Però mi risulta che anche il gallese sia rimasto fuori. A pari voti con il nostro. Scemi anche loro?Mr Ian ha scritto: 7 dic 2020, 18:42 Tecnicamente non ci hanno cacciato, siamo noi che ci siamo impegnati poco nell entrare nel board. Siamo coerenti con la nostra linea e NOI dell'alto livello non possiamo parlare con danesi, croati o chicchessia....
NOI però non capiamo che così facendo siamo diventate le concubine delle altre 5. Nessuno dei nostri dirigenti ha avuto la lungimiranza di pensare che oggi più che mai avevamo bisogno delle altre tier 2 per il nostro sviluppo. Siamo NOI che abbiamo bisogno di batterle per dimostrare che siamo i più forti dopo 5 anni di sconfitte...
Non ci siamo neanche voluti lasciare una strada per un torneo tra club di queste nazioni. Ci acconteniamo delle nostre belle Zebre...
Sono arrivato al punto che mi vergono per loro.
La caduta finale dal Tier 1
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Re: La caduta finale dal Tier 1
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Mr Ian
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Loro non saranno mai in bilico, siamo che dobbiamo avere sempre più spiragli apertimarte_ ha scritto: 7 dic 2020, 20:03Però mi risulta che anche il gallese sia rimasto fuori. A pari voti con il nostro. Scemi anche loro?Mr Ian ha scritto: 7 dic 2020, 18:42 Tecnicamente non ci hanno cacciato, siamo noi che ci siamo impegnati poco nell entrare nel board. Siamo coerenti con la nostra linea e NOI dell'alto livello non possiamo parlare con danesi, croati o chicchessia....
NOI però non capiamo che così facendo siamo diventate le concubine delle altre 5. Nessuno dei nostri dirigenti ha avuto la lungimiranza di pensare che oggi più che mai avevamo bisogno delle altre tier 2 per il nostro sviluppo. Siamo NOI che abbiamo bisogno di batterle per dimostrare che siamo i più forti dopo 5 anni di sconfitte...
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Vero, io infatti non sono scandalizzato dall'assenza nel board perché non sono a conoscenza delle dinamiche interne sia perché può essere legato a questioni personali.
Mi irrita di più che la federazione non abbia mai provato a svolgere il ruolo strategico di trait d'union fra tier1 e t2
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tonione
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Re: La caduta finale dal Tier 1
la coscienza di Zeno. quante potrebbe raccontarne, di storie da campo e di storie da uffici- board lo lascio agli struzzi dell’indonesia- arriverebbe a stupire perfino voi, alcuni di voi, ormai dichiaratamente instupefatti. una volta, mi disse che, lui, il talento di Parisse, lo aveva visto subito e che si era prodigato perché fosse uno dei nostri. al tempo non gli credetti veramente. poi me lo ha ripetuto in un’altra occasione, a distanza di anni e aveva l’aspetto di uno che credeva di dirmelo per la prima volta. si era dimenticato della mia memoria che fin da piccolo è stata un buon caposaldo. il fatto che, inconsapevolmente, fosse la seconda volta, è stata una spinta verso il credergli. da dirigente manteneva il fiuto dell’allenatore, aveva visto il cavallo di razza e c’aveva creduto. dopo quei tempi, in cui la parte dell’allenatore con il fiuto si confondeva ed aumentava il percorso da dirigente federale, non ne ho più saputo niente. fino al secondo incontro. era diventato meno furente, non meno sveglio e volitivo.
tutto questo per dire che non è mai un bene quando uno come Zeno Zanadrea non è più presente nei board indonesian-europei. è una banalità tra le più banali. Il dirigente serve come il campione.
Ilgorgo, da indagini accurate, risulterebbe che tu sia l’utente citato dal Gazzettino come “primo in italia”. prego confermare o smentire.
tutto questo per dire che non è mai un bene quando uno come Zeno Zanadrea non è più presente nei board indonesian-europei. è una banalità tra le più banali. Il dirigente serve come il campione.
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Re: La caduta finale dal Tier 1
In assenza del sommo lo posso confermare io. E' stato il mio collega di blog il primo a parlarne con l'intelligenza e la passione che mette nel conoscere quel mondo del rugby "minore" che ai nostri capoccia federali fa tanto schifo.
