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GrazieMunari ha scritto: 30 mag 2020, 21:02

Squilibrio ha scritto: 30 mag 2020, 19:03

Garry ha scritto: 30 mag 2020, 13:35

GrazieMunari ha scritto: 30 mag 2020, 11:46

Garry ha scritto: 30 mag 2020, 9:07 Non capisco che pericolo sarebbe fare il test per un lavoratore dipendente.
Se ti mettono in quarantena sei in malattia e prendi lo stipendio pieno. Dal punto di vista delle entrate familiari è più vantaggioso rispetto a essere in FIS o in cassa integrazione.
Le multinazionali rimborsano il costo del test a tutti i lavoratori

Per il fatto che, finita la quarantena, non ha nessuna sicurezza di tornare a lavorare al posto di chi l'ha sostituito. E' un 50%-50%.
Ovvio che non sto parlando del dipendente più importante dell'azienda ma di un dipendente-commodity, uno di quelli che o c'è lui o Pinco Pallo non fa molta differenza.

Voglio vedere che succede se licenziano uno in malattia...

Ignoranza o malafede perchè non si può inoltre, e quì rispondo a qualcun altro, il tampone almeno in emilia romagna adesso te lo fanno al massimo il giorno dopo e se sei negativo puoi uscire liberamente

Vediamo se ci riesco.

MARZO
Rigoletto è un imprenditore e ha 2 dipendenti, Garry e Squilibrio (povero lui, io non ho avuto il coraggio di mettermici -si scherza eh- )
Scoppia il coronavirus, l'attività chiude per la quarantena e mette Garry e Squilibrio in cassaintegrazione.

MAGGIO
Rigoletto riapre ma il lavoro è dimezzato, così decide di richiamare Garry e lasciare a casa in cassaintegrazione Squilibrio perchè non può licenziarlo.

GIUGNO
Garry viene chiamato a fare il test, è positivo sia a quello che al tampone e quindi viene messo in malattia in quarantena per almeno 2 settimane o finchè non diventa negativo.
Squilibrio viene chiamato al suo posto.

LUGLIO
Garry è guarito ma gli affari di Rigoletto non decollano, così decide di tenere un solo dipendente, Squilibrio, che nel frattempo lo ha aiutato.
Garry viene messo in cassaintegrazione.

SETTEMBRE/GENNAIO
Gli affari continuano a non decollare, nel frattempo però è finito il blocco del licenziamento.
Rigoletto decide quindi di licenziare Garry.

OTTOBRE/FEBBRAIO
Garry inizia a inviare curriculum, a girare, ma in giro ci sono il 30% di attività in meno perchè fallite e il 30% di disoccupati in più che cercano come lui lavoro rivolgendosi alle stesse attività.

Questo è lo scenario, se non capite nemmeno sto giro...

Garry ha scritto: 30 mag 2020, 21:48

Squilibrio ha scritto: 30 mag 2020, 19:08
Verissimo e ho amici trovati positivi perchè lavoratori nel settore sanità e a cui è stato fatto sia tampone che sierologico (specifico per i detrattori, in emilia romagna a tutti i medici, infermieri, volontari e tutte le persone che comunque hanno lavorato nell'emergenza è stato fatto sia il tampone che il sierologico, indipendentemente dall'eventuale positività al primo dei due test fatti), risultati positivi al sierologico ma negativi al tampone che in 3 giorni hanno risolto tutto, alla faccia del comporto malattia o del mese che alcuni dicono devi stare obbligatoriamente a casa

Sono decisamente migliorati con il passare delle settimane, però.
Perché una mia amica era coinvolta nella quarantena dei "ballerini di Codogno" marzo, ed ha dovuto aspettare un'eternità prima che le facessero il tampone. Almeno non l'hanno fatta andare in ospedale...

Adesso invece sembra che riescano anche a contattare tutti i potenziali collegamenti di un positivo e tamponarli in pochi giorni

Garry ha scritto: 31 mag 2020, 9:11 Però sono tanti...
Pappalardo secondo me con le sue idiozie (“il Covid non esiste. È stato creato per venderci alla Cina”) ha pescato fra gli elettori della Lega e del M5S.
Nel popolo del “non ve la raccontano giusta” e dello “SVEGLIAAAAA”.
Ne abbiamo un paio di esempi anche qui nel nostro bar

Garry ha scritto: 31 mag 2020, 12:34 Quelli di Casa Pound non sono quelli delle “mascherine tricolori”?
Credo siano due idiozie diverse. Credo che abbiamo in comune solo la dotazione neuronale

jpr williams ha scritto: 31 mag 2020, 14:55 Maaa, e l'Avigan? Che fine ha fatto?

Luqa-bis ha scritto: 31 mag 2020, 11:16 L'esempio portato da GrazieMunari, aldilà della sua appliabilità e frequenza, presenta però un manifesto conflitto tra esigenze economiche e salute pubblica e del lavoro. Non mi pare un problema da poco.

Un lavoratore che si rifiuta di sottoporre ad un test, va a lavoro e nel suo stabilimento o tra i suoi clienti, si manifesta un caso , con esiti fatali.Gli accertamenti verificano la sua positività anteriore. Potrebbe scattare una denuncia penale o civile?

quaros ha scritto: 1 giu 2020, 11:01

Luqa-bis ha scritto: 31 mag 2020, 11:16 L'esempio portato da GrazieMunari, aldilà della sua appliabilità e frequenza, presenta però un manifesto conflitto tra esigenze economiche e salute pubblica e del lavoro. Non mi pare un problema da poco.

Un lavoratore che si rifiuta di sottoporre ad un test, va a lavoro e nel suo stabilimento o tra i suoi clienti, si manifesta un caso , con esiti fatali.Gli accertamenti verificano la sua positività anteriore. Potrebbe scattare una denuncia penale o civile?

Basterebbe una legge che imponga alle aziende di effettuare i test sui dipendenti prima della ripresa, magari a fronte di sgravi, ma la legge non c'è e viene lasciato tutto su base volontaria in nome del bene comune, quindi si entra nel solito circolino che funziona finchè qualcuno ha un minimo ritorno personale (quindi non funziona )