Calvisano sconfitto a tavolino
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Decisione assurda!
<BR>
<BR>Io ero per la colpa al 50%
<BR>Calvi non ha coperto il campo per la partita di sabato
<BR>I Tykes si sono rifiutati di giocare domenica
<BR>
<BR>L'ERC doveva rimandare la partita...ma alla prossima settimana!
<BR>Concordo infatti con il Calvi che si è rifiutato di giocare questa settimana.
<BR>Impossibile giocare mercoledì/giovedì e poi di nuovo contro l'USAP domenica.
<BR>
<BR>Da notare che, ora che i Tykes hanno ottenuto la vittoria con bonus, è a rischio anche la qualificazione ai quarti dello Stade Français
<BR> :-Y :-Y :-Y
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<BR>Io ero per la colpa al 50%
<BR>Calvi non ha coperto il campo per la partita di sabato
<BR>I Tykes si sono rifiutati di giocare domenica
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<BR>L'ERC doveva rimandare la partita...ma alla prossima settimana!
<BR>Concordo infatti con il Calvi che si è rifiutato di giocare questa settimana.
<BR>Impossibile giocare mercoledì/giovedì e poi di nuovo contro l'USAP domenica.
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<BR>Da notare che, ora che i Tykes hanno ottenuto la vittoria con bonus, è a rischio anche la qualificazione ai quarti dello Stade Français
<BR> :-Y :-Y :-Y
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bobo67
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"<!-- BBCode Start --><B>[Il Calvisano senza parole</B><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>CALVISANO
<BR>
<BR>«La decisione è sconcertante».
<BR>Nient’altro. I dirigenti e gli sponsor del Ghial Calvisano non sono riusciti a dire o a scrivere altro che queste poche, allibite parole contenute in un comunicato che l’addetto stampa della squadra bresciana ha diffuso nella serata di ieri.
<BR>E bisogna capire il presidente Francesco Casali, uno che nel rugby ci sta solo per grande e sincera passione. E così tutti gli altri dirigenti e gli sponsor, iniziando da Elio Ghidoni, il patron della Ghial «main sponsor» della squadra giallonera.
<BR>Se si voleva mortificarli e con loro mortificare la passione per lo sport della palla ovale che circonda il Calvisano, ci si è riusciti.
<BR>Non è difficile immaginare cosa hanno pensato e quali telefonate si sono scambiati i dirigenti del Ghial quando, nel tardo pomeriggio di ieri, si è diffusa la notizia della decisione, senza precedenti e sicuramente destinata a far discutere a lungo, presa dal «board» della Erc.
<BR>È di tutta evidenza che sono rimasti senza parole, che non volevano credere a quella che, non solo a loro, è parsa una pesantissima ingiustizia. E il comunicato diffuso in serata è eloquente proprio nell’assenza di parole.
<BR>«Decisione sconcertante». E nient’altro.
<BR>Anche fuori dall’ufficialità dei comunicati e dei discorsi che dei dirigenti di una società sportiva devono mantenere sempre nell’ambito della correttezza, non è stato aggiunto altro. Non un silenzio calcolato perchè non ci si vuole sbilanciare e magari si progetta qualche contromossa. Ma un silenzio triste, di chi si sente umiliato e non vuole credere a ciò che sta accadendo, che è accaduto.
<BR>Ora forse si potranno studiare ricorsi contro questa decisione. Ma vista la situazione e il modo con cui si è arrivati alla sentenza che dà partita vinta a tavolino al Leeds Tykes, con tanto di bonus, appare inutile tornarci sopra. Ora, col senno di poi, si può pensare che il Leeds sapesse già di avere in tasca i cinque punti a tavolino.
<BR>E l’unica cosa da fare, forse, è proprio stare zitti, pensare che domenica si gioca a Perpignan, con la prima in classifica, e si deve giocare bene, perchè il rugby va avanti, nonostante la Erc, nonostante tutto.
<BR>a. pell."
<BR>
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<BR>Giornale di brescia 20-01-06<!-- BBCode Start --><B>null</B><!-- BBCode End -->
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<BR>CALVISANO
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<BR>«La decisione è sconcertante».
<BR>Nient’altro. I dirigenti e gli sponsor del Ghial Calvisano non sono riusciti a dire o a scrivere altro che queste poche, allibite parole contenute in un comunicato che l’addetto stampa della squadra bresciana ha diffuso nella serata di ieri.
<BR>E bisogna capire il presidente Francesco Casali, uno che nel rugby ci sta solo per grande e sincera passione. E così tutti gli altri dirigenti e gli sponsor, iniziando da Elio Ghidoni, il patron della Ghial «main sponsor» della squadra giallonera.
