Re: Covid 19
Inviato: 30 mag 2020, 17:43
Mai sentito parlare del periodo di comporto? Sforarlo è più facile di quanto si immagini, parlo per esperienza familiare.
Mai sentito parlare del periodo di comporto? Sforarlo è più facile di quanto si immagini, parlo per esperienza familiare.
Ce ne stanno più o meno 12 di quarantene, nel periodo di comporto. Stiamo parlando di chi si sottopone a test e risulta positivo e asintomatico. Se la dovrebbe cavare in un mese nella peggiore delle ipotesiruttobandito ha scritto: 30 mag 2020, 17:43Mai sentito parlare del periodo di comporto? Sforarlo è più facile di quanto si immagini, parlo per esperienza familiare.
Aspetto che lo scriva Rigoletto...Garry ha scritto: 30 mag 2020, 17:48Ce ne stanno più o meno 12 di quarantene, nel periodo di comporto. Stiamo parlando di chi si sottopone a test e risulta positivo e asintomatico. Se la dovrebbe cavare in un mese nella peggiore delle ipotesiruttobandito ha scritto: 30 mag 2020, 17:43Mai sentito parlare del periodo di comporto? Sforarlo è più facile di quanto si immagini, parlo per esperienza familiare.
Ho letto ho letto ma la tua interpretazione si presta a varie letture perchè parli di lavoratori dipendenti che sono i più protetti dai licenziamenti in questo periodo, il tuo esempio sul poveretto e sulla mela è una gran cavolata, una mela non uccide nessuno e al limite può andare alla mensa dei poveri, un positivo al coronavirus può infettare altre persone. Per la cassaintegrazione dipende dalle regioni, io purtroppo la sto prendendo puntualmente da due mesi e poi ti dico, problemi ci sono ancora ed è innegabile ma basta fidarsi da google, ci sono ancora persone che scrivono che i 600 euro gli sono arrivati tassati al 45% perchè devi devi togliere l'iva e il primo scaglione irpef.... boh, io sarò fortunato ad avere amici che hanno preso 600 euro puliti....GrazieMunari ha scritto: 29 mag 2020, 23:07Squilibrio se magari non ti limiti a leggere solo la 1°riga, nelle altre 10 lo vedi e trovi anche un esempio a prova di 5°elementare.
Non ho detto che fan bene, ho detto che li capisco.
E' come il caso del poveretto che da 3 giorni non mangia e ruba una mela al supermercato. E' da condannare o no?
"Una buona parte comunque è da capire, facciamo l'esempio di un ristorante che ha lasciato a casa in cassaintegrazione 4 camerieri su 6 (solo perchè è stato posto il blocco sui licenziamenti): qualcuno pensava e pensa tuttora che se i 2 camerieri che lavorano vengono chiamati a fare il test ci vadano?
Voi rischiereste il vostro posto di lavoro sapendo che siete il 50% dei fortunati che tra qualche mese non diventerà disoccupato (magari essendo l'unico a portar a casa uno stipendio e con una famiglia sulle spalle)?
Chi è in questa situazione ha tutta la mia comprensione e non può essere condannato perchè ognuno di voi farebbe la stessa scelta (l'alternativa, in caso di positività è venir sostituito, finire in cassaintgrazione sperando arrivi, diventar disoccupato a settembre/gennaio e ritrovarsi con il 20-30% di imprenditori in meno a dargli lavoro perchè falliti)."
P.S. Specifico che mi riferisco alla situazione dell'esempio, poi chiaro che vada declinato in base alla stabilità economica di ognuno.
E vi dirò, son anche sorpreso in positivo dal 40% disposto a farlo, pensavo non si superasse il 20%
Letto anche io ed è preoccupante la cosa inoltre penso che in questo caso non siano previste sanzioni verso le banche che non applicano quanto dovevano fare.RigolettoMSC ha scritto: 29 mag 2020, 23:35 Le decisioni, in qualche modo, ci sono state, il principale problema nostro (dell'Italia, voglio dire) è la farraginosità del sistema. Anche se al governo fossero state prese decisioni rapide e cogenti (e non è stato esattamente così, anche se non poco è stato fatto) il tutto si sarebbe poi dovuto confrontare con il sistema che ha una inerzia negativa forte e consolidata. C'era ieri sulla La Repubblica, un articolo che confrontava la risposta delle banche alla richiesta dei mutui garantiti dove si rilevava la differenza notevole della risposta tra una banca e l'altra dove tra l'altro si scrive:
E qui viene fuori il ruolo dei due gruppi maggiori: Intesa
Sanpaolo ha coperto 44,5 mila domande su 150 mila sotto
i 25 mila euro, e 1,4 mila su 4,5 mila nella soglia fino a
800 mila euro, la rivale Unicredit, con percentuali più alte,
ha accolto 44,5 mila richieste di microimprese su 57 mila,
e 2,9 mila su 6,5 mila nella soglia fino a 800 mila euro.
