Pagina 4 di 4
Inviato: 13 ott 2005, 21:48
da lupo
concordo con chi ha scritto:
<BR>
<BR>\"Ma qui stiamo parlando di una cosa completamente diversa: di giocatori da rugby pane e salame ( come li ha definiti qualcuno ) che si allenano 4 ore a settimana se va bene, che sono costretti a giocare con professionisti da almeno 20 ore di allenamento settimanali. Stendo un velo pietoso sui raffronti fisici...
<BR>Be\' secondo me è INDEGNO! Tutti sappiamo che il rischio di farsi male fa parte del gioco e lo accettiamo ogni volta che andiamo in campo o facciamo contatto in allenamento, ma giocare quando c\'è un tale gap e come pretendere che il primo amatore che frequenta una palestra di boxe possa incrociare i guantoni con Tyson.
<BR>Credo che anche questa fesseria possa essere addebitata alla allo scarso Q.I. di prende certe decisioni.\"
<BR>
<BR>un 100 di punti li ho sempre presi senza la minima paura, ed è successo più volte di quante mi piaccia ricordare..
<BR>ma qui si parla di un gap davvero notevole, non solo tecnico o di attitudine ma proprio FISICO.
<BR>
<BR>sì sarà esaltante giocare contro campioni, ma a fare da sparring partner non s\'impara poi molto (a parte l\'apertura che droppa i calci d\'inizio e s\'allena). anzi so già che ci saranno impatti tremendi dita e gambe doloranti e forse di peggio.
<BR>
<BR>se è questo lo spirito con cui si entra in campo...
<BR>un tempo mi andava anche bene, tanto più che andare a scuola non dovevo fare e tante volte mi sono fatto aiutare a camminare o a salire le scale.
<BR>ma oggi, io come un sacco di altri giocatori pane e salame abbiamo altri impegni e obblighi oltre al rugby.
<BR>
<BR>il rugby è uno sport bellissimo e molte volte ti mette di fronte ad un avversario più forte che devi fronteggiare anche se è più forte.
<BR>va bene non è un problema. ma golia contro davide è chiedere un po\' troppo a delle persone che non mettono il rugby al primo posto nella scala delle priorità.
<BR>e non dite balle \"il rugby è la mia vita\" perché famiglia e lavoro lo scavalcano agevolmente, la famiglia per il cuore e il lavoro per motivi più pratici.
<BR>
<BR>quindi io non me la prendo con i giocatori del Lemene, non hanno fatto un bella fiigura ma hanno agito con la testa operando una scelta per me in questo caso legittima.
<BR>
<BR>avrebbero potuto giocare, ma non se la sono sentita. a qualcun altro la gloria di ben figurare con la benetton (spero noi) loro hanno preferito tornare a casa senza lividi e traumi vari.
Inviato: 13 ott 2005, 23:26
da THAKER
CICCIODON attualmente ci sono 30 squadre Under 20 elite in Italia più le squadre di Under 19 dei vari gironi dei campionati provinciali/4 Trofei.
<BR>Credo non sia proibitivo e possa influire positivamente sulla crescita dei nostri giocatori se questi campionati venissero portati il prossimo anno a Under 21 (calcolando che i ragazzi del 1986 \"ora 20enni\" ne avrebbero 21), separandoli dall\'under19 effettiva. Creando così un salto più \"normale\" tra Under 17 e Under 21. I club che già hanno la 19 non dovrebbero aver troppi problemi, e iscuramente si esaurirebbe il gap dell\'Under 21 esistente per solo 10 squadre, con gli ovvi problemi incontrati dalle neopromosse in Super10 che si trovavano (caso Catania e Leonessa) a dover inventarsi una Under21 dal nulla.
<BR>Un campionato Under 21 siffatto poi garantirebbe ai ragazzi di incontrare i migliori giocatori della loro categoria, influendo positivamente sulla loro esperienza e,successivamente, sui club di appartenenza nel passaggio a Seniores, soprattutto nel caso di club di A e B in particolare. I migliori giovani inizierebbero cmq ad apparire in prima squadra ben prima, ma gli altri avrebbero più tempo per affinare la propria tecnica, per non parlare di coloro che scoprono tardi il rugby, che dai 19 ai 21 anni avrebbero cmq la possibilità di imparare le basi nella giovanile, incontrando altri ragazzi come loro e non vecchi marpioni.
