Dondi.. è giunto il momento di una SVOLTA.
Moderatore: Emy77
- PiVi1962
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Gli aspetti monetario e logistico sono gli aspetti più facilmente superabili, dati gli introiti economici diretti (diritti e sponsor).
<BR>Se si osservano altri campionati chiusi (senza retrocessioni) come la NBA, si può osservare anche che le franchigie occasionalmente si possono spostare di sede. Anche nel campionato inglese di rugby (in cui le retrocessioni sono state bloccate per un certo periodo per assicurare il ritorno degli investimenti negli stadi in primis) l'aspetto economico è stato risolto senza particolari problemi.
<BR>---
<BR>Ciò che mi sembra più complicato da definire è il progetto tecnico sottostante. Se non si allarga il numero dei praticanti, se il rugby non entra in pianta stabile nell'insegnamento scolastico (ed il rugby a sette può essere la chiave che aprirà il grimaldello, soprattutto se entrerà all Olimpiadi), il problema verrà solo spostato di poco. Ora abbiamo una nazionale abbastanza competitiva e poco altro, domani avremo una nazionale abbastanza competitiva e una-due franchigie abbastanza competitive e poco altro.
<BR>---
<BR>Peraltro, cpon la sua uscita Dondi non fa altro che dare attuazione allo statuto della FIR che ha tra i suoi vari obiettivi anche quello di diffondere questo sport.
<BR>Se si osservano altri campionati chiusi (senza retrocessioni) come la NBA, si può osservare anche che le franchigie occasionalmente si possono spostare di sede. Anche nel campionato inglese di rugby (in cui le retrocessioni sono state bloccate per un certo periodo per assicurare il ritorno degli investimenti negli stadi in primis) l'aspetto economico è stato risolto senza particolari problemi.
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<BR>Ciò che mi sembra più complicato da definire è il progetto tecnico sottostante. Se non si allarga il numero dei praticanti, se il rugby non entra in pianta stabile nell'insegnamento scolastico (ed il rugby a sette può essere la chiave che aprirà il grimaldello, soprattutto se entrerà all Olimpiadi), il problema verrà solo spostato di poco. Ora abbiamo una nazionale abbastanza competitiva e poco altro, domani avremo una nazionale abbastanza competitiva e una-due franchigie abbastanza competitive e poco altro.
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<BR>Peraltro, cpon la sua uscita Dondi non fa altro che dare attuazione allo statuto della FIR che ha tra i suoi vari obiettivi anche quello di diffondere questo sport.
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
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THAKER
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Per campi e strutture invece mi viene da dire che molte sono comunali e date in gestione, se la FIR si presenta dal comune di Brescia e chiede l'Invernici, accollandosi le spese e con un progetto di ampliamento che tenga conto anche delle esigenze di Brescia e Leonessa (cosa che deve esser fatta a priori) non credo che il comune si opporrebbe. Anzi.
<BR>La logica per le strutture è proprio questa.
<BR>La logica per le strutture è proprio questa.
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i-ching
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 13:57, Maxcada wrote:
<BR> le province potrebbero anche essere IL Bene del rugby italiano, ma se la loro formazione non è preceduta da una seria programmazione tecnica, economica e quant'altro non si va da nessuna parte e fin'ora la FIR non mi pare abbia presentato nulla di concreto, parole di Dondi a parte.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>vero
<BR>
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Ci son altri problemi in Italia che non le province, mancano giocatori (il S10 ne è lo specchio), mancano TECNICI preparati, mancano dirigenti che sappiano fare il loro lavoro (quante partite perse a tavolino per errori banali!).
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>i giocatori ci sono e potranno esserci sempre più e meglio, se avessero un quadro allargato in cui inserirsi e ottenere maggiore visibilità, anche giocando con squadre più competitive.
<BR>Di grossi allenatori di rugby in giro x il mondo ce ne sono tanti. Ricordiamoci che stiamo parlando di 3-4 squadre.
<BR>I dirigenti di alto livello forse sono il punto più carente, perchè al momento io credo scarseggino, ma la situazione (nel giro di qualche anno) potrebbe cambiare.
