Re: Covid 19
Inviato: 29 mag 2020, 17:53
Solda.
Se dovessi andare a Prato allo Stelvio rimarrei a Parma
Se dovessi andare a Prato allo Stelvio rimarrei a Parma
A me pareva d'aver scritto che il danno, in caso di positività, fossero le settimane passate a casa con conseguente sostituzione e futura perdita del lavoro (qualora non si tornasse alla piena normalità in cui un'attività torna ad avere al 100% il fatturato che aveva prima).Squilibrio ha scritto: 29 mag 2020, 9:52Si certo perché se perdi 2 ore di lavoro per il test vieni licenziato ma poi se contagi qualcuno è cosa buona e giusta....GrazieMunari ha scritto: 29 mag 2020, 6:03 Strano che tutta sta gente non farebbe il test se venisse chiamata (addirittura il 60%).
Una buona parte comunque è da capire, facciamo l'esempio di un ristorante che ha lasciato a casa in cassaintegrazione 4 camerieri su 6 (solo perchè è stato posto il blocco sui licenziamenti): qualcuno pensava e pensa tuttora che se i 2 camerieri che lavorano vengono chiamati a fare il test ci vadano?
Voi rischiereste il vostro posto di lavoro sapendo che siete il 50% dei fortunati che tra qualche mese non diventerà disoccupato (magari essendo l'unico a portar a casa uno stipendio e con una famiglia sulle spalle)?
Chi è in questa situazione ha tutta la mia comprensione e non può essere condannato perchè ognuno di voi farebbe la stessa scelta (l'alternativa, in caso di positività è venir sostituito, finire in cassaintgrazione sperando arrivi, diventar disoccupato a settembre/gennaio e ritrovarsi con il 20-30% di imprenditori in meno a dargli lavoro perchè falliti).
Tutti gli altri, invece, son probabilmente quelli ritratti nelle foto scandalo nelle varie piazze italiane: e pensare che è solo sul loro buon senso che abbiamo basato la speranza di uscirne e tutto ciò che è successo dai primi di Marzo in poi...
Perchè meravigliarsi adesso di una situazione che è stata creata da 3 mesi di incapacità?
Mi dispiace e mi unisco alle condoglianze Geovale.geovale ha scritto: 29 mag 2020, 13:59 Questa mattina ho saltato due ore di lavoro in ospedale per andare ad un funerale
Il funerale del mio secondo collega morto per Covid
Ma mentre il primo era un caro collega questo non era un collega ma più di un fratello
È morto dopo due mesi di malattia, prima la fase della febbre a casa poi il ricovero in ospedale la Respirazione con casco poi l’intubazione, i giorni passati intubato tra la vita e la morte e poi la ripresa, l’inizio di recupero, l’uscita dalla rianimazione (ho un bellissimo filmato dell’uscita in carrozzina con il personale che lo festeggia), il trasferimento in una struttura di riabilitazione ma ecco il sopraggiungere di complicanze polmonari, il nuovo ricovero in pneumologia poi di nuovo in rianimazione la TAC che sentenzia rimasto solo un 10% di polmone funzionante, distrutto dal Covid e ora vittima di una probabile infezione nosocomiale da clostridium...
Poi la morte
Prima di tutto non lo hai specificato ma in ogni caso è interessante vedere i possibili sviluppi di una persona che non vorrà fare il test per qualaisi motivo tu dica, io ad esempio mi rifiuto e magari sono positivo ma non voglio fare il test, magari non ho altre patologie e quindi mi salvo però potrò dire con fierezza di aver contagiato qualcuno, magari con altre patologie, e quel qualcuno purtroppo morirà....GrazieMunari ha scritto: 29 mag 2020, 19:06A me pareva d'aver scritto che il danno, in caso di positività, fossero le settimane passate a casa con conseguente sostituzione e futura perdita del lavoro (qualora non si tornasse alla piena normalità in cui un'attività torna ad avere al 100% il fatturato che aveva prima).Squilibrio ha scritto: 29 mag 2020, 9:52Si certo perché se perdi 2 ore di lavoro per il test vieni licenziato ma poi se contagi qualcuno è cosa buona e giusta....GrazieMunari ha scritto: 29 mag 2020, 6:03 Strano che tutta sta gente non farebbe il test se venisse chiamata (addirittura il 60%).
Una buona parte comunque è da capire, facciamo l'esempio di un ristorante che ha lasciato a casa in cassaintegrazione 4 camerieri su 6 (solo perchè è stato posto il blocco sui licenziamenti): qualcuno pensava e pensa tuttora che se i 2 camerieri che lavorano vengono chiamati a fare il test ci vadano?