<BR>Bello sarebbe anche che i club che non hanno l\'obbligatorietà capissero l\'importanza di accordi intersocietari e di prestare i propri giovani alle eventuali Under per crescere ulteriormente e ritrovarseli poi più forti (che vi sia o meno un ritorno economico è un punto di vista che lascio ai singoli casi ed all\'etica dei dirigenti), penso a Giampietri di proprietà del GranSasso (serie C) campione d\'Italia Under21 con Calvisano lo scorso anno.
Inviato: 14 ott 2005, 0:04
da touch
L\'argomento di questa discussione, forse è uno dei più interessanti da quando seguo il forum; è stato molto bello leggere le diverse opinioni e sentire come tutti ci tengono molto a queste cose, molte altre volte (però forse è anche giusto così) gli argomenti sono troppo frivoli e poco competenti. Qui no, e il bello è che, secondo me, avete tutti un pò di ragione, a partire da chi richiede rispetto per le proprie opinioni, senza che queste vengano considerate \"cazzate\", per passare a Thaker, che ha giustamente sottolineato come la fusione delle due categorie di C, abbia più impoverito il campionato, che migliorarlo (molto meglio trovare delle soluzioni alternative), per finire ai ragazzi del Lemene, che se non se la sono sentita di affrontare una cosa più grande di loro, allora va bene così, certo bisogna comprendere anche i grandi Club e la Federazione, perchè se vuoi iscrivere una nuova squadra è giusto che parta dall\'inizio (come hanno fatto tutti, e soprattutto nel rispetto di quelle società che ogni anno si adoperano con grandi sacrifici per salire di categoria e verrebbero ingiustamente sopravanzate da altri club solo perchè si chiamano Benetton, piuttosto che Petrarca o Viadana) e perchè chiunque può da domani iscrivere un club, creandolo dal nulla, per la prima volta nella storia, e pur partendo dalla C, se economicamente in grado, ha il diritto di strapagare fior di giocatori per guadagnarsi la promozione ogni anno fino al Top10, quindi a questi ipotetici club, cosa bisognerebbe dire ? No non è giusto ? Insomma, la situazione non è affatto facile da gestire è proprio per questo che spero che l\'azione del Lemene, sia dettata dettata da buone intenzioni e non da boicottaggi, così facendo se accettiamo che ci siano squadroni in C, possiamo anche accettare che altri abbiano difficoltà ad affrontarli, in tutti gli altri casi verrebbe sì a cadere lo spirito del Rugby!
Inviato: 14 ott 2005, 6:54
da alvi
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 13-10-2005 alle ore 23:26, THAKER wrote:
<BR>CICCIODON attualmente ci sono 30 squadre Under 20 elite in Italia più le squadre di Under 19 dei vari gironi dei campionati provinciali/4 Trofei.
<BR>Credo non sia proibitivo e possa influire positivamente sulla crescita dei nostri giocatori se questi campionati venissero portati il prossimo anno a Under 21 (calcolando che i ragazzi del 1986 \"ora 20enni\" ne avrebbero 21), separandoli dall\'under19 effettiva. Creando così un salto più \"normale\" tra Under 17 e Under 21. I club che già hanno la 19 non dovrebbero aver troppi problemi, e iscuramente si esaurirebbe il gap dell\'Under 21 esistente per solo 10 squadre, con gli ovvi problemi incontrati dalle neopromosse in Super10 che si trovavano (caso Catania e Leonessa) a dover inventarsi una Under21 dal nulla.
<BR>Un campionato Under 21 siffatto poi garantirebbe ai ragazzi di incontrare i migliori giocatori della loro categoria, influendo positivamente sulla loro esperienza e,successivamente, sui club di appartenenza nel passaggio a Seniores, soprattutto nel caso di club di A e B in particolare. I migliori giovani inizierebbero cmq ad apparire in prima squadra ben prima, ma gli altri avrebbero più tempo per affinare la propria tecnica, per non parlare di coloro che scoprono tardi il rugby, che dai 19 ai 21 anni avrebbero cmq la possibilità di imparare le basi nella giovanile, incontrando altri ragazzi come loro e non vecchi marpioni.