<BR>
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>Bacioci wrote:
<BR>Tu credi veramente che allenatori (non parlo dei giocatori) e dirigenti SOTTO CONTRATTO PER UN CLUB, possano andare a utlzzare il proprio tempo LAVORATIVO, per un'altra entità?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>No. ovviamente lo staff della squadra (Dogi,Zebre,Lupi,Ducali) e di conseguenza la società, andrebbe costituita con un organigramma completo. Con un allenatore apposito. Ovviamente ci vorrebbero i soldi della FIR e degli sponsor (vedi: diritti televisivi) che probabilmente affluirebbero maggiormente (soprattutto dall'estero) per delle situazioni maggiormente competitive (e non solo in senso sportivo) a livello delle massime competizioni europee x clubs.
<BR>Anche per gli stadi credo che il prblema potrebbe essere risolto.
<BR>
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<BR> 22-12-2005 alle ore 13:57, Maxcada wrote:
<BR> le province potrebbero anche essere IL Bene del rugby italiano, ma se la loro formazione non è preceduta da una seria programmazione tecnica, economica e quant'altro non si va da nessuna parte e fin'ora la FIR non mi pare abbia presentato nulla di concreto, parole di Dondi a parte.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>vero
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<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Ci son altri problemi in Italia che non le province, mancano giocatori (il S10 ne è lo specchio), mancano TECNICI preparati, mancano dirigenti che sappiano fare il loro lavoro (quante partite perse a tavolino per errori banali!).
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<BR>i giocatori ci sono e potranno esserci sempre più e meglio, se avessero un quadro allargato in cui inserirsi e ottenere maggiore visibilità, anche giocando con squadre più competitive.
<BR>Di grossi allenatori di rugby in giro x il mondo ce ne sono tanti. Ricordiamoci che stiamo parlando di 3-4 squadre.
<BR>I dirigenti di alto livello forse sono il punto più carente, perchè al momento io credo scarseggino, ma la situazione (nel giro di qualche anno) potrebbe cambiare.
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<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>Bacioci wrote:
<BR>Tu credi veramente che allenatori (non parlo dei giocatori) e dirigenti SOTTO CONTRATTO PER UN CLUB, possano andare a utlzzare il proprio tempo LAVORATIVO, per un'altra entità?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>No. ovviamente lo staff della squadra (Dogi,Zebre,Lupi,Ducali) e di conseguenza la società, andrebbe costituita con un organigramma completo. Con un allenatore apposito. Ovviamente ci vorrebbero i soldi della FIR e degli sponsor (vedi: diritti televisivi) che probabilmente affluirebbero maggiormente (soprattutto dall'estero) per delle situazioni maggiormente competitive (e non solo in senso sportivo) a livello delle massime competizioni europee x clubs.
<BR>Anche per gli stadi credo che il prblema potrebbe essere risolto.
<BR>
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Maxcada
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non penso che le selezioni siano una trovata semplicemente politica, penso anzi che sia una soluzione plausibile (perchè no a priori?) per far crescere il movimento e per alzare il livello di gioco, visto che è stata utilizzata anche da altre federazioni in modo efficace; in particolare mi sembra che la situazione Irlandese "pre-selezioni" sia quella più vicina alla situazione italiana odierna; ciò premesso 1) mi rimangono forti dubbi sulle selezioni perchè non vedo un progetto, ma solo idee ed improvvisazione senza nessuna programmazione (per la serie: siamo Italiani ed in qualche modo ne veniamo fuori); 2) per tradizione e convinzione mi pare migliore il modello francese: accademie giovanili + club con forte radicamento territoriale
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orme53
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 14:56, pam wrote:
<BR>Provo un attimo a riepilogare i termini della questione, soprattutto per vedere se ho capito.
<BR>1. Fine 2004 - Diversi club e FIR si trovano d'accordo sul progetto Celtic League;
<BR>2. Dondi cerca di far gestire la cosa alla FIR;
<BR>3. I club interessati, che costituiscono la LIRE, si oppongono ad un'ingerenza FIR per, almeno così pare, il problema della suddivisioe dei diritti TV che dovrebbero costituire il lato economicamente interessante della questione;
<BR>4. In quest'ipotesi Dondi si trova tagliato fuori e ridotto a gestire solo un campionato di basso profilo con tutte le grandi che se ne vanno per conto loro in CL e che si spartiscono la torta dei diritti TV. Dondi pone il veto, per cui non se ne fa nulla.
