Fine degli Aironi?!
Moderatore: Emy77
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giangi2
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Re: Fine degli Aironi?!
Lo ripeto per l'ultima volta e poi mi astengo, almeno fino alla riunione del Rugby Viadana di Giovedi sera.... da cui forse uscirà qualcosa di interessante, chissà.
Il progetto di ingresso in Celtic League è nato male dall'inizio, perchè impostato male dalla FIR (le liste, il contributo del 60%, ilmancato collegamento con le società di Eccellenza e della base); in più la FIR ha esercitato pesanti ingerenze nella gestione del rientro dei nazionali dall'estero, facendo (secondo me) in modo che fossero firmati contratti a cifre troppo alte. Gli Aironi (e in particolare Meleagri) hanno peccato di eccessiva fiducia in certi club o in certe persone, che, nella migliore delle ipotesi, volevano solo salire sul carrozzone Celtic per proprio lustro, mentre nella peggiore erano lì solo per distruggere (magari la realtà è nelmezzo). In tutto questo Colorno e Viadana hanno sempre collaborato, e hanno costruito qualcosa di (a mio parere) nuovo e positivo; la richiesta di "aiuto" fatta da Melegari era quella di un anticipo sul contributo 2012/2013 per chiudere la stagione 11/12 e di rivedere alcuni contratti per ridurre il budget a cifre sostenibili. Ritiro della licenza Aiorni, progetto Viadana/Aironi 2 (che era sostenibile, se non per il fatto che non costava 7 milioni, o 8 come "richiesto" dalla FIR) bocciato (sembra proprio perchè non garantiva copertura dei 7/8 milioni). A questo punto fareinotare come la stessa struttura dei bandi FIR sia quantomeno "sospetta": prima si subordina lal icenza all'impegno a far rientrare i nazionali dall'estero, poi nel nuovo bando si richiede garanzia di copertura del budget da 7 milioni (o 8); alla luce di quello che è successo è facile vedere che sono condizioni capestro che servono solo a indirizzare certe scelte, non certo a costruire club sani economicamente (es. Aironi2 fosse stata accetatta e gli fosse stato proposto, un italiano all'estero, diciamo Alfiero Stupazzoni, costo 500k, gli Aironi2 non avrebbero potuto rifiutare se questo rientrava nel budget da 7 milioni "garantito"). Tutto questo per concludere che le colpe di Aironi sono a mio avviso la fiducia riposta nelle persone che non la meritavano, il credere a promesse a vuoto (aiuti FIR, sponsor e agganci millantanti, ecc.), il cedere (fino ad un certo punto) alle pressioni FIR (d'altra parte il "ritiro della licenza" era sempre in agguato), il non avere una persona che sganci 4 milioni di euro all'anno per rendersi indipendenti (almeno in parte) da tutto questo marciume politico e clientelare (e speriamo che i Benettono non si stufino). Le colpe maggiori (non esclusive) sono della FIR e dei suoi "delegati" (nel consiglio federale e anche nei club) e il risultato che si ottiene (oltre al disastro tecnico) è quello di sbattere la porta in faccia ache, con i suoi errori, nel rugby ci ha messo soldi e passione.
Contenti voi...