<BR>Bello sarebbe anche che i club che non hanno l\'obbligatorietà capissero l\'importanza di accordi intersocietari e di prestare i propri giovani alle eventuali Under per crescere ulteriormente e ritrovarseli poi più forti (che vi sia o meno un ritorno economico è un punto di vista che lascio ai singoli casi ed all\'etica dei dirigenti), penso a Giampietri di proprietà del GranSasso (serie C) campione d\'Italia Under21 con Calvisano lo scorso anno.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Ma ti rendi conto che la tua ricetta.............è appena stata modificata ?
<BR>Il campionato U21 è stato eliminato quest\'anno................creando, il problema delle seconde squadre e facendo sì che i giovani perdessero un palcoscenico importante dove misurarsi con i pari età !
<BR>Si è detto che il campionato U21 fosse poco competitivo e troppo costoso...........
<BR>Sarà competitivo far giocare ste future promesse contro i trasandati rugbysti \"magna e bevi\"!!!!!!!!!!!!!!!
<BR>Quello che dici Thaker è giusto ma dubito che la FIR riistituisca un campionato U21 che ha appena bocciato...................
<BR>Per la serie C sono pienamente d\'accordo nella divisione come un tempo...........
Inviato: 14 ott 2005, 9:08
da THAKER
Alvi hanno cancellato un campionato Under 21 a 10 squadre per crearne uno under20 a 30. Non credo sia troppo difficile portare l\'Under 20 ad Under21 un anno dopo: basta mantenere le stesse squadre e le stesse rose!
<BR>Ed il fatto che sia ad un più ampio respiro crea collegamento tra il vertice e la base e gironi geograficamente più omogenei.
<BR>Se il passaggio fosse questo, la tanto criticata FIR avrebbe dimostrato lungimiranza invece.
<BR>Le seconde squadre x i club di vertice credo dovrebbero esistere a prescindere da Under21 e campionati.
<BR>Farli iniziare direttamente dalla B avrebbe creato un precedente, certo la divisione C1-C2 ed un loro eventuale inizio dalla C1 avrebbe cmq, in parte, limitato il problema, che presumibilmente tale resterà per un solo anno.
<BR>Già in B Calvisano Under23 nn vince tutte le partite a mani basse anzi... (lo scorso anno si classificò secondo nel girone grazie anche alla penalizzazione di Lumezzane a poche giornate dal termine, perse poi le finali con CUS Padova).
<BR>Un altro problema certo immagino sia mettere d\'accordo i vari comitati regionali e stendere dei gironi accettabili e decenti, ma credo che meglio di così si possa anche fare, dato che regna l\'estro, l\'anarchia e poco-buonsenso.
Inviato: 14 ott 2005, 10:32
da yeti
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 13-10-2005 alle ore 14:35, AlbyF wrote:
<BR>Mi aggrego alla massa e concordo con Pier.Domenica scorsa in C noi abbiamo vinto 119 - 5. I ragazzi a noi opposti hanno iniziato a giocare in 11 e sono stati dei veri rugbysti. Concordo anche con Thaker (che è stato però durissimo con Issor
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
). Se la C2 non si può fare per il problema di n° di squadre al sud (credo che sia il motivo del cambiamento), si può risolvere all\'italiana. In Piemonte il comitato ha fatto una cosa giusta: due minigironi e le prime tre di questi minigironi faranno una fase finale a 6 per accedere in B. Due anni fa hanno fatto 4 minigironi da 4 che poi creavano un girone eccellenza ed uno ripescaggio. Chi finiva nel secondo per qualche \"sfortuna\" aveva la possibilità di dimostrare il proprio valore e comunque tentare le finali per la B (se avesse vinto il girone ripescaggio). Sono state due formule che , in sostanza hanno diviso in C1 e C2 ed hanno evitato il ripetersi frequente degli 80/90/100 punti a zero.