<BR>5. e ultima puntata. Pare che i grandi club abbiano rivisto le loro posizioni, dopo le batoste della stagione in corso, e siano ritornati a più miti consigli; peraltro, pare anche che Dondi abbia dimostrato disponibilità ad allargare i cordoni della borsa (piena) della FIR.
<BR>
<BR>Ho capito bene o no?
<BR>Se ho capito bene, sono contento di come si sta mettendo la cosa, se non ho capito, please, spiegatemi.
<BR>Grazie e a presto
<BR>pam
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Pam sei stato eccezzionale nel riepilogo complimenti
<BR>Farei una precisazione al punto 5: Credo che a rivedere le loro posizioni siano stati quei club che alla proposta di CL (alla quale hanno aderito solo 4 società)hanno gridato al lupo al lupo. NOI rimaniamo fuori dal giro, e gli ultimi risultati gli hanno fatto capire che dal giro rimangono fuori comunque.
<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
<BR> 22-12-2005 alle ore 14:56, pam wrote:
<BR>Provo un attimo a riepilogare i termini della questione, soprattutto per vedere se ho capito.
<BR>1. Fine 2004 - Diversi club e FIR si trovano d'accordo sul progetto Celtic League;
<BR>2. Dondi cerca di far gestire la cosa alla FIR;
<BR>3. I club interessati, che costituiscono la LIRE, si oppongono ad un'ingerenza FIR per, almeno così pare, il problema della suddivisioe dei diritti TV che dovrebbero costituire il lato economicamente interessante della questione;
<BR>4. In quest'ipotesi Dondi si trova tagliato fuori e ridotto a gestire solo un campionato di basso profilo con tutte le grandi che se ne vanno per conto loro in CL e che si spartiscono la torta dei diritti TV. Dondi pone il veto, per cui non se ne fa nulla.
<BR>5. e ultima puntata. Pare che i grandi club abbiano rivisto le loro posizioni, dopo le batoste della stagione in corso, e siano ritornati a più miti consigli; peraltro, pare anche che Dondi abbia dimostrato disponibilità ad allargare i cordoni della borsa (piena) della FIR.
<BR>
<BR>Ho capito bene o no?
<BR>Se ho capito bene, sono contento di come si sta mettendo la cosa, se non ho capito, please, spiegatemi.
<BR>Grazie e a presto
<BR>pam
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Pam sei stato eccezzionale nel riepilogo complimenti
<BR>Farei una precisazione al punto 5: Credo che a rivedere le loro posizioni siano stati quei club che alla proposta di CL (alla quale hanno aderito solo 4 società)hanno gridato al lupo al lupo. NOI rimaniamo fuori dal giro, e gli ultimi risultati gli hanno fatto capire che dal giro rimangono fuori comunque.
<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
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THAKER
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Bacioci
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
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<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Scusate, a parte l'aspetto di facciata, Treviso con la sua provincia e Clavisano con la sua provincia, cosa porterebbero di nuovo.
<BR>Pensate che fuori da Treviso e Calvisano (inteso nelle provincie di TV e BS) ci siano giocatori (o tecnici o dirigenti) migliori di quelli che già ci sono alla Benetton e al Ghial?
<BR>Ditemi voi che senso ha fare la selezione dei DOgi se poi 32 su 35 fanno parte della Benetton. Lo stesso discorso si può fare con Zebre e Calvisano. L'unico risultato sarebbe quello di far morire le due società (almeno a livello seniores).
<BR>Bel risultato!!!
<BR>
<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
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<BR>Scusate, a parte l'aspetto di facciata, Treviso con la sua provincia e Clavisano con la sua provincia, cosa porterebbero di nuovo.
<BR>Pensate che fuori da Treviso e Calvisano (inteso nelle provincie di TV e BS) ci siano giocatori (o tecnici o dirigenti) migliori di quelli che già ci sono alla Benetton e al Ghial?
<BR>Ditemi voi che senso ha fare la selezione dei DOgi se poi 32 su 35 fanno parte della Benetton. Lo stesso discorso si può fare con Zebre e Calvisano. L'unico risultato sarebbe quello di far morire le due società (almeno a livello seniores).
<BR>Bel risultato!!!
