Corea Sud. Tra sei giorni, come tutti sanno, ci saranno le elezioni per la presidenza della federazione sudcoreana; il presidente uscente, Cho Yoon, è favorito per la ri-elezione e si presenta con un programma ambizioso, dopo aver letto il quale però sorgono alcune domande: “con quali soldi?”, “perché tutto ciò non è stato fatto nel primo mandato?”; “gli altri candidati non proporranno le stesse medesime cose?”.
Insomma, colpisce questo programma perché sembra esempio perfetto delle grande promesse che i candidati mai lesinano e poi si vedrà.
Negli ultimi quattro anni, cioè durante il primo mandato di Yoon, la nazionale coreana è scesa dal 31° al 35° posto del ranking, dopo aver perso in questa stagione, per la prima volta, contro gli Emirati Arabi; vent’anni fa, agli albori del ranking, la Corea fu 22°, il proprio apice. La Corea Sud non si è mai qualificata per una Coppa del Mondo (avrà qualche chance per il 2027, con l’allargamento a 24) ma è riuscita a partecipare all’Olimpiade 2020 e a cinque RWC 7s, con un quinto posto nel 1997. La nazionale femminile è ancor più debole: non gioca a XV e ha rinunciato alle ultime due edizioni dell’Asia 7s Trophy.
Ecco il programma di Yoon:
- Spettacolare espansione dei fondi per il rugby di base
- Miglioramento del trattamento dei contratti
- Sostenere attivamente la creazione di posti di lavoro per i giocatori ritirati
- Creazione di un sistema di protezione sociale per i giocatori
- Rafforzare la cooperazione con le autorità locali per mettere in sicurezza gli stadi di rugby
- Espansione dei fondi attraverso il rafforzamento del collegamento con il comitato olimpico
- Rilancio della Nazionale femminile
- Rilancio dello sport amatoriale e delle gare per dilettanti (rugby a 7)
- Sviluppo continuo di eventi per aumentare la popolarità del rugby
- Sensibilizzare il grande pubblico sul rugby
- Configurazione e gestione di una piattaforma dedicata
- Sviluppare l’uso dei media per promuovere il rugby
- Migliorare le prestazioni rafforzando il sostegno alla Nazionale
- Rafforzare il reclutamento all’estero
- Aumento del numero di test match
- Attraverso una significativa espansione del budget, miglioramento di formazione, attrezzature, cibo, vestiario, alloggio
- Ampliamento dei membri della squadra nazionale
- Funzionamento separato delle nazionali 15 e 7s
- Ampliamento del sostegno ai team di rugby nelle scuole medie e superiori
- Ampliamento della copertura delle quote di partecipazione ai concorsi
- Estensione del programma di sostegno ai club di rugby di seconda fascia
- Significativa espansione del sostegno alle borse di studio per i dirigenti delle scuole medie e superiori
- Estensione del programma di sostegno ai nuovi club
- Espansione dei dream camp di rugby
- Organizzare campi di rugby per migliorare le prestazioni
- Sostegno sistematico ai corsi di rugby giovanile
- Ampliamento delle lezioni di rugby per i giovani
- Attivare e sostenere i club di rugby tag
- seguono altrettanto luminose proposte sul miglioramento della situazione formativa ed economica degli arbitri
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