Rischi a Firenze, ma la Termoraggi recupera Stead
Monteagudo pronto all'esordio nella Banca Farnese Lyons domenica contro il San Marco
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PIACENZA - La Termoraggi rimette in campo Stead. Il neozelandese, costretto a uscire domenica nella partita d'esordio contro il Segni, ha smaltito al volo l'infortunio e sarà a disposizione per la trasferta di domenica a Firenze. Partitaccia per un Piacenza atteso dalla prima verifica seria di un campionato inaugurato in agrodolce.
La vittoria sul Segni ha portato conferme: su tutte la brillantezza di Zanirato, mediano di mischia davvero interessante. Per proseguire con le certezze in conquista. «Da rivedere il gioco al piede - attacca Claudio Franchi - ma il recupero palloni è stato convincente. Abbiamo anche "rubato" quattro touche loro, più di così...».
Bellezze, ma anche qualche punto interrogativo legato alla fase difensiva che la Termoraggi si porterà dietro domenica a Firenze.
«Contro il Segni ci hanno frenato errori di comunicazione, mancanza di sincronismi tra alcuni giocatori. Ne abbiamo parlato, studiato la situazione: siamo pronti a ripartire». Franchi non batte ciglio: «Abbiamo fatto il pieno di punti, dimostrato che la squadra già c'è. Certo, siamo solo alla prima giornata di un campionato lungo: nessuno si faceva illusioni, c'è ancora tanto lavoro da fare».
Lavoro tecnico, ma anche della mente: «Abbiamo raggiunto il bonus al 10' del secondo tempo. Lì la squadra ha lamentato un calo di tensione e i romani ne hanno puntualmente approfittato. Dobbiamo metterci in testa che quest'anno certe pause non saranno consentite. Figuriamoci sul campo di una squadra in assoluto buona, che costruisce i suoi obiettivi sul terreno amico».
Termoraggi con l'occhio aperto, insomma: scontro di muscoli, ma i nostri hanno comunque nel bagaglio la possibilità di vincerla con la tecnica e la qualità.
«Starà a noi mettere la contesa su quei binari. Non sarà facile, però il gruppo quando c'è da sacrificarsi ha dimostrato di non tirarsi mai indietro».
Domenica, appena terminata la partita, spazio a un momento di approfondimento tra allenatore e società: chiamatelo confronto, chiamatela verifica. Insomma, ci si è parlati. Chi era nei paraggi dice con toni non rilassatissimi.
«Tutto regolare - spiega "Lupo" - E' stata una chiacchierata in grande serenità. Piuttosto, abbiamo convenuto che giocare al Beltrametti è come esibirsi alla Scala di Milano. Al minimo errore, sei preso di mira dal pubblico. D'altronde, questa non è una novità».
Carlo Danani
carlo.danani@liberta.it
PIACENZA - Domenica scorsa Santiago Monteagudo si trovava in tribuna, al Beltrametti, per assistere alla sfida tra il Piacenza, di cui ha vestito la casacca per due stagioni, e il Segni. L'esordio con la maglia sua nuova squadra, (Banca Farnese Lyons, ndc) è invece rinviato, probabilmente, al match casalingo contro il San Marco, domenica al Beltrametti, fischio d'inizio alle 15.30.
«Ho accusato un colpo alla spalla nella partita amichevole giocata in Irlanda - spiega Monteagudo - e il medico ha preferito tenermi a riposo ancora per una settimana. Spero di esserci in occasione dell'esordio al Beltrametti, dipenderà dall'esito di questi ultimi giorni. Il mio arrivo ai Lyons? E' dipeso dal fatto che la mia ragazza è stata trasferita a Brescia per lavoro e così sono stato costretto a lasciare l'Aquila dopo aver giocato per una stagione nel Super 10 e preso parte alla Coppa Europa. Inizialmente ho avuto un colloquio con il Rugby Brescia, ma poi non se n'è fatto nulla, mentre ad agosto sono stato contattato dalla Benetton Treviso. Anche in questo caso le trattative si sono poi interrotte e a quel punto è arrivata la telefonata di Diego Barroni, con cui ho giocato nel Piacenza, per una proposta che ho subito accettato».
Da Frank Engelbrecht, il primo giocatore dell'"era" Franchi a migrare nei Lyons, a Martin Camero, Federico Grangetto, Diego Barroni e Santiago Monteagudo: la colonia degli ex biancorossi inizia a ingrossare le proprie fila.
«Siamo tutti quanti giocatori di rugby innanzitutto, biancorossi e bianconeri, ed è normale che si vengano a creare delle amicizie anche se poi, quando ci si affronta in campo, ognuno cerca sempre di vincere per i propri colori. Nei Lyons si respira probabilmente un clima più familiare grazie a un punto di ritrovo quale è la sede di via Rigolli. Anche chi gioca nel Piacenza è a conoscenza di questo e, quindi, non mi stupisce ritrovare alcuni miei ex compagni qui ai Lyons, una società che oltretutto partecipa alla serie A. I miei rapporti con il Piacenza? Sono rimasti cordiali, d'altra parte ci siamo lasciati di comune accordo».
Monteagudo, 40 presenze e 39 mete in due stagioni, si è inoltre aggiudicato 4 derby su quattro. Ed ora?
«Il Piacenza ha cambiato parecchio ma come sempre si presenta al via con una squadra molto competitiva. Domenica scorsa, pur soffrendo il ritorno del
Segni alla fine ha portato a casa i 5 punti dimostrando di possedere carattere. I Lyons hanno ceduto a Roma negli ultimi 20', riuscendo tuttavia a mettere in difficoltà una squadra costruita per arrivare lontano».
Leonardo Piriti
Un pubblico numeroso ha salutato i giocatori della Banca Farnese Lyons nel corso della presentazione avvenuta mercoledì alla discoteca Comoedia di San Nicolò. Ognuno dei componenti della rosa ha sfilato salutando i numerosi presenti prima dell'inizio della serata musicale, che vedeva ospiti il gruppo "Animali rari".