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i-ching
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Credo che i superclubs (che molti vedono come stravolgimenti senza fondamento) dovrebbero essere basati su situazioni pre-esistenti, come sono appunto le selezioni anni '70 (con i Lupi, a rappresentare l'Italia da Roma in giù).
<BR>
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:20, Maxcada wrote:
<BR> 1) mi rimangono forti dubbi sulle selezioni perchè non vedo un progetto, ma solo idee ed improvvisazione senza nessuna programmazione (per la serie: siamo Italiani ed in qualche modo ne veniamo fuori); 2) per tradizione e convinzione mi pare migliore il modello francese: accademie giovanili + club con forte radicamento territoriale
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>1) vero. Ma le dichiarazioni del presidente della federazione, potrebbero essere un punto di partenza per un azione che riformi il mondo del rugby italiano (dai superclubs x le coppe europee, alla serie C2) in cui credo che il nostro movimento di appassionati dovrebbe e potrebbe far sentire la propria voce unitariamente in qualche modo.
<BR>2) il modello francese poggia le basi su un bacino di utenza molto più ampio di quello che (a oggi) è il nostro. Io penso che (al momento) sia la strada irlandese quella maestra...
<BR>
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:20, Maxcada wrote:
<BR> 1) mi rimangono forti dubbi sulle selezioni perchè non vedo un progetto, ma solo idee ed improvvisazione senza nessuna programmazione (per la serie: siamo Italiani ed in qualche modo ne veniamo fuori); 2) per tradizione e convinzione mi pare migliore il modello francese: accademie giovanili + club con forte radicamento territoriale
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<BR>1) vero. Ma le dichiarazioni del presidente della federazione, potrebbero essere un punto di partenza per un azione che riformi il mondo del rugby italiano (dai superclubs x le coppe europee, alla serie C2) in cui credo che il nostro movimento di appassionati dovrebbe e potrebbe far sentire la propria voce unitariamente in qualche modo.
<BR>2) il modello francese poggia le basi su un bacino di utenza molto più ampio di quello che (a oggi) è il nostro. Io penso che (al momento) sia la strada irlandese quella maestra...
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i-ching
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:46, Bacioci wrote:
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<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
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<BR>Scusate, a parte l'aspetto di facciata, Treviso con la sua provincia e Clavisano con la sua provincia, cosa porterebbero di nuovo.
<BR>Pensate che fuori da Treviso e Calvisano (inteso nelle provincie di TV e BS) ci siano giocatori (o tecnici o dirigenti) migliori di quelli che già ci sono alla Benetton e al Ghial?
<BR>Ditemi voi che senso ha fare la selezione dei DOgi se poi 32 su 35 fanno parte della Benetton. Lo stesso discorso si può fare con Zebre e Calvisano. L'unico risultato sarebbe quello di far morire le due società (almeno a livello seniores).
<BR>Bel risultato!!!
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>con un programma serio di ri-lancio mediatico del top10 non dovrebbe "morire" nessuna squadra.
<BR>per gli eventuali convocati coi superclubs, io credo che (irlanda docet) vadano pescati (tranne eventualmente una minima parte) tra i nostri connazionali. Molti dei quali oggi (nonostante le capacità) sono in ombra
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:46, Bacioci wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
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<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
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<BR>Scusate, a parte l'aspetto di facciata, Treviso con la sua provincia e Clavisano con la sua provincia, cosa porterebbero di nuovo.
<BR>Pensate che fuori da Treviso e Calvisano (inteso nelle provincie di TV e BS) ci siano giocatori (o tecnici o dirigenti) migliori di quelli che già ci sono alla Benetton e al Ghial?
<BR>Ditemi voi che senso ha fare la selezione dei DOgi se poi 32 su 35 fanno parte della Benetton. Lo stesso discorso si può fare con Zebre e Calvisano. L'unico risultato sarebbe quello di far morire le due società (almeno a livello seniores).
<BR>Bel risultato!!!
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>con un programma serio di ri-lancio mediatico del top10 non dovrebbe "morire" nessuna squadra.
