LIBERTA' di lunedì 6 novembre 2006 > Sport
--------------------------------------------------------------------------------
Il poker di Manawatu accende la Banca Farnese
Sul campo dell'Avezzano il neozelandese apre ai Lyons la strada per un comodo successo
--------------------------------------------------------------------------------
AVEZZANO-BANCA FARNESE LYONS 14-47
--------------------------------------------------------------------------------
Avezzano: Pallotta, Taccone, Sorge, Baiocchi (12'st Mari), Guanciale, Babbo, Porretta, Di Matteo (30'st Pizzardi), Iacutone (30'st Cofini A.), Passalacqua (35'st Marsicano), Marcanio, Calì (10'st De Simone), Subrizi, Burca (20'st Casella), Cacchione (30'st Cofini C.). All. Santucci.
Banca Farnese Lyons: Bergamaschi, Gorra (25' Solari), Monteagudo, Cerbi, Fugazzi F., Manawatu, Cammi (20'st Fanzola), Barroni, Bongiorni F., Benelli, Pirona (5'st Nucci), Dadati, Camero (20'st Schiavi), Maio, Parmigiani (30'st Ferri). A disp: Alfonsi, Dodi. All. Deltrovi.
Arbitro: Reale di Bari. Note: al 20' cartellino giallo per Bongiorni F.
Marcatori: 5' mt tr Manawatu (0-7); 24' mt Pallotta tr Taccone (7-7); 32' mt Manawatu (7-12); 36' mt tr Manawatu (7-19); secondo tempo: 4' mt Cerbi tr Manawatu (7-26); 8' mt Pirona tr Manawatu (7-33); 13' mt Bergamaschi tr Manawatu (7-40); 35' mt tr Manawatu (7-47); 41' mt Marsicano tr Taccone (14-47).
--------------------------------------------------------------------------------
AVEZZANO - Ad Avezzano inizia e finisce Manawatu, il mediano d'apertura neozelandese di cui la Banca Farnese Lyons non può proprio fare a meno.
Il suo poker di mete (otto quelle complessive realizzate fino a questo momento) stende al tappeto la squadra padrona di casa, ma soprattutto alimenta le speranze di recupero bianconere nei confronti della parte alta della classifica.
I Lyons dovevano assolutamente tornare
dalla trasferta abruzzese con un bottino di cinque punti e così è stato: merito del fuoriclasse neozelandese innanzitutto e naturalmente merito dei suoi compagni di squadra, rinfrancati da una vittoria che serve a classifica e morale. Stavolta gli uomini di Deltrovi non commettono errori, in parte aiutati dallo scarso zelo dimostrato dall'avversario di turno e in massima parte per meriti propri.
Nulla da eccepire per quanto concerne l'evidente supremazia manifestata dai bianconeri nelle rimesse laterali, così come non si è potuto fare a meno di rilevare una migliore organizzazione attorno alla mischia di parte piacentina. Tutto questo ha finito con il favorire il gioco al largo portato dai trequarti bianconeri e scaturito da un gran numero di palloni lavorati con efficacia dal proprio pack al termine di raggruppamenti a terra: per tre volte le azioni offensive bianconere trovano Manawatu pronto a deporre l'ovale nell'area di meta avversaria contro una sola occasione sfruttata al meglio dall'attacco aquilano.
L'inizio della ripresa si annuncia in maniera speculare, con la squadra ospite subito in meta con Cerbi al termine di una galoppata solitaria di oltre cinquanta metri. E poi ancora con Pirona, che partendo da una touche vinta dai compagni a ridosso dell'area aquilana supera un paio di avversari prima del tuffo vincente. La meta di Bergamaschi, al minuto 13', suggella
una supremazia territoriale oramai più che evidente. A seguire, una girandola di sostituzioni compiuta da entrambe le panchine fanno sì che la gara perda un po' d'intensità agonistica, addormentandone di fatto il ritmo.
Resta tuttavia il tempo per assistere a due guizzi improvvisi, quasi allo scadere di gara: il primo appartiene al solito Manawatu, su iniziativa del tutto personale del fuoriclasse neozelandese, mentre il secondo porta la firma di Marsicano e chiude il sipario su una partita che se per l'Avezzano suona come una condanna quasi definitiva, per la Banca Farnese Lyons deve essere considerata come una rinnovata fonte di speranza.

LIBERTA' di lunedì 6 novembre 2006 > Sport
--------------------------------------------------------------------------------
Dopo partita
Il rientrante Barroni è felice due volte
--------------------------------------------------------------------------------
AVEZZANO - Tra i protagonisti della vittoria riportata sull'Avezzano, Diego Barroni è senza dubbio il giocatore bianconero più entusiasta: all'esordio in campo dopo 9 mesi di assenza per un brutto infortunio.
«Sono molto stanco ma anche estremamente contento per la vittoria - inizia il numero 8 dei Lyons - e naturalmente per essere riuscito a riprendermi del tutto dopo quel brutto incidente. Non ho incontrato difficoltà a ricoprire il ruolo di "terza centro", così come mi è stato facile lavorare d'intesa con i compagni di reparto, insomma meglio di così non poteva andare. La partita?
Quando segni così tanto significa che la squadra gira e in effetti siamo stati abbastanza disciplinati sotto il profilo tattico, pur lamentando ancora qualche errore sul piano difensivo e di organizzazione del gioco, ma col tempo credo che saremo in grado di correggere e migliorare anche questi aspetti».
Riscoperto nell'inedito ruolo di trequarti ala, Stefano Gorra si è dato da fare per i 25' in cui è rimasto in campo, prima di dare forfait a causa di uno stiramento.
«Mi sono infortunato in maniera piuttosto banale - ricorda Gorra - mentre mi
apprestavo a raccogliere un pallone da terra. Peccato, resterò fuori per un paio di settimane ma potrò approfittare della sosta di campionato per riprendermi al meglio. La partita è stata corretta da ambo le parti: l'unico neo da registrare nei nostri confronti è forse l'eccessivo nervosismo che ci ha certamente condizionato nei primi minuti dell'incontro».
Massima soddisfazione anche da parte di Claudio Deltrovi: «Poteva andare anche meglio - commenta il tecnico bianconero - se solo fossimo riusciti a capitalizzare due o tre azioni sfumate a causa di nostri errori».