Bnl per i “piccoli” ha detto sì a 5,4 mila domande su quasi
15 mila totali, Bper 2,7 mila su 4 mila, Banco Bpm 28,5 mila
su 41,1 mila, gli sportelli italiani del Credit Agricole 13 mila
su 28 mila.
Chiaro? Una legge dello Stato ti dice che per prestiti fino a 25mila euro la garanzia pubblica è totale (oh, TOTALE!!!) e che devono essere erogati subito e con istruttorie brevi e invece tutto si incaglia per inefficienze che non sono casuali ma evidentemente sistemiche. Si incaglia ma non uniformemente come ci si potrebbe aspettare (del resto la legge è unica) ma con sacche di minore o maggiore inefficienza (parlare qui di efficienza non è il caso). E tutto in Italia funziona così, dai mille permessi da richiedere a mille enti diversi (ah, il tanto sospirato sportello unico) nel caso che ad uno avesse dato di volta il cervello e volesse aprire un'attività, alla richiesta di un documento, agli innumerevoli adempimenti, inutilmente minuziosi e spesso sovrabbondanti, per mandare avanti un'azienda. Il vero Moloch contro il quale si scontrano tutti i governi, anche i meglio intenzionati e che immancabilmente vengono respinti con perdite ha un nome solo chiaro e definito: la burocrazia. Ormai siamo oltre i livelli della Russia zarista e che stupirebbero perfino un Gogol' o un Checov. Hai voglia a fare le leggi più belle del mondo, ci sarà comunque da aspettare che uno specifico apparato burocratico uniformi, scriva regolamenti, licenzi l'apparato funzionale. Alle volte (raramente) con una certa rapidità, alle volte con calma, molto spesso con molta calma. L'italia funziona così (ed è quasi un miracolo che alla fine bene o male funzioni) e a volte criticare "il governo" è più un esercizio retorico che altro.
Ignoranza o malafede perchè non si può inoltre, e quì rispondo a qualcun altro, il tampone almeno in emilia romagna adesso te lo fanno al massimo il giorno dopo e se sei negativo puoi uscire liberamenteGarry ha scritto: 30 mag 2020, 13:35Voglio vedere che succede se licenziano uno in malattia...GrazieMunari ha scritto: 30 mag 2020, 11:46Per il fatto che, finita la quarantena, non ha nessuna sicurezza di tornare a lavorare al posto di chi l'ha sostituito. E' un 50%-50%.Garry ha scritto: 30 mag 2020, 9:07 Non capisco che pericolo sarebbe fare il test per un lavoratore dipendente.
Se ti mettono in quarantena sei in malattia e prendi lo stipendio pieno. Dal punto di vista delle entrate familiari è più vantaggioso rispetto a essere in FIS o in cassa integrazione.
Le multinazionali rimborsano il costo del test a tutti i lavoratori
Ovvio che non sto parlando del dipendente più importante dell'azienda ma di un dipendente-commodity, uno di quelli che o c'è lui o Pinco Pallo non fa molta differenza.
Verissimo e ho amici trovati positivi perchè lavoratori nel settore sanità e a cui è stato fatto sia tampone che sierologico (specifico per i detrattori, in emilia romagna a tutti i medici, infermieri, volontari e tutte le persone che comunque hanno lavorato nell'emergenza è stato fatto sia il tampone che il sierologico, indipendentemente dall'eventuale positività al primo dei due test fatti), risultati positivi al sierologico ma negativi al tampone che in 3 giorni hanno risolto tutto, alla faccia del comporto malattia o del mese che alcuni dicono devi stare obbligatoriamente a casaGarry ha scritto: 30 mag 2020, 17:48Ce ne stanno più o meno 12 di quarantene, nel periodo di comporto. Stiamo parlando di chi si sottopone a test e risulta positivo e asintomatico. Se la dovrebbe cavare in un mese nella peggiore delle ipotesiruttobandito ha scritto: 30 mag 2020, 17:43Mai sentito parlare del periodo di comporto? Sforarlo è più facile di quanto si immagini, parlo per esperienza familiare.