<BR>Se si voleva mortificarli e con loro mortificare la passione per lo sport della palla ovale che circonda il Calvisano, ci si è riusciti.
<BR>Non è difficile immaginare cosa hanno pensato e quali telefonate si sono scambiati i dirigenti del Ghial quando, nel tardo pomeriggio di ieri, si è diffusa la notizia della decisione, senza precedenti e sicuramente destinata a far discutere a lungo, presa dal «board» della Erc.
<BR>È di tutta evidenza che sono rimasti senza parole, che non volevano credere a quella che, non solo a loro, è parsa una pesantissima ingiustizia. E il comunicato diffuso in serata è eloquente proprio nell’assenza di parole.
<BR>«Decisione sconcertante». E nient’altro.
<BR>Anche fuori dall’ufficialità dei comunicati e dei discorsi che dei dirigenti di una società sportiva devono mantenere sempre nell’ambito della correttezza, non è stato aggiunto altro. Non un silenzio calcolato perchè non ci si vuole sbilanciare e magari si progetta qualche contromossa. Ma un silenzio triste, di chi si sente umiliato e non vuole credere a ciò che sta accadendo, che è accaduto.
<BR>Ora forse si potranno studiare ricorsi contro questa decisione. Ma vista la situazione e il modo con cui si è arrivati alla sentenza che dà partita vinta a tavolino al Leeds Tykes, con tanto di bonus, appare inutile tornarci sopra. Ora, col senno di poi, si può pensare che il Leeds sapesse già di avere in tasca i cinque punti a tavolino.
<BR>E l’unica cosa da fare, forse, è proprio stare zitti, pensare che domenica si gioca a Perpignan, con la prima in classifica, e si deve giocare bene, perchè il rugby va avanti, nonostante la Erc, nonostante tutto.
<BR>a. pell."
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<BR>Giornale di brescia 20-01-06<!-- BBCode Start --><B>null</B><!-- BBCode End -->
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bobo67
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"RUGBY HEINEKEN CUP
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><I>Clamorosa decisione dell’Erc che regala agli inglesi 5 punti in classifica mortificando il Calvisano
<BR></I><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>Partita vinta con bonus al Leeds
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><B>Il Ghial «colpevole» per il campo gelato e per non aver riorganizzato il match</B><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>CALVISANO
<BR>
<BR>Era nell’aria, qualcuno lo aveva pure previsto. Ma c’è da non crederci ugualmente.
<BR>Il brutto «pasticciaccio» del match Calvisano-Leeds si è concluso nel modo più paradossale e ingiusto: la Erc (European rugby Cup che organizza la Heineken Cup) ha stabilito che il Calvisano ha tutte le colpe e le responsabilità per la partita non giocata nello scorso week-end, e al contrario il Leeds ha ragione al punto da dover essere premiato. Così i «giudici» (le virgolette sono d’obbligo) dell’«Erc board of directors», hanno stabilito ieri che la partita deve essere data vinta a tavolino alla squadra inglese e per di più per 4 mete a zero, in modo che i Leeds Tykes incassino anche il bonus e restino in corsa per la qualificazione ai quarti della Heineken.
<BR>Stando al comunicato diffuso ieri dalla Erc, il Calvisano ha due colpe: non aver predisposto per sabato 14 gennaio un campo all’altezza della partita in programma e non aver poi accettato di riorganizzare l’incontro, come aveva chiesto il delegato dell’Erc, dopo che il Leeds si era rifiutato di scendere in campo la domenica nonostante l’arbitro avesse dichiarato che si poteva giocare.
<BR>Quel ghiaccio che aveva reso dura e pericolosa una piccola parte del terreno del San Michele è così diventato il pretesto per una decisione che, da qualunque parte la si guardi, appare del tutto ingiusta e immotivata, ma è diventato anche un brutto e pericoloso precedente per tutto il rugby internazionale.
<BR>Vale la pena ripercorrere brevemente questa vicenda che, con lo spirito del rugby sembra non aver nulla a che vedere e che assomiglia invece a «manfrine» tanto criticate in altri sport.
<BR>Tutto inizia sabato pomeriggio, quando, poco prima dell’inizio della partita Ghial Calvisano-Leeds Tykes, l’arbitro irlandese George Clancy accerta che una parte del terreno di gioco, una fascia di estensione abbastanza limitata proprio davanti alle tribune, è ghiacciata, troppo dura e quindi pericolosa. «Non si può giocare», stabilisce il «referee» e la partita, tra i malumori e lo sconcerto del pubblico, viene rinviata al giorno dopo. I dirigenti del Calvisano si impegnano a far di tutto per rendere agibile il terreno di gioco.
<BR>E così accade. Per tutta la serata, la notte e il mattino della domenica, il campo viene ricoperto con dei teli sotto i quali viene pompata aria calda. Un sistema empirico, che ha fatto sorridere gli inglesi, ma che ha funzionato, visto che la domenica l’arbitro irlandese dichiara che si può giocare.
