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quindi proviamo un po' a schematizzare ragionamenti che in italiano sono sempre "interpretabili".

molti dicono che rugbista e' "un modo di vita/una religione/una serie di insegnamenti utili nella vita/un atteggiamento/la birra".

ma la vera domanda e' se questa condizione sia necessaria e sufficiente ad identificare un rugbista.

quindi partiamo dall'assunzione che un rugbista ha le proprieta' dette sopra.
ma una persona che ha quelle caratteristiche e' un rugbista?

- se si risponde "si" vuol dire che anche un Tizio Caio qualunque, lottatore di sumo oppure pilota di formula 1, e' classificabile 'rugbista'.

- se si risponde "no" allora vuol dire che stiamo dicendo che un rugbista HA quelle proprieta', ma non sono queste a identificarlo come tale ed e' quindi qualcos'altro che lo identifica come rugbista.

sembrera' brutto...ma mi pare di ricordare l'esame di logica all'uni...
a->b (a implica b)
b->a ? (b implica a)
se si allora a<->b (a se e solo se b)

alby ha scritto:quando ho iniziato a giocare (avevo undici anni), le prime cose che mi hanno inseganto dopo il fondamentale "la palla si passa indietro" sono state:
- rispetto per i compagni
- rispetto per l'avversario
- rispetto per l'arbitro
- aiutare chi è in difficoltà

non credo che siano molti gli sport (almeno io non ne conosco) che applichino questi principi così radicalmente.

Il problema spesso non è lo sport, ma le persone che vi girano intorno. Da giovane io praticavo un altro sport (hockey su prato) e la società in cui giocavo mi ha insegnato proprio questi concetti.
Ma non significava che l'hockey su prato fosse un paradiso.
Molti allenatori avversari istigavano i ragazzini alla violenza e a rubare piuttosto che perdere.
Ebbene, in 10 anni credo di aver vinto non più di 10 partite, ma sono ancora grato a chi mi ha allenato per quello che mi ha insegnato. E forse è stato proprio grazie a loro che oggi ho potuto avvicinarmi al rugby, perché vi ho ritrovato quei valori e quelle idee che mi avevano inculcato anni fa...

appunto ho scritto "che applichino questi principi così radicalmente"
oggi io arbitro e non crdo lo farei in un contesto differente, arbitro perchè il rugby è uno sport che "si fa" e "si può" arbitrare.
ancora oggi non è così raro vedere un ragazzino che non si comporta in modo "rugbystico" essere sostituito ancora prima che si debbano prendere provvedimenti.....
poi è chiaro che salendo di categoria e livello l'apetto agonistico prende il sopravvento ma spesso certi insegnamenti mettono radici, e le mettono nella persona prima ancora che nel giocatore e se uno smette di giocare non è che li può estirpare facilmente.

user234483 ha scritto:ma una persona che ha quelle caratteristiche e' un rugbista?

- se si risponde "si" vuol dire che anche un Tizio Caio qualunque, lottatore di sumo oppure pilota di formula 1, e' classificabile 'rugbista'.

I miei compagni di teatro sono tutti rugbysti eppure mai nessuno di loro si e' sognato di correre con una palla ovale in mano.
Molti motociclisti sono rugbysti ma pochissimi hanno effettivamente giocato a rugby.

E' una cosa come Sei Lento o Sei Rock.. La birra ghiacciata? E' Rugby
Gli slogan in curva contro gli avversari? Sono mooolto lenti.

user234483 ha scritto:quindi proviamo un po' a schematizzare ragionamenti che in italiano sono sempre "interpretabili".

molti dicono che rugbista e' "un modo di vita/una religione/una serie di insegnamenti utili nella vita/un atteggiamento/la birra".

ma la vera domanda e' se questa condizione sia necessaria e sufficiente ad identificare un rugbista.

quindi partiamo dall'assunzione che un rugbista ha le proprieta' dette sopra.
ma una persona che ha quelle caratteristiche e' un rugbista?

- se si risponde "si" vuol dire che anche un Tizio Caio qualunque, lottatore di sumo oppure pilota di formula 1, e' classificabile 'rugbista'.

