FIR o Club? Dove abitano veramente i problemi?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

pam
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Messaggio da pam »

Caro Pier più che dire che non abbiamo vinto nessuna partita internazionale e che siamo al 12° posto nel ranking non dici, non mi sembrano grandi numeri, non Ti pare?
<BR>Non voglio fare alcun sermone, cerco solo di esporre il mio pensiero, pensiero libero. Al contrario il sermone lo fai Tu ogni volta che dici qualcosa, dato che secondo Te nessuno, io in primis, capiamo nulla di nulla. Ovvio, capisci tutto Tu a noi non rimane più niente, non Ti pare? :-o Anzi, rimane lo sforzo di cercare di capire ciò che scrivi, che già come sforzo sarebbe meritevole di una medaglia.
<BR>Il progetto delle accademie della FIR mi risulta sia di installare 3 o 4 siti, ma per il momento dovrebbero partire con un unico sito. All'inizio sembrava fosse per U17-18 e 19, probabilmente sarà U19 e U21, ma qui siamo a livello di sentito dire.
<BR>Mai detto, io per lo meno, che in FIR sia tutto perfetto, né mi sento di dire che sia tutta merda, come continui ad affermare Tu.
<BR>La ns. storia rugbistica è recente, molto recente e ghetizzata solo in alcune aree geografiche. Se è vero che i club da noi ci sono dagli anni trenta, è altrettanto vero che allora i francesi già facevano il 5 nazioni da qualche anno. Credi che il calcio non si giochi in Mongolia? Molto probabilmente lo si gioca da cent'anni, come da noi, ma il livello non è mai salito per poter portare dei campioni. Lo stesso è per noi italiani il rugby. Comuqnue, non mi sento di incarnare né la FIR, né il totale degli italiani, ma cerco solo di essere uno che prima cerca di fare e poi di chiedere.
<BR>Se pensi con le Tue critiche del "tutti a casa" di aiutare qualcosa o qualcuno oltre che Te stesso, liberissimo di farlo, sarai Tu a raccogliere ciò che semini. Peraltro, sentirsi in diritto di dire "tutti a casa" per il fatto di essere irlandese e che l'Irlanda ha battuto l'Italia, lo trovo a dir poco infantile. Ricordalo, ha vinto la nazionale irlandese, non Tu. :-]
<BR>Comunque, buona giornata
<BR>pam
<BR>
<BR>P.S. Di certo, se c'è qualcuno che critica l'Inghilterra campione del mondo senz'altro sarà ancor più facile criticare l'Italia, per cui tranquillo, l'italiano (che nutre sempre affetto verso uno straniero...a priori) che Ti dà ragione lo troverai sempre!
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
pier12345
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Messaggio da pier12345 »

