRI??? E\' al Gran Sasso in Serie C abruzzese?
orme53
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Messaggio da orme53 »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 08-11-2005 alle ore 00:12, THAKER wrote:
<BR>Ecco che fine hanno fatto gli Under21 del Calvisano (e della Nazionale Italiana) in attesa della coppa italia: fonte Bresciaoggi.
<BR>
<BR>
<BR>CAGNONI 16 punti (1 meta, 4 trasformazioni ed un calcio)
<BR>FORCUCCI e CATTINA una meta a testa.
<BR>E\' un poco triste vederli giocare in serie B, ma qui trovano sicuramente più ritmo ed occasioni di crescita degli altri ragazzi che giocano in C nel Benetton B o nella seconda squadra dell\'Overmach.
<BR>GIAMPIETRI??? E\' al Gran Sasso in Serie C abruzzese?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Giampietri credo giochi in U 19
Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
THAKER
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E\' ovale il paradiso di Tveraga - Libertà.it
<BR> egon writes \"LIBERTA\' di mercoledì 16 novembre 2005 > Sport
<BR>
<BR>Dalla Lituania a Parigi passando per Piacenza: la storia di Mantvidas, astro nascente del rugby
<BR>E\' ovale il paradiso di Tveraga
<BR>«Che emozione la maglia dello Stade Francais»
<BR>
<BR>PIACENZA - Da Vilnius a Parigi, passando e crescendo a Piacenza. Mantvidas Tveraga scrive un\'altro capitolo della sua favola di prospetto dell\'ovale e sbarca a un centimetro dal rugby dei grandissimi. Il ragazzo nato in Lituania e cresciuto nel Piacenza Rugby sabato era a Gronoble per Bourgoin-Stade Francais: massima divisione francese. Giorno specialissimo: prima convocazione in prima squadra, dopo due mesi diviso tra Under 21 e Under 23. In panchina per tutta la partita, col pungolo del debutto dietro l\'angolo.
<BR>Niente debutto, almeno per stavolta. Ma festa rimandata proprio no. «Non stavo più nella pelle, quando sono entrato in quello stadio con diecimila tifosi in tribuna mi è passata davanti tutta la strada che ho fatto per arrivare fin lì e tutte le persone che a Piacenza mi hanno aiutato a diventare un rugbysta».
<BR>Mantas, come lo chiamano tutti, oggi ha 19 anni ed è alto quasi due metri. Nella prima squadra della Termoraggi ha esordito ad aprile. «Ma l\'emozione più forte l\'ho provata nella partita contro i Lyons».
<BR>A Piacenza c\'è arrivato quando di anni ne aveva solo 8. «Ho cominciato dalla terza elementare e da lì sono diventato piacentino». Col rugby ha iniziato solo 4 anni fa. Tempo comunque sufficiente per far brillare doti fisiche e tecniche non comuni.
<BR>«Che gioia quando ho vinto il campionato con l\'Under 19 della Termoraggi. Parigi è una città che ti dà mille possibilità, ma adesso Piacenza un po\' mi manca».
<BR>I dirigenti dello Stade Francais hanno messo gli occhi su di lui durante gli ultimi Mondiali Under 19 e Under 21. Hanno bussato alla sua porta e a quella del Piacenza Rugby.
<BR>«E noi lo abbiamo lasciato andare in Francia in prestito gratuito, felicissimi che un ragazzo cresciuto da noi abbia avuto una proposta del genere» chiarisce Claudio Franchi, l\'allenatore che lo ha fatto debuttare in prima squadra.
<BR>Sabato in tribuna a Grenoble, campo neutro dove il Bourgoin ha ospitato lo Stade Francais c\'era Raffaele Campus, dirigente biancorosso che avrebbe fatto un bel fioretto pur di veder debuttare il suo ragazzo in uno dei due campionati più prestigiosi d\'Europa.
<BR>«Ma è stato comunque emozionante vederlo pienamente calato in quel contesto. Al Piacenza Rugby viviamo anche di queste soddisfazioni». Campus ha visto la partita al fianco di Brian Liebenberg, il sudafricano dalle gambe di dinamite che sbriciolava i placcaggi altrui nel mitico Piacenza di Manuel Ferrari.
<BR>Ora Brian, sudafricano approdato nella Nazionale francese, gioca proprio nello Stade Francais.
<BR>«E anche questo ci inorgoglisce molto» fa sapere Campus, che s\'è bevuto duemila chilometri sull\'asse Piacenza-Grenoble-Roma-Piacenza pur di non perdersi il possibile debutto di Mantas e la Termoraggi impegnata all\'Acquacetosa contro la Lazio.
<BR>Adesso Tveraga è a Tirrenia in ritiro con gli azzurrini dell\'Under 21. Presto tornerà a Parigi: «Ho deciso, questo deve diventare il mio futuro». Col tifo di tutti i suoi amici piacentini.
<BR>
<BR>Carlo Danani
<BR>
<BR>\"Libertà.it\" 16-11-2005\"
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