- se si risponde "no" allora vuol dire che stiamo dicendo che un rugbista HA quelle proprieta', ma non sono queste a identificarlo come tale ed e' quindi qualcos'altro che lo identifica come rugbista.

sembrera' brutto...ma mi pare di ricordare l'esame di logica all'uni...
a->b (a implica b)
b->a ? (b implica a)
se si allora a<->b (a se e solo se b)

Quando fai così ti odio .... cerca di capire che la mia mente rifiuta la logica matematica... io implico pochissimo normalmente....
io capisco di birra e salsiccia
e forse qualcosina di leggi ed economia... ma moooooooolto poco...

buaaaaa... la mamma me lo diceva che giocare a rugby mi avrebbe fatto male alla testa

anyway, il rugbysta è tante cose (ed implica pochissimo ) con tante caratteristiche e sfaccettature... quello che accomuna è l'adorazione per una maleddetta palla ovale...

quindi per il principio dell'insiemistica

l'ovale in mezzo e tutto il resto attorno con migliaia di combinazioni...

essere rugbista? rugbista colui che ama la palla ovale, colui che ama il gioco di squadra, colui che in campo ci mette l'anima e il cuore. Persone con un grande cuore, persone tutte amiche

Alzati la mattina,guardati allo specchio...solo chi ha il coraggio di fissare la propria faccia allo specchio e affrontare la giornata,qualunque essa sia,si puo' definire un rugbysta

alegui ha scritto:Alzati la mattina,guardati allo specchio...solo chi ha il coraggio di fissare la propria faccia allo specchio e affrontare la giornata,qualunque essa sia,si puo' definire un rugbysta

purtroppo troppi non rugbisti (nel senso morale e filosofico del termine) hanno un pelo tale sullo stomaco che si specchiano tutto il giorno... anche nelle vetrine...

Ma a questo punto si arriva a COSA INTENDETE VOI PER RUGBY?
Un gioco con la palla e le mani oppure un modo per interpretare la realtà?
Dove finisce l'anima del Rugbysta?
Quanto conta quello spirito (OLISTICO?) la necessità di fusione e di condivisione?
Ad ogni modo penso che il Rugby non ha bisogno di distinguere tra giocatori ed amanti del Rugby, lo trovo controproducente, allontana crea separazione.[/quote]

Ma perchè scrivete tutti la mattina che poi mi ritrovo la sera a dover precisare a tutti.

Non sono stato molto chiaro. Io non mi ritengo un Rugbysta e non vado in giro a dire sono Rugbysta, perchè non gioco a Rugby, non ho mai toccato un ovale, mi piacerebbe apprenderne la tecnica, purtroppo ho scoperto tardi questo sport anche se ne condivido i valori DA SEMPRE.
E' chiaro che chi non gioca a Rugby non può essere definito un Rugbista. L'intenzione del mio post era di far capire che c'è un'atteggiamento in questo sport che lo contraddistingue dagli altri, è un qualcosa di +, se non di diverso.
Nella ultima parte del mio post che forse ha dato inizio all'equivoco, mi riferivo al fatto che questo argomento era iniziato su un altra discussione del forum "birra forumisti" da uno scambio di battute scherzose con Umagaforever, che ha poi deciso di postare questo quesito che ha dei risvolti molto interessanti. Io in realtà avrei voluto far emergere una mia impressione, ma non ci sono riuscito e non lo faccio ora. Comunque ritengo che il Rugby in Italia abbia bisogno di radicarsi sempre più tra la gente. SE il Rugby deve diventare solo una sfida tra squadre per salire di alfabeto non ha bisogno di Valori, anzi si potrebbero cancellare terzi tempi e tutte quelle attenzioni verso gli avversari, anzi in questo forse l'atteggiamento + proficuo è il Fanatismo che invece contraddistingue il calcio.

Ad ogni modo quoto in pieno ItalianRugbyFriends su cui concordo pienamente.

A proposito Roma ha 20 circoscrizioni, la mia ha ca. 135.000 abitanti. Credo che ogni circoscrizione dovrebbe avere un campo da Rugby ed una squadra nel campionato.

Ciao. Marco

Quanti problemi che vi fate...
L'importante è divertirsi giocando .

e essere fieri di quello che si è.

....dimenticare sistematicamente lo shampoo, fottendolo a qualche burba..e sapere con certezza che nella borsa, lì a fianco alle ciabatte fangose c'è una lattina...

....di notte correre a quarantanni sotto la pioggia e sperare che le pozzanghere siano sufficienti a qualche bella scivolata...

....sperare che il pilone con il quale sei cresciuto, e che adesso gioca di là, sia abbastanza in arnese per presentarsi alla partita..che contro di te metta in atto tutte le scorrettezze affinate insieme e poi si passi la serata a ricordare un mitico ritorno da Recco con la squadra che cantava "Ramaya ku-ku-ku Ramaya"...ogni strofa ci è costata un giro di campo con dietro il fornaroli armato di frustino...

Piovesse merda, vi portate la carta igienica, e si gioca.

Un vero rugbysta è colui che ama il rugby...
ama questo sport,ma soprattutto si diverte facendo questo sport