Voi rischiereste il vostro posto di lavoro sapendo che siete il 50% dei fortunati che tra qualche mese non diventerà disoccupato (magari essendo l'unico a portar a casa uno stipendio e con una famiglia sulle spalle)?
Chi è in questa situazione ha tutta la mia comprensione e non può essere condannato perchè ognuno di voi farebbe la stessa scelta (l'alternativa, in caso di positività è venir sostituito, finire in cassaintgrazione sperando arrivi, diventar disoccupato a settembre/gennaio e ritrovarsi con il 20-30% di imprenditori in meno a dargli lavoro perchè falliti).
Tutti gli altri, invece, son probabilmente quelli ritratti nelle foto scandalo nelle varie piazze italiane: e pensare che è solo sul loro buon senso che abbiamo basato la speranza di uscirne e tutto ciò che è successo dai primi di Marzo in poi...
Perchè meravigliarsi adesso di una situazione che è stata creata da 3 mesi di incapacità?
Se però te, da quel che ho detto, ci hai tratto che il problema son le 2 ore perse per fare il test, non so che dirti.
A parte di rileggere quel che scrivo per comprenderne il senso prima di mostrare la tua antipatia nei miei riguardi.
Condoglianze.geovale ha scritto: 29 mag 2020, 13:59 Questa mattina ho saltato due ore di lavoro in ospedale per andare ad un funerale
Il funerale del mio secondo collega morto per Covid
Ma mentre il primo era un caro collega questo non era un collega ma più di un fratello
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Effettivamente è un problema, un doppio dilemma, io l'ho risolto decidendo di andare a donare il sangue il 6 Giugno con annesso ovvio controllo di positività, quando "scadono" quasi precisi i 90 giorni dalla scorsa donazione. Se mi trovano positivo cosa ho da perdere? La continuazione della mia attività di ricambista del quale sono titolare, essendo il mio socio 29enne "recluso" a causa di una gravissima malattia che non è il Coronavirus, che prevede cure piuttosto pesanti e che non può rischiare di ammalarsi anche di Covid-19 pena la morte quasi certa.GrazieMunari ha scritto: 29 mag 2020, 19:06 ...................
A me pareva d'aver scritto che il danno, in caso di positività, fossero le settimane passate a casa con conseguente sostituzione e futura perdita del lavoro (qualora non si tornasse alla piena normalità in cui un'attività torna ad avere al 100% il fatturato che aveva prima).
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Dai, sei finto, te non puoi essere davvero così deficiente, oppure sì?zappatalpa ha scritto: 29 mag 2020, 16:23non devi rosicare, melanzana, me lo sono meritato. Dopo 3 settimane eravamo di nuovo nel Hot-Spot gardenese sul posto a sgobbare. In piú faccio figli, accudisco vecchi e tengo un buon giardino (bio). Non perdo tempo con gli animali da compagnia
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ti manca fantasia, rigo. fai un bel viaggio fuori da quel luogo fuori-moda dove vivi, ti sento un pò giùRigolettoMSC ha scritto: 29 mag 2020, 22:11Dai, sei finto, te non puoi essere davvero così deficiente, oppure sì?zappatalpa ha scritto: 29 mag 2020, 16:23non devi rosicare, melanzana, me lo sono meritato. Dopo 3 settimane eravamo di nuovo nel Hot-Spot gardenese sul posto a sgobbare. In piú faccio figli, accudisco vecchi e tengo un buon giardino (bio). Non perdo tempo con gli animali da compagnia
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zappatalpa ha scritto: 29 mag 2020, 22:38 .............
ti manca fantasia, rigo. fai un bel viaggio fuori da quel luogo fuori-moda dove vivi, ti sento un pò giù
Sei senza dubbio un cittadino esemplare Rigoletto.RigolettoMSC ha scritto: 29 mag 2020, 22:08Effettivamente è un problema, un doppio dilemma, io l'ho risolto decidendo di andare a donare il sangue il 6 Giugno con annesso ovvio controllo di positività, quando "scadono" quasi precisi i 90 giorni dalla scorsa donazione. Se mi trovano positivo cosa ho da perdere? La continuazione della mia attività di ricambista del quale sono titolare, essendo il mio socio 29enne "recluso" a causa di una gravissima malattia che non è il Coronavirus, che prevede cure piuttosto pesanti e che non può rischiare di ammalarsi anche di Covid-19 pena la morte quasi certa.GrazieMunari ha scritto: 29 mag 2020, 19:06 ...................