Il progetto di ingresso in Celtic League è nato male dall'inizio, perchè impostato male dalla FIR (le liste, il contributo del 60%, ilmancato collegamento con le società di Eccellenza e della base); in più la FIR ha esercitato pesanti ingerenze nella gestione del rientro dei nazionali dall'estero, facendo (secondo me) in modo che fossero firmati contratti a cifre troppo alte. Gli Aironi (e in particolare Meleagri) hanno peccato di eccessiva fiducia in certi club o in certe persone, che, nella migliore delle ipotesi, volevano solo salire sul carrozzone Celtic per proprio lustro, mentre nella peggiore erano lì solo per distruggere (magari la realtà è nelmezzo). In tutto questo Colorno e Viadana hanno sempre collaborato, e hanno costruito qualcosa di (a mio parere) nuovo e positivo; la richiesta di "aiuto" fatta da Melegari era quella di un anticipo sul contributo 2012/2013 per chiudere la stagione 11/12 e di rivedere alcuni contratti per ridurre il budget a cifre sostenibili. Ritiro della licenza Aiorni, progetto Viadana/Aironi 2 (che era sostenibile, se non per il fatto che non costava 7 milioni, o 8 come "richiesto" dalla FIR) bocciato (sembra proprio perchè non garantiva copertura dei 7/8 milioni). A questo punto fareinotare come la stessa struttura dei bandi FIR sia quantomeno "sospetta": prima si subordina lal icenza all'impegno a far rientrare i nazionali dall'estero, poi nel nuovo bando si richiede garanzia di copertura del budget da 7 milioni (o 8); alla luce di quello che è successo è facile vedere che sono condizioni capestro che servono solo a indirizzare certe scelte, non certo a costruire club sani economicamente (es. Aironi2 fosse stata accetatta e gli fosse stato proposto, un italiano all'estero, diciamo Alfiero Stupazzoni, costo 500k, gli Aironi2 non avrebbero potuto rifiutare se questo rientrava nel budget da 7 milioni "garantito"). Tutto questo per concludere che le colpe di Aironi sono a mio avviso la fiducia riposta nelle persone che non la meritavano, il credere a promesse a vuoto (aiuti FIR, sponsor e agganci millantanti, ecc.), il cedere (fino ad un certo punto) alle pressioni FIR (d'altra parte il "ritiro della licenza" era sempre in agguato), il non avere una persona che sganci 4 milioni di euro all'anno per rendersi indipendenti (almeno in parte) da tutto questo marciume politico e clientelare (e speriamo che i Benettono non si stufino). Le colpe maggiori (non esclusive) sono della FIR e dei suoi "delegati" (nel consiglio federale e anche nei club) e il risultato che si ottiene (oltre al disastro tecnico) è quello di sbattere la porta in faccia ache, con i suoi errori, nel rugby ci ha messo soldi e passione.
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giangi2
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Re: Fine degli Aironi?!
Mi scuso per la lunghezza e ovviamente quoto JosephK, con un solo appunto: i soldi finora spesi per lo stadio a Viadana sono in gran parte di privati. I soldi pubblici sono stati stanziati, ma finora non si è speso quasi niente.
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pulici
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Re: Fine degli Aironi?!
domanda:
ma se un Imprenditore con la I maiuscola volesse intervenire nel mondo del rugby e fare uno squadrone da Celtic la Federazione potrebbe mettere degli ostacoli?
perche' mi sembra che alla fine il potere e l'indipendenza dalla Fir lo si ha solo con i soldi e mi pare che i soldi siano il problema di Melegari ...o no?
PS che poi diciamolo nella pallavolo, basket, pallanuoto e calcio la Federazione non paga gli atleti alle grosse squadre (Trento, MPS, ProRecco ecc) che in Europa fanno la loro bella figura.
ma se un Imprenditore con la I maiuscola volesse intervenire nel mondo del rugby e fare uno squadrone da Celtic la Federazione potrebbe mettere degli ostacoli?
perche' mi sembra che alla fine il potere e l'indipendenza dalla Fir lo si ha solo con i soldi e mi pare che i soldi siano il problema di Melegari ...o no?
PS che poi diciamolo nella pallavolo, basket, pallanuoto e calcio la Federazione non paga gli atleti alle grosse squadre (Trento, MPS, ProRecco ecc) che in Europa fanno la loro bella figura.
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giangi2
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Re: Fine degli Aironi?!