<BR>Ma a questo punto i giocatori del Leeds non si presentano in campo. I dirigenti spiegano di non condividere la valutazione dell’arbitro e di privilegiare in ogni caso la sicurezza dei propri giocatori. Ammettono che il direttore di gara ha detto che si può giocare, ma si cambiano e se ne vanno.
<BR>A questo punto si svolge una riunione tra i dirigenti delle due squadre, gli arbitri, i responsabili del match e il delegato della Erc. Nel corso dell’incontro la Erc chiede al Ghial di riorganizzare la partita nei giorni successivi, lunedì o martedì. Ma il Calvisano, convinto che sia il Leeds ad aver commesso una irregolarità grave non presentandosi in campo, e ritenendo vincolante il parere dell’arbitro, afferma di aver già ottemperato agli obblighi della società ospitante.
<BR>Nei giorni successivi, i primi di questa settimana, si viene a sapere che l’Erc ha convocato per giovedì (ieri) un’altra riunione in Inghilterra alla quale il Calvisano invia una lettera chiarissima in cui ribadisce di essere stato danneggiato dal comportamento del Leeds e che cita alcune testimonianze autorevoli (il commissario Giuseppe Pera e l’«assessor» del match Gabriele Villari) che hanno sentito l’arbitro dire chiaramente: «Si gioca alle 14,30». In conclusione il Calvisano chiede addirittura i danni al Leeds per quanto è accaduto.
<BR>Ma come qualcuno aveva previsto, ricordando lo strapotere degli anglosassoni nel rugby, il «board of directors» della Erc (l’organismo disciplinare) a tempo di record ha deciso tutt’altro. Ha sentito l’arbitro, il delegato della Erc, ha preso atto delle comunicazioni delle due squadre ed ha deciso che il match non si rifarà più. Ma soprattutto ha punito il Calvisano regalando al Leeds anche il bonus che lo rimette in corsa per una qualificazione ai quarti della Heineken. La motivazione di questa decisione è che il Leeds era disponibile a rigiocare il match e il rifiuto del Calvisano lo ha privato della possibilità di vincere e anche di ottenere il bonus, quindi, semplicemente glielo hanno regalato a tavolino.
<BR>Viene da chiedersi se questo sistema, cioè utilizzare il primo pretesto per invalidare un match, sapendo di poterlo comunque vincere, non possa diventare un orribile precedente. E viene anche da chiedersi cosa pensino di tutto ciò i dirigenti del Cardiff Blues che sabato incontrerà il Leeds e potrebbe vedersi escluso dalla Coppa per questi cinque punti che gli inglesi, questo è palese, non hanno certo meritato."
<BR>
<BR>Giornale di Brescia 20-01-06
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<BR><!-- BBCode Start --><I>Clamorosa decisione dell’Erc che regala agli inglesi 5 punti in classifica mortificando il Calvisano
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<BR>Partita vinta con bonus al Leeds
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<BR><!-- BBCode Start --><B>Il Ghial «colpevole» per il campo gelato e per non aver riorganizzato il match</B><!-- BBCode End -->
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<BR>CALVISANO
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<BR>Era nell’aria, qualcuno lo aveva pure previsto. Ma c’è da non crederci ugualmente.
<BR>Il brutto «pasticciaccio» del match Calvisano-Leeds si è concluso nel modo più paradossale e ingiusto: la Erc (European rugby Cup che organizza la Heineken Cup) ha stabilito che il Calvisano ha tutte le colpe e le responsabilità per la partita non giocata nello scorso week-end, e al contrario il Leeds ha ragione al punto da dover essere premiato. Così i «giudici» (le virgolette sono d’obbligo) dell’«Erc board of directors», hanno stabilito ieri che la partita deve essere data vinta a tavolino alla squadra inglese e per di più per 4 mete a zero, in modo che i Leeds Tykes incassino anche il bonus e restino in corsa per la qualificazione ai quarti della Heineken.
<BR>Stando al comunicato diffuso ieri dalla Erc, il Calvisano ha due colpe: non aver predisposto per sabato 14 gennaio un campo all’altezza della partita in programma e non aver poi accettato di riorganizzare l’incontro, come aveva chiesto il delegato dell’Erc, dopo che il Leeds si era rifiutato di scendere in campo la domenica nonostante l’arbitro avesse dichiarato che si poteva giocare.
<BR>Quel ghiaccio che aveva reso dura e pericolosa una piccola parte del terreno del San Michele è così diventato il pretesto per una decisione che, da qualunque parte la si guardi, appare del tutto ingiusta e immotivata, ma è diventato anche un brutto e pericoloso precedente per tutto il rugby internazionale.
