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Inviato: 5 lug 2006, 20:31
da THAKER
pinghial ha scritto:Concordo con te Thaker, ma mi piacerebbe fare un sondaggio su quanti club, realmente (e non solamente affiliati) abbiano preso parte ai campionati quest'anno. Ovviamente si sa del Super Ten, della A e della B. Ma la C? quanti sono relamente i club ad everla disputata?
E comunque si, credo proprio sia il caso di una bella ristrutturazione, anche viste le gravi situazioni finanziarie in cui versano parecchie squadre.
Il lavoro sulla sezione campionati che avevo intrapreso la scorsa estate era proprio in funzione di questo quesito: mi ero posto la stessa domanda.
Con piacere, poi, noto che molte squadre stanno nascendo, soprattutto in zone non troppo coperte (ex. le Marche).
Inviato: 5 lug 2006, 20:52
da hank
è palese che molte società esistano solamente sulla carta.
La FIR dichiara ufficialmente oltre 500 clubs (fonte: IRB) mentre le società che hanno partecipato a un campionato seniores meno di un quarto del totale.
dal "super"10 alla serie C quest'anno hanno svolto attività agonistica seniores 128 società, oltre a 17 seconde squadre
Inviato: 5 lug 2006, 23:24
da THAKER
Super10: 10 squadre
Serie A: 24 squadre
SerieB: 48 squadre
Serie C
Triveneto: 20 squadre cui si aggiungerà Valeggio sul Mincio
Lombardia: 25 squadre cui aggiungere Desenzano - Voghera - Botticino
Emilia Romagna:
Liguria - Piemonte - Valle d'Aosta:
Abruzzo - Marche - Umbria:
Toscana:
Lazio:
Campania:
Basilicata - Puglia:
Calabria:
Sicilia:
Sardegna:
Comprese le squadre nuove ho il sospetto che il numero sia maggiore.
poi ci sono le realtà che si occupano del solo settore giovanile, qualcuna in autonomia, qualcuna con un nome diverso dalla prima squadra: es. Grande Milano, Fiumicello...
E la femminile... oltre agli istituti scolastici.
Non vedo x' dobbiamo sempre fare del terrorismo... molte cose non vanno, ma non è che tutto debba essere per forza marcio.
Inviato: 7 lug 2006, 2:23
da THAKER
Ho fatto un conto dei link ai siti web delle squadre di serie C di cui sono a conoscenza (che non coprono la totalità delle squadre di C) e sono 90 solo quelli...
Inviato: 7 lug 2006, 8:27
da pinghial
Si potrebbero vedere i link delle società affiliate presenti nel sito della FIR, qualcosa sicuramente sarà da togliere ma forse potrebbe darci un buon panorama...
se ho tempo oggi comincio.
Inviato: 7 lug 2006, 8:36
da Anatolij15
Sarebbe così semplice far crescere il livello del campionato Italiano. Basterebbe far uscire la nazionale dal 6 nazioni
Inviato: 7 lug 2006, 11:28
da egon
Anatolij15 ha scritto:Sarebbe così semplice far crescere il livello del campionato Italiano. Basterebbe far uscire la nazionale dal 6 nazioni
Potresti spiegare meglio il tuo pensiero?

Inviato: 7 lug 2006, 11:35
da Rugby-Tv
egon ha scritto:Anatolij15 ha scritto:Sarebbe così semplice far crescere il livello del campionato Italiano. Basterebbe far uscire la nazionale dal 6 nazioni
Potresti spiegare meglio il tuo pensiero?

Starà cercando le parole giuste........
Inviato: 7 lug 2006, 11:45
da Anatolij15
egon ha scritto:Anatolij15 ha scritto:Sarebbe così semplice far crescere il livello del campionato Italiano. Basterebbe far uscire la nazionale dal 6 nazioni
Potresti spiegare meglio il tuo pensiero?

A parte il fatto che ero ironico

, c'è da dire che effettivamente il campionato ha iniziato a decadere da quando (2000) la Nazionale è entrata nel 6 Nazioni; da allora sembra quasi che la dirigenza della FIR abbia smesso di pensare al campionato e tutto si faccia in funzione della Nazionale, dopo aver creato il S10 lo si è lasciato praticamente andare allo sbando in quanto a Dondi o chi per lui non gliene può fregare di meno di chi vinca lo scudetto; questo perché il giro d'affari del 6N è 50 volte superiore a quello del S10 e fa gola il poter ricavare il più possibile da questo evento; questo spiega per esempio come mai si sia puntato sul migliorare il più possibile i risultati nel breve termine (inserendo quanti più oriundi ed equiparati, tanto per dirne una). Ciao
Inviato: 7 lug 2006, 11:56
da Ilgorgo
Anatolij15 ha scritto:
...dopo aver creato il S10 lo si è lasciato praticamente andare allo sbando...
