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mi pare anche di ricordare che ci sono comunque degli "obblighi", nel senso che l'italia non puo' sempre e solo giocare con squadre estremamente piu' forti, ma deve necessariamente giocare con squadrea al suo livello, e con altre di livello inferiore.

Non ho mai trovato documentazione al riguardo (purtroppo) ma mi pare ragionevole che noi dobbiamo giocare sia con australia, NZ, etc. sia con fiji e samoa, ma anche con canada, usa, o magari portogallo e spagna.

E se non avevo capito male, in questo delicato equilibrio di scambi reciproci di incontri era coinvolta in quanto "coordinatore e arbitro" l'IRB.

Bah, a me sembra che l'obiettivo non sia il ranking... ma la crescita del livello di gioco della nazionale. Come tutte le classifiche è facile trovare degli stratagemmi per scalarla, tipo giocare SEMPRE in novembre contro Fiji, Tonga e via discorrendo e a giugno un bell'AB+Giappone, la verità è che se vogliamo crescere le nazionali di "seconda fascia" del sud del mondo le dobbiamo battere SEMPRE, non solo a novembre con la neve...

Se ci fossimo fermati ai TM di novembre avremmo detto che l'Italia era nettamente più forte rispetto alle Fiji, ne siamo ancora così sicuri?

Giandolmen

e' peoprio per questo che l'opinione di quel tifoso mi preoccupava...il fatto che loro siano convinti non solo di essere piu' forti di noi, ma addirittura che noi siamo una squadra con cui le partite vanno chiuse subito e' abbastanza emblematico...

Giandolmen, realismo...nettamente piu´forti delle fiji a causa del test di novembre??? Se sei obbiettivo, giocare sulla neve per i Fijani e´stato un bonus di almeno 15 punti....... Le Fiji sono una squadra al nostro livello, e solamente perche´ i loro migliori giocatori se ne vanno in Nuova Zelanda o in Australia e diventano selezionabili per quelle nazionali. Hanno una altra base culturale non comparabile alla nostra (rugbysticamente parlando)... Sono i migliori nel seven.... e chi piu´ne ha piu´ne metta....
Ma parlando di ranking: il Ranking IRB e´un meccanismo molto difficile da fregare...intendo dire che in ogni caso si potrebbe tentare (come fanno altre nazionali) di aggirare gli ostacoli, o di usufruire di situazioni fortunate, ma alla fine se sali troppo facendo il furbetto, e vai al di fuori del tuo reale valore, a causa del meccanismo che il ranking ha, averresti drasticamente ridimensionato con la massa di punti persi nella prima partita che andresti a fare (e a perdere) contro una squadra di livello superiore. Il ranking non e´tutto, ma i miglioramenti fatti dalla squadra sono solamente una cosa soggettiva se non sono supportati dalla pratica. E come ho detto, ogni volta che ci troviamo a fare il salto di qualita´ beh veniamo ricacciati al punto di partenza. A questa squadra manca la forza psicologica per entrare a far parte dell´Elite, questo e´cio´che dimostrano i fatti. Purtroppo.... MARCO

joseph77 ha scritto:e' peoprio per questo che l'opinione di quel tifoso mi preoccupava...il fatto che loro siano convinti non solo di essere piu' forti di noi, ma addirittura che noi siamo una squadra con cui le partite vanno chiuse subito e' abbastanza emblematico...

E così è stato fatto..................................

Fiji-Italia 29 - 18

Giandolmen ha scritto: Willimoski, io non sono daccordo con chi sottolinea che siamo a fine stagione, e quindi le sconfitte sono meno "pesanti", a novembre sono le squadre del sud che sono a fine stagione.... no? Allora anche quelle partite sono meno pesanti.....
Giandolmen

Esatto le vittore fine novembre con certe squadre sono sicuramente un po' "vittorie facili"

danci ha scritto:questa invece la formazione fijiana, si Caucau, no Bobo:

15 Ligairi
14 Caucaunibuca
13 Ratuvou
12 Rabeni
11 Luveitasau
10 Bai
9 Rauluni
8 Talei
7 Doviverata
6 Rawaqa
5 Domolailai
4 Raiwalui (cap.)
3 Nagi
2 Koto
1 Bale

A disposizione:
16 Lotawa
17 Samo
18 Salabogi
19 Qera
20 Vucago
21 Tora
22 Kunavore

sbaglio o in questa squadra c'erano più giocatori del Campionato Inglese rispetto a quella di novembre.

Mi pare di ricordare che a Monza i figiani giocarono senza alcuni giocatori tesserati in Inghilterra (il campionato inglese non si ferma per i test)

un fiji che si puo permetterese giocare senza Sireli Bobo e Vosowai?