Per quanto riguarda il rugby, chiedi a Treviso; se ci fossero stai altri due progetti qualsiasi minimamente credibili la FIR non ci avrebbe pensato due volte a far fuori Munari/Benetton; poi magari si sono ravveduti e hanno capito che questi conviene tenerseli stretti, ma, per quella che è la mia (miserissima) esperienza non c'è logica e quindi programmazione seria, ovvero non si capisce come si possa pensare di investire soldi quando la FIR ha minimamente voce in capitolo.
Capitolo altri sport: TUTTE le federazioni prevedono degli incentivi economici per gli atleti che sono convocati in Nazionale e dei "parametri" (=soldi) per chi forma gli atleti (normalmente in base alla categoria a cui arrivano).
Faccio ancora un passo indietro per i meno "esperti": la FIR per la Celtic League spende poco più di quanto spendeva ai tempi del Super10 per i giocatori convocati nelle varie nazionali (evito di ripetere tutta la solfa dei contributi economici per non essere ancora troppo lungo).
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ayr
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Re: Fine degli Aironi?!
Concordo a grandi linee con l'analisi e non sono per nulla contento... e permettimi di aggiungere che (magari non nei dettagli e nelle sorprese dell'ultimo minuto) la situazione era stata "letta" dalla gran parte dei rugbysti italiani, che si meravigliavano che a Viadana si accettassero supinamente certe imposizioni senza fare "squadra" con Treviso per avere delle regole piu' stabili e sensate, con le quali poter programmare.giangi2 ha scritto:Contenti voi...
Grazie al cielo l'hanno inventato a Rugby e non a Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch!
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pulici
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Re: Fine degli Aironi?!
ne so poco ma mi sembra che i soldi per i nazionali (negli altri sport) vengano dati se sono convocati e non per pagare lo stipendio o mi sbaglio?giangi2 ha scritto:Per quanto riguarda il rugby, chiedi a Treviso; se ci fossero stai altri due progetti qualsiasi minimamente credibili la FIR non ci avrebbe pensato due volte a far fuori Munari/Benetton; poi magari si sono ravveduti e hanno capito che questi conviene tenerseli stretti, ma, per quella che è la mia (miserissima) esperienza non c'è logica e quindi programmazione seria, ovvero non si capisce come si possa pensare di investire soldi quando la FIR ha minimamente voce in capitolo.
Capitolo altri sport: TUTTE le federazioni prevedono degli incentivi economici per gli atleti che sono convocati in Nazionale e dei "parametri" (=soldi) per chi forma gli atleti (normalmente in base alla categoria a cui arrivano).
Faccio ancora un passo indietro per i meno "esperti": la FIR per la Celtic League spende poco più di quanto spendeva ai tempi del Super10 per i giocatori convocati nelle varie nazionali (evito di ripetere tutta la solfa dei contributi economici per non essere ancora troppo lungo).
se ti servono per pagare gli stipendi vuol dire che c'e' un cordone ombelicale che da' poca liberta' ai club
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giangi2
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Re: Fine degli Aironi?!
Da quando si è entrati in CL la FIR ha deciso che non si pagavano più le convocazioni alle società, ma che si pagava una parte dell'ingaggio di quelli che giocavano in Italia (con accordi che prevedono disponibilità dei giocatori per la nazionale a cui i club non si possono opporre), dalla prossima stagione il contributo diventa un contributo fisso alle due franchigie in Pro12.
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JosephK.
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Re: Fine degli Aironi?!
Cioè contributo fisso a Benetton visto che l'altra squadra è della federazione...giangi2 ha scritto:Da quando si è entrati in CL la FIR ha deciso che non si pagavano più le convocazioni alle società, ma che si pagava una parte dell'ingaggio di quelli che giocavano in Italia (con accordi che prevedono disponibilità dei giocatori per la nazionale a cui i club non si possono opporre), dalla prossima stagione il contributo diventa un contributo fisso alle due franchigie in Pro12.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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pierrebi
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Re: Fine degli Aironi?!
L'altra settimana ho visto la finale del campionato Gallese ... siamo sicuri che le squadre di Pro12 italiane avrebbero ben figurato in quella competizione?
