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Di nuovo soli al quarto posto!
Stadio"M.Battaglini"-Rovigo
Adriatic LNG Rovigo vs SKG Gran Parma 22-37 (pt 8-27)
Arbitro: Nereo Dordolo (Udine)
Marcatori: 2’ m. Wakarua tr Wakarua, 18’ cp Wakarua, 25’ cp Scanavacca, 30’ m.tecnica Gran Parma tr Wakarua, 33’ m.Salvan, 38’ m.Wakarua tr Wakarua, 42’ cp Wakarua; 13’st m.Leaega tr Scanavacca, 20’st cp Wakarua, 32’st m.tecnica Rovigo tr Scanavacca, 42’ m.Pulli tr Wakarua.
Adriatic LNG Rovigo: Di Maura (27’st Gnesini); Dolcetto, Leaega, Salvan, Melotto; Scanavacca, S.Canale; Padrò (32’-38’ Rondinelli, 39’ Baldo), Barion, Ayala; Badocchi, Reato; Sclosa (11’st Rondinelli), Damiano, Gasparini. All: A. Canale
Skg Gran Parma: Wakarua; Tiatia, Arbizu, Damiani, Sandri; Kimura, F. Frati; MacLeod-Henderson, Alcacer, A. De Rossi (27’st Angeloni); Pulli, Viljoen; Martinez (14’st Golfetti), Festuccia, Artal. All: Bertoncini
Ammoniti: 29’ pt Sclosa
Findomestic Man of the Match: Leaega (Adriatic Lng)
Punti conquistati in classifica: Rovigo 0, Gran Parma 5
L’
SKG GRAN espugna il “Battaglini” conquistando il punto di bonus ed insediandosi, nuovamente da sola, in quella quarta posizione della classifica che rappresenta l’obbiettivo della sua stagione. Un punto importante, quello regalato da Pulli alla squadra con la sua meta allo scadere, anche perchè ai blucelesti era successo soltanto altre due volte di guadagnare insieme alla vittoria il bonus-mete. In questa occasione, però, non si trattava soltanto di mettere la classica ciliegina sulla torta; il punto aggiuntivo voleva dire tenere vive le speranze di qualificazione anche in caso di successo “pesante” del Viadana. Ebbene, alla luce di quanto è avvenuto in questo sabato da cardiopalmo (con l’Arix che ha conquistato solo quattro punti) il bonus è diventato ancora più importante perchè ha permesso ai blucelesti di scavare un piccolo solco fra sé ed i lombardi.
Per l’ennesima volta gli ultimi minuti della partita hanno assunto un significato particolare per il GRAN. Quasi cinque mesi dopo la “pesantissima” segnatura a tempo scaduto di Marco De Rossi contro il Calvisano, la meta realizzata oggi da Pulli, anche se non decisiva per il successo, ha messo i blucelesti in una posizione di indubbio vantaggio rispetto ai rivali nella corsa verso le semifinali. Un piccolo risarcimento da parte di una fase della partita che generalmente è stata fonte di dolori per la squadra del presidente Bandini (sconfitte di Padova e Viadana più quella casalinga con il Venezia).
La partita ha attraversato in alcuni momenti fasi di grande lentezza anche per responsabilità dell’arbitro, ma è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre pur con qualche comprensibile preoccupazione in più da parte del GRAN. La mischia dei padroni di casa giocando la carta dell’esperienza è riuscita ad ovviare ad un’inferiorità che a tratti è parsa assai evidente e a limitare i danni mettendo in alcune occasioni addirittura in difficoltà il pacchetto parmense. Per l’attacco rimangono le immagini di alcune giocate in cui Frati e Kimura sono riusciti ad imprimere la giusta velocità alla manovra con i trequarti che sono parsi quasi inarrestabili. Momenti comunque troppo isolati per poter assestare il definitivo colpo del ko anche dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 27 a 8 (c’è qualcuno che non ricorda il rovesciamento del risultato subìto su questo stesso campo in Skoda Cup?)
In tutta la squadra parmense era evidente la tensione verso la realizzazione delle quattro mete. Lo si poteva intuire da alcune giocate precipitose dei reparti arretrati, da un meccanismo difensivo che fino a poco tempo fa era uno dei migliori del campionato mentre nelle ultime partite ha lasciato troppo spazio agli avversari.
Però non si deve essere troppo pignoli, sarebbe come disquisire sullo stile della pedalata in un ciclista impegnato in uno sprint. De Rossi e compagni sono in vista del traguardo e precedono il Viadana per una mezza ruota: è il momento del colpo di reni.