<BR>per gli eventuali convocati coi superclubs, io credo che (irlanda docet) vadano pescati (tranne eventualmente una minima parte) tra i nostri connazionali. Molti dei quali oggi (nonostante le capacità) sono in ombra
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pam
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- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
Risorse proprie? Ho paura che invece il discorso sia ritornato alla ribalta solo perchè da una parte i club fanno sempre più fatica a portare avanti un rugby che di alto livello ha solo i COSTI e la FIR pare seriamente intenzionata ad investire. Sintetizzerei in una battuta che i club sono tornati a Canossa. Ora sta a Dondi spendere su due piani:
<BR>1. le accademie (a che punto siamo con il progetto di Coste capo e coordinatore?);
<BR>2. gli incentivi FIR ai club per la Celtic League. Che siano le provincie o dei club federati o altro non mi pare importante, l'importante è che si faccia!
<BR>pam
<BR>1. le accademie (a che punto siamo con il progetto di Coste capo e coordinatore?);
<BR>2. gli incentivi FIR ai club per la Celtic League. Che siano le provincie o dei club federati o altro non mi pare importante, l'importante è che si faccia!
<BR>pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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marcofk
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- Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00
Vedo che le meningi cominciano a spremersi. Il punto è proprio questo: a non far niente si va solo indietro. A fare qualcosa, si può discutere sui pro e i contro di una certa soluzione, proporre soluzioni a problemi connessi con una certa proposta ed individuare dove possono esserci delle complicazioni, ma essere contrari a priori è stupido, specie se non si propone niente di meglio.
<BR>
<BR>Quanto al problema della provenienza dei giocatori delle selezioni, dubito che nel triveneto vengano tutti da Treviso, visto che anche Treviso è piena di stranieri. Semmai, se un indennizzo viene pagato ai clubs di provenienza per l'utilizzo di un giocatore ogni volta che viene utilizzato, quei soldi possono servire a ingaggiare (o, meglio ancora FORMARE) un rimpiazzo: Treviso dovrebbe aspettarsi un lauto introito. A meno che a Treviso siano discustati dal vil denaro (di cui la Federazione mi pare non sia proprio a corto...)
<BR>
<BR>Quanto al problema della provenienza dei giocatori delle selezioni, dubito che nel triveneto vengano tutti da Treviso, visto che anche Treviso è piena di stranieri. Semmai, se un indennizzo viene pagato ai clubs di provenienza per l'utilizzo di un giocatore ogni volta che viene utilizzato, quei soldi possono servire a ingaggiare (o, meglio ancora FORMARE) un rimpiazzo: Treviso dovrebbe aspettarsi un lauto introito. A meno che a Treviso siano discustati dal vil denaro (di cui la Federazione mi pare non sia proprio a corto...)
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
-
orme53
- Messaggi: 1533
- Iscritto il: 16 feb 2004, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:26, THAKER wrote:
<BR>Ci troveremmo con:
<BR>
<BR>Tri-Veneto - Lombardia - Emilia - Lazio- Abruzzo - Sicilia
<BR>
<BR>Con solo le prime 3 competitive...
<BR>
<BR>o altrimenti dovremmo far un Superclub per regione...
<BR>
<BR>Orme mi sa che sarebbe ancor più casinaro.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Se stai attento non è vero che sia più casinaro il concetto è che chi non ha le risorse faccia una bella riflessione guardi i dati oggettivi e faccia un passo indietro e lavori a medio lungo termine. Perche le franchige che ho ipotizzato non è obbligatorio che entrino da subito.
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:26, THAKER wrote:
<BR>Ci troveremmo con:
<BR>
<BR>Tri-Veneto - Lombardia - Emilia - Lazio- Abruzzo - Sicilia
<BR>
<BR>Con solo le prime 3 competitive...
<BR>
<BR>o altrimenti dovremmo far un Superclub per regione...
<BR>
<BR>Orme mi sa che sarebbe ancor più casinaro.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Se stai attento non è vero che sia più casinaro il concetto è che chi non ha le risorse faccia una bella riflessione guardi i dati oggettivi e faccia un passo indietro e lavori a medio lungo termine. Perche le franchige che ho ipotizzato non è obbligatorio che entrino da subito.
Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
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orme53
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:46, Bacioci wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>
<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Scusate, a parte l'aspetto di facciata, Treviso con la sua provincia e Clavisano con la sua provincia, cosa porterebbero di nuovo.
<BR>Pensate che fuori da Treviso e Calvisano (inteso nelle provincie di TV e BS) ci siano giocatori (o tecnici o dirigenti) migliori di quelli che già ci sono alla Benetton e al Ghial?