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Mr Ian
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Re: Fine degli Aironi?!
L'ho vista pure io, seguivo ovviamente Llanelli e al di là delle condizioni climatiche poco felici, il livello tecnico espresso in campo era veramente buono...pierrebi ha scritto:L'altra settimana ho visto la finale del campionato Gallese ... siamo sicuri che le squadre di Pro12 italiane avrebbero ben figurato in quella competizione?
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ayr
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- Iscritto il: 30 gen 2006, 0:00
Re: Fine degli Aironi?!
Io negli ultimi anni ho seguito il campionato nazionale Scozzese, e il livello e' tra la nostra A1 e la nostra A2 (diciamo che il Mirano dei tempi in cui ci giocava Dario Zanato in serie A avrebbe probabilmente vinto lo scudetto Scozzese, e giocatori come Tumiati o Codo farebbero la differenza, secondo me - se fossi stato in forma e scapolo avrei senza dubbio potuto giocarci perfino io) - con qualche giocatore qua e la' decisamente di livello superiore (molti stranieri e oriundi + diversi che si allenano regolarmente con la franchigia piu' vicina e ci giocano qualche partita all'anno) - giocatori semi-pro, allenamenti quasi sempre serali.pierrebi ha scritto:L'altra settimana ho visto la finale del campionato Gallese ... siamo sicuri che le squadre di Pro12 italiane avrebbero ben figurato in quella competizione?
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calep61
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Re: Fine degli Aironi?!
La federazione gallese di rugby nel 2003 (non, quindi, 100 anni fa!) ha voluto (leggi imposto, altro che consultazioni più o meno democraticheMr Ian ha scritto:L'ho vista pure io, seguivo ovviamente Llanelli e al di là delle condizioni climatiche poco felici, il livello tecnico espresso in campo era veramente buono...pierrebi ha scritto:L'altra settimana ho visto la finale del campionato Gallese ... siamo sicuri che le squadre di Pro12 italiane avrebbero ben figurato in quella competizione?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
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Mr Ian
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Re: Fine degli Aironi?!
L'ho vista pure io, seguivo ovviamente Llanelli e al di là delle condizioni climatiche poco felici, il livello tecnico espresso in campo era veramente buono...[/quote]
La federazione gallese di rugby nel 2003 (non, quindi, 100 anni fa!) ha voluto (leggi imposto, altro che consultazioni più o meno democratiche
) l'introduzione delle franchigie regionali professionistiche, declassando o consolidando (per alcuni club la situazione era già questa) a semiprofessionismo il rugby di tutti gli altri club che continuarono a competere nella Welsh Premier Division (Prima divisione). La caratteristica di questa riorganizzazione che si realizzò in quattro e quattrotto, perlomeno rispetto ai tempi a cui siamo abituati in Italia (ora che si discute, poi si deve valutare i distinguo, poi nascono le alleanze, poi c'è la consultazione, poi qualcuno ritiene il tutto anticostituzionale e ri riprende il giro, poi qualcuno si ferma alla casella 8, e qualcun'altro, invece, ne salta 10, perchè amico dell'amico e ...............) è che le franchigie sono proprietà della maggior parte dei club di Prima Divisione con i quali c'è un collegamento stretto al punto che molti giocatori di Premier Division fanno allenamento con le franchigie e non solo perchè impiegati in formazione nel fine settimana (non come gli Aironi che avevano come soci club di serie A o B ed il Treviso che è rimasto club autoctono a se stesso ed ai Benetton). Il Llanelli, club di oltre 100 anni di storia - un pezzo di storia del rugby - è socio fondatore e coproprietario degli Scarlet ed insieme ad altri 4 o 5 club della Prima Divisione sono un gradino oltre tutti gli altri. Questo per dire che un confronto non è possibile farlo, sarebbe come paragonare il movimento italiano a quello gallese in termini di qualità. Forse, magari, chissà, tra qualche anno si potrà competere in termini di qualità di punta delle massime rappresentative (nazionali, PRO12) e anche quest'anno sia Aironi che Treviso hanno fatto la loro bella figura, ma la profondità che ha il movimento gallese, anche grazie all'introduzione vera delle franchigie che ha ottimizzato risorse economiche ed umane su pochi club (senza che qualcuino si sentisse defraudato di qualche cosa; il Llanelli ha una stotia incominciata nel 1870, pareti piene di premi e riconoscimenti, ma per il bene del movimento rugbystico naszionale si è messa a latere del progetto franchigie; stupidi?), non è paragonabile al nostro movimento
[/quote]
Stra-quoto in pieno, parlo anche da tifoso di Llanelli e degli Scarlets...rimasi folgorato dal 41 a 36 rifilato a Tolosa...mi innamorai di quella squadra e tutt'ora ho occhi solo per lei...