lasica stare pam..se vuoi seguire cercare alibi ridicoli va bene lo stesso.ed anche se vuoi seguire con commenti a livello personali .. detto questo ..certo il mio italiono e brutto..pero stranno ..il solito argomento che devo senbtire quando uno non ne ha piu risposte ai fatti..devono scendere a criticare il mio italiano. va bene lo stesso.
<BR>
<BR>non ho detto che non capisci del rugby..ho detto che non capisci del sistema delgi academie... E LA FIR MAI HA DETTO CHE PENSANO FARE UNA SISTEMA DI 4..LO HAI DETTO TU.."SENTITO DIRE"
<BR>
<BR>io mi resto con i fatti..non le paroli vuoit e degli slogani del FIR.
<BR>
<BR>Poi..non ho detto la fir e una MERDA...non ,non metti parloi nel mio bocca ..
<BR>ho detto che il suo operato, obbietivamnete parlando, negli ultimi 7 anni e stato spreconna e incompetente.
<BR>
<BR>la mia ragione per dire questo...sta scritto sopra.
<BR>ED NON SONO CRITICHE GRATUITI...HO SEMPRE DATO POSIBILI ALTERNATIVI. SEMPRE.
<BR>
<BR>la Politica del FIR portara la DISTRUZIONE DEL VIVIAO DOMESTICO...CON PIU E PIU ARGENTINI, EQUIPARATI PRENDENDO I POSTI DEGLI GIOCAOTRI LOCALI.
<BR>
<BR>LA ABOLIZIONE DEL tOP10 U-21 HA LASCIATO UN TOTAL GENERAZIONE DI GIOCATORI PROMETTENTI SENZA POSTI PER GIOCARE OGNI SABATO E SEGUIRE CRESCENDO
<BR>
<BR>LA FIR HA DEI RESPONSIBILTA..DEVONO FARE TUTTO..E SPENDERE TUTTO PER DIFENDERE GLI INTRESSI DEL RUGBY DOMESTICO..
<BR>COSA CHE PALESEMENTE NON STA FACENDO.
<BR>
<BR>
<BR>grazie
orme53
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Messaggio da orme53 »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-02-2006 alle ore 00:02, pier12345 wrote:
<BR>lasica stare pam..se vuoi seguire cercare alibi ridicoli va bene lo stesso.ed anche se vuoi seguire con commenti a livello personali .. detto questo ..certo il mio italiono e brutto..pero stranno ..il solito argomento che devo senbtire quando uno non ne ha piu risposte ai fatti..devono scendere a criticare il mio italiano. va bene lo stesso.
<BR>
<BR>non ho detto che non capisci del rugby..ho detto che non capisci del sistema delgi academie... E LA FIR MAI HA DETTO CHE PENSANO FARE UNA SISTEMA DI 4..LO HAI DETTO TU.."SENTITO DIRE"
<BR>
<BR>io mi resto con i fatti..non le paroli vuoit e degli slogani del FIR.
<BR>
<BR>Poi..non ho detto la fir e una MERDA...non ,non metti parloi nel mio bocca ..
<BR>ho detto che il suo operato, obbietivamnete parlando, negli ultimi 7 anni e stato spreconna e incompetente.
<BR>
<BR>la mia ragione per dire questo...sta scritto sopra.
<BR>ED NON SONO CRITICHE GRATUITI...HO SEMPRE DATO POSIBILI ALTERNATIVI. SEMPRE.
<BR>
<BR>la Politica del FIR portara la DISTRUZIONE DEL VIVIAO DOMESTICO...CON PIU E PIU ARGENTINI, EQUIPARATI PRENDENDO I POSTI DEGLI GIOCAOTRI LOCALI.
<BR>
<BR>LA ABOLIZIONE DEL tOP10 U-21 HA LASCIATO UN TOTAL GENERAZIONE DI GIOCATORI PROMETTENTI SENZA POSTI PER GIOCARE OGNI SABATO E SEGUIRE CRESCENDO
<BR>
<BR>LA FIR HA DEI RESPONSIBILTA..DEVONO FARE TUTTO..E SPENDERE TUTTO PER DIFENDERE GLI INTRESSI DEL RUGBY DOMESTICO..
<BR>COSA CHE PALESEMENTE NON STA FACENDO.
<BR>
<BR>
<BR>grazie
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Devo ammettere di nutrire un affetto verso lo straniero..........non a priori
Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
Bacioci
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Messaggio da Bacioci »

Mi spiace Pam, ma quello che scrive Pier è molto corretto. Anch'io mi chiedo che cosa ha fatto la Fir con tutti i soldi che sta prendendo dal VI nazioni. Non ho, sinceramente, visto nessuna azione "di rottura" dello status quo. Oltre a tutto, mi sembra che non debba essere inventato nulla. Basterebbe vedere quello che fanno le nazioni evolute e, in proporzione con le risorse a disposizione, copiarle. Non credo ci sia nulla di tanto complicato. Il problema, a mio parere, è puramente politico: Dondi e tutti gli altri vogliono restare al potere e per farlo non possono scontentare nessuno, per cui... non fanno praticamente nulla.
<BR>Credo, invece, che per migliorare (o almeno per cercare di migliorare) si debba fatalmente scontentare qualcuno. Tu mi insegni che il ruolo di un dirigente è quello di prendere delle decisioni e assumersi le responsabilità di queste decisioni. Io, siceramente, non ne ho viste molte in questi anni...
robb
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Messaggio da robb »

Beh caro Bacioci,prima opoi dovranno comunque almeno assumersi,davanti a tutti ,le responsabilita per le INDECISIONI,da questo non si scappa.
pam
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Messaggio da pam »