Poco fa, ho letto i commenti di Berbizier, Mirco Bergamasco e Carlo Checchinato sul sito della FIR.
Pierre, non é di buon umore, per dirla con un eufemismo.
E' stato molto chiaro: "Le cose si sono complicate oggi sul campo perché non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità. Il motivo? Semplice: non sono state rispettate le indicazioni di gioco. E, poi, non abbiamo piazzato, come avremmo dovuto, tre calci da posizioni favorevoli che ci avrebbero permesso di ribaltare il risultato."
Invece, Mirco dichiara che "'Abbiamo giocato con troppa semplicità, sfruttando male i palloni a nostra disposizione. Ho avuto l’impressione che fossimo piuttosto affaticati, nel senso che non fossimo sufficientemente esplosivi e brillanti."
Checchinato, preferisce vedere gli aspetti "positivi" dell'intera esperienza di questo Tour.
"Tour che aveva, come fine proprio quello di fare degli esperimenti e provare nuovi giocatori da inserire nella rosa azzurra in vista di una stagione dagli impegni micidiali. [...] I problemi non hanno riguardato tanti i singoli, quanto il collettivo e le scelte di gioco. Anche queste negatività, alla fine ci vengono utili perché ci indicano i punti deboli che vengono fuori nei momenti di stress, sui quali dobbiamo lavorare'".

Mi sa che Mirco i galloni di capitano non li indosserà più per un bel pezzo...

BixBeiderbecke ha scritto:Mi sa che Mirco i galloni di capitano non li indosserà più per un bel pezzo...

Hai letto il commento di Bollesan?

IL DIARIO DI MARCO BOLLESAN
FIJI SEMPRE FORTE ALLE PROPRIE LATITUDINI
autore foto: L. Diana
17/6/2006, Lautoka – E’ stata una lunga giornata questa che ci ha visti affrontare le Fiji e perdere. Una giornata iniziata forse in maniera troppo tranquilla, quasi soporifera. Con una lunga dormita notturna , colazione libera e, due ore prima della partita, passeggiata con la palla e qualche movimento di gioco da puntualizzare. Poi, c’è stata la consegna della maglia, una cerimonia molto importante per un rugbista. Guardando Michele Sepe, a diciannove anni appena ricevere per la prima volta la maglia numero 11, quella che indica entrata in campo dal primo minuto, ho pensato con emozione alla mia prima volta qualche annetto fa!

La partita? Non posso non dire la mia su questo match facendo, però, una importante premessa. Come mai tutte le vote che giochiamo alle Fiji le prendiamo, mentre vinciamo, anche nettamente quando si gioca altrove? Non sarà che qualcosa ha anche a che fare con il fatto che si gioca sul diciottesimo parallelo a dieci ore di fuso orario da casa tua? Non si vuole accampare scuse o giustificazioni, solo descrivere le situazioni. Certo, quando mancano pochi minuti al fischio di inizio mi guarda attorno e mi accorgo che siamo inzuppati di acqua. Non tanto per la temperatura, 27 gradi, ma per il tasso di umidità altissimo. Da queste parti chi se la metta mai una cravatta! ? Quando, nel finale di partita, l’umidità si è trasformata in acquazzone non ce ne siamo quasi accorti. Niente scusanti, dunque, ma doverosa illustrazionem delle condizioni di gara.

Primo tempo, perciò, davvero brutto per gli azzurri, costellato da tanti errori individuali da parte italiana. Loro, invece, pochi e ciò ha fatto la differenza. Forse abbiamo passato 40 minuti ad acclimatarci; forse, come a Monza , sotto la neve, le raccomandazione di Pierre Berbizier nell’intervallo, hanno sortito il giusto effetto. Un fatto è certo che nella ripresa si è manifestata una fortissima reazione da parte degli azzurri, tanto che dall’8-29 del primo tempo ci siamo ritrovati presto a distanza da ribaltamento del risultato. Se avessimo piazzato fra i pali i calci di penalità da distanza utile a nostra disposizione, anzichè giocare, sono certo che la partita avrebbe avuto una conclusione differente, perché ormai avevamo preso decisamente il sopravvento. Ed invece…abbiamo ricevuto gli applausi del pubblico contento per l’italica sportività e l’amore per lo spettacolo mostrato dagli azzurri! Comunque, abbiamo terminato il match sempre all’attacco, onorando l’impegno fino in fondo.

Ora, debbo dire, non dispiace prendere la lunga strada di ritorno. Doman, domenica, riposo marino – ci hanno detto di fare molta attenzione in acqua e di tenersi alla larga dai meravigliosi e piumeggianti pesci Butterfly o pesci cobra! Lunedì partenza e, dopo un lungo girovagare da scalo a scalo nel Pacifico, sbarcheremo a Roma alle 6 del mattino di martedì.

Soddisfatti? Direi proprio di sì. Si torna a casa dopo una spedizione sperimentale che ha visto l’inserimento di ben sette giocatori alla prima volta in Nazionale. Il gruppo ha vissuto le grosse fatiche con entusiasmo,amicizia e grande affiatamento Poi, facendo due conti, notiamo un bilancio che in due partite ha visto l’Italia segnare il doppio dei punti subiti (70 a 35) realizzando 9 mete e subendone quattro. Ad malora!

Mi sembra, che si vadono cercando inutili scuse...anche se viene negato...

(riferito alla domanda di egon)
No, però ci sono chiari segnali.
Berbizier che dice:
"non sono state rispettate le indicazioni di gioco" (e questo è abbastanza generico - forse solo i giocatori sanno a cosa si riferisce, però...)
"non abbiamo piazzato come avremmo dovuto" (questa è chiara responsabilità di Mirco)
pare che qualcuno l'anno scorso abbia pagato caro il mancato rispetto delle consegne (vedi tutta la prima linea della partita di novembre con l'Argentina...)