A me pareva d'aver scritto che il danno, in caso di positività, fossero le settimane passate a casa con conseguente sostituzione e futura perdita del lavoro (qualora non si tornasse alla piena normalità in cui un'attività torna ad avere al 100% il fatturato che aveva prima).
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Sono un c*******? Sono un cittadino esemplare? Beninteso non sono e non mi sento particolarmente "eroico" (tuttaltro), semplicemente lo faccio perché mi va di farlo, alla fine i discorsi che si fanno devono portare a degli atti concreti se no siamo solo palloni gonfiati.
Ho dei dubbi? Certo che li ho, come tutti credo, io penso di essere sano ma chi lo sa?
Squilibrio se magari non ti limiti a leggere solo la 1°riga, nelle altre 10 lo vedi e trovi anche un esempio a prova di 5°elementare.
Sulla questione banche, se non ricordo male forse ne avevamo discusso qui, Il problema dei crediti da erogare sono le regolamentazioni anti-riciclaccio, anti-mafia ecc. i cui controlli sono responsabilita' delle banche. Non e' solo questione di soldi che lo Stato copre (che poi bisognerebbe vedere quando e come) ma a chi li dai.RigolettoMSC ha scritto: 29 mag 2020, 23:35 Le decisioni, in qualche modo, ci sono state, il principale problema nostro (dell'Italia, voglio dire) è la farraginosità del sistema. Anche se al governo fossero state prese decisioni rapide e cogenti (e non è stato esattamente così, anche se non poco è stato fatto) il tutto si sarebbe poi dovuto confrontare con il sistema che ha una inerzia negativa forte e consolidata. C'era ieri sulla La Repubblica, un articolo che confrontava la risposta delle banche alla richiesta dei mutui garantiti dove si rilevava la differenza notevole della risposta tra una banca e l'altra dove tra l'altro si scrive:
E qui viene fuori il ruolo dei due gruppi maggiori: Intesa
Sanpaolo ha coperto 44,5 mila domande su 150 mila sotto
i 25 mila euro, e 1,4 mila su 4,5 mila nella soglia fino a
800 mila euro, la rivale Unicredit, con percentuali più alte,
ha accolto 44,5 mila richieste di microimprese su 57 mila,
e 2,9 mila su 6,5 mila nella soglia fino a 800 mila euro.
Bnl per i “piccoli” ha detto sì a 5,4 mila domande su quasi
15 mila totali, Bper 2,7 mila su 4 mila, Banco Bpm 28,5 mila
su 41,1 mila, gli sportelli italiani del Credit Agricole 13 mila
su 28 mila.
Chiaro? Una legge dello Stato ti dice che per prestiti fino a 25mila euro la garanzia pubblica è totale (oh, TOTALE!!!) e che devono essere erogati subito e con istruttorie brevi e invece tutto si incaglia per inefficienze che non sono casuali ma evidentemente sistemiche. Si incaglia ma non uniformemente come ci si potrebbe aspettare (del resto la legge è unica) ma con sacche di minore o maggiore inefficienza (parlare qui di efficienza non è il caso). E tutto in Italia funziona così, dai mille permessi da richiedere a mille enti diversi (ah, il tanto sospirato sportello unico) nel caso che ad uno avesse dato di volta il cervello e volesse aprire un'attività, alla richiesta di un documento, agli innumerevoli adempimenti, inutilmente minuziosi e spesso sovrabbondanti, per mandare avanti un'azienda. Il vero Moloch contro il quale si scontrano tutti i governi, anche i meglio intenzionati e che immancabilmente vengono respinti con perdite ha un nome solo chiaro e definito: la burocrazia. Ormai siamo oltre i livelli della Russia zarista e che stupirebbero perfino un Gogol' o un Checov. Hai voglia a fare le leggi più belle del mondo, ci sarà comunque da aspettare che uno specifico apparato burocratico uniformi, scriva regolamenti, licenzi l'apparato funzionale. Alle volte (raramente) con una certa rapidità, alle volte con calma, molto spesso con molta calma. L'italia funziona così (ed è quasi un miracolo che alla fine bene o male funzioni) e a volte criticare "il governo" è più un esercizio retorico che altro.
Sai che non avevo mai considerato questa ipotesi?RigolettoMSC ha scritto: 29 mag 2020, 22:11
Dai, sei finto, te non puoi essere davvero così deficiente...