<BR>Vale la pena ripercorrere brevemente questa vicenda che, con lo spirito del rugby sembra non aver nulla a che vedere e che assomiglia invece a «manfrine» tanto criticate in altri sport.
<BR>Tutto inizia sabato pomeriggio, quando, poco prima dell’inizio della partita Ghial Calvisano-Leeds Tykes, l’arbitro irlandese George Clancy accerta che una parte del terreno di gioco, una fascia di estensione abbastanza limitata proprio davanti alle tribune, è ghiacciata, troppo dura e quindi pericolosa. «Non si può giocare», stabilisce il «referee» e la partita, tra i malumori e lo sconcerto del pubblico, viene rinviata al giorno dopo. I dirigenti del Calvisano si impegnano a far di tutto per rendere agibile il terreno di gioco.
<BR>E così accade. Per tutta la serata, la notte e il mattino della domenica, il campo viene ricoperto con dei teli sotto i quali viene pompata aria calda. Un sistema empirico, che ha fatto sorridere gli inglesi, ma che ha funzionato, visto che la domenica l’arbitro irlandese dichiara che si può giocare.
<BR>Ma a questo punto i giocatori del Leeds non si presentano in campo. I dirigenti spiegano di non condividere la valutazione dell’arbitro e di privilegiare in ogni caso la sicurezza dei propri giocatori. Ammettono che il direttore di gara ha detto che si può giocare, ma si cambiano e se ne vanno.
<BR>A questo punto si svolge una riunione tra i dirigenti delle due squadre, gli arbitri, i responsabili del match e il delegato della Erc. Nel corso dell’incontro la Erc chiede al Ghial di riorganizzare la partita nei giorni successivi, lunedì o martedì. Ma il Calvisano, convinto che sia il Leeds ad aver commesso una irregolarità grave non presentandosi in campo, e ritenendo vincolante il parere dell’arbitro, afferma di aver già ottemperato agli obblighi della società ospitante.
<BR>Nei giorni successivi, i primi di questa settimana, si viene a sapere che l’Erc ha convocato per giovedì (ieri) un’altra riunione in Inghilterra alla quale il Calvisano invia una lettera chiarissima in cui ribadisce di essere stato danneggiato dal comportamento del Leeds e che cita alcune testimonianze autorevoli (il commissario Giuseppe Pera e l’«assessor» del match Gabriele Villari) che hanno sentito l’arbitro dire chiaramente: «Si gioca alle 14,30». In conclusione il Calvisano chiede addirittura i danni al Leeds per quanto è accaduto.
<BR>Ma come qualcuno aveva previsto, ricordando lo strapotere degli anglosassoni nel rugby, il «board of directors» della Erc (l’organismo disciplinare) a tempo di record ha deciso tutt’altro. Ha sentito l’arbitro, il delegato della Erc, ha preso atto delle comunicazioni delle due squadre ed ha deciso che il match non si rifarà più. Ma soprattutto ha punito il Calvisano regalando al Leeds anche il bonus che lo rimette in corsa per una qualificazione ai quarti della Heineken. La motivazione di questa decisione è che il Leeds era disponibile a rigiocare il match e il rifiuto del Calvisano lo ha privato della possibilità di vincere e anche di ottenere il bonus, quindi, semplicemente glielo hanno regalato a tavolino.
<BR>Viene da chiedersi se questo sistema, cioè utilizzare il primo pretesto per invalidare un match, sapendo di poterlo comunque vincere, non possa diventare un orribile precedente. E viene anche da chiedersi cosa pensino di tutto ciò i dirigenti del Cardiff Blues che sabato incontrerà il Leeds e potrebbe vedersi escluso dalla Coppa per questi cinque punti che gli inglesi, questo è palese, non hanno certo meritato."
<BR>
<BR>Giornale di Brescia 20-01-06
<BR>
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dinozocc
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Allora ragazzi, per riprendere quanto detto da Giuliana...
<BR>la bagarre é sul forum dell ERC<!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.ercrugby.com/eng/forum/viewtopic.php?t=403" TARGET="_blank">forum ERC clicca qui</A><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>Non abbiate paura a scrivere, anche in italiano tanto i francesi che dell'inglese se ne sbattono le palle scrivono in francese. Forse addirittura qualcuno in catalano!
<BR>Quindi scrivete,
<BR>ciao
<BR>la bagarre é sul forum dell ERC<!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.ercrugby.com/eng/forum/viewtopic.php?t=403" TARGET="_blank">forum ERC clicca qui</A><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>Non abbiate paura a scrivere, anche in italiano tanto i francesi che dell'inglese se ne sbattono le palle scrivono in francese. Forse addirittura qualcuno in catalano!