<BR>Ditemi voi che senso ha fare la selezione dei DOgi se poi 32 su 35 fanno parte della Benetton. Lo stesso discorso si può fare con Zebre e Calvisano. L'unico risultato sarebbe quello di far morire le due società (almeno a livello seniores).
<BR>Bel risultato!!!
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Per fare chiarezza, io intendo che le franchige provinciali/regionali LAVORINO mettendo a disposizione dirigenti, tecnici, strutture e soprattutto soldi, piuttosto che buttarli in egoistiche scalate alle categorie acquisendo giocatori stranieri di mezza tacca, e aggiungo che queste franchige non sono obbligate ad avere solo giocatori del luogo, ma che il catanese puo giocare a Brescia e il bresciano a Catania, anche perchè la legge non ti permette di mettere questi vincoli
<BR> 22-12-2005 alle ore 15:46, Bacioci wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
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<BR>Mia piccola riflessione: da questa operazione, chi non ha risorse economiche proprie da coprire in buona parte gli investimenti non speri di agganciarsi al carro, perchè in poco tempo ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. E se delle franchige si debbono fare si facciano non fra club di top 10 (non funzionerebbero) ma fra province/regioni, Treviso con la sua provincia o club minori del Veneto Calvisano con la sua provincia e parte della Lombardia, Catania con i club della Sicilia.
<BR>Quanto meno si potrebbero risvegliare un orgoglio di appartenenza.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Scusate, a parte l'aspetto di facciata, Treviso con la sua provincia e Clavisano con la sua provincia, cosa porterebbero di nuovo.
<BR>Pensate che fuori da Treviso e Calvisano (inteso nelle provincie di TV e BS) ci siano giocatori (o tecnici o dirigenti) migliori di quelli che già ci sono alla Benetton e al Ghial?
<BR>Ditemi voi che senso ha fare la selezione dei DOgi se poi 32 su 35 fanno parte della Benetton. Lo stesso discorso si può fare con Zebre e Calvisano. L'unico risultato sarebbe quello di far morire le due società (almeno a livello seniores).
<BR>Bel risultato!!!
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Per fare chiarezza, io intendo che le franchige provinciali/regionali LAVORINO mettendo a disposizione dirigenti, tecnici, strutture e soprattutto soldi, piuttosto che buttarli in egoistiche scalate alle categorie acquisendo giocatori stranieri di mezza tacca, e aggiungo che queste franchige non sono obbligate ad avere solo giocatori del luogo, ma che il catanese puo giocare a Brescia e il bresciano a Catania, anche perchè la legge non ti permette di mettere questi vincoli
Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
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THAKER
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Preferireste selezioni di giocatori sulla base del club di appartenenza (più fattibile) o sulla base della regione di nascita (e gli oriundi?)
<BR>
<BR>Ma i "SuperCLub" avrebbero ragione di esistere solo per giocare le Coppe? O si riaprirà (o dovrebbe riaprirsi) l'ipotesi Celtic League? E con che tempi stavolta?
<BR>
<BR>Ma realtà (ad esempio Calvisano) che stanno ampliando le proprie strutture, come prenderanno o hanno preso la cosa?
<BR>
<BR>E i club di SerieA?
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<BR>Ma i "SuperCLub" avrebbero ragione di esistere solo per giocare le Coppe? O si riaprirà (o dovrebbe riaprirsi) l'ipotesi Celtic League? E con che tempi stavolta?
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<BR>Ma realtà (ad esempio Calvisano) che stanno ampliando le proprie strutture, come prenderanno o hanno preso la cosa?
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<BR>E i club di SerieA?
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i-ching
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- Iscritto il: 23 nov 2004, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 26-12-2005 alle ore 21:25, THAKER wrote:
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<BR>Ma i "SuperCLub" avrebbero ragione di esistere solo per giocare le Coppe?
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<BR><!-- BBCode Start --><B> Si</B><!-- BBCode End -->
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<BR> 26-12-2005 alle ore 21:25, THAKER wrote:
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<BR>Ma i "SuperCLub" avrebbero ragione di esistere solo per giocare le Coppe?
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<BR><!-- BBCode Start --><B> Si</B><!-- BBCode End -->
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