Mi sembra una considerazione eccessiva. Tutti diciamo sempre che il Super10 è mal gestito e poco considerato dalla federazione ma in realtà non sapremmo suggerire delle misure certe per ridare popolarità al torneo. Puntare soprattutto sul 6N secondo me è una mossa giusta: in tele e sui giornali il 6N ha venti volte più risonanza del SuperTen ed è quindi logico pensare che la promozione del rugby italiano (e quindi anche del Super10) debba passare dalla valorizzazione del Sei Nazioni. Concordo sul fatto che affidarsi agli equiparati (ed ad un tecnico francese: secondo me in nazionale anche il ct dovrebbe essere "nazionale") appaia una politica miope, a corto respiro, ma potrebbe essere anche il contrario: "costruiamo una nazionale forte, vinciamo partite, otteniamo popolarità, aumentiamo i praticanti ed a quel punto potremo costruire una nazionale forte di soli italiani", è forse stato il discorso di Dondi.
Inviato: 7 lug 2006, 11:58
da pinghial
THAKER ha scritto:Super10: 10 squadre
Serie A: 24 squadre
SerieB: 48 squadre
Serie C
Triveneto: 20 squadre cui si aggiungerà Valeggio sul Mincio
Lombardia: 25 squadre cui aggiungere Desenzano - Voghera - Botticino
Emilia Romagna: 13 quelle che ho contato io escludendo le nuove affiliazioni tipo S.Marino(?)
Liguria - Piemonte - Valle d'Aosta:
Abruzzo - Marche - Umbria:
Toscana:
Lazio:
Campania:
Basilicata - Puglia:
Calabria:
Sicilia:
Sardegna:
Comprese le squadre nuove ho il sospetto che il numero sia maggiore.
poi ci sono le realtà che si occupano del solo settore giovanile, qualcuna in autonomia, qualcuna con un nome diverso dalla prima squadra: es. Grande Milano, Fiumicello...
E la femminile... oltre agli istituti scolastici.
Non vedo x' dobbiamo sempre fare del terrorismo... molte cose non vanno, ma non è che tutto debba essere per forza marcio.
Inviato: 7 lug 2006, 12:16
da Anatolij15
Ilgorgo ha scritto:Anatolij15 ha scritto:
...dopo aver creato il S10 lo si è lasciato praticamente andare allo sbando...
Mi sembra una considerazione eccessiva. Tutti diciamo sempre che il Super10 è mal gestito e poco considerato dalla federazione ma in realtà non sapremmo suggerire delle misure certe per ridare popolarità al torneo. Puntare soprattutto sul 6N secondo me è una mossa giusta: in tele e sui giornali il 6N ha venti volte più risonanza del SuperTen ed è quindi logico pensare che la promozione del rugby italiano (e quindi anche del Super10) debba passare dalla valorizzazione del Sei Nazioni. Concordo sul fatto che affidarsi agli equiparati (ed ad un tecnico francese: secondo me in nazionale anche il ct dovrebbe essere "nazionale") appaia una politica miope, a corto respiro, ma potrebbe essere anche il contrario: "costruiamo una nazionale forte, vinciamo partite, otteniamo popolarità, aumentiamo i praticanti ed a quel punto potremo costruire una nazionale forte di soli italiani", è forse stato il discorso di Dondi.
Da che mondo è mondo la casa si costruisce dalle fondamenta , non metti un tetto finito su una struttura gracile. Proseguendo su questa politica il rugby nonstrano non sarà mai autosufficente. Discorso proporre qualcosa di diverso: non credo che sia compito di un utente di un forum che non ha di certo accesso alle tabelle coi conti federali trovare delle alternative. Ad occhio io ti direi che sarei per formare un campionato professionista a numero chiuso in cui si entra per meriti economici (e non sportivi) con un numero di squadre non inferiore a 14 senza retrocessioni e promozioni ed introdurrei un salary cap uguale per tutti, non solo massimo ma attenzione soprattutto MINIMO basato su una percentuale delle entrate COLLETTIVA; a parte metterei poi le altre squadre a fare un campionato dilettante. Però ti ripeto, queste sono parole campate per aria, io non conosco perfettamente qual'è la situazione economica di s10, a b e c; il problema è che c'è gente che per quello è pagata, ed invece sembra che se ne fotta...