<BR>Quindi scrivete,
<BR>ciao
Noi siamo realisti, esigiamo l'impossibile
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Petolo
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Ora capisco cosa intendeva Calvisano per "tutelare la propria immagine"... quelli di Calvisano hanno fatto bene a rifiutarsi di giocare in un altra data, sarebbe come dare ragione alla ERC e torto all'arbitro.
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
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dinozocc
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Sul forum ERC qualcun obbietta che Clavisano non ha fatto niente per coprire il campo contro il gelo. Se lo chiede tale cocktails (credo fosse tra i 100 inglesi) e addirittura aggiunge che se si vuole stare ad alto livello bisogna rispettare le normative. Io sono un signore e non vorrei rispondere male ma un conto é essere provinciali, e mi spiace dirlo alla fine calvisano perde e si becca la morale, un conto atteggiarsi tipo giubbe rosse in Africa durante l'imperialismo! Ah sti inglesi 
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billingham
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-01-2006 alle ore 12:40, dinozocc wrote:
<BR>Sul forum ERC qualcun obbietta che Clavisano non ha fatto niente per coprire il campo contro il gelo. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>e allora perchè l'arbitro ha deciso di farla giocare lo stesso? :-Y
<BR> 20-01-2006 alle ore 12:40, dinozocc wrote:
<BR>Sul forum ERC qualcun obbietta che Clavisano non ha fatto niente per coprire il campo contro il gelo. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>e allora perchè l'arbitro ha deciso di farla giocare lo stesso? :-Y
Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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bernadotte
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-01-2006 alle ore 12:48, billingham wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-01-2006 alle ore 12:40, dinozocc wrote:
<BR>Sul forum ERC qualcun obbietta che Clavisano non ha fatto niente per coprire il campo contro il gelo. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>e allora perchè l'arbitro ha deciso di farla giocare lo stesso? :-Y
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Loro parlano di sabato. Si sono impuntati sul fatto che sabato il campo era gelato.
<BR>E qui avrebbero ragione loro perchè era responsabilità del Calvisano far trovare il campo in perfette condizioni per la partita di sabato.
<BR>Però...
<BR>Se provi a far notare loro che il campo domenica era praticabile, l'arbitro ha detto che si poteva giocarema i Tykes si sono rifiutati...fanno orecchie da mercante.
<BR>Sentono solo quello che gli fa più comodo.
<BR>
<BR> 20-01-2006 alle ore 12:48, billingham wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-01-2006 alle ore 12:40, dinozocc wrote:
<BR>Sul forum ERC qualcun obbietta che Clavisano non ha fatto niente per coprire il campo contro il gelo. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>e allora perchè l'arbitro ha deciso di farla giocare lo stesso? :-Y
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Loro parlano di sabato. Si sono impuntati sul fatto che sabato il campo era gelato.
<BR>E qui avrebbero ragione loro perchè era responsabilità del Calvisano far trovare il campo in perfette condizioni per la partita di sabato.
<BR>Però...
<BR>Se provi a far notare loro che il campo domenica era praticabile, l'arbitro ha detto che si poteva giocarema i Tykes si sono rifiutati...fanno orecchie da mercante.
<BR>Sentono solo quello che gli fa più comodo.
<BR>
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pier12345
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pier12345
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ma ancora non abbiamo parole..
<BR>
<BR>CREDO CHE SIA LA PRIMA VOLTA CHE SI E FATTO QUALCOSA SIMILE...
<BR>E' ANCORA PIU GRAVE INSULTO AL RUGBY ITALIANO...PER IL FATTO DI DARE UN PUNTO DI BONUS!!!!!!
<BR>
<BR>COME c4$$o DARE UN PUNTO PER FARE 4 METI..SENZA SCENDERE EN CAMPO.....
<BR>ALLORA GRAN PARMA POTREBBE CHIDERE 5 PUNTI PER IL CASO DI CATANIA
<BR>
<BR>E POI..ADESSO OGNI SQUADRE POTREBBE RIFUTARE DI GIOCARE ..USANDO LE SCUSE RIDICOLI!
<BR>IL ARBITRO IRLANDE E UN UOMO CON MOLTO CATEGORIE E SPERIENZA..E SE LUI DICE..SI GIOCA..BE SI GIOCA!!!
<BR>
<BR>CREDO CHE SIA LA PRIMA VOLTA CHE SI E FATTO QUALCOSA SIMILE...
<BR>E' ANCORA PIU GRAVE INSULTO AL RUGBY ITALIANO...PER IL FATTO DI DARE UN PUNTO DI BONUS!!!!!!
<BR>
<BR>COME c4$$o DARE UN PUNTO PER FARE 4 METI..SENZA SCENDERE EN CAMPO.....