Mi sento veramente in una strana situazione: nato, come tutti, incendiario e portato dalla vita a lavorare su cambiamenti continui (mi occupo di situazioni di crisi aziendali ormai da 14 anni), mi rendo conto che a su questo argomento vengo visto come un conservatore tetragono :-o
<BR>Il mio semplice punto di vista da sempre è un sillogismo elementare:
<BR>la base sono i club--->i club eleggono i rappresentanti FIR---->la FIR può fare ciò che i club le permettono di fare---->da chi sono fatti i club(e qui si chiude il cerchio)? i club sono fatti da noi. (punto a capo e si riparte...).
<BR>Da questo assunto ne traggo due conclusioni:
<BR>1. io, in prima persona devo cercare di far funzionare meglio il mio club. Con i mezzi che posso e in collaborazione con gli altri;
<BR>1. il mio club deve cercare di valorizzare le cose buone della FIR e battersi contro quelle che non si orientano a quello che si ritiene essere il corretto sviluppo del movimento.
<BR>Spesso, mi sono trovato in situazioni di lavoro in cui "i buoni" cercavano solo qualcuno a cui appoggiarsi e senza l'aiuto dei quali erano impotenti di fronte alle cose. In FIR, insieme ai balordi, ci saranno pure dei "buoni" o no? Inoltre, se fino ad oggi o ieri sono state fatte scelte sbagliate e oggi assistiamo a qualche cosa corretta (vedi l'accademia), vogliamo cercare di valutarla positivamente?
<BR>Solo semplicemente questo. Nulla di più.
<BR>Un'ultima precisazione: l'organizzazione dell'accademia è prevista esattamente come quella francese per i ragazzi di pari età (da lettera firmata da G.Coste e non per sentito dire).
<BR>Inoltre l'accademia non va confusa con il progetto statura che è tutt'altra cosa.
<BR>Per Pier: non ho denigrato il Tuo italiano, ho solo detto, con una battuta, che non è facile capire cosa intendi esprimere, al contrario degli attacchi personali che sono sempre chiarissimi :-]
<BR>
<BR>Infine una domanda: come mai Dondi è stato rieletto con maggioranza bulgara? 8-)
<BR>Da cui un invito: prendiamocela innanzitutto con i ns. club e poi con la FIR. ;-)
<BR>buona giornata a tutti
<BR>pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
marcofk
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Messaggio da marcofk »

Personalmente credo che pam e pier stiano parlando di due facce della stessa medaglia. (per una volta non ho scritto un romanzo...) :-)
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
pam
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Messaggio da pam »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-02-2006 alle ore 14:55, marcofk wrote:
<BR>Personalmente credo che pam e pier stiano parlando di due facce della stessa medaglia. (per una volta non ho scritto un romanzo...) :-)
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>...credo di poter condividere :-) anche se temo che Pier non sarà d'accordo! :-]
<BR>pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
robb
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Messaggio da robb »

Caro Pam ,qualche anno fà eravamo tutti convinti che non ci fosse alternativa a"morire tutti democristiani",hai visto invece quante cose sono cambiate.
<BR>Forse il sistema (i club) non è in grado di riformarsi da solo ,
<BR>per questo bisogna sperare nella FIR.
<BR>Tra l'altro lacostituzione di questa prima Hdemia mi sembra un passo nella giusta direzione.
<BR>Una domanda,in questo istituto si formeranno giocatori per LA NAZIONALE,o professionisti per un campionato di vertice da cui poi selezionare SUL CAMPO imigiori per la nazionale?
<BR>ritengo molto piu valida la seconda ipotesi.
Bacioci
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Messaggio da Bacioci »