Forse perchè gli ricorda da dove veniamo e dove potremmo tornare.
Copiaincollo qui il pezzo del collega
Elezioni Rugby Europe: vince il romeno Morariu, Italia fuori dal consiglio direttivo
Nella sfida a due per la presidenza di Rugby Europe tra il romeno Octavian Morariu e il russo Kirill Yashenkov ha vinto nettamente il primo, presidente in carica, confermato così per altri quattro anni. L'inequivocabile risultato è stato di 51 voti a 12.
Definito anche il nuovo board e per la prima volta l'Italia, come ci ha spiegato un nostro "lettore", se ne ritrova fuori: una recente riforma ha infatto ristretto a dieci (se non sbagliamo) il numero di membri del board e Zeno Zanandrea, da tanti anni rappresentante FIR in seno all'organizzazione europea, si è classificato solo 15°, con sedici voti.
Eletti invece lo zio di Brian O'Driscoll, John, e il candidato belga di origini italiane Salvatore Zandona.
Queste sono le prime notizie fuoriuscite dal congresso e apparse sui social. Un comunicato ufficiale sui risultati della due giorni di congresso on line e sulle prime decisioni prese dal nuovo board (la bozza dei calendari 2021, speriamo) uscirà probabilmente domani pomeriggio.

Forse perchè gli ricorda da dove veniamo e dove potremmo tornare.
Copiaincollo qui il pezzo del collega
Elezioni Rugby Europe: vince il romeno Morariu, Italia fuori dal consiglio direttivo
Nella sfida a due per la presidenza di Rugby Europe tra il romeno Octavian Morariu e il russo Kirill Yashenkov ha vinto nettamente il primo, presidente in carica, confermato così per altri quattro anni. L'inequivocabile risultato è stato di 51 voti a 12.
Definito anche il nuovo board e per la prima volta l'Italia, come ci ha spiegato un nostro "lettore", se ne ritrova fuori: una recente riforma ha infatto ristretto a dieci (se non sbagliamo) il numero di membri del board e Zeno Zanandrea, da tanti anni rappresentante FIR in seno all'organizzazione europea, si è classificato solo 15°, con sedici voti.
Eletti invece lo zio di Brian O'Driscoll, John, e il candidato belga di origini italiane Salvatore Zandona.
Queste sono le prime notizie fuoriuscite dal congresso e apparse sui social. Un comunicato ufficiale sui risultati della due giorni di congresso on line e sulle prime decisioni prese dal nuovo board (la bozza dei calendari 2021, speriamo) uscirà probabilmente domani pomeriggio.

Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: La caduta finale dal Tier 1
E' quella che io chiamo la sindrome del "Conte Max".Mr Ian ha scritto: 7 dic 2020, 18:42Tecnicamente non ci hanno cacciato, siamo noi che ci siamo impegnati poco nell entrare nel board. Siamo coerenti con la nostra linea e NOI dell'alto livello non possiamo parlare con danesi, croati o chicchessia....
Per chi non lo conoscesse "Il Conte Max" è un divertentissimo film in cui il popolano Alberto Sordi vive nel mito del jet-set e farebbe di tutto per appartenervi. Grazie alla conoscenza casuale con un nobile spiantato e dissipatore pieno di debiti (un fenomenale Vittorio De Sica) riesce ad accedere a quel mondo usando il nome del nobile in ambasce (Conte Max Orsini Varaldo) e cercando pateticamente di vivere al passo con un livello che non è il suo. Con effetti comicissimi.
Il film ha una conclusione morale: Sordi lascia perdere un mondo che non gli appartiene, si fidanza con una graziosa servetta e torna a passare allegramente le serate al circolo dei ferrovieri dove si diverte molto di più che non a giocare a bridge conoscendo solo le regole della scala 40.
Oddio, concubine. Al linite facciamo le pulizie in casa.Mr Ian ha scritto: 7 dic 2020, 18:42NOI però non capiamo che così facendo siamo diventate le concubine delle altre 5.
E' questa la sindrome di cui parlavo. Noi siamo fichi, mica ci mescoliamo con la plebaglia.Mr Ian ha scritto: 7 dic 2020, 18:42Nessuno dei nostri dirigenti ha avuto la lungimiranza di pensare che oggi più che mai avevamo bisogno delle altre tier 2 per il nostro sviluppo. Siamo NOI che abbiamo bisogno di batterle per dimostrare che siamo i più forti dopo 5 anni di sconfitte...