<BR>ALLORA GRAN PARMA POTREBBE CHIDERE 5 PUNTI PER IL CASO DI CATANIA
<BR>
<BR>E POI..ADESSO OGNI SQUADRE POTREBBE RIFUTARE DI GIOCARE ..USANDO LE SCUSE RIDICOLI!
<BR>IL ARBITRO IRLANDE E UN UOMO CON MOLTO CATEGORIE E SPERIENZA..E SE LUI DICE..SI GIOCA..BE SI GIOCA!!!
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dinozocc
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Gliel'ho scritto all'inglese...anzi ad essere sincero mi si é impantano il pc e ho mandato due volte lo stesso messaggio (ho fatto il tipico errore del principiante su rugby .it
).
<BR>Alle volte a parlare con certa gente sembra si parli coi muli (mi riferisco all'inglese e solo a quello ovvio)!
<BR>Alle volte a parlare con certa gente sembra si parli coi muli (mi riferisco all'inglese e solo a quello ovvio)!
Noi siamo realisti, esigiamo l'impossibile
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MT
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- Iscritto il: 29 nov 2005, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-01-2006 alle ore 13:04, pier12345 wrote:
<BR>ma ancora non abbiamo parole..
<BR>
<BR>CREDO CHE SIA LA PRIMA VOLTA CHE SI E FATTO QUALCOSA SIMILE...
<BR>E' ANCORA PIU GRAVE INSULTO AL RUGBY ITALIANO...PER IL FATTO DI DARE UN PUNTO DI BONUS!!!!!!
<BR>
<BR>...
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<BR>E POI..ADESSO OGNI SQUADRE POTREBBE RIFUTARE DI GIOCARE ..USANDO LE SCUSE RIDICOLI!
<BR>...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Sì, è un precedente mooooolto pericoloso.
<BR> 20-01-2006 alle ore 13:04, pier12345 wrote:
<BR>ma ancora non abbiamo parole..
<BR>
<BR>CREDO CHE SIA LA PRIMA VOLTA CHE SI E FATTO QUALCOSA SIMILE...
<BR>E' ANCORA PIU GRAVE INSULTO AL RUGBY ITALIANO...PER IL FATTO DI DARE UN PUNTO DI BONUS!!!!!!
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<BR>...
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<BR>E POI..ADESSO OGNI SQUADRE POTREBBE RIFUTARE DI GIOCARE ..USANDO LE SCUSE RIDICOLI!
<BR>...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Sì, è un precedente mooooolto pericoloso.
-
egon
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<!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.bresciaoggi.it/ultima/oggi/Sport/Aac.htm" TARGET="_blank">http://www.bresciaoggi.it/ultima/oggi/Sport/Aac.htm</A><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>
<BR><I>Rugby. Sentenza-beffa della Federazione europea: ai gialloneri data partita persa con il Leeds</I>
<BR><B>L’Europa «gela» Calvisano
<BR>«Autentica ingiustizia: ora restiamo noi di ghiaccio»</B>
<BR>
<BR>
<BR> <I>di Eugenio Barboglio</I>
<BR>
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<BR>Sconfitta a tavolino per il Ghial Calvisano contro il Leeds: il Consiglio dell’Erc, la federazione europea, riunitosi ieri a Dublino, ha stabilito che la partita di Heineken Cup non dovrà essere giocata. L’incontro, sabato scorso, era stato rinviato per ghiaccio e il giorno successivo non si era disputato perchè il Leeds si era rifiutato di scendere in campo nonostante il parere favorevole degli arbitri.
<BR>Oggi la Erc ha inoltre assegnato al Leeds la vittoria e i cinque punti motivando la decisione con il fatto, tra l’altro, che la squadra inglese «aveva dato la propria disponibilità a riprogrammare l’incontro». Il Ghial Calvisano aveva invece scelto di «non prevaricare la decisione degli arbitri» che avevano stabilito la praticabilità del campo.
<BR>Si chiude così, con la sentenza arrivata più presto del previsto, la vicenda della gara due volte sospesa che ha riempito le pagine dei quotidiani europei che si occupano di rugby. E si chiude, come si è visto, con un verdetto assolutamente contrario alle tesi del Ghial Calvisano, che esce sconfitto dal duello di carte bollate, duello che ha sostituito la sfida del campo andata evasa per via del ghiaccio prima e del «no» inglese.
<BR>I bresciani avevano cercato di rendere nella notte tra sabato e domenica praticabile il campo che ospitava Ghial-Leeds, ricorrendo a pratiche giudicate di fortuna dalla stampa inglese, ma che stando al semaforo verde dato dall’arbitro (la domenica) dovevano aver fatto egregiamente la loro parte. Ma come si sa - ed è una vicenda che resterà negli annali visto che, al di là delle ragioni e dei torti, è quasi un unicum - gli inglesi non ritennero quegli sforzi sufficienti a ridare al terreno di gioco la praticabilità tolta dal ghiaccio.