Inviato: 7 lug 2006, 12:34
da franky52
Anatolij15 ha scritto:
Da che mondo è mondo la casa si costruisce dalle fondamenta , non metti un tetto finito su una struttura gracile. Proseguendo su questa politica il rugby nonstrano non sarà mai autosufficente.
Lapalisse ...
Anatolij15 ha scritto:.... per formare un campionato professionista a numero chiuso in cui si entra per meriti economici (e non sportivi) con un numero di squadre non inferiore a 14 senza retrocessioni e promozioni ed introdurrei un salary cap uguale per tutti, non solo massimo ma attenzione soprattutto MINIMO basato su una percentuale delle entrate COLLETTIVA;
Sono d'accordo ma per far crescere un campionato professionistico ci vuole una base di dilettanti.
Anatolij15 ha scritto:a parte metterei poi le altre squadre a fare un campionato dilettante.
Se le risorse economiche che si rivolgono al Rugby vanno sul campionato professionista da chi si devono prendere le risorse per i dilettanti dalla U7 ... alla A? Il ritorno del VI nazioni alla FIR dove dovrà andare? A cosa essere destinato?
Inviato: 7 lug 2006, 12:41
da Anatolij15
franky52 ha scritto:Anatolij15 ha scritto:
Da che mondo è mondo la casa si costruisce dalle fondamenta , non metti un tetto finito su una struttura gracile. Proseguendo su questa politica il rugby nonstrano non sarà mai autosufficente.
Lapalisse ...
Anatolij15 ha scritto:.... per formare un campionato professionista a numero chiuso in cui si entra per meriti economici (e non sportivi) con un numero di squadre non inferiore a 14 senza retrocessioni e promozioni ed introdurrei un salary cap uguale per tutti, non solo massimo ma attenzione soprattutto MINIMO basato su una percentuale delle entrate COLLETTIVA;
Sono d'accordo ma per far crescere un campionato professionistico ci vuole una base di dilettanti.
Anatolij15 ha scritto:a parte metterei poi le altre squadre a fare un campionato dilettante.
Se le risorse economiche che si rivolgono al Rugby vanno sul campionato professionista da chi si devono prendere le risorse per i dilettanti dalla U7 ... alla A? Il ritorno del VI nazioni alla FIR dove dovrà andare? A cosa essere destinato?
Te l'ho detto, io i campionati li dividerei in 2: uno professionista a numero chiuso, ed un altro dilettante in cui sia al massimo pagabile un rimborso spese fisso e strutturato magari in 2 categorie: la prima divisa in 4/5 gruppi con playoff al termine dei quali sarebbe dichiarata la vincitrice "Campione Italiano Dilettanti" e con un meccanismo di promozione retrocessione per la seconda divisione basata, che so, su criteri regionali (la mia è un idea buttata li, non è che me la son studiata la notte, sarebbe da affinare)
Ah, è da intendersi che il ritorno economico del Sei Nazioni dovrebbe rivolgersi pirncipalmente al campionato dilettanti, perché se ben strutturato, un campionato PRO è in grado di camminare benissimo con le sue gambe (e questo sarebbe il punto focale)
Inviato: 7 lug 2006, 12:53
da Ilgorgo
Anatolij15 ha scritto:
Da che mondo è mondo la casa si costruisce dalle fondamenta , non metti un tetto finito su una struttura gracile. Proseguendo su questa politica il rugby nonstrano non sarà mai autosufficente.
Anatolji, per rimanere nella metafora edilizia: i muratori sanno che è bene costruire subito un buon tetto anche se i piani in basso sono ancora da completare, perché così almeno lavori al coperto. Per avviare una attività serve spendere soldi in pubblicità, anche se hai i magazzini ancora sguarniti. La nazionale dovrebbe rivestire proprio questo ruolo promozionale: dare una buona immagine e popolarità al rugby per rimpinguare così il numero di praticanti di base. Secondo me la cosa in parte è avvenuta: mi sembra che il Sei Nazioni trasmesso in diretta da La7 abbia dato un discreto impulso alla diffusione del rugby
Anatolij15 ha scritto:
Discorso proporre qualcosa di diverso: non credo che sia compito di un utente di un forum che non ha di certo accesso alle tabelle coi conti federali trovare delle alternative.
Hai perfettamente ragione, ma proprio perché non conosciamo dati e cifre non possiamo dire con certezza che in federazione se ne fregano del Super10 o che puntano al 6N solo per questioni economiche. Magari è proprio così, però...