Non azzardiamoci minimamente a fari paragoni, ma è vero pure che da qualche parte dobbiamo pur partire..le realtà rugbistiche in Italia non mancano, anzi...però è necessaria una sorta di fusione, sodalizio, intesa chiamiamolo come c4$$o ci pare...come realtà isolate non si va da nessuna parte...discorso diverso per la Benetton..ma se Iddio non voglia finiscono i soli...chi li aiuterebbe???
La federazione gallese di rugby nel 2003 (non, quindi, 100 anni fa!) ha voluto (leggi imposto, altro che consultazioni più o meno democratiche
Stra-quoto in pieno, parlo anche da tifoso di Llanelli e degli Scarlets...rimasi folgorato dal 41 a 36 rifilato a Tolosa...mi innamorai di quella squadra e tutt'ora ho occhi solo per lei...
Non azzardiamoci minimamente a fari paragoni, ma è vero pure che da qualche parte dobbiamo pur partire..le realtà rugbistiche in Italia non mancano, anzi...però è necessaria una sorta di fusione, sodalizio, intesa chiamiamolo come c4$$o ci pare...come realtà isolate non si va da nessuna parte...discorso diverso per la Benetton..ma se Iddio non voglia finiscono i soli...chi li aiuterebbe???
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calep61
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Re: Fine degli Aironi?!
se possiamo/dobbiamo prendere spunto dal Galles, partiamo da questo, è il manico dell'ombrello come invenzione, ma estremamente efficace in momenti di carenza economica come questa, ma qualcuno si è accorto che si è passati a campionati con 16 squadre negli anni '70 alle attuali 10 in eccellenza!Mr Ian ha scritto: ma è vero pure che da qualche parte dobbiamo pur partire..le realtà rugbistiche in Italia non mancano, anzi...però è necessaria una sorta di fusione, sodalizio, intesa , come realtà isolate non si va da nessuna parte
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
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pierrebi
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Re: Fine degli Aironi?!
Diciamo intanto che Llanelli ha battuto l'Australie e gli All-Blacks!calep61 ha scritto: il Llanelli ha una stotia incominciata nel 1870, pareti piene di premi e riconoscimenti, ma per il bene del movimento rugbystico naszionale si è messa a latere del progetto franchigie; stupidi?), non è paragonabile al nostro movimento
Direi che è un po' esagerato dire che si è messa a latere del progetto franchige perché come scrivono nel sito ufficiale degli Scarlets
http://www.scarlets.co.uk/eng/heritage/history.php
The Llanelli Scarlets region was founded in July 2003 from the original Llanelli RFC when Welsh elite rugby was restructured by the WRU; with the Scarlets victorious in their battle to 'stand-alone' where others were merged to create the five which later become four, top flight rugby regions.
The Scarlets officially represent the whole of West and North Wales.
Di fatto la nascita delle franchigie professionistiche non ha aiutato il Galles a vincvere trofei "per club" ma ha sicuramente supportato la nazionale!