Vediamo se ci riesco.Squilibrio ha scritto: 30 mag 2020, 19:03Ignoranza o malafede perchè non si può inoltre, e quì rispondo a qualcun altro, il tampone almeno in emilia romagna adesso te lo fanno al massimo il giorno dopo e se sei negativo puoi uscire liberamenteGarry ha scritto: 30 mag 2020, 13:35Voglio vedere che succede se licenziano uno in malattia...GrazieMunari ha scritto: 30 mag 2020, 11:46Per il fatto che, finita la quarantena, non ha nessuna sicurezza di tornare a lavorare al posto di chi l'ha sostituito. E' un 50%-50%.Garry ha scritto: 30 mag 2020, 9:07 Non capisco che pericolo sarebbe fare il test per un lavoratore dipendente.
Se ti mettono in quarantena sei in malattia e prendi lo stipendio pieno. Dal punto di vista delle entrate familiari è più vantaggioso rispetto a essere in FIS o in cassa integrazione.
Le multinazionali rimborsano il costo del test a tutti i lavoratori
Ovvio che non sto parlando del dipendente più importante dell'azienda ma di un dipendente-commodity, uno di quelli che o c'è lui o Pinco Pallo non fa molta differenza.
Chiarissimo Geovale, ti ringrazio!geovale ha scritto: 30 mag 2020, 14:22 Carissimo ti ringrazio per la fiducia “scientifica” accordatami
Ti preciso però che sono uno specialista in ginecologia e quindi con scarse se non nulle competenze specifiche considerato poi che i miei anni di studio in medicina risalgono agli anni 80
Per cercare di rispondere comunque alla tua domanda credo che alla ricerca sul vaccino non interessi molto la parte variabile del virus ma individuare componenti antigeniche “stabili” del virus, in grado al contempo di determinare risposte anticorpali efficienti e se possibile più durature possibili; perciò nel mondo i tanti centri che singolarmente o in associazione stanno facendo ricerca stanno probabilmente percorrendo anche percorsi su antigeni diversi, percorsi che in ogni caso non prevedono scorciatoie ma richiedono tempo (trovare con certezza un antigene che non muti; testare in vitro e su animale la capacità di determinare una risposta immunitaria con assenza di effetti collaterali, riconfermarlo sull’uomo partire con la produzione e questo naturalmente semplificando al massimo i passaggi)
Conclusione io non so se e quando arriverà il vaccino anche se lo spero fortemente, per tutti noi e qui lo possiamo anche dire, anche per la sopravvivenza del rugby.
Sono decisamente migliorati con il passare delle settimane, però.Squilibrio ha scritto: 30 mag 2020, 19:08
Verissimo e ho amici trovati positivi perchè lavoratori nel settore sanità e a cui è stato fatto sia tampone che sierologico (specifico per i detrattori, in emilia romagna a tutti i medici, infermieri, volontari e tutte le persone che comunque hanno lavorato nell'emergenza è stato fatto sia il tampone che il sierologico, indipendentemente dall'eventuale positività al primo dei due test fatti), risultati positivi al sierologico ma negativi al tampone che in 3 giorni hanno risolto tutto, alla faccia del comporto malattia o del mese che alcuni dicono devi stare obbligatoriamente a casa
Queste persone mi fanno sempre più dubitare dell'efficacia del suffragio universaleGarry ha scritto: 31 mag 2020, 9:11 Però sono tanti...
Pappalardo secondo me con le sue idiozie (“il Covid non esiste. È stato creato per venderci alla Cina”) ha pescato fra gli elettori della Lega e del M5S.
Nel popolo del “non ve la raccontano giusta” e dello “SVEGLIAAAAA”.
Ne abbiamo un paio di esempi anche qui nel nostro bar
E' quello che sostengo anch'io.Uomoz ha scritto: 31 mag 2020, 10:51Queste persone mi fanno sempre più dubitare dell'efficacia del suffragio universaleGarry ha scritto: 31 mag 2020, 9:11 Però sono tanti...
Pappalardo secondo me con le sue idiozie (“il Covid non esiste. È stato creato per venderci alla Cina”) ha pescato fra gli elettori della Lega e del M5S.
Nel popolo del “non ve la raccontano giusta” e dello “SVEGLIAAAAA”.
Ne abbiamo un paio di esempi anche qui nel nostro bar