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Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Sì, perché abbiamo voluto uscire noi. È stata una nostra scelta.
In rete funziona così, qualcuno scrive una cos demenziale e subito i pesci abboccano, e briglie sciolte alla fantasia. Vince chi la spara più grossa
Zanandrea 16 voti li ha beccati. O nel consiglio ci sono 16 imbecilli (percentuale troppo alta anche in un mondo come il nostro) oppure il tipo ha comunque fatto di tutto per farsi confermare ma ha fatto scelte politiche sbagliate.
Come ripeto io sono contento perché non sopporto più le cariche “a vita” così frequenti nel mondo dello sport. Due mandati, a stare larghi tre, dovrebbero essere il limite massimo
In rete funziona così, qualcuno scrive una cos demenziale e subito i pesci abboccano, e briglie sciolte alla fantasia. Vince chi la spara più grossa
Zanandrea 16 voti li ha beccati. O nel consiglio ci sono 16 imbecilli (percentuale troppo alta anche in un mondo come il nostro) oppure il tipo ha comunque fatto di tutto per farsi confermare ma ha fatto scelte politiche sbagliate.
Come ripeto io sono contento perché non sopporto più le cariche “a vita” così frequenti nel mondo dello sport. Due mandati, a stare larghi tre, dovrebbero essere il limite massimo
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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speartakle
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Ah Zanandrea invece di quanto è che stava la? Non è che ti ha ascoltato e non si è fatto riflettere perché non gli piacciono le cariche a vita?Garry ha scritto: 8 dic 2020, 10:59 Come ripeto io sono contento perché non sopporto più le cariche “a vita” così frequenti nel mondo dello sport. Due mandati, a stare larghi tre, dovrebbero essere il limite massimo
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Mr Ian
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Il problema non è l alternanza dei nomi quanto il mantenimento del posto...abbiamo perso un occasione, forse venuta nel momento sbagliato. La Fir è allo sbando e ormai è più un si salvi chi può...
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Luqa-bis
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Posso avanzare l'osservazione che , forse contaminati dalla cultura imperante della drammatizzazione di ogni evento e del complotto ad ogni costo, ne fate una questione che va oltre la reale criticità?
Se non ci siamo non contiamo può essere , ma se non ci siamo ci emarginano è ben oltre.
Ogni federazione aveva per i consiglieri un numero di voti proporzionale ai suoi club.
Nel nostro caso : 16.
Quindi non ci sono 16 imbecilli, ma l'Italia ha semplicemente sostenuto il suo candidato.
Ora siccome tutti i paesi avevano voti in base ai loro movimenti (numero società attive)
guardando gli esiti del voto vuol dire che alcune federazioni hanno fatto blocco (difficile pensare che la Danimarca abbia club per 43 voti) E poiché Francia e Inghilterra hanno almeno il doppio dei club e sei volte i giocatori seniores dell'Italia, io penso che una parte dei voti inglesi, francesi, ma anche irlandesi siano andati a federazioni minori.
Penso che Georgia e Romania abbiano assieme ad altre federazioni fatto argine (molto politico ) verso il candidato russo, e che i britannici soprattutto abbiano "emarginato" chi (candidato o federazione) avesse dimostrato aperture verso di lui.
Rammento due cose:
non importa leggere Limes , bastava leggere Rugby.it dal I novembre.
sino al 2016 oltre a Zanandrea avevamo anche Rosolen nel comitato esecutivo Rugby Board.
Ad ogni modo, anche se non siamo nel consiglio, siamo una delle 47(mi pare) federazioni iscritte, una delle fondatrici.
Avete paura che siano così sfacciati da rifiutarci di giocare con le Tier 2 europee?
Di escludere le nostre società di eccellenza da una eventuale coppa europea extra Champions& Challenge?
In effetti il rugby è una comunità originale, ma siete ben oltre.
E comunque da ora in poi, ogni volta che perderemo una partita del 6N a chi mi chiederà come mai risponderò "Sparecchiavamo ... "
Se non ci siamo non contiamo può essere , ma se non ci siamo ci emarginano è ben oltre.
Ogni federazione aveva per i consiglieri un numero di voti proporzionale ai suoi club.