Caro Pam, è tutto vero quello che dici. Io per primo mi sono scagliato contro quei club che hanno fatto morire ancora prima di nascere il progetto Celtic League. Dico, però, una cosa: chi è a capo della Fir è a capo del movimento, mentre i club hanno tutto il diritto di pensare "al proprio giardinetto", fregandosene beatamente di quello che fanno i vicini di casa. E' chiaro che sto facendo un paradosso, anche se, a volte, a me sembra che funzioni proprio così.
<BR>Partendo dal presupposto che chi è a capo della Fir è a capo del movimento, deve avvenire, a mio parere, che queste persone abbiano come interesse massimo, lo sviluppo del movimento. Per fare questo devono prendere delle decisioni anche scomode. Mi auguro per te che non ti sia mai capitato, ma quante volte un dirigente di azienda deve licenziare del personale per non far fallire la società? E' chiaro che sarebbe fantastico se tutti fossero sempre felice, ma non è così. Io credo che un buon dirigente, se crede in una determinata strada, debba percorrerla fino alla fine, anche facendosi dei nemici. Poi, a conti fatti, si vedrà se ha avuto ragione (e allora, di sicuro, manterrrà il suo posto), oppure torto.
<BR>La Fir, invece, è proprio come il nostro parlamento, dove ogniuno cerca di fare di tutto per accaparrarsi il massimo numero di consensi, non facendo qualcosa di buono, ma cercando di non scontentare nessuno.
<BR>Per questo io credo che alla fine la situazione del rugby italiano sia così per colpa della Fir, perchè, come ho già scritto, è lei che è responsabile del movimento, non i club. Ai club devono essere date delle regole all'interno del quale agire, ma che permettano sempre il massimo sviluppo del rugby in Italia. Guarda cosa avviene, per esempio, nella NBA: è chiaro che ogni franchigia farebbe carte false pur di arrivare al top, ma il sistema è sviluppato in modo che comunque, qualsiasi cosa si faccia, alla fine porti dei vantaggi per tutto il basket professionistico americano.
orme53
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Messaggio da orme53 »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-02-2006 alle ore 17:22, Bacioci wrote:
<BR>Caro Pam, è tutto vero quello che dici. Io per primo mi sono scagliato contro quei club che hanno fatto morire ancora prima di nascere il progetto Celtic League. Dico, però, una cosa: chi è a capo della Fir è a capo del movimento, mentre i club hanno tutto il diritto di pensare "al proprio giardinetto", fregandosene beatamente di quello che fanno i vicini di casa. E' chiaro che sto facendo un paradosso, anche se, a volte, a me sembra che funzioni proprio così.
<BR>Partendo dal presupposto che chi è a capo della Fir è a capo del movimento, deve avvenire, a mio parere, che queste persone abbiano come interesse massimo, lo sviluppo del movimento. Per fare questo devono prendere delle decisioni anche scomode. Mi auguro per te che non ti sia mai capitato, ma quante volte un dirigente di azienda deve licenziare del personale per non far fallire la società? E' chiaro che sarebbe fantastico se tutti fossero sempre felice, ma non è così. Io credo che un buon dirigente, se crede in una determinata strada, debba percorrerla fino alla fine, anche facendosi dei nemici. Poi, a conti fatti, si vedrà se ha avuto ragione (e allora, di sicuro, manterrrà il suo posto), oppure torto.
<BR>La Fir, invece, è proprio come il nostro parlamento, dove ogniuno cerca di fare di tutto per accaparrarsi il massimo numero di consensi, non facendo qualcosa di buono, ma cercando di non scontentare nessuno.
<BR>Per questo io credo che alla fine la situazione del rugby italiano sia così per colpa della Fir, perchè, come ho già scritto, è lei che è responsabile del movimento, non i club. Ai club devono essere date delle regole all'interno del quale agire, ma che permettano sempre il massimo sviluppo del rugby in Italia. Guarda cosa avviene, per esempio, nella NBA: è chiaro che ogni franchigia farebbe carte false pur di arrivare al top, ma il sistema è sviluppato in modo che comunque, qualsiasi cosa si faccia, alla fine porti dei vantaggi per tutto il basket professionistico americano.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->Sante parole........o ....santo subito va più di moda. Il fattore positivo è che sempre più gente fa ragionamenti sensati, che sia un buon segno?????
Per noi lombardo occidentali, che abbiamo subito a suo tempo l'occupazione della serenissima, sa dis "sghei"!!!!
marcofk
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Messaggio da marcofk »

Concordo, ma il difetto é comune a tutto lo sport italiano: se ogni presidente federale deve essere soggetto a elezioni periodiche e rinnovi di mandato, é chiaro che penserá solo a farsi rieleggere. Non é un caso che ai vertici delle aziende non ci si arrivi tramite voto ma tramite nomina: chi ha il dovere di decidere deve poter decidere in maniera indipendente, senza condizionamenti esterni, ed il suo operato dovrebbe essere valutato sulla base dei risultati e non delle opinioni personali di questo o quel dirigente di club. Bisognerebbe capire peró come mai certe federazioni, pur sottoposte allo stesso tipo di regime, riescono ad ottenere risultati concreti e la FIR no. Forse un mandato di 10 anni, non rinnovabile, per il presidente federale risolverebbe il problema perché non potrebbe comunque essere rieletto e starebbe abbastanza a lungo per portare a compimento un progetto di sviluppo a lungo termine. Ma c'é anche il rischio di ritrovarsi un lacché dei clubs per 10 anni... :-(
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PiVi1962
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Messaggio da PiVi1962 »