<BR>Insomma si rifiutarono di giocare la partita già rinviata il giorno prima, in quel caso dall’arbitro, lo stesso arbitro che invece la domenica aveva giudicato «ok» il terreno, promuovendo evidentemente gli sforzi italiani.
<BR>Subito dopo arrivò la prima indicazione dall’Erc che aveva invitato la due squadre a riprovarci: ma il Calvisano a quel punto - come si sa - non ha più accettato, addossando al Leeds la responsabilità di avere disatteso le decisioni dell’arbitro e gettato l’occasione di giocare la domenica, quando, a parere del fischietto irlandese, erano stati ripristinati tutti i requisiti di praticabilità.
<BR>Ma nella sentenza emessa a Dublino il no del Calvisano a una terza gara ha evidentemente - il dispositivo della commissione internazionale lo dice esplicitamente - pesato di più del no dei Tykes al bis della domenica. E’ stato infatti questo uno dei due elementi, insieme all’accusa di non avere esercitato la giusta e adeguata manutenzione al campo del San Michele, che hanno fatto propendere l’organismo giudicante del board internazionale a favore delle tesi inglesi.
<BR>La sentenza conferma l’impressione che gli inglesi non abbiano preso la decisione di astenersi dalla disputa del match, anche la domenica, al buio. E’ probabile, anzi appare sicuro alla luce della decisione presa dall’Erc, che si fossero premurati di sentire Dublino, magari di esercitare qualche azione di lobby per ricevere garanzie su un’orientamento a loro favorevole. Del resto dalla loro parte militava la giurisprudenza che - comunque sempre a danno di una squadra italiana - aveva già condannato Viadana in un episodio analogo.
<BR>I dirigenti del Calvisano hanno giudicato «sconcertante» la decisione della Erc di assegnare la vittoria e i cinque punti al Leeds. Questo è il solo commento fatto trapelare nella società bassaiola. Società che solo oggi, dopo che i vertici si saranno riuniti per esaminare il contenuto della sentenza, prenderanno una posizione ufficiale.
<BR>Tuttavia in via informale e a caldo il direttore generale Massimo Borra si è detto «personalmente deluso», e ha ricordato «le bugie» inglesi: «Sul sito del Leeds - ha detto - nel comunicato ospitato dal portale, si è sempre parlato di doppio rinvio. cosa che è falsa visto che di rinvio vero e proprio abbiamo solo il primo. L’altro è un rifiuto inglese, e in altro modo non si può chiamare». Secondo Borra «spiace che invece queste bugie siano state credute dall’Erc e siano diventate la versione ufficiale sulla gara. Di fronte a tutto questo ora restiamo noi di... ghiaccio».
<BR>Massomo Borra - che raggiunto al telefono ieri sera dopo la diffusione della decisione - ha però auspicato che «la mia società perlomeno invii una lettera a tutti i club che partecipano alla Heineken Cup per informarli della realtà dei fatti alla luce della quale anche le squadre che nel caso potrebbero essere escluse dalla competizione a favore del Leeds (sempre che i Tykes, s’intende, battano il Cardiff nell’ultimo turno di coppa) sappiano perchè sono escluse, a causa di quali giochetti».
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<BR>Giuliana
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<BR><I>Rugby. Sentenza-beffa della Federazione europea: ai gialloneri data partita persa con il Leeds</I>
<BR><B>L’Europa «gela» Calvisano
<BR>«Autentica ingiustizia: ora restiamo noi di ghiaccio»</B>
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<BR> <I>di Eugenio Barboglio</I>
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<BR>Sconfitta a tavolino per il Ghial Calvisano contro il Leeds: il Consiglio dell’Erc, la federazione europea, riunitosi ieri a Dublino, ha stabilito che la partita di Heineken Cup non dovrà essere giocata. L’incontro, sabato scorso, era stato rinviato per ghiaccio e il giorno successivo non si era disputato perchè il Leeds si era rifiutato di scendere in campo nonostante il parere favorevole degli arbitri.
<BR>Oggi la Erc ha inoltre assegnato al Leeds la vittoria e i cinque punti motivando la decisione con il fatto, tra l’altro, che la squadra inglese «aveva dato la propria disponibilità a riprogrammare l’incontro». Il Ghial Calvisano aveva invece scelto di «non prevaricare la decisione degli arbitri» che avevano stabilito la praticabilità del campo.