Nel nostro caso : 16.
Quindi non ci sono 16 imbecilli, ma l'Italia ha semplicemente sostenuto il suo candidato.
Ora siccome tutti i paesi avevano voti in base ai loro movimenti (numero società attive)
guardando gli esiti del voto vuol dire che alcune federazioni hanno fatto blocco (difficile pensare che la Danimarca abbia club per 43 voti) E poiché Francia e Inghilterra hanno almeno il doppio dei club e sei volte i giocatori seniores dell'Italia, io penso che una parte dei voti inglesi, francesi, ma anche irlandesi siano andati a federazioni minori.
Penso che Georgia e Romania abbiano assieme ad altre federazioni fatto argine (molto politico ) verso il candidato russo, e che i britannici soprattutto abbiano "emarginato" chi (candidato o federazione) avesse dimostrato aperture verso di lui.
Rammento due cose:
non importa leggere Limes , bastava leggere Rugby.it dal I novembre.
sino al 2016 oltre a Zanandrea avevamo anche Rosolen nel comitato esecutivo Rugby Board.
Ad ogni modo, anche se non siamo nel consiglio, siamo una delle 47(mi pare) federazioni iscritte, una delle fondatrici.
Avete paura che siano così sfacciati da rifiutarci di giocare con le Tier 2 europee?
Di escludere le nostre società di eccellenza da una eventuale coppa europea extra Champions& Challenge?
In effetti il rugby è una comunità originale, ma siete ben oltre.
E comunque da ora in poi, ogni volta che perderemo una partita del 6N a chi mi chiederà come mai risponderò "Sparecchiavamo ... "
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Nounours
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Credo che no, questo ha cambiato l'anno scorso. Paesi nel 6N hanno 3 voti, paesi nel REC hanno 2 voti, e un voto il resto nel caso di elezioni a presidente e immagino che avevano la possibilità di votare diversi candidati per la composizione del Board.Luqa-bis ha scritto: 8 dic 2020, 13:44 Ogni federazione aveva per i consiglieri un numero di voti proporzionale ai suoi club.
Per me è più semplice. Il Board è stato ridutto e il sistema di votazione è più democratico, dunque alcune federazione tradizionali hanno perso potere. Sembra strano vedere Danimarca, Croazia o Svizzera lì, ma a livello Trophy e Conference (non Championship), 2ª e 3ª categoria, vengono coinvolti, organizzano eventi... I suoi voti vengono di paesi che lavarano con essi. E poi la Svizzera ha come representante Muhlhofer, che è la donna che Rugby Europe ha deciso di inviare nel World Rugby Council e è obbligatorio avere una anche nel Board di Rugby Europe.
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Nounours
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Re: La caduta finale dal Tier 1
E poi ci sono altri raggioni. Si alcuni paesi considerano che la FIR non ha lavorato bene, per essempio con il Continental Shield, perche votare allora l'Italia? Noi abbiamo una situazione similare. La Spagna ha gettato merda sul buon nome di Rugby Europe in 2018, ha voluto fare guerra con il rugby femmenile e ha bloccato l'ingresso di Gibilterra, provocando un conflitto giudiziario per Rugby Europe. Perche dovrebbe la Finlandia votare al nostro candidato si solo generiamo problemi?
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Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Queste mi sembrano ragioni plausibili, oltre al fatto che se per tuoi motivi scegli di salire sul treno perdente (leggi, punti sull'alleanza sbagliata), sei fuori pure tu.
Ma veramente non conta nulla il nome del candidato consigliere? Se (faccio un'ipotesi per assurdo) l'Italia avesse presentato un Bortolami, un Lo Cicero o in futuro un Parisse, avrebbe ottenuto lo stesso risultato?
Ma veramente non conta nulla il nome del candidato consigliere? Se (faccio un'ipotesi per assurdo) l'Italia avesse presentato un Bortolami, un Lo Cicero o in futuro un Parisse, avrebbe ottenuto lo stesso risultato?
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Garry
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Re: La caduta finale dal Tier 1
Comunque non c'è da preoccuparsi, siamo sempre i più astuti. Siamo riusciti a piazzare nel consiglio Salvatore Zandona spacciandolo per candidato del Belgio!
Li abbiamo fregati ancora una volta...

Li abbiamo fregati ancora una volta...