Nel passaggio dal dilettantismo al professionismo non tutti i movimenti rugbystici hanno seguito gli stessi percorsi.
<BR>La struttura del rugby in Nuova Zelanda è molto diversa da quella in Austrialia, l'Inghilterra dal Galles e dalla Scozia.
<BR>
<BR>Se si guarda alla storia soprattutto di queste ultime tre nazioni rugbystiche, si scoprirà che le decisioni sono state e sono tuttora dolorose per la tradizione e -in qualche misura- anche per gli eventuali investitori che desideravano/desiderano entrare nel gioco del rugby professionista.
<BR>
<BR>Non credo che esista un'unica via, a meno che non si crei una sorta di superfederazione/superlega europea (il calcio stesso sta muovendo solo adesso i primi passi in questa direzione).
<BR>
<BR>Non è detto che l'accademia (istituzione che mima il "college" anglosassone) sia una struttura scolastico-sportiva adatta per la realtà italiana, in cui tali realtà sono sostanzialmente assenti.
<BR>Quello che però mi sento di dire è che manca un chiaro obiettivo comune verso cui devono remare tutti i rugbysti (dirigenti, giocatori, proprietari ed appassionati).
<BR>
<BR>In un altro post dicevo che più che un <progetto statura>, che non si capisce bene all'interno di quale piano sia collocato, sarebbe meglio impostare un obiettivo <terzi in Europa>.
<BR>Un bel piano pluriennale (due cicli di coppa del mondo, otto anni) per essere terzi nel numero di praticanti, nei risultati sportivi, nei risultati economici.
<BR>
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
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Messaggio da PiVi1962 »

Sono saltate un paio di parole...
<BR>
<BR>...
<BR>In un altro post dicevo che più che un "progetto statura", che non si capisce bene all'interno di quale piano sia collocato, sarebbe meglio impostare un obiettivo "terzi in Europa".
<BR>...
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
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Messaggio da marcofk »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-02-2006 alle ore 18:09, PiVi1962 wrote:
<BR>Nel passaggio dal dilettantismo al professionismo non tutti i movimenti rugbystici hanno seguito gli stessi percorsi.
<BR>La struttura del rugby in Nuova Zelanda è molto diversa da quella in Austrialia, l'Inghilterra dal Galles e dalla Scozia.
<BR>
<BR>Se si guarda alla storia soprattutto di queste ultime tre nazioni rugbystiche, si scoprirà che le decisioni sono state e sono tuttora dolorose per la tradizione e -in qualche misura- anche per gli eventuali investitori che desideravano/desiderano entrare nel gioco del rugby professionista.
<BR>
<BR>Non credo che esista un'unica via, a meno che non si crei una sorta di superfederazione/superlega europea (il calcio stesso sta muovendo solo adesso i primi passi in questa direzione).
<BR>
<BR>Non è detto che l'accademia (istituzione che mima il "college" anglosassone) sia una struttura scolastico-sportiva adatta per la realtà italiana, in cui tali realtà sono sostanzialmente assenti.
<BR>Quello che però mi sento di dire è che manca un chiaro obiettivo comune verso cui devono remare tutti i rugbysti (dirigenti, giocatori, proprietari ed appassionati).
<BR>
<BR>In un altro post dicevo che più che un <progetto statura>, che non si capisce bene all'interno di quale piano sia collocato, sarebbe meglio impostare un obiettivo <terzi in Europa>.
<BR>Un bel piano pluriennale (due cicli di coppa del mondo, otto anni) per essere terzi nel numero di praticanti, nei risultati sportivi, nei risultati economici.
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>D'accordo su tutto tranne un paio di punti:
<BR>
<BR>1- Quel tipo di Colleges esiste eccome in Italia: si chiamano accademie militari (peraltro, se guardi in altri sport come il calcio vedi che strutture del genere esistono all'interno di alcuni clubs, e.g. il Milan)
<BR>
<BR>2- Qualunque programma si basa su decisioni che vanno prese e gente che va scontentata: concordo che un piano a medio-lungo termine sia preferibile a una serie di iniziative isolate, peró non si puó pensare di fare una frittata senza rompere un po' di uova. E chi deve assumersi la responsabilitá di romperle? A chi? Il problema é tutto lí.
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