12/9/2006, Roma – Il CT Pierre Berbizier al termine del raduno, con i giornalisti presenti, ha fatto il punto della situazione azzurra e si è proiettato nel prossimo futuro.
''Sono stati due giorni molto intensi, ma c’erano tante cose importanti da vedere per rodare la nostra base di gioco prima della partita a L’Aquila contro il Portogallo. Da una parte ci interessava verificare alcuni giocatori utili per la stagione e contemporaneamente standardizzare per tutti le basi del nostro gioco.''
''Devo notare con soddisfazione, anche, - continua Berbizier – che giocatori giovani come Reato, Bernabò, Zanni, Staibano, Barbieri si sono preparati bene in vista di questo appuntamento.
Abbiamo visto per la prima volta Spragg

, abbiamo ritrovato De Marignj. Insomma stiamo allargando il gruppo. Durante una stagione non mancano mai 4-5 infortuni importanti ed è necessario allargare la rosa con giocatori pronti ad entrare, realizzando due obiettivi. Quello di affrontare 14 partite prima della Coppa del Mondo e quello di costruire con questi giovani le premesse per il 2011. Il tutto realizzando una discreta e positiva concorrenza interna e la garanzia degli inserimenti improvvisi se necessari.''
- La convivenza fra giocatori del campionato italiano e quelli del campionato estero
''Un aspetto molto positivo questa doppia cultura che ci permette qualche cosa di più nel momento in cui si integrano le diverse esperienze. Ognuno può dare qualcosa in più.''
- La possibilità di nuovi esperimenti
''Non in questa stagione. Giocheranno sempre le migliori squadre del momento. Ho visto nel tour estivo che gli esperimenti non migliorano la crescita della squadra, per cui in queste 14 partite che ci aspettano giocherà sempre la migliore squadra del momento considerando gli infortuni. Quanto ai giovani per loro c’è tempo e al massimo se ne potrà considerare uno in qualche circostanza particolare.''
Berbizier ha idee molte chiare e la squadra ce l’ha ben in testa. L’ossatura giovane va sperimentata nel suo anno di gestione. Il CT fa alcuni nomi del gruppo base: Perugini, Ongaro , Festuccia, Nieto, Castrogiovanni, Dellapè, Bortolami, DelFava, Parisse, Mauro Bergamasco, Griffen, Pez, Mirco Bergamasco, Canavosio.
- Il piano-partite di Berbizier
''Le prime due partite di ottobre sono importanti perché valgono per la qualificazione per i mondiali contro squadre di rango inferiore all’Italia (Portogallo e Ucraina/Russia) e bisogna giocarle al massimo. Dal trittico di novembre (Australia, Argentina, Canada) mi aspetto risposte importanti sulla capacità dell’Italia di disputare tre impegni di alto livello, uno dietro l’altro. Mi riferisco a squadre particolarmente dure e di alto livello, come Australia e Argentina. Risposte importanti perché in Coppa del Mondo il calendario ci propone Nuova Zelanda e, dopo pochi giorni, Romania. Il Sei Nazioni, poi, è l’ultima occasione prima della Coppa del Mondo per vedere la squadra all’opera. Intendo, dunque, in vista di tutti questi impegni disporre di una rosa di 35 giocatori che si ridurranno a 28 (come da regola) solo per la Coppa del Mondo.''
- Che Italia sarà?
''Un’Italia con un’identità italiana. Abbiamo conosciuto quali sono i nostri pregi e difetti. Dobbiamo lavorare sui punti deboli e puntare su quelli di forza. Dunque un’identità italiana senza copiare nessuno, perché siamo diversi nei pregi, nei difetti e nel fisico. Un nostro difetto, per esempio, era quello di una mancanza di velocità nella linea arretrata. Questa debolezza potrebbe essere superata dall’inserimento che stiamo attuando di giocatori molto veloci quali Stanojevic e Spragg. Il recupero di Masi e le buone notizie sul rientro di Canale ci consentono oggi di poter contare su una linea dei tre-quarti che ci permette di sviluppare un gioco offensivo che può dare grande fiducia, poiché gli uomini veloci servono per creare opportunità e, con il sostegno, concluderle. Non ritengo ci siano difficoltà nel sistemare una linea arretrata che può contare contemporaneamente di elementi, quali: Mirco Bergamasco, Masi, Canale e Canavosio. Ma importante è, anche, verificare in partita, al più presto, le potenzialità di un Spragg capace di mettere a segno 3 mete nella partita di apertura del campionato con il Calvisano. Stanojevic lo abbiamo visto bene in due raduni e ora le sue qualità devono essere verificate in partita. Le alternative a Pez, come mediano di apertura, che per una frattura non potrà essere disponibile per la prima partita, sono: insieme a Marcato De Marignj (Orquera è infortunato) anche tutti quei giocatori che in campionato dimostrino di essere all’altezza. Parlo anche dei vari Scaravacca, Mazzariol e, perché no, lo stesso mediano di mischia Griffen. C’è infine da rafforzare la terza linea dove le alternative sono rappresentate dai vari Zanni, Barbieri e Orlando.''