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(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Luqa-bis
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Re: La caduta finale dal Tier 1
@ Nonours
Grazie per i commenti, ai quali controdeduco:
in Rugby Europe ci sono 47 federazioni e 6 ospiti, mi risulta.
Anche ammettendo 3 voti alle 6N e 2 nelle altre, saremmo a 160 voti circa
I primi 10 voytati assommano 360 preferenze.
Quindi il tuo schema di conteggio non torna (in toscano significa "ha senso, funziona, quaglia"
Torna invece l'ipotesi che ci siano state coalizioni in base ai gruppi di afferenza nella ENC.
E torna che ci sia stato , oltre che sull'appoggio al candidato russo, anche ostracismo verso chi non è stato inclusivo nell'ultimo quadriennio.
Gracias por sus comentarios, que voy a contrastar:
en Rugby Europa hay 47 federaciones titolares y 6 invitados, yo entiendo.
Incluso si permitiéramos 3 votos por federaciones 6N y 2 por los otros, seríamos alrededor de 160 votos
Los 10 mejores voytati suman 360 preferencias.
Así que su esquema de conteo no "vuelta" (en Toscana significa "tiene sentido, funciona, codorniz"
Por otro lado, la hipótesis de que ha habido coaliciones basadas en los grupos de referencia en la ENC tiene sentido.
Y se remonta que ha habido, además de apoyar al candidato ruso, también ostracismo hacia aquellos que no han sido inclusivos en los últimos cuatro años.
@ Garry
Peso del nome del candidato.
Non so , Garry, è stata una elezione di apparato. Il nome funziona per i sondaggi, le petizioni, forse in Italia per l'apparenza. In Europa una candidatura di un giocatore di una squadra a metà livello tra Tier 2 e Tier1 non ha ilpeso che ha qui.ù
E sinceramente TU avresti speso un Bortolami, un Masi, un Lo Cicero per Rugby Europe se to lo avessero detto a Marzo? Eil "prescelto" credi lo avrebbe preso come onore o inq..ta? Perché si parla della Federazione, ma quanti addetti ai lavori e appassionati si ricordano di essere tra i fondatori della FIRA e di averci giocato sino a 20 anni fa?
Grazie per i commenti, ai quali controdeduco:
in Rugby Europe ci sono 47 federazioni e 6 ospiti, mi risulta.
Anche ammettendo 3 voti alle 6N e 2 nelle altre, saremmo a 160 voti circa
I primi 10 voytati assommano 360 preferenze.
Quindi il tuo schema di conteggio non torna (in toscano significa "ha senso, funziona, quaglia"
Torna invece l'ipotesi che ci siano state coalizioni in base ai gruppi di afferenza nella ENC.
E torna che ci sia stato , oltre che sull'appoggio al candidato russo, anche ostracismo verso chi non è stato inclusivo nell'ultimo quadriennio.
Gracias por sus comentarios, que voy a contrastar:
en Rugby Europa hay 47 federaciones titolares y 6 invitados, yo entiendo.
Incluso si permitiéramos 3 votos por federaciones 6N y 2 por los otros, seríamos alrededor de 160 votos
Los 10 mejores voytati suman 360 preferencias.
Así que su esquema de conteo no "vuelta" (en Toscana significa "tiene sentido, funciona, codorniz"
Por otro lado, la hipótesis de que ha habido coaliciones basadas en los grupos de referencia en la ENC tiene sentido.
Y se remonta que ha habido, además de apoyar al candidato ruso, también ostracismo hacia aquellos que no han sido inclusivos en los últimos cuatro años.
@ Garry
Peso del nome del candidato.
Non so , Garry, è stata una elezione di apparato. Il nome funziona per i sondaggi, le petizioni, forse in Italia per l'apparenza. In Europa una candidatura di un giocatore di una squadra a metà livello tra Tier 2 e Tier1 non ha ilpeso che ha qui.ù
E sinceramente TU avresti speso un Bortolami, un Masi, un Lo Cicero per Rugby Europe se to lo avessero detto a Marzo? Eil "prescelto" credi lo avrebbe preso come onore o inq..ta? Perché si parla della Federazione, ma quanti addetti ai lavori e appassionati si ricordano di essere tra i fondatori della FIRA e di averci giocato sino a 20 anni fa?