<BR>Si chiude così, con la sentenza arrivata più presto del previsto, la vicenda della gara due volte sospesa che ha riempito le pagine dei quotidiani europei che si occupano di rugby. E si chiude, come si è visto, con un verdetto assolutamente contrario alle tesi del Ghial Calvisano, che esce sconfitto dal duello di carte bollate, duello che ha sostituito la sfida del campo andata evasa per via del ghiaccio prima e del «no» inglese.
<BR>I bresciani avevano cercato di rendere nella notte tra sabato e domenica praticabile il campo che ospitava Ghial-Leeds, ricorrendo a pratiche giudicate di fortuna dalla stampa inglese, ma che stando al semaforo verde dato dall’arbitro (la domenica) dovevano aver fatto egregiamente la loro parte. Ma come si sa - ed è una vicenda che resterà negli annali visto che, al di là delle ragioni e dei torti, è quasi un unicum - gli inglesi non ritennero quegli sforzi sufficienti a ridare al terreno di gioco la praticabilità tolta dal ghiaccio.
<BR>Insomma si rifiutarono di giocare la partita già rinviata il giorno prima, in quel caso dall’arbitro, lo stesso arbitro che invece la domenica aveva giudicato «ok» il terreno, promuovendo evidentemente gli sforzi italiani.
<BR>Subito dopo arrivò la prima indicazione dall’Erc che aveva invitato la due squadre a riprovarci: ma il Calvisano a quel punto - come si sa - non ha più accettato, addossando al Leeds la responsabilità di avere disatteso le decisioni dell’arbitro e gettato l’occasione di giocare la domenica, quando, a parere del fischietto irlandese, erano stati ripristinati tutti i requisiti di praticabilità.
<BR>Ma nella sentenza emessa a Dublino il no del Calvisano a una terza gara ha evidentemente - il dispositivo della commissione internazionale lo dice esplicitamente - pesato di più del no dei Tykes al bis della domenica. E’ stato infatti questo uno dei due elementi, insieme all’accusa di non avere esercitato la giusta e adeguata manutenzione al campo del San Michele, che hanno fatto propendere l’organismo giudicante del board internazionale a favore delle tesi inglesi.
<BR>La sentenza conferma l’impressione che gli inglesi non abbiano preso la decisione di astenersi dalla disputa del match, anche la domenica, al buio. E’ probabile, anzi appare sicuro alla luce della decisione presa dall’Erc, che si fossero premurati di sentire Dublino, magari di esercitare qualche azione di lobby per ricevere garanzie su un’orientamento a loro favorevole. Del resto dalla loro parte militava la giurisprudenza che - comunque sempre a danno di una squadra italiana - aveva già condannato Viadana in un episodio analogo.
<BR>I dirigenti del Calvisano hanno giudicato «sconcertante» la decisione della Erc di assegnare la vittoria e i cinque punti al Leeds. Questo è il solo commento fatto trapelare nella società bassaiola. Società che solo oggi, dopo che i vertici si saranno riuniti per esaminare il contenuto della sentenza, prenderanno una posizione ufficiale.
<BR>Tuttavia in via informale e a caldo il direttore generale Massimo Borra si è detto «personalmente deluso», e ha ricordato «le bugie» inglesi: «Sul sito del Leeds - ha detto - nel comunicato ospitato dal portale, si è sempre parlato di doppio rinvio. cosa che è falsa visto che di rinvio vero e proprio abbiamo solo il primo. L’altro è un rifiuto inglese, e in altro modo non si può chiamare». Secondo Borra «spiace che invece queste bugie siano state credute dall’Erc e siano diventate la versione ufficiale sulla gara. Di fronte a tutto questo ora restiamo noi di... ghiaccio».
<BR>Massomo Borra - che raggiunto al telefono ieri sera dopo la diffusione della decisione - ha però auspicato che «la mia società perlomeno invii una lettera a tutti i club che partecipano alla Heineken Cup per informarli della realtà dei fatti alla luce della quale anche le squadre che nel caso potrebbero essere escluse dalla competizione a favore del Leeds (sempre che i Tykes, s’intende, battano il Cardiff nell’ultimo turno di coppa) sappiano perchè sono escluse, a causa di quali giochetti».
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<BR>Giuliana
- PiVi1962
- Messaggi: 3320
- Iscritto il: 11 mar 2004, 0:00
- Località: Roma
- Contatta:
Mi sembra chiaro è che i due clubs interessati si dimostrano veramente professionisti: infatti vanno contro lo spirito del gioco e cercano di sfruttare le diverse oscurità del regolamento a proprio vantaggio.
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<BR>Mi sembra altrettanto chiaro che la ERC sia sostanzialmente composta da dilettanti (per non dire di peggio!) incapaci di punire tali comportamenti.
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<BR>Mi sembra altrettanto chiaro che la ERC sia sostanzialmente composta da dilettanti (per non dire di peggio!) incapaci di punire tali comportamenti.
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.