<BR>Alby
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>
<BR>In Francia i sono 11 campionati; gli ultimi 5 (quelli \"amatoriali\") si chiamano \"Lega d\'onore\" e poi \"prima, seconda, terza e quarta\". A discrezione dei comitati regionali, le ultime quattro possono essere riunite in prima/seconda e terza/quarta nel caso ci fosse difficoltà ad avere un numero sufficiente di squadre. La cosa accade in Lorena, dove la facoltà immaginifica di inventare è arrivata al punto di fondere le due regioni Alsazia-Lorena (situazione paragonabile al Sud Italia per numero di squadre e praticanti) per arrivare ad avere un campionato di terza/quarta con 8 squadre e uno di prima/seconda con 10 squadre. Immagino che dalle parti di Biarritz, Agen e Tolosa il fatto di avere 12 squadre in 10 kmq consenta di programmare anche campionati cittadini o di quartiere. Il tutto A DISCREZIONE dei comitati regionali, che agiscono all\'interno di norme-quadro evidentemente flessibili.
<BR>Secondo me 4 campionati sono pochi. Adotterei per principio 6 o 7 campionati con la possibilità di accorpare le serie minori. Se al sud-italia ci sono poche squadre, si adotta l\'ipotesi di accorpamento dei campionati minori per arrivare ad un numero minimo. Dove ci sono più squadre si può optare per la soluzione canonica, magari con divisioni sottoregionali (Veneto Est-Friuli, Veneto Centro, Veneto Ovest-Lombardia Est etc....). Flessibilità per cercare di rendere giustizia alle singole realtà locali.
<BR>Certo è che a volte non bisognerebbe limitarsi a prendere dalla Francia solo gli allenatori.
<BR>
<BR>G.
Inviato: 14 ott 2005, 11:01
da THAKER
Attualmente la C Italiana regione per regione:
<BR>
<BR>VALLE D\'AOSTA - PIEMONTE - LIGURIA: 12 SQUADRE - 2 GIRONI
<BR>LOMBARDIA: 25 SQUADRE - 3 GIRONI
<BR>TRIVENETO: 20 SQUADRE - 2 GIRONI
<BR>EMILIA ROMAGNA: 14 SQUADRE - 2 GIRONI
<BR>TOSCANA: 9 SQUADRE - 1 GIRONE
<BR>UMBRIA - MARCHE - ABRUZZO: 14 SQUADRE - 2 GIRONI
<BR>LAZIO: 17 SQUADRE - 2 GIRONI
<BR>CAMPANIA: 9 SQUADRE - 1 GIRONE
<BR>BASILICATA - PUGLIA: 10 SQUADRE - 1 GIRONE
<BR>CALABRIA: 7 SQUADRE - 1 GIRONE
<BR>SICILIA: 9 SQUADRE - 1 GIRONE
<BR>SARDEGNA: 5 SQUADRE - 1 GIRONE
<BR>
<BR>Le distanze non mi paiono infinite, e molti si lamentano x\' la B sembra più simile alla C1 di una volta (molti commenti ed articoli di giornale ad inizio stagione erano su questi toni). Accorpare meglio le regioni, creare 4 gironi di C1 (similari alla attuale B) con i club che realmente emergono e vogliono emergere e lasciar giocare gli altri su base regionale (magari un poco più allargata) non mi pare la fine del mondo.
<BR>
<BR>2 GIRONI NORD
<BR>1 CENTRO NORD (Abruzzo - Lazio - Marche - Toscana - Umbria - Sardegna event.)
<BR>1 CENTRO SUD (Basilicata - Calabria - Campania - Puglia - Sicilia)
<BR>
<BR>Con la distinzione delle Yeti fatta per la C2, resterebbe forse un poco isolata la Sardegna, ma la FIR si dovrebbe poi interessare a risolvere i problemi dei piccoli club per incrfementarne il numero e portare ad uno sviluppo del rugby di base. Con la C2 come isola felice per chi vuole provare, per anche i club improvvisati tra amici, quali stanno sempre più nascendo. Ma soprattutto per recuperare realtà come Cagliari e Carbonia ed aumentarne la diffusione soprattutto al Sud, dove non c\'è bisogno tanto di club di vertice, ma soprattutto di maggior copertura territoriale.
Inviato: 14 ott 2005, 11:05
da THAKER
NORD 81 squadre
<BR>CENTRO 45 squadre
<BR>SUD 35 squadre
<BR>
<BR>10/12 squadre di livello superiore per una C1 si trovano e credo restino abbastanza squadre per dei campionati di C2 ben dislocati geograficamente
Inviato: 14 ott 2005, 13:59
da CICCIODON
Inviato: 14 ott 2005, 14:50
da THAKER
Non so x\' ma ho la sensazione di esser preso in giro per aver detto delle ovvietà e non aver tenuto conto di qualche particolare che mi sfugge....

Inviato: 15 ott 2005, 16:22
da THAKER
Ad avvalorare la mia teoria che non sia poi un male l\'allargamente dell\'Under 20 di elite (con magari un ritorno ad una Under 21 dal prossimo anno, però a 30 squadre) bastano i risultati e le classifiche dei singoli gironi.
<BR>Le partite sono combattute e solo poche squadre emergono (e spesso non appartengono nemmeno a club di Super10!).
<BR>
<BR>In particolare:
<BR>NOCETO - Serie C (a dispetto dei cugini del GRAN)
<BR>CAPITOLINA - Serie A
<BR>LAZIO & PRIMAVERA - Serie A
<BR>RUGBY ROMA - Serie A
<BR>VIADANA
<BR>BENETTON TREVISO
<BR>PETRARCA PADOVA
<BR>CALVISANO
<BR>
<BR>Con le sole Viadana - Benetton ad apparire palesemente troppo forti per il loro girone (Differenza punti + 265 per Treviso alla 3\' giornata).
<BR>Questa disparità è cmq molto limitata, a differenza di quanto si evince sfogliando i tabellini della Serie C.
<BR>
Inviato: 15 ott 2005, 17:00
da touch
Ribadisco un mio concetto....tutte le vostre proposte hanno senso e ragione di esistere, a vagliarle sarà la Federazione (sempre che non l\'abbia già fatto e trovato qualcosa per il quale non è possibile portarle avanti, ci avevate mai pensato?), potrebbero risolvere alcuni problemi emersi da queste discussioni, problemi reali e da porre rimedio, resta comunque un fatto, che fin tanto che il regolamento dice che una squadra, per iscriversi al campionato federale per la prima volta, deve cominciare dalla serie C, allora \"correremo\" sempre il rischio di trovare gli Squadroni opposti all\'operaio che deve andare a lavorare il lunedì, perchè tale rischio è sempre esistito, si è verificato ora, certo è che se, tanto per dire un nome, il Signor Brambilla, imprenditore di successo, decide da un giorno all\'altro di creare una nuova società, con una nuova squadra e pagare tutti i giocatori per portarla al Top10 nell\'arco di pochi anni, allora che facciamo? Ci ritiriamo tutte le domeniche perchè non è giusto? Non è altrettanto giusto che, nel rispetto delle regole, tutti possano costruire la squadra come vogliono? Ben vengano tutte le proposte da voi discusse, alcune di queste possono proprio essere portate in consiglio federale, per il resto il regolamento permette a chiunque di costruire la squadra come meglio crede, non accettare questo significa non rispettare il regolamento, siamo proprio sicuri che questa parte del codice debba essere modificata?
Inviato: 15 ott 2005, 17:11
da THAKER
Touch assolutamente no, x\' se il Thaker vince al Superenalotto e decide di inventarsi l\'Amatori Brescia RFC 2005 e portarlo in Super 10 in 4 anni (salvo la possibiità di comprare l\'altrui titolo sportivo che non abbiamo calcolato nelle nostre discussioni) deve poterlo fare, che senso avrebbe obbligare qualcuno ad assemblare una squadra debole?
<BR>Al limite si potrebbe inserire una \"finestra\" d\'entrata in C1, se vi fosse la distinzione tra C1 e C2, pagando una somma \"importante\". Anche se una distinzione di tal tipo di per se lascerebbe maggior spazio alla contrattazione dei titoli sportivi: squadre amatoriali che vincono il proprio campionato ma decidono di non salire.
<BR>Quest\'anno non è successo, ma solitamente contrattazioni di questo tipo in Italia sono sempre state all\'ordine del giorno.